Russia avvisa Italia: "Via sanzioni, o conseguenze irreversibili."

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Andris

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Lukashenko:

"La Russia può completare la sua operazione da sola in Ucraina, nessuno ci chiede di intervenire"



quindi la Bielorussia sarebbe infrazionata senza motivo...interessante
 

Sam

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L'Unione Europea, la CEE prima, è nata per evitare che gli stati europei, bi-campioni mondiali di macellazioni del vicino e su scala planetaria vincessero un terzo titolo. Tutti hanno perso qualcosa, tutti ci hanno guadagnato.
L'UE e le sue antesignane sono nate per annullare la centralità europea nel mondo, non per fermare le guerre.
Le due guerre mondiali sono state solo il mezzo con cui arrivarci. E no, non sono mai state guerre realmente europee.
In primo luogo, sono state volute dalla stessa finanza che faceva capo a Wall Street, che aveva interesse nel soppiantare le potenze europee nelle relazioni internazionali, specialmente nell'emergente campo petrolifero, diventando prestatore di denaro e armamenti, facendo indebitare le economie del Vecchio Continente. Wilson, come F.D. Roosevelt, erano noti sionisti con legami con le banche d'affari con cui indebiteranno le potenze europee.
In secondo luogo, per gli interessi di Londra, che non ha mai voluto l'emergere di una potenza dominante nel Continente, per evitare concorrenza al suo impero coloniale, specialmente nei traffici marittimi. Interessi identici a quelli che spinsero Londra a sollecitare un secolo prima le potenze europee alla guerra totale contro Napoleone.
L'unica differenza rispetto ad un secolo prima, è che Londra non aveva capito che nei piani di annientamento di Roosevelt c'era anche il suo impero.

C'è tanta storiografia e prove documentali che dimostrano come la narrazione, stile cartone animato Walt Disney, sia ampiamente falsa.

Il 25 luglio del 1943 il Gran Consiglio Del Fascismo, non Babbo Natale, sfiduciò Mussolini. Il Re riprese le redini e nominò Badoglio.
Mussolini cercò di perseguire una politica estera utilitaristica e col minor sforzo possibile per partecipare al banchetto dei vincitori come durante la riunificazione.
Quindi il 10 giugno 1940 dichiara guerra ad una Francia gia stra-occupata dai nazisti.
Stranamente però a livello militare gli ordini sono quelli di fare fuoco solo se attaccati. I francesi sono messi male, ma fanno uscire le navi da Tolone e bombardano pesantemente Genova.
Dopo la capitolazione la Francia si rifiuta di firmare l'armistizio con l'Italia.
È poi costretta a farlo dal Fuhrer.
Bella politica estera.
Quand'è che la smetterete di leggere la storia dai libri di scuola, o dai "giornalisti" di Repubblica? Sul serio, ragazzi, basta.
C'è tanta storiografia che smentisce a pieno quanto dichiarato negli anni, che ormai non fa neanche più ridere sentire queste scemenze.
Parlare del Gran Consiglio e dell'ordine del giorno Grandi, senza sapere nemmeno chi era Dino Grandi, le sue "relazioni" con gli inglesi (che in realtà lo useranno solo per minare da dentro il governo Mussolini), le sue relazioni con la Corona (che a sua volta aveva relazioni proprie con gli inglesi e con la massoneria, che l'avevano sostenuta nel processo Risorgimentale), le sue rassicurazioni su un'eventuale sua partecipazione come plenipotenziario a quello che divenne l'armistizio di Cassibile (poi venute a mancare, su esplicito ordine angloamericano, che gli preferiranno Castellano - che non sapeva nemmeno dire Ciao in inglese - tramite ordine della loro pedina Ambrosio), è come parlare di calcio senza aver visto mai una partita.
Persino sulla politica estera di Mussolini, di cui parli, c'è tanto da dire, partendo dai rapporti con il fronte di Stresa, fino agli accordi con lo stesso Churchill, che offrì lui stesso la Francia all'Italia, in cambio della neutralità forzata, con conseguente disarmo e perdita di prestigio internazionale negli affari che riguardavano il commercio nel Mediterraneo. In quel periodo, pochi sanno che l'Italia era il PRIMO partner della neonata Arabia Saudita e del Regno dello Yemen, paesi che avrebbero offerto concessioni in esclusiva alla nazionale AGIP, con la quale già anni prima Mussolini voleva neutralizzare le concessioni in esclusiva della Anglo-Persian Oil Company (poi British Petroleum, oggi BP) e della Standard Oil nella nostra penisola. La stessa AGIP che, CASO VUOLE (ma sarà SOLO UN CASO, come tutto ciò che accade nel mondo del resto, giusto?), dopo la guerra verrà considerata dai filo-americani (con Fanfani in testa) un carrozzone da dismettere, salvo l'arrivo di Enrico Mattei che non a caso farà una brutta fine qualche anno più tardi.

Detto ciò, finisco l'off-topic.
Ho già scritto troppo.
 

Blu71

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Sul sito del Corriere della Sera si riporta che, secondo la Turchia, Mosca e Kiev sono vicine ad un accordo.
 
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