Milan: la doppia personalità azzoppa classica.

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Tuttosport: è un Milan dalla doppia personalità quello che sta caratterizzando il 2023, perché la formazione di Stefano Pioli, quando ha avuto uno stato di forma accettabile, ha fatto la grande con le grandi, ma ha zoppicato e non poco con le piccole. Il pareggio con la Cremonese, figlio del vastissimo e infruttuoso turnover che aveva già dato segnali non convincenti nelle altre uscite, è solo l’ultimo step di una sequela di punti lasciati per strada contro le squadre di retroguardia della Serie A e che hanno reso instabile il cammino del Milan per cercare di ottenere un posto per la prossima edizione della Champions League, a meno di un’impresa storica tra semifinale e finale portando a casa la coppa. Rimanendo con il focus sul campionato, e prendendo in esame le partite giocate dai rossoneri contro le formazioni che sono al di fuori dei piazzamenti europei, si evince come i punti persi siano stati ben 26 frutto di 7 pareggi e quattro sconfitte. Una mole di punti impressionante, che sono venuti a mancare contro Fiorentina (3, sconfitta per 2-1), Bologna (2, pareggio per 1-1 al Dall’Ara due settimane fa), Torino (3, sconfitta per 2-1 nel girone d’andata), Sassuolo (5, 0-0 all’andata e il pesante 2-5 al ritorno), Salernitana (2, 1-1 a San Siro nel ritorno), Empoli (2, 0-0 in casa un mese fa), Lecce (2, 2-2 al via del Mare a gennaio), Udinese (3, 1-3 alla Dacia Arena) e Cremonese (4, 0-0 all’andata e 1-1 venerdì) e che oggi pesano clamorosamente sull’economia della classifica milanista, con la squadra che adesso non può più permettersi passi falsi, a partire dalla partita di domani contro la Lazio. Per andare in Champions, conti alla mano, serve un percorso netto nelle prossime cinque giornate dove, con 15 punti, potrebbe essere staccato uno dei tre pass rimanenti per la fase a gironi, senza dover attendere eventuali sviluppi giudiziari in merito alla posizione della Juventus.

Il Milan pare avere una doppia personalità e trovare stimoli diversi quando si tratta di partite di un certo rango. La dimostrazione la si è avuta contro il Napoli in campionato e in Champions League, così come contro il Tottenham. Partite nelle quali i rossoneri hanno messo in campo una qualità mentale superiore, come se la sfida punto a punto esalti il Milan che, invece, contro avversari di caratura più bassa tende ad abbassare a sua volta il livello di attenzione, portandolo poi a tutti gli inciampi che sono stati elencati sopra. Lazio domani e Juventus il 28 maggio sono due punti focali per il cammino verso la terza partecipazione consecutiva alla Champions League e servirà il Milan delle grandi notti, lo stesso Milan che nel girone d’andata aveva fatto vedere di poter difendere il tricolore con prestazioni importanti contro Inter e la stessa Juventus. Insomma, dentro un calendario che prevede anche Spezia, Sampdoria e Verona, la Champions passa sì dai due scontri diretti, ma anche da altre tre squadre che rientrano in quel rango di avversari che il Milan ha sofferto in questa stagione, per diversi errori, sia tecnici sia di approccio, come ha anche confermato Pioli nel post Cremonese quando ha bacchettato, in maniera neppure troppo velata, l’atteggiamento dei giocatori in certe situazioni che, oggi, stanno costando carissimo.
 

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Il Milan pare avere una doppia personalità e trovare stimoli diversi quando si tratta di partite di un certo rango. La dimostrazione la si è avuta contro il Napoli in campionato e in Champions League, così come contro il Tottenham. Partite nelle quali i rossoneri hanno messo in campo una qualità mentale superiore, come se la sfida punto a punto esalti il Milan che, invece, contro avversari di caratura più bassa tende ad abbassare a sua volta il livello di attenzione, portandolo poi a tutti gli inciampi che sono stati elencati sopra. Lazio domani e Juventus il 28 maggio sono due punti focali per il cammino verso la terza partecipazione consecutiva alla Champions League e servirà il Milan delle grandi notti, lo stesso Milan che nel girone d’andata aveva fatto vedere di poter difendere il tricolore con prestazioni importanti contro Inter e la stessa Juventus. Insomma, dentro un calendario che prevede anche Spezia, Sampdoria e Verona, la Champions passa sì dai due scontri diretti, ma anche da altre tre squadre che rientrano in quel rango di avversari che il Milan ha sofferto in questa stagione, per diversi errori, sia tecnici sia di approccio, come ha anche confermato Pioli nel post Cremonese quando ha bacchettato, in maniera neppure troppo velata, l’atteggiamento dei giocatori in certe situazioni che, oggi, stanno costando carissimo.
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Il Milan pare avere una doppia personalità e trovare stimoli diversi quando si tratta di partite di un certo rango. La dimostrazione la si è avuta contro il Napoli in campionato e in Champions League, così come contro il Tottenham. Partite nelle quali i rossoneri hanno messo in campo una qualità mentale superiore, come se la sfida punto a punto esalti il Milan che, invece, contro avversari di caratura più bassa tende ad abbassare a sua volta il livello di attenzione, portandolo poi a tutti gli inciampi che sono stati elencati sopra. Lazio domani e Juventus il 28 maggio sono due punti focali per il cammino verso la terza partecipazione consecutiva alla Champions League e servirà il Milan delle grandi notti, lo stesso Milan che nel girone d’andata aveva fatto vedere di poter difendere il tricolore con prestazioni importanti contro Inter e la stessa Juventus. Insomma, dentro un calendario che prevede anche Spezia, Sampdoria e Verona, la Champions passa sì dai due scontri diretti, ma anche da altre tre squadre che rientrano in quel rango di avversari che il Milan ha sofferto in questa stagione, per diversi errori, sia tecnici sia di approccio, come ha anche confermato Pioli nel post Cremonese quando ha bacchettato, in maniera neppure troppo velata, l’atteggiamento dei giocatori in certe situazioni che, oggi, stanno costando carissimo.
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Il Milan pare avere una doppia personalità e trovare stimoli diversi quando si tratta di partite di un certo rango. La dimostrazione la si è avuta contro il Napoli in campionato e in Champions League, così come contro il Tottenham. Partite nelle quali i rossoneri hanno messo in campo una qualità mentale superiore, come se la sfida punto a punto esalti il Milan che, invece, contro avversari di caratura più bassa tende ad abbassare a sua volta il livello di attenzione, portandolo poi a tutti gli inciampi che sono stati elencati sopra. Lazio domani e Juventus il 28 maggio sono due punti focali per il cammino verso la terza partecipazione consecutiva alla Champions League e servirà il Milan delle grandi notti, lo stesso Milan che nel girone d’andata aveva fatto vedere di poter difendere il tricolore con prestazioni importanti contro Inter e la stessa Juventus. Insomma, dentro un calendario che prevede anche Spezia, Sampdoria e Verona, la Champions passa sì dai due scontri diretti, ma anche da altre tre squadre che rientrano in quel rango di avversari che il Milan ha sofferto in questa stagione, per diversi errori, sia tecnici sia di approccio, come ha anche confermato Pioli nel post Cremonese quando ha bacchettato, in maniera neppure troppo velata, l’atteggiamento dei giocatori in certe situazioni che, oggi, stanno costando carissimo.
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Il Milan pare avere una doppia personalità e trovare stimoli diversi quando si tratta di partite di un certo rango. La dimostrazione la si è avuta contro il Napoli in campionato e in Champions League, così come contro il Tottenham. Partite nelle quali i rossoneri hanno messo in campo una qualità mentale superiore, come se la sfida punto a punto esalti il Milan che, invece, contro avversari di caratura più bassa tende ad abbassare a sua volta il livello di attenzione, portandolo poi a tutti gli inciampi che sono stati elencati sopra. Lazio domani e Juventus il 28 maggio sono due punti focali per il cammino verso la terza partecipazione consecutiva alla Champions League e servirà il Milan delle grandi notti, lo stesso Milan che nel girone d’andata aveva fatto vedere di poter difendere il tricolore con prestazioni importanti contro Inter e la stessa Juventus. Insomma, dentro un calendario che prevede anche Spezia, Sampdoria e Verona, la Champions passa sì dai due scontri diretti, ma anche da altre tre squadre che rientrano in quel rango di avversari che il Milan ha sofferto in questa stagione, per diversi errori, sia tecnici sia di approccio, come ha anche confermato Pioli nel post Cremonese quando ha bacchettato, in maniera neppure troppo velata, l’atteggiamento dei giocatori in certe situazioni che, oggi, stanno costando carissimo.
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