Abbiate fiducia in Inzaghi.
A differenza di altri allenatori, che a volte mischiano l'orgoglio personale con scelte tecniche nella formazione, a Inzaghi interessa una sola cosa: vincere.
Qualunque scelta la fa in quell'ottica e per vincere non basta schierare quella che sulla carta è la miglior formazione possibile. Conta il rafforzamento del gruppo, le regole interne allo spogliatoio, il turn-over, la forma fisica...Ma ogni cosa viene pesata unicamente per raggiungere la vittoria.
Ciascuna formazione letta in questi giorni ha i suoi vantaggi e svantaggi. La Fiorentina viene a San Siro ad attaccare, e la formazione pronosticata dai giornali, con due difensori "lenti" come Alex e Rami e tre giocatori di quantità a centrocampo, consente di chiudersi in difesa e colpire velocemente in contropiede. Sarebbe una partita simile, come impostazione, a quella contro la Lazio. La stessa cosa la si potrebbe fare comunque con Montolivo e Van Ginkel al posto di Poli e Muntari, se fossero pienamente recuperati, avendo così sia la quantità sia la qualità.
Con Bonaventura in campo, si farebbe invece un 4-2-3-1. Al momento, Bonaventura a centrocampo nel 4-3-3 è ancora in una fase di lavori in corso. Col 4-2-3-1 si avrebbe più qualità ma inevitabilmente un carico offensivo maggiore. Si potrebbe affrontare la Fiorentina ugualmente in contropiede anche in questo modo, ma sarebbe un'impostazione decisamente meno "catenacciara".
Nel ballottaggio Torres-Menez la questione è sia tecnica sia morale. Menez è un po' stanco ed è sceso in campo con l'atteggiamento sbagliato contro il Verona. Siccome le regole valgono per tutti, come si è seduto in panchina Elsha, anche Menez potrebbe fare una sosta prolungata in panchina. Comunque, Menez è il giocatore che da più imprevedibilità e "genialità" alle nostre azioni.
Torres invece deve ancora integrarsi, tuttavia i suoi movimenti senza palla sono utilissimi al contropiede, in particolare nel creare spazi per Honda.
A questo va aggiunto che chi dei due gioca contro la Fiorentina sarà poi in panchina contro il Cagliari.
Comunque, non c'è nulla di certo nelle formazioni riportate sui giornali. Inzaghi decide all'ultimo momento il modulo e titolari, anche se il giorno dopo una partita ha già in testa la formazione ideale per quella successiva.