Peraltro il simbolo è qualcosa che dovrebbero decidere i tifosi e non i proprietari che al massimo possono fornire delle scelte tra il classico, uno rivisitato e un altro tutto nuovo.
Cambiare il simbolo ad una società ultracentenaria non è qualcosa che spetta a chi mette il grano, ma a chi ci mette il cuore. Quindi spetta ai milioni di tifosi rossoneri sparsi per il mondo. Ma forse questo è un concetto troppo raffinato per la famiglia Berlusconi.