Posto che il “Niente panico” dovrebbe essere rivolto ai giocatori e non a noi tifosi, visto che saran loro a dover giocare contro l’Atalanta tra tre giorni, io faccio alcune considerazioni a margine delle tue, che comunque in parte (anche se in minima parte) condivido.
OK, ci sono dei buoni giovani, e in una partita come ieri sera il crollo è legato all’inesperienza ed alla giovane età della rosa. Ma i giovani come crescono bene? Lo fanno vincendo. Ed è per questo che era più importante vincere ieri sera che, ad esempio, qualificarsi alla Champions. Se mai cominci a vincere continuerai sempre a perdere.
Su Donnarumma sono d’accordo su chi sostiene che ha grande talento (e ce l’ha, perché non si è mai vista una gallina volare alto come un’aquila), ma ha dietro di sé un procuratore che lo sta distruggendo: troppo grandi le pressioni su di lui, troppo insistenti le voci che lo riguardano, è bene che vada al PSG ma è meglio (per la sua carriera) che trovi il modo di scaricare Raiola.
Non mi trovi d’accordo sul fatto che Gattuso fino ad ora non ha fatto rimpiangere Montella e Miha. Secondo me qui sul forum sottostimiamo il grande lavoro di Mihajlovic, che ha voluto Romagnoli (che se va male rivendi al doppio di quanto l’hai pagato) e che ha dato, soprattutto, disciplina ad un ambiente anarchico. Poi è finita com’è finita, ma fosse rimasto lui saremmo andati in Europa League e forse, ma dico forse, quella finale di Coppa Italia l’avremmo vinta.
E anche Montella…quest’anno ha fatto schifo, ma l’anno scorso, nel girone d’andata, è andato meglio di Gattuso, perché era ai ridosso delle prime, con una squadra inferiore. E la Supercoppa l’ha vinta, con un po’ di fortuna, ma giocando una dignitosissima partita.
In conclusione: sono pessimista. Lo sono da un po’, da dopo il trittico Sassuolo-Benevento-Torino, che ha dato bene l’idea di una squadra finita a metà aprile. Sarà dura per la zona Europa League, sarà durissima per la prossima stagione, perché sconfitte come quella di stasera (che è figlia di quella col Benevento) te le porti dentro per un bel po’.