Vi do una notizia: chiunque non ricopra cariche istituzionali, può dire quello che vuole di fronte a chi vuole. E chi è artista non ha di certo un protocollo da seguire nella sua comunicazione. Anzi, è lui a scegliere la sua comunicazione. Ergo, se Waters vuole dire che Salvini è un *********, può farlo liberamente e dove vuole, senza che ci sia il Gabri di turno a dire che non può, che è fazioso, che ha un dovere (ma che stai dicendo?). Poi stiamo parlando di un membro dei Pink Floyd, una band che ha trattato tematiche politiche e sociali nel corso di tutta la sua carriera, come altre grandi band.
Amico, anzitutto, ti chiedo umilmente se mi usi la cortesia di quotami e di non sdoganarmi come uno stereotipo qualunque, come se il mio pensiero fosse una scatoletta di supermercato. Ogni parere è dignitoso, ed io rispetto il tuo anche se posso non condividerlo.
Detto questo, ovviamente chiunque può dire ciò che vuole (non vero, se viviamo in una società civile), ma ritengo estremamente poco sobrio ed evidentemente strumentale esprimere pareri così politicamente sbilanciati, tenendo conto che il contesto è una mostra del cinema.
A mio parere Waters dovrebbe semplicemente baciare la terra dove camminano le persone che hanno comprato i suoi dischi e gli hanno permesso di fare adesso il santone politico.
E' giusto che una persona che ha notorietà e visibilità si faccia carico di questa responsabilità e ci renda coscienti di eventuali problemi a cui possiamo andar incontro, ma con garbo e intelligenza. Purtroppo lui parla di Salvinho, tirando in ballo Dio, come se quello che dice fosse un vangelo, e non parla minimamente di altri ben più gravi problemi, tipo la ragione per cui intere popolazioni stanno fuggendo dai loro paesi d'origine. Punta il dito verso l'effetto, ma la causa vera, quella la trascura. Ma che strano.
Waters può dire benissimo che Salvini è un *********, a quanto pare è l'unico messaggio importante. Poi però non fate i precisini sul vocabolario. Il problema più eclatante, per gente come me, è che quando si reputa inqualificabile comportamenti come quello di Waters, automaticamente si passa da supporters di Salvini. Sintomo di mentalità on/off, chi non è con me è contro di me. Anche tu probabilmente non hai letto i miei post e li hai solo guardati.
A te forse va bene il suo pensiero perché si sposa con le tue idee politiche. Con me non funziona, perché la mia idea me la voglio fare con dati oggettivi e con la riflessione, non perché avvallata da qualcuno che ha passato la sua vita a comporre melodie e che adesso, esaurita la vena musicale, sfrutta la sua notorietà in modo alquanto esotico. Se voglio dare contro Salvini non me lo faccio certo consigliare da uno a caso come Waters.
