siamo un Paese strutturalmente in declino da 20 anni, a me fanno ridere chi se la prende con la destra o la sinistra o il centro. In poche parole, se oggi in Italia immetti 100, l'economia non cresce nemmeno di 100. ALcuni sono proprio problemi strutturali come l'indebitamente altissimo e la popolazione tra le più anziane al Mondo, altri sono centri di potere e interesse che nessuno si sogna di intaccare e quantomeno rallenterebbero il declino. Chi si presenta oggi a governare non ha presentato uno straccio di riforma nel programma, come i predecessori, anzi mi sembrano molto cauti ad andare a intaccare gli interessi delle lobbini e lobbette italiane.
la situazione italiana nel medio-lungo periodo non può che peggiorare. Non è una questione di pessimismo ma di sano realismo.
E cosa è successo 20 anni fa? chi se lo ricorda?
La realtà è molto semplice, noi siamo nell'€ perché questa moneta nata male e pensata peggio è stata un desiderio di chi al tempo ha pensato bene di mettere fine alla crescita e all'importanza strategica dei paesi dell'Ue inserendoli all'interno di un organismo finanziario con poteri superiori, sovranazionali ma non dettati dalle istituzioni interne o dalle necessità di un paese piuttosto che di un altro, questi poteri avrebbero potuto agire meglio se avessero potuto mettere mano tranquillamente al portafoglio, da lì il controllo di una moneta nata male e di riserva, di mantenimento del fallimento in cambio della ricchezza interna e dell'assoluto inginocchiamento delle istituzioni politiche in temi importanti come le attuali transizioni green dove per il passo avanti che fai nei fai 2 indietro, come quando tu parli di lobbette italiane intese anche come mafia, magari fossimo rimasti alle lobbette italiane, ai piccoli poteri mafiosi ma con una nostra moneta e una nostra politica commerciale atta a mantenere saldo il cuore produttivo italiano, atta a mantenere "ricche" le famiglie con poco, quelle con figli che avevano una
casa di proprietà, tirata su con la liretta e senza parlare inglese.
Adesso guardate dove siamo finiti, senza nemmeno la possibilità di non aderire a politiche commericiali o geopolitiche folli, solo per il gusto di passare al green, al nulla, alla speculazione, mln di poveri in più per risparmiare, sì ci può stare, ma perdi e basta, come paese, come futuro, guadagna chi fa speculazione pura e chi ha l'interesse di lucrare sul tuo sistema econimico ormai totalmente in mano a banche e lobby farmaceutiche, un qualcosa di molto semplice quando le tue politiche vengono dettate dagli speculatori stessi, all'interno di un organismo a stampo mafioso e quindi minaccioso in cui sei contro qualcosa sei un nemico di tutti.
Può esserci la rivoluzione? no perché la vecchia classe, quella che ha fatto la guerra verrà vaccinata serenamente e andrà in cielo presto, la classe media è quella che sta ciucciando ora il futuro di chi più avanti si troverà dentro un mondo senza più una storia da studiare, una cultura particolare, un'etnia comune, una religione comune, una caratteristica comune, il futuro delle generazioni attuali è il nulla che le aspetta, la tecnologia raccomandante, i vaccini, l'assoluto appecoratismo, esseri totalmente depensanti nati in pandemia o col pensiero di doversi mettere la mascherina sulla faccia o col pensiero che tanto tutto fallirà e la lobby sovranazionale pagherà per noi con soldi gratis (pnrr).
I poveri attuali sono il frutto della distruzione di quella omogeneità di un tempo che ci permetteva di sopportare meglio la speculazione tossica o l'ingerenza interna ai nostri interessi nazionali superiori, diciamo il cuore della nazione, adesso i buoi non sono solo scappati, sono già oltre confine....
Secondo me se ne può uscire solamente quando fallirà il progetto economico pensato per noi, si dichiarerà un'altra emergenza e i cittadini vomiteranno tutto ciò che verrà proposto per rattoppare alla bene meglio, non so se ci sarà un Abe anche da noi ma è possibile, abbiamo visto gente saltare sui ponti qui e non ho dubbi che tenere assieme tanti paesi diversi con politiche economiche, sanitarie e geopolitiche fallimentari e dannose porterà all'esasperazione pura e al crollo di tutto l'apparato che di suo deve essere omogeneo, perché parliamo del cuore della nazione e la caratteristica unica di un popolo è fatta dalla forza di dichiararsi sovrani od omogenei, il globalismo è debolezza, soprattutto se finanziario, è sempre il popolo che riprenderà il controllo nonostante l'invasione e l'emergenza forzata che stiamo subendo in cambio di una finta tranquillità o di redditi atti a favorire ulteriore povertà per passare serenamente freddi natali con la mascherina durante il cenone.