Old.Memories.73
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La più grande ed importante differenza a mio parere fu questa...Concordo in pieno con quello che scrivi, e mi permetto di aggiungere una cosa. Il primo anno di Berlusconi non fu esaltante perché in Italia il mercato degli stranieri era bloccato e dovette tenersi gli Inglesi della gestione precedente. L'anno dopo arrivarono Gullit e Van Basten e vincemmo lo scudetto (contro il Napoli di Maradona...). Gullit e Van Basten di allora equivalgono, per livello di forza e quotazione,a quello che oggi sarebbero Messi e Lewandoski, immaginandosi che nella serie A tu debba sfidare la squadra di CR7 (che allora era equivalente a Maradona). Questo per fare capire la differenza nel progetto tra allora e oggi (e anche tra la Serie A di allora e quella di oggi).
Berlusconi appena entrato nel mondo del calcio aveva si idee innovative ma fu frenato nel proporle da subito dal fatto che il mondo del calcio dell'epoca era molto conservatore e mettere in discussione i suoi dogmi era ritenuto sacrilego...
Il primo anno andò come sappiamo ma già dopo pochi mesi Berlusconi non riusciva a trattenere la sua insoddisfazione...e non lo mandò a dire...
Prese in mano la situazione e decise di agire immediatamente e da quel momento si dedicò alla costruzione del suo miglior capolavoro calcistico...il Milan di Sacchi...
In sostanza...Berlusconi partì dalla convinzione che quello fatto fino a quel momento non avrebbe portato da nessuna parte...
Quelli di oggi invece partono dalla convinzione che il più è fatto e basta solo qualche piccolo aggiustamento per ottenere quello che si era prefissato all'inizio...
Inutile aggiungere che dei due ha la vista più lunga...