La mia idea è questa, ma posso sbagliarmi.
Prendo 4 giocatori a 10.
1 diventa forte, lo tengo in rosa, vale 30.
2 crescono relativamente, ma essendo giovani, con un po' di esperienza e presenze in campo europeo li rivendo a 10+2,5
1 ha potenziale ma raggiunge il suo massimo in due stagioni, vale 20
perchè vendere quello da 30 se ha ancora potenziale di crescita e trasdcina la squadra?
Vendo gli altri 3 e incasso 45, che con gli ammortamenti degli ingaggi sono tanto utile.
Non posso andare avanti a fare mercato cosi? se alleno bene a partire dalla Primavera - altro grande aspetto trascurato da Maldini - e faccio crescere i giovani in prima squadra grazie a quale campione vero presente in rosa e un bravo tecnico, non dio ma uno che fa pochi danni, perchè pensi sia necessario smantellare sempre tutto? Lo chiedo senza polemica, è per ragionare ad alta voce.
Forse non sempre gli investimenti vanno bene, e su 4 uno produce una minusvalenza.
ma se aumento il numero di investimenti riduco il rischio di perdite. se leggo bene i dati prima di acquistare, pure. se aggiungo il parere di un occhio esperto, magari il ritorno di Filippo Galli? ne faccio ancora meno. Se uso il capo scout più bravo in giro, ancora meno, etc.
Ti dico la mia, che poi può essere giusta o sbagliata.
Per far crescere un giovane, deve inevitabilmente giocare e poter sbagliare. Quindi magari di quelli che hai acquistato alcuni si possono dimostrare anche pronti subito (pochi credimi, perché persino Vinicius e Rodrygo hanno avuto bisogno di un bel po' di tempo prima di diventare i giocatori che sono oggi), altri invece devi testarli, magari ti faranno perdere pure delle partite e alla fine l'allenatore rimetterà i soliti Krunic, Pobega, Messias perché altrimenti l'obiettivo sportivo teme di non centrarlo.
Per me l'ideale per un club come il Milan sarebbe adottare un modello "Zidanes y Pavones" come disse Perez. Ossia prendi qualche campione e poi gli fai crescere accanto i giovani talenti, senza eccessive aspettative, pressioni e ansie che potrebbero bruciarli.
Ecco perché i modelli innovativi o basati soprattutto sui giovani funzionano in piazze meno esigenti e meno avvezze a vincere...
L'Arsenal i giovani li prende, ma prende il fior fiore dei giovani, non fa scommesse a caso come vorrebbero fare i nostri.
La sfida di Redbird è quella di utilizzare il suo modello in un grande palcoscenico come quello del Milan. Per come la vedo io dovranno integrare la loro visione con l'acquisto di qualche giocatore pronto e forte, non potranno prendere solo giovani a 4-5 mln l'uno.
Per rispondere poi alla tua domanda, ossia perché devi vendere il grande talento e non il giocatore intermedio, quello bravino? Perché per valorizzare il bravino devi ottenere dei risultati di un certo tipo. Pure l'Ajax vende, ma vende a peso d'oro i suoi gioielli migliori, non quelli bravini.
Per vendere bene anche quello meno bravi devi anzitutto valorizzare tutta la rosa e quello accade quando vinci titoli e trofei.