Fassone presentò un primo (ed a quanto si sa ultimo) business plan che prevedeva 273 milioni di fatturato per quest'anno, rispetto ai 196 dell'anno scorso.
Tuttavia nel semestrale, ovvero a metà strada del bilancio annuale, i ricavi erano 106 contro i 102 dell'anno prima, il che porta la proiezione finale sostanzialmente solo una decina di milioni sopra i 196 del 2017, circa 60 milioni ed il 25% in meno del previsto.
Ma la vera chicca è quello che è previsto per il prossimo anno: 426 milioni di ricavi, che sarebbero dovuti diventare 524 nel 2021.
E' in quei numeri che Fassone ha scritto la sua condanna ed il suo fallimento manageriale a prescindere (sempre sperando non fosse in malafede) e che la UEFA non ravvisa quei criteri di "prudenza, credibilità e ragionevolezza" del business plan.
Per la cronaca l'Inter all'epoca presentò un business plan in cui i ricavi salivano da 170 a 287, per altro diluiti in 7 anni. Facile che l'anno prossimo con la Champions centrino l'obiettivo con 2 anni di anticipo.