Theo e Leao decisivi. Il portoghese aspetta solo il gol

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GDS in edicola: Theo decisivo come un bomber, trascinatore in fascia e super in difesa. Il Milan ha ripreso a viaggiare a sinistra, non c’era una concorrenza da superare ma il piede sull’acceleratore ha permesso di aumentare la distanza dalle inseguitrici. Il trascinatore è Theo: è lui che avvia l’azione mancina e che chiude in gol il triangolo con Leao. Un tempo la fascia sinistra era la catena forte, passava sopra tutti gli avversari. Qualcosa si era rotto a inizio stagione: Hernandez era meno partecipe del solito e per un breve periodo si è spostato a centro area. Tornato a sinistra ha firmato il gol contro la Roma e fallito il rigore con il Bologna. Il colpo di ieri chiude ogni discussione: Theo c’è, eccome. Con il poker calato in campionato ha già pareggiato il conto di gol dell’anno scorso. Ha davanti altri tre mesi per sorpassare se stesso. Da terzino goleador aveva segnato sei gol alla sua prima stagione rossonera, sette nella successiva e altri cinque alla terza. C’è tutto il tempo per completare l’opera e raddoppiare la quota attuale. Curiosità: tutti i gol di questa stagione sono stati segnati a San Siro

Assist e dribbling. Leao è decisivo. Il Milan aspetta solo i suoi gol. Il portoghese tra i migliori: non segna ma da rifinitore ha numeri vicini alla stagione dello scudetto. Nella notte del SuperBowl, ha dato a Theo Hernandez una palla da Tom Brady e non è la prima, non è la seconda, non è la terza della sua stagione. Theo ha ringraziato. Tutto vero, però è il caso di dire che i tifosi – umorali quanto basta – lo avrebbero criticato per 24 ore buone, se il Napoli avesse pareggiato. Leao è stato il solito degli ultimi tempi: una stella danzante che si spegne quando arriva a contatto con la porta. Musah gli ha regalato un’occasione che passa una volta a partita e Rafa, dopo la solita ottima preparazione, l’ha messa sul fondo. Le voci da Milanello raccontano che il 10 sta facendo allenamenti extra sul tiro a giro ma ieri sera l’effetto giusto per imbucare sul secondo palo è mancato. E allora, è il caso di aggiornare i numeri buoni e quelli cattivi. Rafa è arrivato a 7 assist in campionato, appena uno meno dell’anno-scudetto. Solo uno dei 500 calciatori iscritti al campionato ha fatto meglio e gioca con lui: Olivier Giroud. In compenso, il gol in A continua a mancare dal 23 settembre.Il 23 settembre è il giorno in cui è finita l’estate e Rafa vorrebbe tornare a vedere il sole su San Siro. Senza gol, logico sorrida meno. Il Milan lo prende volentieri anche così. Leao sta maturando, lavora per crescere e nei momenti di brillantezza decide come pochissimi. Perché sulla stagione del Milan si può dire di tutto e di più, ma i punti di riferimento non vanno persi: Rafa e Theo, con Maignan e Giroud, restano i riferimenti. Banalmente, i giocatori più forti.


Altre news di giornata:


—) Pagelle quotidiani Milan - Napoli 1-0. 11 febbraio.


—) Condò:"Milan ok. Leao bifronte".


—) Leao: 120 mln da PSG. Theo e Maignan...


—) Inter: telefonate e dito medio. Inzaghi Acerbi nel mirino.


—) Milan: tabù Napoli sfatato. Pioli ha raggiunto Sacchi.


—) Milan: cori discriminatori. Arriverà sanzione.


—) Theo e Leao decisivi. Il portoghese aspetta solo il gol


—) Milan: 52 punti in 24 match. Solo due volte meglio.


—) Edicola: il Milan non si ferma più. Juve vicina e corto muso.




 

Basileuon

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Mi ha fatto morire Theo a fine partita che a domanda della Leotta: "l'avevate preparato questo gol?" risponde di no. Ma che razzo fanno in allenamento?
 

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GDS in edicola: Theo decisivo come un bomber, trascinatore in fascia e super in difesa. Il Milan ha ripreso a viaggiare a sinistra, non c’era una concorrenza da superare ma il piede sull’acceleratore ha permesso di aumentare la distanza dalle inseguitrici. Il trascinatore è Theo: è lui che avvia l’azione mancina e che chiude in gol il triangolo con Leao. Un tempo la fascia sinistra era la catena forte, passava sopra tutti gli avversari. Qualcosa si era rotto a inizio stagione: Hernandez era meno partecipe del solito e per un breve periodo si è spostato a centro area. Tornato a sinistra ha firmato il gol contro la Roma e fallito il rigore con il Bologna. Il colpo di ieri chiude ogni discussione: Theo c’è, eccome. Con il poker calato in campionato ha già pareggiato il conto di gol dell’anno scorso. Ha davanti altri tre mesi per sorpassare se stesso. Da terzino goleador aveva segnato sei gol alla sua prima stagione rossonera, sette nella successiva e altri cinque alla terza. C’è tutto il tempo per completare l’opera e raddoppiare la quota attuale. Curiosità: tutti i gol di questa stagione sono stati segnati a San Siro

Assist e dribbling. Leao è decisivo. Il Milan aspetta solo i suoi gol. Il portoghese tra i migliori: non segna ma da rifinitore ha numeri vicini alla stagione dello scudetto. Nella notte del SuperBowl, ha dato a Theo Hernandez una palla da Tom Brady e non è la prima, non è la seconda, non è la terza della sua stagione. Theo ha ringraziato. Tutto vero, però è il caso di dire che i tifosi – umorali quanto basta – lo avrebbero criticato per 24 ore buone, se il Napoli avesse pareggiato. Leao è stato il solito degli ultimi tempi: una stella danzante che si spegne quando arriva a contatto con la porta. Musah gli ha regalato un’occasione che passa una volta a partita e Rafa, dopo la solita ottima preparazione, l’ha messa sul fondo. Le voci da Milanello raccontano che il 10 sta facendo allenamenti extra sul tiro a giro ma ieri sera l’effetto giusto per imbucare sul secondo palo è mancato. E allora, è il caso di aggiornare i numeri buoni e quelli cattivi. Rafa è arrivato a 7 assist in campionato, appena uno meno dell’anno-scudetto. Solo uno dei 500 calciatori iscritti al campionato ha fatto meglio e gioca con lui: Olivier Giroud. In compenso, il gol in A continua a mancare dal 23 settembre.Il 23 settembre è il giorno in cui è finita l’estate e Rafa vorrebbe tornare a vedere il sole su San Siro. Senza gol, logico sorrida meno. Il Milan lo prende volentieri anche così. Leao sta maturando, lavora per crescere e nei momenti di brillantezza decide come pochissimi. Perché sulla stagione del Milan si può dire di tutto e di più, ma i punti di riferimento non vanno persi: Rafa e Theo, con Maignan e Giroud, restano i riferimenti. Banalmente, i giocatori più forti.


Altre news di giornata:


—) Pagelle quotidiani Milan - Napoli 1-0. 11 febbraio.


—) Condò:"Milan ok. Leao bifronte".


—) Leao: 120 mln da PSG. Theo e Maignan...


—) Inter: telefonate e dito medio. Inzaghi Acerbi nel mirino.


—) Milan: tabù Napoli sfatato. Pioli ha raggiunto Sacchi.


—) Milan: cori discriminatori. Arriverà sanzione.


—) Theo e Leao decisivi. Il portoghese aspetta solo il gol


—) Milan: 52 punti in 24 match. Solo due volte meglio.


—) Edicola: il Milan non si ferma più. Juve vicina e corto muso.
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Mi ha fatto morire Theo a fine partita che a domanda della Leotta: "l'aveve preparato questo gol?" risponde di no. Ma che razzo fanno in allenamento?
nulla,ciucciano solo 10000€ al giorno. Vedrai che Theo è stato ripreso dalla società e soprattutto dall'allenatore in privato per questa frase
 
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