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Si aggiungerà anche Gazzosa?
ahahahhahahhahhahhahahahhahahahahhah
"Noi stiamo con Roberto". Manifesto 'intellettuali'.
- Creatore Discussione Toby rosso nero
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ahahahhahahhahhahhahahahhahahahahhah
Si aggiungerà anche Gazzosa?
non so ,con il ''Manifesto'' Gazzosa sembra puntare più in alto di uno Speranza qualsiasi
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Questi attori, comici, conduttori se non leccano a questi farabutti non lavorano. Ed è proprio così, non è enfatizzazione. Mesi fa ho letto interviste di Lando Buzzanca (che è improvvisamente scomparso dalle fiction Rai dove faceva grandi ascolti) e Jerry Calà che dicevano che non li mettono più a recitare, perchè non sono di sinistra.
Ma vorrei dire a Lino Guanciale: tra una leccata a sinistra e l'altra, incominciasse a fare le riprese de La Porta Rossa 3. Sarebbe pure ora. Sono tre anni che aspetto!
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Il popolo degli 'intellettuali' di sinistra si mobilita per difendere il ministro della Salute Roberto Speranza.
Più 130 firme del mondo accademico, spettacolo e lavoro fanno sentire il loro appoggio al criticato ministro appoggiando un manifesto di fiducia e solidarietà.
Alcune delle firme più famose don Luigi Ciotti, Gianrico Carofiglio, Corrado Augias, Michele Serra, Gian Carlo Caselli, Francesco Guccini, Gabriele Salvatores, Lino Guanciale, Neri Marcorè, Ferzan Ozpetek, Gabriele Lavia, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Monica Guerritore, Tomaso Montanari, Moni Ovadia, Eugenio Finardi, Renzo Ulivieri.
Tra i giornalisti ovviamente i noti Marco Travaglio, Andrea Scanzi, Gad Lerner.
Bisognerebbe provare a raccogliere le firme contro Speranza e vedere chi ne raccoglie di più.
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Ah noto che c'è pure il "salutista" Mirabella messo da Speranza nello spot a dire che "non è facile prendere il contagio" .
Dopotutto, è proprio la copia perfetta di Speranza, parla di medicina senza essere laureato in materia.
. Dopotutto, è proprio la copia perfetta di Speranza, parla di medicina senza essere laureato in materia.
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Il popolo degli 'intellettuali' di sinistra si mobilita per difendere il ministro della Salute Roberto Speranza.
Più 130 firme del mondo accademico, spettacolo e lavoro fanno sentire il loro appoggio al criticato ministro appoggiando un manifesto di fiducia e solidarietà.
Alcune delle firme più famose don Luigi Ciotti, Gianrico Carofiglio, Corrado Augias, Michele Serra, Gian Carlo Caselli, Francesco Guccini, Gabriele Salvatores, Lino Guanciale, Neri Marcorè, Ferzan Ozpetek, Gabriele Lavia, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Monica Guerritore, Tomaso Montanari, Moni Ovadia, Eugenio Finardi, Renzo Ulivieri.
Tra i giornalisti ovviamente i noti Marco Travaglio, Andrea Scanzi, Gad Lerner.
Uno più viscido dell'altro.
Niente di strano, in Italia è così da sempre.
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E' il solito giochino delle tifoserie, uno dei cancri di questo Paese. Salvini e Meloni attaccano Speranza, chi non condivide le idee di Salvini e Meloni difende a spada tratta Speranza. Risultato: si butta tutto in caciara e non si analizza la realtà.Il popolo degli 'intellettuali' di sinistra si mobilita per difendere il ministro della Salute Roberto Speranza.
Più 130 firme del mondo accademico, spettacolo e lavoro fanno sentire il loro appoggio al criticato ministro appoggiando un manifesto di fiducia e solidarietà.
Alcune delle firme più famose don Luigi Ciotti, Gianrico Carofiglio, Corrado Augias, Michele Serra, Gian Carlo Caselli, Francesco Guccini, Gabriele Salvatores, Lino Guanciale, Neri Marcorè, Ferzan Ozpetek, Gabriele Lavia, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Monica Guerritore, Tomaso Montanari, Moni Ovadia, Eugenio Finardi, Renzo Ulivieri.
Tra i giornalisti ovviamente i noti Marco Travaglio, Andrea Scanzi, Gad Lerner.
La realtà ci dice che la partita della pandemia si giocava sul trovare il giusto equilibrio tra vari diritti fondamentali dell'uomo(salute, lavoro ecc) che, purtroppo, sono entrati in contrasto fra loro. Preservarli tutti al 100% era sostanzialmente impossibile, ma si doveva far sì che la temporanea compressione di quei diritti fondamentali fosse ridotta al minimo inevitabile.
I dati ci dicono che non solo non si è raggiunto un compromesso accettabile, ma tutti i diritti fondamentali sono stati pesantemente colpiti: i dati sanitari ci dicono che non è stato tutelato adeguatamente il diritto alla salute, i dati economici ci dicono che non è stato adeguatamente tutelato il diritto al lavoro.
E' tutta colpa di Speranza e tolto lui andrebbe tutto bene? No. Speranza è il soggetto che la Costituzione colloca al vertice della piramide decisionale in ambito sanitario? Sì. L'ovvia conseguenza è che Speranza debba essere il primo soggetto a rispondere della gestione disastrosa e a farsi da parte.
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