A prescindere dal tatticismo, che ci sta come chiave di lettura del perché non si ha avuto la mai la partita in mano,
rimane il fatto che stiamo parlando di giocatori scadenti, da medio bassa classifica,
nessun coraggioso, nessun spavaldo, nessun salta uomo, nessun velocista, nessun fantasista...
gente piatta da tutti i punti di vista
Esatto.
Un Milan senza manco un giocatore da Milan, come da sette anni a questa parte (salvo le brevi e fugaci apparizioni di Bonucci e Higuain, che comunque nel vero Milan sarebbero stati panchinari). Roba mai vista almeno da 70 anni a questa parte (le formazioni del Milan pre-anni 1950 le conosco poco, da lì il mio “almeno”).
Giusto per dire, negli anni bui della prima metà degli ‘80 schieravamo comunque gente di tutto rispetto. La formazione dell’Ottobre 1984, quella del derby del magnifico volo di Hateley su Giuda Collovati (c’ero allo stadio, avevo 17 anni, bei tempi) schieravamo in campo gente come Filippo Galli, Tassotti, Baresi, Evani.
Ora zero su zero. Non sono solo gli anni bui il problema, è che proprio non abbiamo nessun giocatore che potrebbe essere titolare in un Milan vincente.
Romagnoli non è male ma Kaladze in confronto a lui era Baresi, Paqueta mi piace ma dubito sia un “grande” giocatore, Piatek ha fatto la stagione della vita l’anno scorso ma un Tomasson era Romario in confronto.
Piatek mi sa che sia lo Schillaci polacco, ha fatto la stagione della vita come Schillaci nel 1989/1990 (culminata in un mondiale nel quale sembrava il Romario dei ricchi, segnava in ogni modo e faceva persino eurogoals da fuori area come negli ottavi con l’Urugay, un goal splendido che Piatek non ti fa manco se lo usi alla PS4 dopo avergli uppato le stats in “modifica abilità”) ma ora i nodi stanno venendo al pettine, anzi lo stanno facendo già dal derby del 17 Marzo.
