Milan: Onyedica (freddo?) Vranckx, Alcaraz Onana e Tanganga: budget 8-10 mln.

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GDS: Paolo Maldini e Massara sanno che non potranno spendere più di 8-10 milioni complessivi. E ci sono due novità. La prima: il Milan ha alzato a 6-6,5 milioni l’offerta al Midtjylland per Raphael Onyedika. Non bastano. I danesi per il nigeriano del 2001 chiedono un’offerta in doppia cifra, che il Milan non fa. E allora, attenzione ad Aster Vranckx, altro centrocampista con caratteristiche difensive, belga, nato nel 2002, al Wolfsburg dalla scorsa estate. È nella lista e in buona posizione, come in buona posizione resta Jean Onana del Bordeaux. Differenze: Onana arriverebbe a titolo definitivo, Vranckx in prestito con(probabile) diritto di riscatto. I prossimi giorni diranno, come per Bakayoko (Il Forrest non insiste, probabile che resti) e per il difensore centrale: Japhet Tanganga piace sempre ma il Milan non vuole concedere l’obbligo di riscatto chiesto dal Tottenham

CorSera: In pole resta Onyedika: il Midtjylland chiede 9 milioni, ma oltre 5-6 il Milan non andrà.

Tuttosport: I rossoneri, sfumato Renato Sanches, si sono arenati sul tema del centrocampista visto che anche il profilo di Raphael Onyedika si sta raffreddando giorno dopo giorno a seguito delle richieste ritenute troppo alte da parte del Midtjylland, che vuole tra gli 8 e i 10 milioni per il cartellino del centrocampista nigeriano mentre il Milan ha presentato una proposta da 4 milioni più bonus, immediatamente rigettata dai danesi. È una fase complicata, perché Paolo Maldini e Ricky Massara si trovano a operare con una disponibilità economica ridotta per poter portare a termine due operazioni, ovvero il centrocampista e il difensore, che servono eccome alla rosa di Stefano Pioli, senza alcun timore di smentita. Ora però il problema è un altro: riusciranno i due uomini mercato milanisti a trovare i profili che servono e alle condizioni nelle quali possono operare? Il rebus, soprattutto a centrocampo, è di difficile decriptazione anche perché gli altri club sanno bene in che tipo di regime opera il Milan e spesso le necessità del venditore non collimano con quelle del compratore. Servirebbe uno sforzo in più, a livello economico, per facilitare il completamento della campagna rafforzamenti anche perché, dati alla mano, il Milan da campione d’Italia ha speso meno in questa finestra di mercato rispetto a quella estiva di un anno fa. La difficoltà nel fare cassa con le cessioni di elementi secondari, poi, non ha nemmeno consentito a Maldini e Massara di poter rimpinguare il budget a disposizione. Ecco perché i due dovranno ingegnarsi, se non arriveranno denari aggiuntivi, per non lasciare scoperti i due tasselli che Pioli ha indicato chiaramente come da sistemare. Perché se a centrocampo, almeno a livello numerico, i giocatori ci sono è nel reparto dei centrali che manca davvero un tassello. Abbandonato Abdou Diallo, il Milan è tornato a parlare con il Tottenham per Japhet Tanganga, ma lo spartito è sempre il medesimo delle settimane precedenti: i rossoneri propongono un prestito con diritto di riscatto mentre gli Spurs chiedono che venga inserito l’obbligo. Distanza non da poco sulla formula. Matteo Gabbia non andrà via in questa sessione di mercato. Il difensore, prodotto del vivaio milanista, sembrava potesse andare alla Sampdoria, ma le difficoltà del mercato milanista nel trovare e chiudere un’operazione nel pacchetto dei centrali hanno portato Maldini e Massara a toglierlo da ogni contrattazione.
 

kipstar

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Il Milan deve autofinanziarsi e la dirigenza far quadrare i conti. Col budget a disposizione hanno preferito spenderne quasi 40 sul belga e pescare il coniglio dal cilindro a metacampo. Andrà nuovamente bene? Speriamo.
sei sicuro che pescheranno un coniglio dal cilindro a centrocampo ? ho come la sensazione che se faranno qualcosa sarà su un centrale di difesa......
 
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GDS: Paolo Maldini e Massara sanno che non potranno spendere più di 8-10 milioni complessivi. E ci sono due novità. La prima: il Milan ha alzato a 6-6,5 milioni l’offerta al Midtjylland per Raphael Onyedika. Non bastano. I danesi per il nigeriano del 2001 chiedono un’offerta in doppia cifra, che il Milan non fa. E allora, attenzione ad Aster Vranckx, altro centrocampista con caratteristiche difensive, belga, nato nel 2002, al Wolfsburg dalla scorsa estate. È nella lista e in buona posizione, come in buona posizione resta Jean Onana del Bordeaux. Differenze: Onana arriverebbe a titolo definitivo, Vranckx in prestito con(probabile) diritto di riscatto. I prossimi giorni diranno, come per Bakayoko (Il Forrest non insiste, probabile che resti) e per il difensore centrale: Japhet Tanganga piace sempre ma il Milan non vuole concedere l’obbligo di riscatto chiesto dal Tottenham

CorSera: In pole resta Onyedika: il Midtjylland chiede 9 milioni, ma oltre 5-6 il Milan non andrà.

Tuttosport: I rossoneri, sfumato Renato Sanches, si sono arenati sul tema del centrocampista visto che anche il profilo di Raphael Onyedika si sta raffreddando giorno dopo giorno a seguito delle richieste ritenute troppo alte da parte del Midtjylland, che vuole tra gli 8 e i 10 milioni per il cartellino del centrocampista nigeriano mentre il Milan ha presentato una proposta da 4 milioni più bonus, immediatamente rigettata dai danesi. È una fase complicata, perché Paolo Maldini e Ricky Massara si trovano a operare con una disponibilità economica ridotta per poter portare a termine due operazioni, ovvero il centrocampista e il difensore, che servono eccome alla rosa di Stefano Pioli, senza alcun timore di smentita. Ora però il problema è un altro: riusciranno i due uomini mercato milanisti a trovare i profili che servono e alle condizioni nelle quali possono operare? Il rebus, soprattutto a centrocampo, è di difficile decriptazione anche perché gli altri club sanno bene in che tipo di regime opera il Milan e spesso le necessità del venditore non collimano con quelle del compratore. Servirebbe uno sforzo in più, a livello economico, per facilitare il completamento della campagna rafforzamenti anche perché, dati alla mano, il Milan da campione d’Italia ha speso meno in questa finestra di mercato rispetto a quella estiva di un anno fa. La difficoltà nel fare cassa con le cessioni di elementi secondari, poi, non ha nemmeno consentito a Maldini e Massara di poter rimpinguare il budget a disposizione. Ecco perché i due dovranno ingegnarsi, se non arriveranno denari aggiuntivi, per non lasciare scoperti i due tasselli che Pioli ha indicato chiaramente come da sistemare. Perché se a centrocampo, almeno a livello numerico, i giocatori ci sono è nel reparto dei centrali che manca davvero un tassello. Abbandonato Abdou Diallo, il Milan è tornato a parlare con il Tottenham per Japhet Tanganga, ma lo spartito è sempre il medesimo delle settimane precedenti: i rossoneri propongono un prestito con diritto di riscatto mentre gli Spurs chiedono che venga inserito l’obbligo. Distanza non da poco sulla formula. Matteo Gabbia non andrà via in questa sessione di mercato. Il difensore, prodotto del vivaio milanista, sembrava potesse andare alla Sampdoria, ma le difficoltà del mercato milanista nel trovare e chiudere un’operazione nel pacchetto dei centrali hanno portato Maldini e Massara a toglierlo da ogni contrattazione.
Molto probabilmente non arriverà nessuno, purtroppo le sensazioni sono quelle
 

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GDS: Paolo Maldini e Massara sanno che non potranno spendere più di 8-10 milioni complessivi. E ci sono due novità. La prima: il Milan ha alzato a 6-6,5 milioni l’offerta al Midtjylland per Raphael Onyedika. Non bastano. I danesi per il nigeriano del 2001 chiedono un’offerta in doppia cifra, che il Milan non fa. E allora, attenzione ad Aster Vranckx, altro centrocampista con caratteristiche difensive, belga, nato nel 2002, al Wolfsburg dalla scorsa estate. È nella lista e in buona posizione, come in buona posizione resta Jean Onana del Bordeaux. Differenze: Onana arriverebbe a titolo definitivo, Vranckx in prestito con(probabile) diritto di riscatto. I prossimi giorni diranno, come per Bakayoko (Il Forrest non insiste, probabile che resti) e per il difensore centrale: Japhet Tanganga piace sempre ma il Milan non vuole concedere l’obbligo di riscatto chiesto dal Tottenham

CorSera: In pole resta Onyedika: il Midtjylland chiede 9 milioni, ma oltre 5-6 il Milan non andrà.

Tuttosport: I rossoneri, sfumato Renato Sanches, si sono arenati sul tema del centrocampista visto che anche il profilo di Raphael Onyedika si sta raffreddando giorno dopo giorno a seguito delle richieste ritenute troppo alte da parte del Midtjylland, che vuole tra gli 8 e i 10 milioni per il cartellino del centrocampista nigeriano mentre il Milan ha presentato una proposta da 4 milioni più bonus, immediatamente rigettata dai danesi. È una fase complicata, perché Paolo Maldini e Ricky Massara si trovano a operare con una disponibilità economica ridotta per poter portare a termine due operazioni, ovvero il centrocampista e il difensore, che servono eccome alla rosa di Stefano Pioli, senza alcun timore di smentita. Ora però il problema è un altro: riusciranno i due uomini mercato milanisti a trovare i profili che servono e alle condizioni nelle quali possono operare? Il rebus, soprattutto a centrocampo, è di difficile decriptazione anche perché gli altri club sanno bene in che tipo di regime opera il Milan e spesso le necessità del venditore non collimano con quelle del compratore. Servirebbe uno sforzo in più, a livello economico, per facilitare il completamento della campagna rafforzamenti anche perché, dati alla mano, il Milan da campione d’Italia ha speso meno in questa finestra di mercato rispetto a quella estiva di un anno fa. La difficoltà nel fare cassa con le cessioni di elementi secondari, poi, non ha nemmeno consentito a Maldini e Massara di poter rimpinguare il budget a disposizione. Ecco perché i due dovranno ingegnarsi, se non arriveranno denari aggiuntivi, per non lasciare scoperti i due tasselli che Pioli ha indicato chiaramente come da sistemare. Perché se a centrocampo, almeno a livello numerico, i giocatori ci sono è nel reparto dei centrali che manca davvero un tassello. Abbandonato Abdou Diallo, il Milan è tornato a parlare con il Tottenham per Japhet Tanganga, ma lo spartito è sempre il medesimo delle settimane precedenti: i rossoneri propongono un prestito con diritto di riscatto mentre gli Spurs chiedono che venga inserito l’obbligo. Distanza non da poco sulla formula. Matteo Gabbia non andrà via in questa sessione di mercato. Il difensore, prodotto del vivaio milanista, sembrava potesse andare alla Sampdoria, ma le difficoltà del mercato milanista nel trovare e chiudere un’operazione nel pacchetto dei centrali hanno portato Maldini e Massara a toglierlo da ogni contrattazione.

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Corriere dello Sport: l’infortunio di Rade Krunic complica i piani del Milan a centrocampo. Le tempistiche sono ancora da stabilire ma il bosniaco potrebbe rimanere fuori un mesetto, fino alla prossima sosta per le nazionali, e saltare otto partite tra campionato e Champions League. Un motivo in più per i direttori Paolo Maldini e Frederic Massara di accelerare sul mercato per acquistare un centrocampista. Sono in calo le quotazioni di Raphael Onyedika a causa delle richieste del Midtjylland. I rossoneri per il centrocampista nigeriano non vorrebbero andare oltre i 5-6 milioni e attualmente c’è ancora distanza tra le parti. Ma un rinforzo serve e il Milan sta studiando altri profili, probabilmente più pronti vista la situazione che si è creata a centrocampo. Nelle scorse ore si è parlato anche di un ritorno di fiamma per Carlos Alcaraz, classe 2002, del Racing Club. Ci sono stati dialoghi con il suo agente ma senza andare avanti in maniera concreta. In difesa sembra allontanarsi in maniera decisa Abdou Diallo del Paris Saint-Germain, sia per le richieste del club parigino sia per quelle del giocatore. Mentre è tornato in auge il profilo di Tanganga del Tottenham (anche ieri non utilizzato da Antonio Conte), ma in questo caso gli Spurs vorrebbero inserire l’obbligo di riscatto nell’operazione di prestito.
 

Lineker10

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GDS: Paolo Maldini e Massara sanno che non potranno spendere più di 8-10 milioni complessivi. E ci sono due novità. La prima: il Milan ha alzato a 6-6,5 milioni l’offerta al Midtjylland per Raphael Onyedika. Non bastano. I danesi per il nigeriano del 2001 chiedono un’offerta in doppia cifra, che il Milan non fa. E allora, attenzione ad Aster Vranckx, altro centrocampista con caratteristiche difensive, belga, nato nel 2002, al Wolfsburg dalla scorsa estate. È nella lista e in buona posizione, come in buona posizione resta Jean Onana del Bordeaux. Differenze: Onana arriverebbe a titolo definitivo, Vranckx in prestito con(probabile) diritto di riscatto. I prossimi giorni diranno, come per Bakayoko (Il Forrest non insiste, probabile che resti) e per il difensore centrale: Japhet Tanganga piace sempre ma il Milan non vuole concedere l’obbligo di riscatto chiesto dal Tottenham

CorSera: In pole resta Onyedika: il Midtjylland chiede 9 milioni, ma oltre 5-6 il Milan non andrà.

Tuttosport: I rossoneri, sfumato Renato Sanches, si sono arenati sul tema del centrocampista visto che anche il profilo di Raphael Onyedika si sta raffreddando giorno dopo giorno a seguito delle richieste ritenute troppo alte da parte del Midtjylland, che vuole tra gli 8 e i 10 milioni per il cartellino del centrocampista nigeriano mentre il Milan ha presentato una proposta da 4 milioni più bonus, immediatamente rigettata dai danesi. È una fase complicata, perché Paolo Maldini e Ricky Massara si trovano a operare con una disponibilità economica ridotta per poter portare a termine due operazioni, ovvero il centrocampista e il difensore, che servono eccome alla rosa di Stefano Pioli, senza alcun timore di smentita. Ora però il problema è un altro: riusciranno i due uomini mercato milanisti a trovare i profili che servono e alle condizioni nelle quali possono operare? Il rebus, soprattutto a centrocampo, è di difficile decriptazione anche perché gli altri club sanno bene in che tipo di regime opera il Milan e spesso le necessità del venditore non collimano con quelle del compratore. Servirebbe uno sforzo in più, a livello economico, per facilitare il completamento della campagna rafforzamenti anche perché, dati alla mano, il Milan da campione d’Italia ha speso meno in questa finestra di mercato rispetto a quella estiva di un anno fa. La difficoltà nel fare cassa con le cessioni di elementi secondari, poi, non ha nemmeno consentito a Maldini e Massara di poter rimpinguare il budget a disposizione. Ecco perché i due dovranno ingegnarsi, se non arriveranno denari aggiuntivi, per non lasciare scoperti i due tasselli che Pioli ha indicato chiaramente come da sistemare. Perché se a centrocampo, almeno a livello numerico, i giocatori ci sono è nel reparto dei centrali che manca davvero un tassello. Abbandonato Abdou Diallo, il Milan è tornato a parlare con il Tottenham per Japhet Tanganga, ma lo spartito è sempre il medesimo delle settimane precedenti: i rossoneri propongono un prestito con diritto di riscatto mentre gli Spurs chiedono che venga inserito l’obbligo. Distanza non da poco sulla formula. Matteo Gabbia non andrà via in questa sessione di mercato. Il difensore, prodotto del vivaio milanista, sembrava potesse andare alla Sampdoria, ma le difficoltà del mercato milanista nel trovare e chiudere un’operazione nel pacchetto dei centrali hanno portato Maldini e Massara a toglierlo da ogni contrattazione.
Vranckx e un mediano di posizione. Bravo tecnicamente e intelligente ma non lo vedo adatto al nostro gioco.
Leggendo tutti questo nomi fatico a capire la logica perché sono giocatori molto diversi tra loro.
Tanganga per me è sempre stato la prima scelta perché sarebbe l'alternativa ideale ai due titolari per giocare con la linea altissima come facciamo adesso. Secondo me tutto dipende dalle condizione di Lenglet. Se non recupera bene Tanganga non lo cedono.

@willcoyote85 ti rispondo qui che siamo in tema. A metà campo per come siamo messi adesso un trio Tonali o Pobega più Adli e CDK lo vedremo. Penso proprio che sia una soluzione sulla quale stanno lavorando. In questo caso sarebbe un 433 di fatto. Ma ci vorrà tempo perché e il reparto dove stiamo inserendo molti nuovi.
Riguardo le tue critiche a Pioli, ci stanno per carità ma considera che noi giochiamo come il Liverpool e poche altre squadre al mondo, tutti in avanti e pressing totale a uomo per 90 minuti, quindi prima di buttare uno in campo per forza ci vuole tempo. L'anno scorso abbiamo fatto 86 punti per cui ti direi siano state prese le decisioni giuste al momento giusto, oppure abbiamo avuto fortuna oppure tutte e due le cose, ma resta il fatto che 86 punti li fai se le cose sono fatte bene in un modo o nell'altro, sia nella costruzione della rosa che nelle scelte.
Tonali Bennacer Pobega Krunic manca un giocatore al posto di Bakayoko, e evidente. Ma sarà probabilmente una riserva alla luce dei nomi che girano. Per me viste le richieste del Bruges abbiamo dovuto scegliere e penso che dato che Pobega sta convincendo tutti e Pioli hanno deciso che lui sarà il titolare, risparmiando una parte del budget previsto per il mediano. Almeno a occhio penso le cose siano andate così. Giusto o sbagliato vedremo.
 

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CorSera: In pole resta Onyedika: il Midtjylland chiede 9 milioni, ma oltre 5-6 il Milan non andrà.

Tuttosport: I rossoneri, sfumato Renato Sanches, si sono arenati sul tema del centrocampista visto che anche il profilo di Raphael Onyedika si sta raffreddando giorno dopo giorno a seguito delle richieste ritenute troppo alte da parte del Midtjylland, che vuole tra gli 8 e i 10 milioni per il cartellino del centrocampista nigeriano mentre il Milan ha presentato una proposta da 4 milioni più bonus, immediatamente rigettata dai danesi. È una fase complicata, perché Paolo Maldini e Ricky Massara si trovano a operare con una disponibilità economica ridotta per poter portare a termine due operazioni, ovvero il centrocampista e il difensore, che servono eccome alla rosa di Stefano Pioli, senza alcun timore di smentita. Ora però il problema è un altro: riusciranno i due uomini mercato milanisti a trovare i profili che servono e alle condizioni nelle quali possono operare? Il rebus, soprattutto a centrocampo, è di difficile decriptazione anche perché gli altri club sanno bene in che tipo di regime opera il Milan e spesso le necessità del venditore non collimano con quelle del compratore. Servirebbe uno sforzo in più, a livello economico, per facilitare il completamento della campagna rafforzamenti anche perché, dati alla mano, il Milan da campione d’Italia ha speso meno in questa finestra di mercato rispetto a quella estiva di un anno fa. La difficoltà nel fare cassa con le cessioni di elementi secondari, poi, non ha nemmeno consentito a Maldini e Massara di poter rimpinguare il budget a disposizione. Ecco perché i due dovranno ingegnarsi, se non arriveranno denari aggiuntivi, per non lasciare scoperti i due tasselli che Pioli ha indicato chiaramente come da sistemare. Perché se a centrocampo, almeno a livello numerico, i giocatori ci sono è nel reparto dei centrali che manca davvero un tassello. Abbandonato Abdou Diallo, il Milan è tornato a parlare con il Tottenham per Japhet Tanganga, ma lo spartito è sempre il medesimo delle settimane precedenti: i rossoneri propongono un prestito con diritto di riscatto mentre gli Spurs chiedono che venga inserito l’obbligo. Distanza non da poco sulla formula. Matteo Gabbia non andrà via in questa sessione di mercato. Il difensore, prodotto del vivaio milanista, sembrava potesse andare alla Sampdoria, ma le difficoltà del mercato milanista nel trovare e chiudere un’operazione nel pacchetto dei centrali hanno portato Maldini e Massara a toglierlo da ogni contrattazione.

Corriere dello Sport: l’infortunio di Rade Krunic complica i piani del Milan a centrocampo. Le tempistiche sono ancora da stabilire ma il bosniaco potrebbe rimanere fuori un mesetto, fino alla prossima sosta per le nazionali, e saltare otto partite tra campionato e Champions League. Un motivo in più per i direttori Paolo Maldini e Frederic Massara di accelerare sul mercato per acquistare un centrocampista. Sono in calo le quotazioni di Raphael Onyedika a causa delle richieste del Midtjylland. I rossoneri per il centrocampista nigeriano non vorrebbero andare oltre i 5-6 milioni e attualmente c’è ancora distanza tra le parti. Ma un rinforzo serve e il Milan sta studiando altri profili, probabilmente più pronti vista la situazione che si è creata a centrocampo. Nelle scorse ore si è parlato anche di un ritorno di fiamma per Carlos Alcaraz, classe 2002, del Racing Club. Ci sono stati dialoghi con il suo agente ma senza andare avanti in maniera concreta. In difesa sembra allontanarsi in maniera decisa Abdou Diallo del Paris Saint-Germain, sia per le richieste del club parigino sia per quelle del giocatore. Mentre è tornato in auge il profilo di Tanganga del Tottenham (anche ieri non utilizzato da Antonio Conte), ma in questo caso gli Spurs vorrebbero inserire l’obbligo di riscatto nell’operazione di prestito.
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marcus1577

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Mercato con 40-45 milioni complessivi senza parole!!!!
Ed io dovrei dare i miei soldi a questi sciacalli??
Con dolore seguo le partite solo con i commenti di sportitalia.
Ci stanno facendo diventare una barzelletta sul mercato.
Dov'è finito il garante???
Mercato con 3 top ???
 

Djici

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Non mi do pace di come ancora una volta, dopo Calhanoglu, perdiamo un titolare già dal campionato e a una settimana dalla fine del mercato non sappiamo come rimpiazzarlo.
Abbiamo 3 dirigenti che sanno individuare i calciatori, com’è possibile?
Lo sai bene che il problema non e il "individuare".
Il problema e il "pagare".
 
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GDS: Paolo Maldini e Massara sanno che non potranno spendere più di 8-10 milioni complessivi. E ci sono due novità. La prima: il Milan ha alzato a 6-6,5 milioni l’offerta al Midtjylland per Raphael Onyedika. Non bastano. I danesi per il nigeriano del 2001 chiedono un’offerta in doppia cifra, che il Milan non fa. E allora, attenzione ad Aster Vranckx, altro centrocampista con caratteristiche difensive, belga, nato nel 2002, al Wolfsburg dalla scorsa estate. È nella lista e in buona posizione, come in buona posizione resta Jean Onana del Bordeaux. Differenze: Onana arriverebbe a titolo definitivo, Vranckx in prestito con(probabile) diritto di riscatto. I prossimi giorni diranno, come per Bakayoko (Il Forrest non insiste, probabile che resti) e per il difensore centrale: Japhet Tanganga piace sempre ma il Milan non vuole concedere l’obbligo di riscatto chiesto dal Tottenham

CorSera: In pole resta Onyedika: il Midtjylland chiede 9 milioni, ma oltre 5-6 il Milan non andrà.

Tuttosport: I rossoneri, sfumato Renato Sanches, si sono arenati sul tema del centrocampista visto che anche il profilo di Raphael Onyedika si sta raffreddando giorno dopo giorno a seguito delle richieste ritenute troppo alte da parte del Midtjylland, che vuole tra gli 8 e i 10 milioni per il cartellino del centrocampista nigeriano mentre il Milan ha presentato una proposta da 4 milioni più bonus, immediatamente rigettata dai danesi. È una fase complicata, perché Paolo Maldini e Ricky Massara si trovano a operare con una disponibilità economica ridotta per poter portare a termine due operazioni, ovvero il centrocampista e il difensore, che servono eccome alla rosa di Stefano Pioli, senza alcun timore di smentita. Ora però il problema è un altro: riusciranno i due uomini mercato milanisti a trovare i profili che servono e alle condizioni nelle quali possono operare? Il rebus, soprattutto a centrocampo, è di difficile decriptazione anche perché gli altri club sanno bene in che tipo di regime opera il Milan e spesso le necessità del venditore non collimano con quelle del compratore. Servirebbe uno sforzo in più, a livello economico, per facilitare il completamento della campagna rafforzamenti anche perché, dati alla mano, il Milan da campione d’Italia ha speso meno in questa finestra di mercato rispetto a quella estiva di un anno fa. La difficoltà nel fare cassa con le cessioni di elementi secondari, poi, non ha nemmeno consentito a Maldini e Massara di poter rimpinguare il budget a disposizione. Ecco perché i due dovranno ingegnarsi, se non arriveranno denari aggiuntivi, per non lasciare scoperti i due tasselli che Pioli ha indicato chiaramente come da sistemare. Perché se a centrocampo, almeno a livello numerico, i giocatori ci sono è nel reparto dei centrali che manca davvero un tassello. Abbandonato Abdou Diallo, il Milan è tornato a parlare con il Tottenham per Japhet Tanganga, ma lo spartito è sempre il medesimo delle settimane precedenti: i rossoneri propongono un prestito con diritto di riscatto mentre gli Spurs chiedono che venga inserito l’obbligo. Distanza non da poco sulla formula. Matteo Gabbia non andrà via in questa sessione di mercato. Il difensore, prodotto del vivaio milanista, sembrava potesse andare alla Sampdoria, ma le difficoltà del mercato milanista nel trovare e chiudere un’operazione nel pacchetto dei centrali hanno portato Maldini e Massara a toglierlo da ogni contrattazione.

Corriere dello Sport: l’infortunio di Rade Krunic complica i piani del Milan a centrocampo. Le tempistiche sono ancora da stabilire ma il bosniaco potrebbe rimanere fuori un mesetto, fino alla prossima sosta per le nazionali, e saltare otto partite tra campionato e Champions League. Un motivo in più per i direttori Paolo Maldini e Frederic Massara di accelerare sul mercato per acquistare un centrocampista. Sono in calo le quotazioni di Raphael Onyedika a causa delle richieste del Midtjylland. I rossoneri per il centrocampista nigeriano non vorrebbero andare oltre i 5-6 milioni e attualmente c’è ancora distanza tra le parti. Ma un rinforzo serve e il Milan sta studiando altri profili, probabilmente più pronti vista la situazione che si è creata a centrocampo. Nelle scorse ore si è parlato anche di un ritorno di fiamma per Carlos Alcaraz, classe 2002, del Racing Club. Ci sono stati dialoghi con il suo agente ma senza andare avanti in maniera concreta. In difesa sembra allontanarsi in maniera decisa Abdou Diallo del Paris Saint-Germain, sia per le richieste del club parigino sia per quelle del giocatore. Mentre è tornato in auge il profilo di Tanganga del Tottenham (anche ieri non utilizzato da Antonio Conte), ma in questo caso gli Spurs vorrebbero inserire l’obbligo di riscatto nell’operazione di prestito.
Dacci oggi il nostro budget quotidiano, rimetti a terzi i loro debiti e non ci indurre in confusione ma liberaci dal male.
Amen.

Ripetere ogni giorno.
 
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