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Come riportato dalla GDS in edicola, tutto il mondo domani guarderà il derby italiano di Champions tra Napoli e Milan. Kvara e Osi, Leao e Diaz: gara in bilico e spettacolare. Impossibile non vederla, domani sera sarà seguita in tv da più di 100 nazioni. E' una partita da tripla. E occhio ai possibili rigori finali.
Nel Milan come già riportato, in campo tutti i titolari della partita di andata con l'unico dubbio relativo a Giroud (se ne parla a parte NDR). Problemi fisici a parte, il Milan dovrà cambiare pelle anche per neutralizzare o quantomeno contenere Osimhen e adattarsi a un Napoli ancora più aggressivo che a San Siro: «In quel caso potremmo prendere posizioni diverse», ha detto Pioli. Il nigeriano è un missile che Spalletti lancia quando salta la prima pressione, e allora è logico aspettarsi un Milan più attento, meno incline a pressare alto e a scivolare con i terzini: si rischia di mandare Osimhen all’uno contro uno in area. Occhio anche alle posizioni in mediana: Bennacer si è mosso per due volte da “falso 10” che morde Lobotka, ma non è detto che domani non tocchi a Krunic o Tonali. In fondo, quando Pioli ha sbancato il Maradona, lo ha fatto con colpi a effetto lì in mezzo...
Il Napoli grazie a Osimhen in attacco avrà più profondità. Anche la formazione del Napoli è fatta, con Jesus al posto di Kim e l'unico dubbio tra Ndombele (favorito) e Elmas al posto di Anguissa. In avanti Osimhen, Kvara e Politano.
CoRSport: Spalletti libera Lobotka. Pioli spera in Leao. Zielinski centrale potrebbe aiutare lo slovacco (braccato all’andata da Bennacer) nella costruzione. Il portoghese, se in giornata sì, spacca. L’algerino di nuovo chiave tattica Theo Hernandez punta Di Lorenzo. Difesa azzurra con Juan Jesus che con il Verona è andato bene. Osi e Kvara hanno spinto il Napoli con 39 gol e 21 assist: fatti l’uno per l’altro, inseguono la prima rete al Milan. Ma nel Milan c'è Maignan. Interventi straordinari su Kane e Di Lorenzo: così il francese sta trascinando il Milan in Europa. Leader in campo e nello spogliatoio E gioca come un centrocampista
Nel Milan come già riportato, in campo tutti i titolari della partita di andata con l'unico dubbio relativo a Giroud (se ne parla a parte NDR). Problemi fisici a parte, il Milan dovrà cambiare pelle anche per neutralizzare o quantomeno contenere Osimhen e adattarsi a un Napoli ancora più aggressivo che a San Siro: «In quel caso potremmo prendere posizioni diverse», ha detto Pioli. Il nigeriano è un missile che Spalletti lancia quando salta la prima pressione, e allora è logico aspettarsi un Milan più attento, meno incline a pressare alto e a scivolare con i terzini: si rischia di mandare Osimhen all’uno contro uno in area. Occhio anche alle posizioni in mediana: Bennacer si è mosso per due volte da “falso 10” che morde Lobotka, ma non è detto che domani non tocchi a Krunic o Tonali. In fondo, quando Pioli ha sbancato il Maradona, lo ha fatto con colpi a effetto lì in mezzo...
Il Napoli grazie a Osimhen in attacco avrà più profondità. Anche la formazione del Napoli è fatta, con Jesus al posto di Kim e l'unico dubbio tra Ndombele (favorito) e Elmas al posto di Anguissa. In avanti Osimhen, Kvara e Politano.
CoRSport: Spalletti libera Lobotka. Pioli spera in Leao. Zielinski centrale potrebbe aiutare lo slovacco (braccato all’andata da Bennacer) nella costruzione. Il portoghese, se in giornata sì, spacca. L’algerino di nuovo chiave tattica Theo Hernandez punta Di Lorenzo. Difesa azzurra con Juan Jesus che con il Verona è andato bene. Osi e Kvara hanno spinto il Napoli con 39 gol e 21 assist: fatti l’uno per l’altro, inseguono la prima rete al Milan. Ma nel Milan c'è Maignan. Interventi straordinari su Kane e Di Lorenzo: così il francese sta trascinando il Milan in Europa. Leader in campo e nello spogliatoio E gioca come un centrocampista
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