Non basta che siano alti, devono pure essere bravi a colpire di testa. Kessie è alto più di Ambrosini, ma non vale neanche la metà come colpitore di testa.
La nostra è una squadra composta sia da nani (in rapporto alle altre) sia da giocatori che per quanto alti sono mediocri colpitori di testa.
Colgo l'occasione per ampliare il discorso. Questa rosa è assemblata male su livelli multipli:
-giocatori bassi e pochi saltatori di testa
-nessun centrocampista di talento
-assenza di un regista classico (il miglior Biglia, mai visto qui al Milan, è più un ordinatore che un regista).
-non c'è nessun modulo veramente appropriato alle caratteristiche dei giocatori. C'è sempre qualcuno fuori ruolo o adattato alla meno peggio
-mancanza di un grande leader (il miglior Higuain è un campione, ma non un leader).
-Higuain unico campione della rosa, e di conseguenza è assente una piccola base di un gruppo di campioni (di almeno due elementi ma meglio se tre) a trascinare il resto del gruppo (un campione messo lì in modo isolato finisce per adeguarsi agli altri, come infatti è successo a Bonucci e sta succedendo a Higuain).
-nessuno specialista di calci piazzati (l'unico in teoria è Calhanoglu, ma all'atto pratico è come se non ci fosse).
-molti giocatori soggetti a infortuni
-panchina ultrascadente
In queste condizioni, senza neanche tirare in ballo altri fattori, come cavolo fai ad avere un rendimento positivo?
Sono d'accordo su tutto.
Inizieremo a crescere il giorno in cui non faremo più una semplice conta numerica reparto per reparto ma quando inizieremo a ragionare per caratteristiche, peculiarità, duttilità, numeri, statistiche ecc ecc.
E' diventato pure stucchevole sentirsi dire che avremmo 10 centrocampisti se uno viene dopo dei pulcini in ordine di preferenza , uno è un cavallo zoppo , un altro farebbe fatica a giocare in una squadra che lotta per la salvezza.
Si deve tornare ad andare alla ricerca dei giocatori per peculiarità allestendo i reparti scientificamente.
Anche la personalità va presa in considerazione, come l'abitudine a vincere, la fame, la disponibilità a fare panchina, tutti aspetti fondamentali.
Una rosa è allestita bene se , dopo aver individuato il modulo migliore e averne creati altri alternativi, ti ritrovi i titolari, le 'riserve' e giocatori duttili capaci di garantire eventualmente una copertura su più ruoli.
La duttilità consente di non avere necessariamente rose lunghissime.
Vista e considerata la penalizzazione che ci ha inflitto in tal senso la uefa circa le limitazioni della rosa direi è un aspetto di importanza primaria quest'ultimo.
Fare il ds non è un mestiere banale, implica conoscenza dei giocatori e delle loro qualità non solo tecniche ma anche tattiche e comportamentali.
Mi auguro in futuro di non vedere più tridenti spuntati, centrocampisti tutti mediani, ruoli inventati e adattati e tutte situazioni che ci fanno sembrare poco una società professionistica.
La ricerca di un rinforzo deve essere mirata.