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Nell'occasione in questione l'arbitro commette un grosso errore marchiano nel posturarsi perchè è rivolto verso la palla che parte anzichè seguire lo sviluppo dell'azione.Tralasciando l’episodio, io son d’accordo con lui. Il calcio si sta burocratizzando eccessivamente, l’attenzione ormai è più su episodi normativi che sul gesto tecnico. Questa cosa delle norme autoprodotte poi è davvero assurda, e sarebbe giusto come dice lui prevenire che ciò accada attraverso discussioni tra arbitri e altre professionalità. Perchè no, anche calciatori.
Siamo passati dal discutere la soggettività nell’interpretazione della norma alla ricerca spasmodica dell’oggettività che evidentemente sta portando a questo. Quello che propone lui potrebbe essere una soluzione, sicuramente qualcosa bisogna fare.
Si concentra sul portiere che calcia solo senza pressione (per analizzare cosa poi??) anzichè sul dopo.
Ne consegue che non vede nemmeno il pestone che permette a piccoli di controllare e calciare indisturbato.
In questo senso il var quindi elimina un errore tecnico di un somaro.
Invece di parlare di questo il sistema si concentra sulla poesia di un gol che avrebbe regalato felicità a un popolo.
Ma, siamo seri?
Siamo al livello della spazzatura al posto del cuore di buffon.
Poi capisco che il var delle volte vada a trovare situazioni ridicole ma almeno quando l'arbitro non vede perchè girato altrove decade il discorso del giudizio da campo.
Sta certo che se l'arbitro avesse visto quel gol non lo avrebbe automaticamente annullato perchè avrebbe potuto dire di avere la sua visione da campo al var che gli avrebbe comunicato il pestone.
Sta succedendo sempre più spesso che l'arbitro si rifiuti anche solo di rivedere.