Ma lo sanno tutti. Questi club giá fatturano più di altri, poi in più presentano sponsorizzazioni fasulle per aumentare ulteriormente il gap con altri club. Nel caso specifico del PSG, per giustificare le spese sostenute per l’acquisizione di M’bappé e Neymar nel 2017, i parigini stipularono un contratto di sponsorizzazione con l’Autoritá del turismo del Qatar per un valore di circa 100 milioni. Questa sponsorizzazione fu oggetto di discussione della UEFA che assegnò il caso all’investigatore Leterme. Vennero quindi contattate due societá di consulenza per stabilire il corretto valore da attribuire a questo contratto: la Octagon e la Nielsen. Siccome le stime prodotte da queste due società non collimavano per niente (per Octagon la sponsorizzazione valeva solo 5 milioni, mentre per Nielsen più di 100), Leterme avrebbe dovuto ascoltare il parere di una terza società. Invece prese per buono il valore stimato da Nielsen, chiudendo di fatto la pratica. Il fascicolo dopo poco giunse sul tavolo di Cunha Rodrigues, capo degli investigatori UEFA, che, trovando ingiusta la decisione di Leterme, chiese una revisione della questione. Il PSG reclamò per questo provvedimento appellandosi al fatto che le tempistiche per rivedere il procedimento erano ormai trascorsi, benché in realtà non vi fossero delle scadenze perentorie. Tuttavia la UEFA diede ragione al PSG che quindi riuscì in questo modo a non incorrere in sanzioni.
Questo giusto per chiarezza.