Abbigliamento, palestre, negozi. La triste convivenza col Covid-19

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Comincerà con la disubbidienza civile poi qualcuno farà una follia poi finisce con i forconi.

Probabile. Non siamo più nel 1900. La nostra società non è abituata, e probabilmente mai si abituerà, ad una situazione del genere.

Tanta gente crede che dal 4 maggio potrà tornare a fare la vita di prima, forse anche meglio. Quando scoprirà la verità, scoppierà il caos.
 

Ruuddil23

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 22 aprile, con la fase 2 dovremo imparare a convivere col Covid-19. E le nostre vite cambieranno radicalmente, rispetto al passato. Detto dell'obbligo di mascherina, cambierà totalmente l'approccio alla prima che abbiamo sempre conosciuto.

Negozi: file all'esterno, distanza di un metro all'interno, obbligo mascherine e guanti. Possibili aperture 7 giorni su 7 per chi può sostenere le spese

Abbigliamento: Sanificazione continua di camerini e di vestiti, dopo che saranno stati provati dal cliente. Serviranno sistemi di sterilizzazione particolare.

Cantieri: alcuni sono già ripartiti, altri potranno ripartire garantendo distanza tra i lavoratori.

Turismo: si sta pensando di riaprire quei siti (Pompei, fori romani, etc) nei quali è possibile entrare da soli o al massimo in coppia. Più complicata la riapertura dei musei.

Cinema e teatri: ancora non c'è una data per la riapertura.

Palestre: nessuna data per la riapertura. Ma quando ci sarà, le regole saranno severe. Distanza di un metro e sanificazione continua.

Stabilimenti balneari: ancora si sa poco, l'idea è quella di tenerli aperti con una distanza molto ampia tra ombrelloni e all'interno di punti di ristoro.

Incontro con familiari e sport: si potranno incontrare familiari, ma con mascherine e guanti. Si potrà fare sport all'aperto, ma da soli.

Aperitivi e cene: bisognerà attendere che i locali mettano in pratica misure di sicurezza e divisori tra i tavoli.

Spostamenti: almeno in un primo momento, dovrebbe restare il divieto di spostasi in altri Comuni.

A me sembra tutto molto fumoso e vago comunque. Scontato che per un po' di tempo la vita cambierà radicalmente, ma a parte le misure per i negozi di abbigliamento e negozi in genere, il resto mi sembra molto in divenire. "Incontrare i familiari solo con mascherine e guanti", che faranno...entreranno nelle case a controllare se abbiamo ancora su la mascherina? Poi è tutto un "ancora si sa poco", "ancora non c'è una data", "almeno in un primo momento...", "bisognerà attendere..."
 

Milanforever26

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Probabile. Non siamo più nel 1900. La nostra società non è abituata, e probabilmente mai si abituerà, ad una situazione del genere.

Tanta gente crede che dal 4 maggio potrà tornare a fare la vita di prima, forse anche meglio. Quando scoprirà la verità, scoppierà il caos.

Però bisogna anche mettersi un attimo nei panni di chi governa, vi chiedo, le vostre soluzioni?
Riapriamo tutto e vada come vada?

Le soluzioni, di ogni tipo, INEVITABILMENTE richiederanno sacrifici alla gente, ora starà a noi capire se condividere questi sacrifici e quindi ridurli oppure ognuno penserà per se stesso e tutti ci rimetteremo

Credo che la vita a giorni alterni sia l'unica soluzione per permettere a tutti di "vivere" ma limitando i contatti
 
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Però bisogna anche mettersi un attimo nei panni di chi governa, vi chiedo, le vostre soluzioni?
Riapriamo tutto e vada come vada?

Le soluzioni, di ogni tipo, INEVITABILMENTE richiederanno sacrifici alla gente, ora starà a noi capire se condividere questi sacrifici e quindi ridurli oppure ognuno penserà per se stesso e tutti ci rimetteremo

Credo che la vita a giorni alterni sia l'unica soluzione per permettere a tutti di "vivere" ma limitando i contatti

Infatti non ci sono soluzioni, quindi non bisogna lamentarsi troppo.

Ma credo nessuno lo stia facendo il quel senso. Lo sappiamo tutti che la situazione è complessa penso.

Le soluzioni sono 3, in ordine di mio gradimento:

- trovare un cura

- applicare restrizioni

- accettare le morti
 

Milanforever26

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Infatti non ci sono soluzioni, quindi non bisogna lamentarsi troppo.

Ma credo nessuno lo stia facendo il quel senso. Lo sappiamo tutti che la situazione è complessa penso.

Le soluzioni sono 3, in ordine di mio gradimento:

- trovare un cura

- applicare restrizioni

- accettare le morti

Si la sequenza è questa, di certo alla cura/vaccino ci stanno lavorando ma se i tempi dicono da 6 mesi a un anno che facciamo intanto?
Io dico che l'unico modo è appunto l'alternanza delle libertà: si potrebbe operare per cognomi ad esempio..oggi può circolare chi ha cognome dalla A alla C, e via dicendo, ovviamente ragionando in termini di percentuali di gente con quel cognome..
Oppure ragionando per mese di nascita..

Il problema sarebbe più che altro che due amici magari non potrebbero vedersi o una coppia non uscire insieme..

Non so, le soluzioni sono davvero poche...vivere con queste restrizioni che stanno immaginando sarebbe, per me, quasi peggio di adesso
 

Ruuddil23

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Ma poi avete fatto caso all'illogicità del concetto "si potranno incontrare i familiari ma solo con mascherine e guanti?" Ma perché, invece un non familiare non posso incontrarlo nemmeno con la mascherina? Il rischio di contagio è uguale, che senso ha questa discriminante? :facepalm:
 
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Si la sequenza è questa, di certo alla cura/vaccino ci stanno lavorando ma se i tempi dicono da 6 mesi a un anno che facciamo intanto?
Io dico che l'unico modo è appunto l'alternanza delle libertà: si potrebbe operare per cognomi ad esempio..oggi può circolare chi ha cognome dalla A alla C, e via dicendo, ovviamente ragionando in termini di percentuali di gente con quel cognome..
Oppure ragionando per mese di nascita..

Il problema sarebbe più che altro che due amici magari non potrebbero vedersi o una coppia non uscire insieme..

Non so, le soluzioni sono davvero poche...vivere con queste restrizioni che stanno immaginando sarebbe, per me, quasi peggio di adesso

La soluzione sarebbe stare tutti in casa, e uscire senza alcuna aggregazione, mai.

Ovviamente è impossibile, quindi torniamo tutti alla nostra vita, stando iper attenti e seguendo le indicazioni restrittive.

Già cosi i contagi sarebbero portati al minimo.

Io non credo ne a cura ( ne muoiono troppi ancora, significa che la cura non è cosi immediata) ne a vaccino in tempi brevi per tutti.
 
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Ma poi avete fatto caso all'illogicità del concetto "si potranno incontrare i familiari ma solo con mascherine e guanti?" Ma perché, invece un non familiare non posso incontrarlo nemmeno con la mascherina? Il rischio di contagio è uguale, che senso ha questa discriminante? :facepalm:

Significa che in teoria, tutti gli altri dovresti evitarli proprio, se non necessario o non collegato a quello che devi fare ( tipo andare in un ristorante o negozio)
 

Ruuddil23

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Significa che in teoria, tutti gli altri dovresti evitarli proprio, se non necessario o non collegato a quello che devi fare ( tipo andare in un ristorante o negozio)

Cosa impossibile da applicare e da far rispettare, come tu stesso hai scritto sopra. DPI e distanze sono le cose basilari e concrete.
 
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