Io, perdonatemi, vado controcorrente.
Non sto a sindacare se Pioli sia discreto, pessimo o così così, credevo in Giampaolo quindi non ho titoli per esprimere giudizi sull'alenatore ad anteriori, Osserverò e giudicherò, al momento vedo i commenti di tutti e quindi tendo ad essere piuttosto scettico.
Voglio però esprimere un giudizio sull'operato di Boban e Maldini.
Sarebbe stato comodo cogliere l'occasione della vittoria a Genoa per dare ulteriore fiducia alla loro scelta Giampaolo e provare a fargli raddrizzare la baracca. Se poi l'intenzione, come incredibilmente ventila qualcuno, sia quella di affossare intenzionalmente la baracca, quale miglior modo di farlo che lasciare Giampaolo in sella?
Prendere la decisione di esonerare il tecnico scelto da loro subito, ammettendo implicitamente un lor madornale errore richiede una certa do se di coraggio ed un amore per i colori che travalichi gli interessi personali. Generalmente sono contro l'esonero dell'allenatore, figuriamoci di quelli in cui credevo, ma la decisione su Giampaolo è tempestiva, giusta e coraggiosa. Bravi Boban e Maldini.
La successiva scelta di Spalletti, anche a costo di spendere molto (5 milioni netti all'anno) mi trova tutto sommato d'accordo (anche se la mia stima per Spalletti non raggiunge tale cifra). Mi trova invece totalmente d'accordo la posizione della società di dire: "io ti pago l'ingaggio concordato e pattuito, le condizioni per liberarti dagli impegni precedenti e sottoscrivere quindi gli accordi presi devi definirle tu con chi hai gli accordi in essere". Non esiste che il Milan paghi anche la quota di ingaggio dell'Inter, è una cosa che neanche si può prendere in considerazione in una società seria. Inoltre se veramente Spalletti fosse stato convinto avrebbe accettato i 6 mesi offerti dall'Inter. Così sembrava venisse per incassare gli 11 milioni netti che gli davano quest anno e poi magari prendersi una nuova pensione pagata, ma stavolta dal Milan. Boban e Maldini bravi a non tergiversare e passare oltre.
La scelta di Pioli.... Io come detto non mi ritengo in grado di esprimere giudizi definitivi a priori, ma sicuramente avrei preferito si puntasse su Garcia, oppure tra Pioli e Ranieri, pur preferendo leggermente Pioli, avrei preso Ranieri perchè moooolto più digeribile dalla piazza. Qui la scelta di Maldini e Boban mi lascia perplesso. Se l'azzeccano sono da erigergli una statua perchè solo loro l'avrebbero fatta, se sbagliano però, oltre al fallimento tecnico, si portano dietro anche la disgregazione del mondo Milan e questo è più grave del fallimento tecnico. Qui hanno sbagliato. Sono certo che nel loro intento sia una scelta per il bene del Milan, ma non hanno tenuto conto dei fattori esterni e quindi rischiano di aver fatto un grandissimo errore.
Speriamo abbiano ragione loro. Sempre Forza Milan.
Interessante riflessione, almeno lucida. Più lucida anche di quella che possa fare io in questo momento, per cui bravo.
Ti limiti a valutare strettamente la vicenda allenatore, mi permetto di dire che è sbagliato farlo. L'esonero di Giampaolo va inserito nel contesto di quanto visto in questi mesi, perlomeno da giugno ad ora, anzi direi che ne è la normale conclusione.
Un percorso che ha visto tanta approssimazione, poca coerenza, parole vuote, strategia da bar sport.
Perchè quando Giampaolo fu scelto, immediatamente dicevamo avrebbe avuto bisogno di una squadra su misura, d'altra parte questo è Giampaolo, lo si conosce bene. E si sapeva avrebbe necessitato di un amore cieco nei suoi confronti, appoggio totale anche verso i media, si sapeva benissimo,
Invece quello che abbiamo visto durante l'estate è un andamento incerto sul mercato, scelte molto discutibili, tra vorrei ma non posso (Demiral, Correa, pure Veretout), posizioni su certi giocatori molto ambigue (Biglia, Suso, Chalanoglu, Kessie, tra gli altri), fino al culmine di prendere Rebic per Silva, ovvero operazione assurda per quanto avevamo visto in estate e per quanto richiedeva tatticamente Giampaolo. Insomma, e lo dissi appena vista la partita di Cesena, anche ferocemente, le condizioni per il disastro totale ci sono da tempo e le colpe sono in larga parte di Maldini e Boban, c'è poco da fare, al di là dell'affetto personale verso i due campioni.
Salvo il fatto che i nostri, e lo sospettavo, fiuto per il talento lo hanno comunque in quanto Hernandez, Bennacer e Leao dimostrano che l'occhio c'è. Ecco, salvo questo, la conoscenza tecnica, ma a livello gestionale siamo a livello amatoriale.
Ora il cambio allenatore, la vicenda in sè, è il culmine dell'improvvisazione e giustamente sta facendo saltare il coperchio della rabbia che ribolle da mesi in tutti quelli che amano il Milan. Detto che neppure una settimana fa Maldini ha detto di difendere Giampaolo fino alla fine (ma nel calcio si sa le parole contano niente), adesso sappiamo che Boban ha sfiduciato apertamente Giampaolo già mercoledi scorso, tanto da non presentarsi più a Milanello, e solo l'intervento di Maldini ha permesso si farlo rimanere in panchina almeno a Genova. Quindi avevano già deciso, da giovedi scorso, per l'esonero poi ratificato, diciamo, solo lunedi.
Ora, si sono mossi subito su Spalletti che inizialmente ha rifiutato in modo secco. Poi da quanto si legge, grazie all'insistenza soprattutto di Boban, ha cambiato idea aprendo alla possibilità. Poi la diatriba tra Spalletti e l'Inter, dove noi GIUSTAMENTE abbiamo deciso di non intervenire economicamente, e infine il rifiuto di Spalletti stesso. Sospetto mio, la storia della buonuscita di Spalletti è una scusa bella e buona, Luciano da Certaldo non era convinto di venire e dunque ha usato questo pretesto per rifiutare in modo elegante. Siamo onesti, il contratto che gli offriamo è ricchissimo comunque, se avesse voluto sarebbe venuto.
Per chiudere hanno ripiegato si Pioli, che ha preferito noi alle offerte di Genoa e Sampdoria. Già questo è un bel indicatore del livello di scelta. Non l'unico. Pioli infatti ha fatto benino a Bologna, una grande stagione alla Lazio, dopo è stato esonerato malamente all'Inter, dove negli ultimi mesi aveva perso il controllo dello spogliatoio, e cacciato in malo modo addirittura dalla Fiorentina, con tanto di richiesta di risarcimento da parte dei Della Valle e accuse gravissime nella gestione della squadra (messe per iscritto e firmate, incredibile). Parliamo di questo tipo di profilo, allenatore da squadrette di bassa classifica che vogliono salvarsi. Uno da Udinese, Cagliari, Genoa.
Pioli è una scelta che non può lasciare indifferenti i tifosi del Milan. Di fronte a Pioli non si può dire "non so vedremo", di fronte a Pioli è giusto e necessario arrabbiarsi. Stiamo correndo veloci verso il baratro, non possiamo dire "vediamo, forse riusciamo a saltare", non siamo ingenui.