Se pensate che questa sia una vittoria di Ceferin e dello sport state freschi.
Non c'è stato nulla di nulla in questi giorni che abbia riguardato lo sport, ma solo ideologie ipocrite e perbeniste e giochi di potere a chi ce l'ha più duro.
Addirittura i club inglesi sono stati minacciati... questo sì che è sport.
La Superlega, sbagliata nei tempi e modi, aveva l'obiettivo di svegliare i cani che dormono ed alzare un polverone.
Ma c'è stata una levata di scudi senza precedenti che ha impedito ogni minimo dialogo e ragionamento.
Bisognava sedersi, magari a fine stagione, e iniziare a rivedere il tutto.
Una figura di melma colossale per tutti, altro che Milan o non Milan, Cazzidis o non Cazzidis.
Dopo queste 72 ore di ipocrisia, i proprietari di club dovrebbero iniziare a rinegoziare al ribasso tutti i contratti, perchè ci hanno ricordato che lo sport è dei tifosi.
E siccome i soldi non ci sono quasi più Messi l'anno prossimo giocherà a 1 mln a stagione e pure Donnarumma.
E' stato un teatrino ed è un teatrino allucinante: UEFA-FIFA-LEGHE-GOVERNI avrebbero potuto e dovuto rispondere in maniera più aperta, non creando un muro contro muro. Avrebbero dovuto mettere da parte la nuova Superchampions e iniziare a ripensare il tutto, dalle nazionali al calcio dilettantistico.. invece è stato più semplice così. Se 12 club arrivano a questo punto, non puoi mettere la polvere sotto il tappeto.
Io sono favorevole ad un cambiamento anche radicale, e dopo le dimostrazioni di questi giorni mi sembra ancora più evidente la necessità di una rottura, Agnelli o non Agnelli, Perez o non Perez, Cazzidis o non Cazzidis.
Ma è sempre più facile mantenere lo status quo.