Inter - Parma: 31 ottobre 2020 ore 18. Tv e Streaming.

hiei87

Senior Member
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
12,001
Reaction score
2,650
Ma loro vivono in un mondo tutto loro. Uno ieri ha paragonato quella vergogna mondiale (impunita, come da tradizione per gli onesti) della vergogna della lattina con quanto successo a Dida nell’euroderby del 2005. Cioè, per loro, per alcuni di loro, la sceneggiata ignobile di Boninsegna e l’ancora più ignobile sciacallaggio operato da Peppino Prisco su quell’episodio, sfruttando la lacunosa legislazione UEFA dell’epoca, per ottenere la ripetizione di un match perso 7-1, è da paragonare al lancio di petardi su Dida in un euroderby che stavano perdendo 0-1 dopo aver perso l’andata 2-0 (avrebbero dovuto farci 4 goals per passare, solo che mancavano 30 minuti e in difesa c’erano Stam, Nesta, Cafu e Maldini, e quel Milan era un dream team), lancio di petardi che ha portato alla sacrosanta sospensione e sconfitta per 3-0.

Quell’episodio dei petardi fu descritto così dal New York Times

“As it became clear to the Inter Milan fans that another season would end without a trophy, 15 years of frustration flowed down in flames from the upper deck of the San Siro stadium.”

Come il gesto folle di un gruppo di frustrati abituati a perdere, male, da tre lustri. E per carità, se alcuni scudetti gli erano stati rubati (‘98 e 2002), per le figuracce in Europa che giustificazioni avevano? Però alcuni di loro hanno pure il coraggio di parlare di quell’episodio come per dire che Dida si sarebbe comportato scorrettamente.

Poco da dire, molti di loro (non tutti, semper distinguit, dicevano i tomisti) vivono in un mondo tutto loro. Del resto la realtà per come è, è particolarmente difficile da accettare, se si è interisti.

La realtà per un interista è più dura dell’impatto con l’asfalto dopo un volo dal decimo piano. Da lì sorge la necessità di alterarla, edulcorarla, abbellirla, proprio per tentare di mitigare l’impatto con essa. Sennonché, poi, l’impatto arriva sempre, ineluttabile. Perché come la forza di gravità non cessa di esistere solo perché tu decidi di buttarti dal nono piano pretendendo di librarti in aria, così la realtà non si fa da parte perché tu glielo chiedi, ma alla fine si impone sempre.

Incommentabile il paragone che è stato fatto. Io la rivalità con loro la sento meno, un po' perchè non sto a Milano, un po' forse anche per quello. Non li considero rivali alla pari. Devo dire però che durante il loro ciclo li odiavo quasi quanto ora odio i gobbi. La sera in cui vinsero la Champions la presi malissimo e bruciai una bandiera nerazzurra in piazza :lol:
 

KILPIN_91

Member
Registrato
31 Luglio 2017
Messaggi
15,290
Reaction score
8,442
Più in generale, due cicli in 112 anni di storia: uno di sette anni negli anni ‘60 e uno di 4 anni negli anni 2000. 11 anni in 112 anni di storia del club.

Tolti quelli rimangono una decina di scudetti sparpagliati qui e lì, tipo l’Everton.

Il Milan di cicli ne ha ben di più:

1. Il ciclo del GRE-NO-LI che portò ben 4 scudetti negli anni ‘50 + due coppe latine (l’antesignana della Champions) e una finale di coppa campioni (gli unici a portare ai supplementari il Grande Real).

2. Il ciclo del Paròn, Nereo il grande, l’antagonista dell’Inter di Herrera (l’unica grande Inter a livello internazionale, vinse infatti oltre a tre scudetti, ben due champions + una finale persa e 2 intercontinentali vinte, nel ciclo di Herrera. L’Inter di Mou invece in Europa fece ridere sia prima che dopo il Triplete, fu un exploit), Milan capace di vincere due scudetti, due coppe campioni, 1 coppa delle coppe, una intercontinentale.

3. Il ciclo di Sacchi/Capello: 5 scudetti, 3 coppe campioni/champions, 2 intercontinentali (tralascio i trofei secondari).

4. Il ciclo di Ancelotti: 1 scudetto, 2 Champions, 1 mondiale per club.

Gli è andata bene che il goal di Bojan a Barcellona è stato ingiustamente annullato (forse per compensare l’ingiusta espulsione di Thiago Motta), altrimenti non sarebbero campioni d’Europa dal ‘65.

Però si considerano la prima squadra di Milano e hanno da sempre verso di noi la stessa spocchia che il Real ha verso l’Atletico. :rotolo:

il gol di Bojan una vergogna clamorosa,come il rigore non dato il chelsea a s.siro. a mio avviso la champions piu cartonata della storia. e chi poteva vincerla se non dei cartonati?? :rotolo:
 

A.C Milan 1899

Bannato
Registrato
7 Aprile 2019
Messaggi
21,708
Reaction score
1,445
il gol di Bojan una vergogna clamorosa,come il rigore non dato il chelsea a s.siro. a mio avviso la champions piu cartonata della storia. e chi poteva vincerla se non dei cartonati?? :rotolo:

Guarda, io a differenza di alcuni di loro sono onesto davvero, e riconosco anche i meriti avversari: in quella Champions in molte partite ebbero anche errori a sfavore (ad esempio a San Siro ci fu Milito fermato solo davanti al portiere in posizione regolare, e a Barcellona l’espulsione di Thiago Motta fu inventata), perciò non credo proprio ci fosse malafede, come fino a prova contraria (a parte casi conclamati tipo i gobbi) non lo credo mai, era semplicemente incapacità arbitrale. Ebbero sia errori a favore che contro, quell’anno, diciamo così.

Quello che infastidisce è che loro con noi utilizzano un metro di giudizio completamente diverso, e se avessimo vinto una CL in quel modo parlerebbero inequivocabilmente di Champions rubata.
 

corvorossonero

Senior Member
Registrato
16 Aprile 2015
Messaggi
14,762
Reaction score
1,453
poveri sfigatelli. Questi sono convinti di avere una rosa supergalattica. Quel lattaio se veramente riuscivano a venderlo per 110 mln era l'affare del secolo, a stento ne vale la metà, ma sono generoso, giusto perché in passato qualcosa di interessante l'ha fatta vedere. Per il resto sono poca roba, fanno tanto gioco ma niente di eccezionale, vivono di folate attaccando disordinati in massa, ma poi puntualmente bucati in difesa. Che pena. Conte mi sembra li stia sabotando :vengo:
 

Pamparulez2

Senior Member
Registrato
13 Luglio 2016
Messaggi
6,758
Reaction score
400
Rivisto adesso rigore su Perisic. Era rigore.
Ma non scandalosissimo.
Il Var doveva richiamarlo peró..

Ah.. il mani su ibra diventato giallo era peggio!
 

A.C Milan 1899

Bannato
Registrato
7 Aprile 2019
Messaggi
21,708
Reaction score
1,445
Incommentabile il paragone che è stato fatto. Io la rivalità con loro la sento meno, un po' perchè non sto a Milano, un po' forse anche per quello. Non li considero rivali alla pari. Devo dire però che durante il loro ciclo li odiavo quasi quanto ora odio i gobbi. La sera in cui vinsero la Champions la presi malissimo e bruciai una bandiera nerazzurra in piazza :lol:

Ma si, come ti dicevo il loro problema è nell’ordine della percezione della realtà. Lo scorso anno, quando eravamo nella melma totale, in questo periodo, dicevano che dovevamo diventare nei loro confronti ciò che il Toro è nei confronti della Juve. E altri dicevano che in realtà lo siamo quasi sempre stati, nei loro confronti. Cioè, altri dicevano che noi siamo quasi sempre stati nella storia il Torino rispetto alla Juve, se paragonati a loro, e che loro sono da sempre la prima squadra di Milano.

Ripeto: alcuni di loro hanno seri problemi a distinguere la fantasia dalla realtà. E più che un problema a distinguere la fantasia dalla realtà, ora che ci penso, è un problema di conflitto tra io e super io. Questo perché, fondamentalmente, gli interisti si possono riassumere in un concetto: complesso di inferiorità.

Tifano una squadra che è la seconda squadra per importanza nella città di Milano, e bada bene, lo sanno benissimo anche loro.
Non c'è minimamente paragone, per titoli, trofei, storia, blasone, squadre leggendarie, allenatori, presidenti, campagne europee, fenomeni passati in squadra, numero di tifosi, notorietà all'estero.

Sono l'archetipo della "seconda squadra" di una città. Sono il Chievo rispetto al Verona, l'Everton rispetto al Liverpool, il Betis rispetto al Siviglia, l’Espanyol rispetto al Barcellona, l’Atletico Madrid rispetto al Real Madrid, il Manchester City rispetto al Manchester United. E ripeto, lo sanno benissimo.

Solo che non possono ammetterlo a se stessi, quindi vai di sfottò sulla serie B, di glorificazione del triplete e altre baggianate da bauscia che ostenta una spocchia nei nostri confronti francamente ridicola (i gobbi ad esempio, sebbene tifino un club che è il peggio del peggio del peggio, anche quando eravamo nella melma, hanno sempre ammesso la superiorità del blasone internazionale del Milan, e non hanno mai parlato di noi con il disprezzo e il senso di superiorità che ostentano alcuni interisti, loro invece fanno i bauscia quando manco in Italia ci sono superiori, figuriamoci a livello internazionale).

Ma la realtà purtroppo per loro è un'altra, loro giocano a fare gli sbruffoni ma sono ben consci della nostra superiorità.
Non esiste interista al mondo che non sappia di essere secondo al Milan. Come ciascuno di essi elabori questo dato, che è ineluttabile come la forza di gravità ( purtroppo per loro), varia da caso a caso. E in alcuni casi, per l’appunto, sfocia in una negazione totale della realtà e nel rifugio in un mondo di fantasia nel quale l’Inter è da sempre la prima squadra di Milano. Però ricordati, anche chi fa lo sbruffone in tale maniera, purtroppo per lui, SA.

E questa consapevolezza, fratello, è più dolorosa di qualunque bidone sia passato in squadra da noi negli ultimi anni, di qualunque decimo, ottavo, sesto posto, di qualunque umiliazione sportiva e societaria.

E pensa cosa accadrebbe, al povero interista, se il povero BBilan straccione, con 200 miseri milioni di fatturato e un passivo quasi pari al medesimo dovesse, per disgrazia, vincere qualcosa d’importante prima della cessione. In altre parole, pensa a cosa accadrebbe se dovessimo vincere qualcosa d’importante mentre siamo in mano ad un fondo speculativo e loro in mano ad un colosso come Suning.

Interista che leggi (perché so che mi leggi, anzi, che mi/ci leggete), ho una cosa da dirti: non succede, ma se succede... Dio mio, se succede... ti consiglio di rifugiarti in Indocina e nasconderti in una ciotola di riso, anche se nemmeno li potrai essere sicuro di trovare rifugio dalle mie (anzi dalle nostre, anzi da quelle di tutto il mondo, sportivo e non) perculate.

Però essendo tu un circense dal lontano 1908, se non altro, nel far ridere (non che ora tu non faccia ridere, intendiamoci, intendo “nel far ridere persino più del solito”) potrai dire di aver ritrovato il tuo posto nel mondo, la tua “dimensione”. Ad ognuno il suo. Ognuno ha il diritto di trovare un senso alla propria esistenza, il proprio fine, quello che i greci chiamavano telos, e un circense per nascita, storia, DNA e vocazione può trovarlo nel fare ciò che è appunto nato per fare: ossia far ridere il prossimo.
 

James45

Member
Registrato
5 Luglio 2017
Messaggi
1,490
Reaction score
28
Ma si, come ti dicevo il loro problema è nell’ordine della percezione della realtà. Lo scorso anno, quando eravamo nella melma totale, in questo periodo, dicevano che dovevamo diventare nei loro confronti ciò che il Toro è nei confronti della Juve. E altri dicevano che in realtà lo siamo quasi sempre stati, nei loro confronti. Cioè, altri dicevano che noi siamo quasi sempre stati nella storia il Torino rispetto alla Juve, se paragonati a loro, e che loro sono da sempre la prima squadra di Milano.

Ripeto: alcuni di loro hanno seri problemi a distinguere la fantasia dalla realtà. E più che un problema a distinguere la fantasia dalla realtà, ora che ci penso, è un problema di conflitto tra io e super io. Questo perché, fondamentalmente, gli interisti si possono riassumere in un concetto: complesso di inferiorità.

Tifano una squadra che è la seconda squadra per importanza nella città di Milano, e bada bene, lo sanno benissimo anche loro.
Non c'è minimamente paragone, per titoli, trofei, storia, blasone, squadre leggendarie, allenatori, presidenti, campagne europee, fenomeni passati in squadra, numero di tifosi, notorietà all'estero.

Sono l'archetipo della "seconda squadra" di una città. Sono il Chievo rispetto al Verona, l'Everton rispetto al Liverpool, il Betis rispetto al Siviglia, l’Espanyol rispetto al Barcellona, l’Atletico Matrid rispetto al Real Madrid, il Manchester City rispetto al Manchester United. E ripeto, lo sanno benissimo.

Solo che non possono ammetterlo a se stessi, quindi vai di sfottò sulla serie B, di glorificazione del triplete e altre baggianate da bauscia che ostenta una spocchia nei nostri confronti francamente ridicola (i gobbi ad esempio, sebbene tifino un club che è il peggio del peggio del peggio, anche quando eravamo nella melma, hanno sempre ammesso la superiorità del blasone internazionale del Milan, e non hanno mai parlato di noi con il disprezzo e il senso di superiorità che ostentano alcuni interisti, loro invece fanno i bauscia quando manco in Italia ci sono superiori, figuriamoci a livello internazionale).

Ma la realtà purtroppo per loro è un'altra, loro giocano a fare gli sbruffoni ma sono ben consci della nostra superiorità.
Non esiste interista al mondo che non sappia di essere secondo al Milan. Come ciascuno di essi elabori questo dato, che è ineluttabile come la forza di gravità ( purtroppo per loro), varia da caso a caso. E in alcuni casi, per l’appunto, sfocia in una negazione totale della realtà e nel rifugio in un mondo di fantasia nel quale l’Inter è da sempre la prima squadra di Milano. Però ricordati, anche chi fa lo sbruffone in tale maniera, purtroppo per lui, SA.

E questa consapevolezza, fratello, è più dolorosa di qualunque bidone sia passato in squadra da noi negli ultimi anni, di qualunque decimo, ottavo, sesto posto, di qualunque umiliazione sportiva e societaria.

E pensa cosa accadrebbe, al povero interista, se il povero BBilan straccione, con 200 miseri milioni di fatturato e un passivo quasi pari al medesimo dovesse, per disgrazia, vincere qualcosa d’importante prima della cessione. In altre parole, pensa a cosa accadrebbe se dovessimo vincere qualcosa d’importante mentre siamo in mano ad un fondo speculativo e loro in mano ad un colosso come Suning.

Interista che leggi (perché so che mi leggi, anzi, che mi/ci leggete), ho una cosa da dirti: non succede, ma se succede... Dio mio, se succede... ti consiglio di rifugiarti in Indocina e nasconderti in una ciotola di riso, anche se nemmeno li potrai essere sicuro di trovare rifugio dalle mie (anzi dalle nostre, anzi da quelle di tutto il mondo, sportivo e non) perculate.

Però essendo tu un circense dal lontano 1908, se non altro, nel far ridere (non che ora tu non faccia ridere, intendiamoci, intendo “nel far ridere persino più del solito”) potrai dire di aver ritrovato il tuo posto nel mondo, la tua “dimensione”. Ad ognuno il suo. Ognuno ha il diritto di trovare un senso alla propria esistenza, il proprio fine, quello che i greci chiamavano telos, e un circense per nascita, storia, DNA e vocazione può trovarlo nel fare ciò che è appunto nato per fare: ossia far ridere il prossimo.

Da riportare in toto e applaudire

:grande:
 
Registrato
5 Luglio 2018
Messaggi
3,833
Reaction score
1,992
Ma si, come ti dicevo il loro problema è nell’ordine della percezione della realtà. Lo scorso anno, quando eravamo nella melma totale, in questo periodo, dicevano che dovevamo diventare nei loro confronti ciò che il Toro è nei confronti della Juve. E altri dicevano che in realtà lo siamo quasi sempre stati, nei loro confronti. Cioè, altri dicevano che noi siamo quasi sempre stati nella storia il Torino rispetto alla Juve, se paragonati a loro, e che loro sono da sempre la prima squadra di Milano.

Ripeto: alcuni di loro hanno seri problemi a distinguere la fantasia dalla realtà. E più che un problema a distinguere la fantasia dalla realtà, ora che ci penso, è un problema di conflitto tra io e super io. Questo perché, fondamentalmente, gli interisti si possono riassumere in un concetto: complesso di inferiorità.

Tifano una squadra che è la seconda squadra per importanza nella città di Milano, e bada bene, lo sanno benissimo anche loro.
Non c'è minimamente paragone, per titoli, trofei, storia, blasone, squadre leggendarie, allenatori, presidenti, campagne europee, fenomeni passati in squadra, numero di tifosi, notorietà all'estero.

Sono l'archetipo della "seconda squadra" di una città. Sono il Chievo rispetto al Verona, l'Everton rispetto al Liverpool, il Betis rispetto al Siviglia, l’Espanyol rispetto al Barcellona, l’Atletico Matrid rispetto al Real Madrid, il Manchester City rispetto al Manchester United. E ripeto, lo sanno benissimo.

Solo che non possono ammetterlo a se stessi, quindi vai di sfottò sulla serie B, di glorificazione del triplete e altre baggianate da bauscia che ostenta una spocchia nei nostri confronti francamente ridicola (i gobbi ad esempio, sebbene tifino un club che è il peggio del peggio del peggio, anche quando eravamo nella melma, hanno sempre ammesso la superiorità del blasone internazionale del Milan, e non hanno mai parlato di noi con il disprezzo e il senso di superiorità che ostentano alcuni interisti, loro invece fanno i bauscia quando manco in Italia ci sono superiori, figuriamoci a livello internazionale).

Ma la realtà purtroppo per loro è un'altra, loro giocano a fare gli sbruffoni ma sono ben consci della nostra superiorità.
Non esiste interista al mondo che non sappia di essere secondo al Milan. Come ciascuno di essi elabori questo dato, che è ineluttabile come la forza di gravità ( purtroppo per loro), varia da caso a caso. E in alcuni casi, per l’appunto, sfocia in una negazione totale della realtà e nel rifugio in un mondo di fantasia nel quale l’Inter è da sempre la prima squadra di Milano. Però ricordati, anche chi fa lo sbruffone in tale maniera, purtroppo per lui, SA.

E questa consapevolezza, fratello, è più dolorosa di qualunque bidone sia passato in squadra da noi negli ultimi anni, di qualunque decimo, ottavo, sesto posto, di qualunque umiliazione sportiva e societaria.

E pensa cosa accadrebbe, al povero interista, se il povero BBilan straccione, con 200 miseri milioni di fatturato e un passivo quasi pari al medesimo dovesse, per disgrazia, vincere qualcosa d’importante prima della cessione. In altre parole, pensa a cosa accadrebbe se dovessimo vincere qualcosa d’importante mentre siamo in mano ad un fondo speculativo e loro in mano ad un colosso come Suning.

Interista che leggi (perché so che mi leggi, anzi, che mi/ci leggete), ho una cosa da dirti: non succede, ma se succede... Dio mio, se succede... ti consiglio di rifugiarti in Indocina e nasconderti in una ciotola di riso, anche se nemmeno li potrai essere sicuro di trovare rifugio dalle mie (anzi dalle nostre, anzi da quelle di tutto il mondo, sportivo e non) perculate.

Però essendo tu un circense dal lontano 1908, se non altro, nel far ridere (non che ora tu non faccia ridere, intendiamoci, intendo “nel far ridere persino più del solito”) potrai dire di aver ritrovato il tuo posto nel mondo, la tua “dimensione”. Ad ognuno il suo. Ognuno ha il diritto di trovare un senso alla propria esistenza, il proprio fine, quello che i greci chiamavano telos, e un circense per nascita, storia, DNA e vocazione può trovarlo nel fare ciò che è appunto nato per fare: ossia far ridere il prossimo.

Ti vedo in forma ultimamente 😅

Ma la sfanculta post partita del parrucchino a Naingolan?? Sì sì mi han detto che si sono riconciliati😂
 
Alto
head>