Vergogna LGBTQI+:oltragiata la via crucis

gabri65

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Bella roba. Bella roba davvero, complimenti.

La Chiesa non è certo immune da peccati, questo è un punto. Ma io non riesco a vedere niente di costruttivo nell'oltraggiare. E' evidentemente un puerile e osceno mezzo per accaparrarsi visibilità, cosa ben più importante della religione secondo taluni, e non rimango stupito che qualcuno giustifichi sia pur marginalmente. Chiaro che certa gente intende la religione come una pratica o una ginnastica da palestra.

Questa è una offesa inaccettabile. E' una offesa a tutti quelli che credono in qualcosa, e viene da gente che non fa niente se non alimentare il degrado con l'ovvio scopo (arrivato dall'alto) di far mancare i punti di riferimento che danno un senso alla vita. Io non sono credente nell'accezione comune del termine, ma il rispetto degli ideali che coinvolgono la sfera emotiva, esistenziale e sovrannaturale, deve venire prima di ogni cosa.

Detto questo, spero di vivere abbastanza per vedere una reazione a questo schifo. 'Sti involuti maledetti che fanno il gioco di potere progressista per affossare la civiltà che ci siamo faticosamente costruiti in millenni di pensiero, meritano solo di essere arsi vivi.
 
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Parlando con il massimo rispetto per ogni convinzione, mi chiedo solo: se fosse stata celebrata una parodia vera e propria della comunità in questione, sarebbe stata derubricata a semplice folklore o i promotori sarebbe stati accusati di omofobia? La libertà e il rispetto devo essere reciproci, altrimenti ha poco senso.
La chiesa cattolica, al pari di omologhe istituzioni di altre religioni, nei confronti degli omosessuali ha fatto ben di peggio che semplici parodie. E se oggi non siamo più ai livelli di discriminazione presenti invece in aree geografiche sotto l’influenza di altre religioni non è certo per una spontanea evoluzione culturale della chiesa cattolica. Basti pensare che il Vaticano ha condannato per la prima volta le cosiddette cure riparative solo meno di un anno fa.

A ogni modo, la questione non va impostata come una comunità omosessuale contro una comunità cattolica: esistono omosessuali cattolici ed esistono cattolici che non pretendono di dire agli altri con chi debbano andare a letto. Probabilmente ci sono omosessuali che si sono sentiti offesi dalla manifestazione oggetto del thread, così come ci sono cattolici che hanno sorriso. Quindi, guardando i singoli componenti delle due comunità, la situazione è molto variegata.

Il dato certo è che la chiesa cattolica ha tra i suoi capisaldi la condanna dell’omosessualità, la comunità omosessuale non ha tra i suoi capisaldi la condanna morale della religione cattolica. A mio avviso, questo sposta i termini della questione: un conto è un’istituzione religiosa che ha tra i suoi obiettivi la discriminazione di determinate categorie di persone, altro conto sono individui singoli che si aggregano in una manifestazione che, per rilevanza numerica, ha valore aneddotico.
 

Milanforever26

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La chiesa cattolica, al pari di omologhe istituzioni di altre religioni, nei confronti degli omosessuali ha fatto ben di peggio che semplici parodie. E se oggi non siamo più ai livelli di discriminazione presenti invece in aree geografiche sotto l’influenza di altre religioni non è certo per una spontanea evoluzione culturale della chiesa cattolica. Basti pensare che il Vaticano ha condannato per la prima volta le cosiddette cure riparative solo meno di un anno fa.

A ogni modo, la questione non va impostata come una comunità omosessuale contro una comunità cattolica: esistono omosessuali cattolici ed esistono cattolici che non pretendono di dire agli altri con chi debbano andare a letto. Probabilmente ci sono omosessuali che si sono sentiti offesi dalla manifestazione oggetto del thread, così come ci sono cattolici che hanno sorriso. Quindi, guardando i singoli componenti delle due comunità, la situazione è molto variegata.

Il dato certo è che la chiesa cattolica ha tra i suoi capisaldi la condanna dell’omosessualità, la comunità omosessuale non ha tra i suoi capisaldi la condanna morale della religione cattolica. A mio avviso, questo sposta i termini della questione: un conto è un’istituzione religiosa che ha tra i suoi obiettivi la discriminazione di determinate categorie di persone, altro conto sono individui singoli che si aggregano in una manifestazione che, per rilevanza numerica, ha valore aneddotico.
La religione cristiana condanna non l'omosessualità ma i rapporti omosessualità, in realtà condanna tutti i rapporti definiti immorali e quindi anche tra uomo e donna se hanno come fine unico il piacere carnale..
Capisco che a molti possa scocciare ma la religione si basa su dei dogmi, nessuno è costretto ad essere cristiano e nessuno può però pretendere che la Chiesa cambi la sua morale perché così fa comodo..
Che poi come qualcuno ha già fatto notare sarebbe ora che le persone intelligenti capissero che l'istituzione secolare è una cosa, mentre la spiritualità è altro..
Certo la colpa è della chiesa qui, che nel tempo ha smarrito il suo messaggio e il suo fine, però la gente deve smetterla di mischiare la fede in Dio con i preti e la Chiesa
 
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La religione cristiana condanna non l'omosessualità ma i rapporti omosessualità, in realtà condanna tutti i rapporti definiti immorali e quindi anche tra uomo e donna se hanno come fine unico il piacere carnale..
La condanna dell’omosessualità non è tratto comune di tutte le istituzioni cristiane. Guardando solo all’Italia, la Chiesa evangelica valdese ha atteggiamento completamente differente ed è cristiana anche lei.

Capisco che a molti possa scocciare ma la religione si basa su dei dogmi, nessuno è costretto ad essere cristiano e nessuno può però pretendere che la Chiesa cambi la sua morale perché così fa comodo..
Ma certo. Io non sono né cattolico né omosessuale e non pretendo di dire a cattolici e omosessuali come si debbano comportare. Per me la chiesa cattolica può avere tutti i dogmi che vuole, così come membri della comunità omosessuale possono fare tutte le manifestazioni che vogliono.

Che poi come qualcuno ha già fatto notare sarebbe ora che le persone intelligenti capissero che l'istituzione secolare è una cosa, mentre la spiritualità è altro..
Certo la colpa è della chiesa qui, che nel tempo ha smarrito il suo messaggio e il suo fine, però la gente deve smetterla di mischiare la fede in Dio con i preti e la Chiesa.
Eppure hai aperto una discussione su quella che, a tuo dire, sarebbe un’offesa a un rito inventato da preti e Chiesa cattolica col preciso scopo di dare una manifestazione materiale e pubblica a un evento che per i credenti ha valore spirituale…
 

Milanforever26

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Eppure hai aperto una discussione su quella che, a tuo dire, sarebbe un’offesa a un rito inventato da preti e Chiesa cattolica col preciso scopo di dare una manifestazione materiale e pubblica a un evento che per i credenti ha valore spirituale…
Per i credenti la via crucis non è un'invenzione.. Ha un simbolismo ben preciso..
Ma non si può semplicemente ammettere che sti ******* sbagliano?
 

loser

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Tutte le tendenze dovrebbero essere accettate,però non riesco ad accettare l'esibizzionismo per strada dove tutti (bambini compresi)si trovano davanti scene che un essere dotato di un minimo di decenza e di moralità non accetterebbe,sono agnostico dunque non mi offendo per una contestazione ad un a qualsiasi religione,però,l'insegnamento di tutta questa depravazione(transgenere,lbgtyus,omo,e qui n'è ha di piu n'è mette,ecccccct.......)professa l'anormalità come normalità,la minoranza come maggioranza,le produzioni mentali di qualche depravato come verità assoluta,la negazione delle conformità della natura,povero mondo poveri nipoti miei.!!!!!!
 

7vinte

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La condanna dell’omosessualità non è tratto comune di tutte le istituzioni cristiane. Guardando solo all’Italia, la Chiesa evangelica valdese ha atteggiamento completamente differente ed è cristiana anche lei.
La Chiesa Valdese come le protestanti nordiche (quelli che, LOL, erano per Sola Scriptura eh), ha un atteggiamento diverso perché è totalmente sconnessa dalla verità cristiana. La Chiesa Cattolica è semplicemente coerente con quanto crede:

"Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio" (1Cor 6, 9-10)

"le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini" (Romani 1, 26-27)

L'orientamento non è condannato ma i rapporti sì, e questo fa la Chiesa Cattolica, in modo perfettamente coerente con quanto insegna la Scrittura:

"L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati » Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati. Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione. Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana" (Catechismo della Chiesa Cattolica, 2357-2359).

La Chiesa non può adattarsi così tanto al mondo da perdere la coerenza con quanto Dio insegna, mi spiace. E lo dico senza nulla contro gli individui omosessuali, ne conosco diversi e ho anche un amico molto stretto.
 

7vinte

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La religione cristiana condanna non l'omosessualità ma i rapporti omosessualità, in realtà condanna tutti i rapporti definiti immorali e quindi anche tra uomo e donna se hanno come fine unico il piacere carnale..
Capisco che a molti possa scocciare ma la religione si basa su dei dogmi, nessuno è costretto ad essere cristiano e nessuno può però pretendere che la Chiesa cambi la sua morale perché così fa comodo..
Che poi come qualcuno ha già fatto notare sarebbe ora che le persone intelligenti capissero che l'istituzione secolare è una cosa, mentre la spiritualità è altro..
<b>Certo la colpa è della chiesa qui, che nel tempo ha smarrito il suo messaggio e il suo fine, però la gente deve smetterla di mischiare la fede in Dio con i preti e la Chiesa</b>
Sta attento però a non cadere nell'errore: è vero che uomini di Chiesa possono sbagliare, è evidente ed è accaduto spesso. Ma la Chiesa, con la C maiuscola, non può sbagliare. È la Sposa di Cristo. Per questo quando parla ex Cathedra, cioè proclamando un dogma, ecc, il Papa è infallibile. La Chiesa, come Corpo Mistico di Cristo (Cor 12, 27 e Rm 12, 4-8), Istituita da Cristo (Mt 16, 18), con il compito di condurre gli uomini alla Verità, assistita dallo Spirito Santo (Gv 16, 12-15), sì, è infallibile, Chiesa guidata e fondata da Cristo su Pietro (Mt 16, 13-20), che ha le Chiavi del Regno dei Cieli e il potere di sciogliere e legare ogni cosa (Mt 16, 19), il dovere di pascere le pecorelle del Signore (Gv 21, 15-19) e il compito di confermare nella retta Fede (e per questo il Papa non può errare nell'insegnamento della Fede) i fratelli (Lc 22, 31-33), fede della Chiesa che è infallibile (Lc 10, 13-16), perché ispirata dallo Spirito Santo, sceso sugli Apostoli alla Pentecoste (At 2, 1-11) e che rimaneva e scendeva su tutta la Chiesa, giudei e gentili (At 10, 44-48), fede che deve come abbiamo visto essere insegnata dai Vescovi in Comunione con Pietro, che quella fede deve confermare, Fede fondata sulla Scrittura e sulla Tradizione Apostolica. Fede confermata dai successori di Pietro, i Vescovi di Roma, città dove Pietro e Paolo hanno trovato il Martirio, e dove risiedono i suoi successori a cui tutti dobbiamo obbedienza come insegna la tradizione dei Padri della Chiesa fin da subito dopo la morte di Pietro: si legga l'autoritá usata nella Lettera di Clemente Romano, che mostra chiaramente il ruolo di capo svolto dal Vescovo di Roma, o le affermazioni di Ireneo di Lione nel Adversus Haereses del 180 "A questa Chiesa (di Roma), per la sua peculiare principalità, è necessario che convenga ogni Chiesa, cioè i fedeli dovunque sparsi, poiché in essa la Tradizione degli Apostoli è stata sempre conservata" (Adversus haereses III, 3, 2), “Dopo aver fondato ed organizzato la Chiesa (di Roma), i beati Apostoli (San Pietro e san Paolo) affidarono l'ufficio di Vescovo a Lino. Di questo Lino fa menzione san Paolo nelle Lettere a Timoteo. Gli succedette Anacleto; dopo di lui, terzo dopo gli Apostoli, ottenne l'episcopato Clemente" (sempre Adversus Haereses), celebre anche la frase di Tertulliano, "extra ecclesiam nulla salus", o in epoca successiva la celebre affermazione di Sant'Agostino "Roma locuta, causa finita" o di Sant'Ambrogio "Ubi Petrus ibi Ecclesia". Autorità poi accettata da tutta la Chiesa subito, e quindi infallibile in virtù della Promessa di Cristo, che è con la Chiesa sempre, fino alla fine del mondo (Mt 28, 20).
In ogni caso, seppur vero che alcuni uomini di Chiesa nella storia spesso hanno sbagliato, fioriscono anche esempi, molto più numerosi, di esempi positivi, di Santi, di uomini di Chiesa che coerentemente col loro ruolo hanno agito davvero per il bene del prossimo e a maggior Gloria di Dio, e che molti degli eventi che si usano per denigrare la Chiesa sono a volta inventati, a volte gonfiati, a volte messi in cattiva luce da leggende nere, da parte degli storici illuministi e protestanti, che la storiografia più recente sta smentendo passo passo. Questo non solo con le colpe della Chiesa Cattolica, ma anche per esempio con la datazione dei Vangeli: seppur anche la storiografia illuminista (oggi ancora accettata dalla maggior parte degli studiosi) li collocava tutti entro il primo secolo, attorno al 70 d.C. (comunque affidabilissimi, dato che non oltre 40 anni dai fatti riguardante Cristo, morto Giovane, quindi da parte di testimoni oculari, pensa che su Alessandro Magno la fonte unica è Plutarco che viene 200 anni dopo, come per tutti i personaggi storici!), ma recentemente molti studiosi moderni stanno ulteriormente retrodatando i Vangeli, Matteo, Marco e Luca, addirittura secondo alcuni al 40 d.C! :)
 
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