Non ti insulto come tanti fanno perchè sei un giocatore che ho amato e perchè resto convinto tu sia stato più vittima che altro, vittima di uno staff che un giorno ha avuto la brillante idea di trasformarti in un centravanti puro mettendoti addosso una zavorra di 8 kg di muscoli. Risultato quel giocatore che dribblava le difese come birilli, che umiliava Marcelo al Bernabeu e Samuel in un derby diventava un paracarro fermo in area di rigore ad aspettare di essere imboccato come un Trezeguet qualunque, quando invece lui era il giocatore più istintivo di questo mondo. Nonostante tutto fino all'infortunio con l'Udinese nella scorsa stagione Pato è stato un giocatore vero, pur con tutti i limiti caratteriali e l'ignoranza calcistica che lo ha contraddistinto in questi anni era un giocatore da Milan.
Grazie per le emozioni che mi hai dato, grazie per i gol decisivi nell'anno dello scudetto che chissà quando mai rivinceremo. Voglio ricordarti così, il vero Pato, non il dead man walking dell'ultimo anno e mezzo.