Guarda ch eil nuovo stadio sará internamente molto piú grande di San Siro.
Sará meno imponente esternamente perché parzialmente interrato, e sará meno capinte di San Siro adesso perché avrá molti posti business, sky boxes, perché lo, spazio per le sedute sará piú ampio e perché le vie di fuga saranno piú ampie e praticabili.
Insomma uno stadio moderno confortevole, con un numero e una qualitá di posti business adeguati da 80.000 posti sarebbe grande una volta e mezzo il meazza.
Per capire l’imponenza a 700-750 milioni di costo di costruzione il nostro stadio costerebbe il triplo del Wanda e del Allianz del Bayern. 6 volte lo stadio della Juve.
Qualitá, comoditá eleganza, prestigio non si misurano solo in posti a sedere.
Verrano da ogni dove per ammirarlo.
Sará il piú importante stadio d’Europa, critichiamo tutto, ma partiamo da questo dato di fatto.
Amico Zosimo, grazie del tuo intervento.
Come hai potuto leggere, figurati, io nemmeno volevo entrare in queste discussioni sullo stadio che ormai vanno avanti da mesi. E' il primo post, giusto per rispondere ad una burla amichevole di altri amici. Mi sono sempre astenuto dal commentare e schierarmi in una delle due fazioni perché le idee interamente chiare non le ho, o meglio ... diciamo che non posso incidere sul futuro dello stadio e quindi sono costretto ad accettare ciò che la società, o le due società, ed il comune di Milano, decideranno di fare.
Io sposo la tua posizione, perché sono cosciente che uno stadio moderno e funzionale, dotato di tutti i comforts, ritrovati ergonomici, mediatici, tecnologicamente avanzati, sarebbe auspicabile per porre una pietra fondamentale a base del nuovo corso dell'AC Milan.
Tuttavia, non voglio interamente screditare quella mentalità, seguita da molti nostri amici tifosi, che ritiene lo stadio un monumento, un tributo visibile a tutto quello che il Milan è stato e può ancora essere. Le dimensioni, la capienza, la grandezza, costituiscono, bene o male, un simbolo tangibile di affermazione e superiorità. Onestamente la presenza "spaziale" (inteso come volumetria e impatto visivo) di San Siro, sia esternamente che internamente, è solenne.
Detto questo, io non voglio che il nuovo stadio nasca viziato da teoremi che avrebbero vita breve o comunque risultassero alla fine in un errore madornale di valutazione. Se la capienza non è un dato fondamentale, ok. Sono disponibile a rinunciarvi se effettivamente il nuovo stadio mi trasmette sensazioni che ripagano ugualmente. Le sensazioni non possono essere misurate in numero spettatori o metri cubici.
Mi auguro che gente competente abbia ben calibrato necessità e vincoli, compatibilmente con tutto ciò che ruota intorno alla questione. E soprattutto mi auguro che il nuovo stadio sia veramente un prodotto sbocciato da una volontà di fare il massimo, e non un compromesso che volatilizzerebbe comunque tantissime risorse ma alla fine lascierebbe insoddisfatti per paure o poco coraggio. Ultimo requisito, che abbia una vita la più lunga possibile, perché una volta fatto, ce lo dovremo tenere per tanti anni. Pensiamoci bene e facciamolo solo quando sicuri.
Sì, insomma, o lo facciamo bene, piccolo o grande che sia, o ci teniamo San Siro. Se voi affermate che quello pensato dalla società è la cosa corretta da fare, non posso che essere estremamente felice.
, sarei io che al massimo dovrei lamentarmi, visto che sono abbonato da anni e anni, e probabilmente dovrò svenarmi se vorrò continuare ad andarci.
