Ogbonna:"Giocare,non parlare di razzismo"

Registrato
28 Luglio 2017
Messaggi
7,609
Reaction score
3,362
Andris;2368970 ha scritto:
non se ne parla perchè c'è, altrimenti se ne sarebbe sempre o già parlato visto che esiste dalla notte dei tempi.
se ne parla perchè qualche gruppo di pressione cerca di farlo diventare di tendenza, poi subentra conformismo dei pavidi attenti alla reputazione sociale non a caso multinazionali fanno la corsa a chi finanzia o supporta.

ti potrei citare infatti centinaia di problematiche di cui non si parla, eppure esistono
purtroppo il tuo sillogismo è errato

lui ha detto una cosa sacrosanta: nello sport tecnicamente non si bada a questo, quindi il migliore spot per l'inclusione sociale non è fare pagliacciate o indossare stupidate bensì giocare che è l'unico momento senza discriminazioni
vedere una partita, dove tutti concorrono alla pari, raggiunge prima l'obiettivo piuttosto che un'ora di propaganda scolastica di fregnacce

nel calcio di tutti i giorni, anche di strada, il povero e il ricco giocano insieme.
finita la partita, poi la vita è diversa.
questo è il concetto e non può essere il calcio a risolvere il problema della vita extrasportiva
ogni ambito deve migliorare al proprio interno, di conseguenza migliora la società, non ci può essere il calcio "esportatore di democrazia"

parlo del calcio, ma ovviamente vale anche per altre discipline


p.s.

uno famoso per pensare a giocare invece che discettare di questioni razziali era M.Jordan
visto che hai "the big sleep" come avatar

A Jordan (cosi come Ronaldo) hanno sempre privilegiato i soldi alla società. Come dimenticarsi dell'indimenticabile: "Anche i republicani comprano le scarpe." ? Sono frasi che vanno contestualizzate nell'epoca in cui viveva, non é il tipo da rinunciare a milioni dollari per una questione di principio, non é Mohamed Ali tanto per intenderci :) . Ora si mette a dare assegni da centinaia di milioni di dollari ad associazioni anti-razziste e a supportare in ogni modo i movimenti liberali (per quanto é scontatissimo che lui sia più dall'altra sponda). Scelte dettate dal momento. Bisogna fare poco affidamento agli sportivi, il senso del mio messaggio era proprio quello.

Il razzismo c'é? SI. Allora perché non parlarne? Che poi nei campi di calcio non esista dubito, vallo a chiedere a Evra, Sterling, Lukaku, Alves, Muntari e molti altri ancora (sia da avversari che da tifosi). Se un giocatore é pronto a prestare il suo volto ad una battaglia giusta non vedo perché no, se Messi da messaggi giusti e sani ai milioni di bambini che lo seguono forse tra 10 anni alcuni di questi bambini influenzati non si sognerebbero mai di insultare qualcuno per il colore della sua pelle o per la sua religione. Il razzismo esiste ovunque, di conseguenza va trattato ovunque.

Io non riesco a capire che fastidio possa dare un giocatore che si inginocchi. Sono convinto che da parte di molti ci sia molta più ipocrisia che convinzione, ma onestamente per diminuire il razzismo nel mondo me ne frego alla grande.

Seguendo lo stesso Ogbonna chi fa il pane pensi alla farina, chi fa il muratore pensi ai mattoni e chi fa il l'elettrecista pensi ai cavi. Già che ci siamo non parliamo più di povertà, debito pubblico o vaccinazione. Non parliamo di niente e tutto si risolverà, e se non si risolverà chissenefrega! Tanto siamo bianchi :D

Dai, non cerchiamo di far passare Ogbonna come uno statista per sostenere delle posizioni antistoriche, tenderei più a dar retta gente come Seedorf; oltre che per simpatia per la qualità e la profondità dei pensieri. Proprio leggerissimamente meglio dell'Ogbonna nazionale :D
 

Route66

Junior Member
Registrato
5 Gennaio 2019
Messaggi
2,534
Reaction score
1,068
Andris;2368938 ha scritto:
Ogbonna, difensore nero con cittadinanza italiana si è rilanciato in un'ottima stagione con il West Ham infatti avrebbe potuto rientrare tra le convocazioni, ha parlato a Sky Sport dell'attuale polemica sui gesti da fare in campo come antirazzismo militante:

"Io penso che di queste cose non se ne debba parlare.
Per far sì che qualsiasi forza di discriminazione possa eliminarsi, dobbiamo smettere di parlarne.
Soprattutto nello sport.

Nello sport, in qualsiasi tipo di sport, c'è uguaglianza, quando c'è una palla di mezzo non penso che si vada a guardare il colore del compagno di squadra o dell'avversario.
Magari la frustrazione ti può permettere di fare una battuta che io però non credo sia mirata.
Il fatto che se ne parli ancora oggi, è quella la problematica...

Il razzismo non andrà via, o meglio la discriminazione più che il razzismo.
Può nascere in ogni contesto: col povero, col meridionale...
Quindi io penso che sia meglio evitare di parlarne, soprattutto nello sport
"

Attento Angelo....bordate in arrivo dal suo superattico in centro a Milano dal coso dipinto con la moglie miliardaria tra 3...2...1...
 

Maurizio91

Junior Member
Registrato
9 Marzo 2021
Messaggi
2,838
Reaction score
1,992
Andris;2368970 ha scritto:
non se ne parla perchè c'è, altrimenti se ne sarebbe sempre o già parlato visto che esiste dalla notte dei tempi.
Dalla notte dei tempi esiste anche la schiavitù, ma se ne è parlato solo di "recente"...

Djici;2368988 ha scritto:
Ma proprio perché il loro mestiere e calciare in una palla allora devono pensare solo a quello.

Invece quando si inginocchiano va benissimo... Ma se non lo fanno sono solo gente senza cervello che sa solo calciare in un pallone...

Viva la coerenza.
Lo sport può farsi promotore delle conclusioni a cui qualcun altro è giunto. Che è diverso dal chiedere allo sportivo la sua ricetta per abbattere una storica piaga sociale. È come se Ogbonna avesse detto come sconfiggere il covid, quando invece ha senso limitarsi a promuovere i messaggi degli addetti ai lavori (vedi Ibrahimovic quando fece lo spot sull indossare la mascherina).

Questo in generale sui gesti promotori di qualcosa. Poi quello specifico dell inginocchiamento può urtare la sensibilità di qualcuno...ed è un problema suo

Nella realtà la questione è, ovviamente, complessa (anche se per fortuna in evoluzione). Ormai ci sono di mezzo pure i neuroscienziati sociali, per studiare a fondo, ad esempio, i processi di categorizzazione, ovvero la tendenza innata della mente umana ad interpretare le cose per categorie, anziché valutare caso per caso con le sue specifiche caratteristiche. Questo fa risparmiare risorse cognitive ma porta a prendere cantonate. La gente pensa di aver ragionato bene su una questione, in autonomia, ma non è così.

Oggi purtroppo dagli er faina agli Ogbonna parlano tutti di tutto. Da parte di gente influente ci sono troppe troppe opinioni, il 98% delle quali scadente. La gente finisce così per selezionare quella più vicina alla sua idea di partenza, con nessun progresso personale. Ma per fortuna sono solo opinioni e non decisioni
 
Registrato
8 Ottobre 2018
Messaggi
44,081
Reaction score
14,290
Buciadignho;2369133 ha scritto:
A Jordan (cosi come Ronaldo) hanno sempre privilegiato i soldi alla società. Come dimenticarsi dell'indimenticabile: "Anche i republicani comprano le scarpe." ? Sono frasi che vanno contestualizzate nell'epoca in cui viveva, non é il tipo da rinunciare a milioni dollari per una questione di principio, non é Mohamed Ali tanto per intenderci :) . Ora si mette a dare assegni da centinaia di milioni di dollari ad associazioni anti-razziste e a supportare in ogni modo i movimenti liberali (per quanto é scontatissimo che lui sia più dall'altra sponda). Scelte dettate dal momento. Bisogna fare poco affidamento agli sportivi, il senso del mio messaggio era proprio quello.

Il razzismo c'é? SI. Allora perché non parlarne? Che poi nei campi di calcio non esista dubito, vallo a chiedere a Evra, Sterling, Lukaku, Alves, Muntari e molti altri ancora (sia da avversari che da tifosi). Se un giocatore é pronto a prestare il suo volto ad una battaglia giusta non vedo perché no, se Messi da messaggi giusti e sani ai milioni di bambini che lo seguono forse tra 10 anni alcuni di questi bambini influenzati non si sognerebbero mai di insultare qualcuno per il colore della sua pelle o per la sua religione. Il razzismo esiste ovunque, di conseguenza va trattato ovunque.

Io non riesco a capire che fastidio possa dare un giocatore che si inginocchi. Sono convinto che da parte di molti ci sia molta più ipocrisia che convinzione, ma onestamente per diminuire il razzismo nel mondo me ne frego alla grande.

Seguendo lo stesso Ogbonna chi fa il pane pensi alla farina, chi fa il muratore pensi ai mattoni e chi fa il l'elettrecista pensi ai cavi. Già che ci siamo non parliamo più di povertà, debito pubblico o vaccinazione. Non parliamo di niente e tutto si risolverà, e se non si risolverà chissenefrega! Tanto siamo bianchi :D

Dai, non cerchiamo di far passare Ogbonna come uno statista per sostenere delle posizioni antistoriche, tenderei più a dar retta gente come Seedorf; oltre che per simpatia per la qualità e la profondità dei pensieri. Proprio leggerissimamente meglio dell'Ogbonna nazionale :D

sembra che il razzismo sia l'unico problema dei giorni nostri, dato che si parla solo di quello.
se dovessero inginocchiarsi per tutti i problemi ben più gravi nel mondo la partita neanche inizierebbe.
 

Ringhio8

Senior Member
Registrato
14 Febbraio 2020
Messaggi
9,319
Reaction score
4,184
willcoyote85;2369234 ha scritto:
sembra che il razzismo sia l'unico problema dei giorni nostri, dato che si parla solo di quello.
se dovessero inginocchiarsi per tutti i problemi ben più gravi nel mondo la partita neanche inizierebbe.

Perché é gente che vive nel bombaso, i problemi reali manco li sfiorano
 
Registrato
28 Luglio 2017
Messaggi
7,609
Reaction score
3,362
willcoyote85;2369234 ha scritto:
sembra che il razzismo sia l'unico problema dei giorni nostri, dato che si parla solo di quello.
se dovessero inginocchiarsi per tutti i problemi ben più gravi nel mondo la partita neanche inizierebbe.

Concordo. Siccome ci sono altri 3000 problemi pero si può risolvere o cercare di risolverne uno che nella storia dell’umanità ha portato solo del male? Boh, non vedo altri personaggi che teoricamente potrebbero dare più visibilità ad una battaglia giusta.

Chiunque ci metta la faccia e parli contro il razzismo non può che fare bene e dare l’esempio a dei ragazzini che li reputano semi-divinità. Che poi l’inginocchiamento fatto sempre e a caso ha stancato allora siamo d’accordo, ma parlarne non è mai abbastanza.
 
Registrato
8 Ottobre 2018
Messaggi
44,081
Reaction score
14,290
Buciadignho;2369262 ha scritto:
Concordo. Siccome ci sono altri 3000 problemi pero si può risolvere o cercare di risolverne uno che nella storia dell’umanità ha portato solo del male? Boh, non vedo altri personaggi che teoricamente potrebbero dare più visibilità ad una battaglia giusta.

Chiunque ci metta la faccia e parli contro il razzismo non può che fare bene e dare l’esempio a dei ragazzini che li reputano semi-divinità. Che poi l’inginocchiamento fatto sempre e a caso ha stancato allora siamo d’accordo, ma parlarne non è mai abbastanza.

a parte che fa l'effetto opposto e probabilmente voi non lo volete capire, ma poi adesso il problema razzismo è un "problema" per modo di dire. perfino i neri ormai ne han le palle piene di ste cavolate. queste sono boiate.
nato tutto da uno che ha resistito all'arresto a 15k km da noi. non riuscite a capire l'assurdità di ste cose e di come vi manipola il vostro partito.
siamo in italia, se io devo far un favore a uno lo faccio ad un italiano, come in nigeria lo fanno al nigeriano. questo è razzismo? ma per piacere.
questo "razzismo" ci sarà sempre e sono i neri i primi ad esserli con quei "yo fratello" e amenità varie, salvo poi vendersi pure la madre per 50 euro. mica siamo ancora a 80 anni fa che c'era il reparto neri nei negozi dai.
battaglia completamente inutile e soprattutto che non verrà mai vinta.
 
Registrato
26 Febbraio 2018
Messaggi
5,945
Reaction score
2,748
Andris;2368938 ha scritto:
Ogbonna, difensore nero con cittadinanza italiana si è rilanciato in un'ottima stagione con il West Ham infatti avrebbe potuto rientrare tra le convocazioni, ha parlato a Sky Sport dell'attuale polemica sui gesti da fare in campo come antirazzismo militante:

"Io penso che di queste cose non se ne debba parlare.
Per far sì che qualsiasi forza di discriminazione possa eliminarsi, dobbiamo smettere di parlarne.
Soprattutto nello sport.

Nello sport, in qualsiasi tipo di sport, c'è uguaglianza, quando c'è una palla di mezzo non penso che si vada a guardare il colore del compagno di squadra o dell'avversario.
Magari la frustrazione ti può permettere di fare una battuta che io però non credo sia mirata.
Il fatto che se ne parli ancora oggi, è quella la problematica...

Il razzismo non andrà via, o meglio la discriminazione più che il razzismo.
Può nascere in ogni contesto: col povero, col meridionale...
Quindi io penso che sia meglio evitare di parlarne, soprattutto nello sport
"

Ogbonna ha perfettamente ragione, e che lo dica proprio lui ne avvalora il concetto.

Le discriminazioni si combattono essenzialmente con il buon esempio, e ciascuno di noi può farlo dando al prossimo un modello che mostri né più e né meno cosa sia la normalità.
Sbagliatissimo invece farlo attraverso una forma ambigua di comunicazione più propagandistica che altro, con simboli e segnali semiotici che inevitabilmente rimandano ad una forma di sottomissione.
Non si deve inginocchiare nessuno. Ci si stringe le mani e ci si abbraccia, è questo l'unico messaggio che in un campo da calcio dovrebbe passare.
 

Clarenzio

Senior Member
Registrato
16 Luglio 2015
Messaggi
16,905
Reaction score
2,152
Andris;2368938 ha scritto:
Ogbonna, difensore nero con cittadinanza italiana si è rilanciato in un'ottima stagione con il West Ham infatti avrebbe potuto rientrare tra le convocazioni, ha parlato a Sky Sport dell'attuale polemica sui gesti da fare in campo come antirazzismo militante:

"Io penso che di queste cose non se ne debba parlare.
Per far sì che qualsiasi forza di discriminazione possa eliminarsi, dobbiamo smettere di parlarne.
Soprattutto nello sport.

Nello sport, in qualsiasi tipo di sport, c'è uguaglianza, quando c'è una palla di mezzo non penso che si vada a guardare il colore del compagno di squadra o dell'avversario.
Magari la frustrazione ti può permettere di fare una battuta che io però non credo sia mirata.
Il fatto che se ne parli ancora oggi, è quella la problematica...

Il razzismo non andrà via, o meglio la discriminazione più che il razzismo.
Può nascere in ogni contesto: col povero, col meridionale...

Quindi io penso che sia meglio evitare di parlarne, soprattutto nello sport
"

Applausi
 
Alto
head>