Milan: David, Badiashile, Kiwior, Adams, Miranda e co.

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GDS in edicola: L’accesso agli ottavi garantisce un premio Uefa di quasi dieci milioni, da aggiungere al botteghino che può raddopiare l’incasso: l’ultima volta che il Milan ha organizzato un evento Champions a San Siro, nell’ultimo derby di semifinale, ha incassato altri dieci milioni e 460mila euro. Quote che possono costituire buona parte del budget invernale. Il Milan tornerà sul mercato a gennaio, pronto a investire sul centravanti e sul difensore centrale. Le difficoltà dell’attacco hanno convinto la società ad anticipare l’arrivo di una punta che sia garanzia di gol. Al Milan americano potrebbe aggiungersi il terzo giocatore dagli States: Jonathan David, attaccante del Lilla, è nato a New York 23 anni fa, a sei è trasferito con la famiglia a Ottawa e ha poi scelto la nazionale canadese fin dall’Under 17. Una stagione finora al di sotto delle aspettative (2 gol in 12 partite di Ligue 1, furono in tutto 24 nel campionato scorso) e il contratto in scadenze nell’estate 2025 obbligano i francesi a una valutazione: giusto ostinarsi a chiedere 60 milioni o concedere lo sconto
e fissare il nuovo prezzo a (massimo) 40? Con la seconda il Milan penserebbe seriamente all’offerta.

Kiwior e Badiashile
: per quanto riguarda la difesa, la lista dei candidati è più lunga. Jakub Kiwior, 23 anni, ex Spezia ora all’Arsenal, due sole presenze da titolare in Premier League, è più che gradito. Resta da capire se l’Arsenal sarà disposto al prestito. Il Milan nelle scorse settimane ha visto Lloyd Kelly, capitano del Bournemouth che però probabilmente non partirà a gennaio, e alza il pollice per Benoît Badiashile, 22 anni, ex Monaco, che due anni fa il Chelsea ha pagato quasi 40 milioni. Badiashile nel 2023 è stato a lungo infortunato e ora resta in panchina. Il Milan, che lo ha seguito anche in passato, è attento. Un prestito, anche qui, può essere la soluzione.

Tuttosport in edicola su tutti i soliti nomi per l'attacco da ADAMS, DAVID, GIMENEZ, GUIRASSY POPOVIC E CO: obiettivo attaccante per gennaio per il Milan, che si sta già guardando attorno per capire su quale profilo fiondarsi nel mercato invernale visto che, ad oggi, Noah Okafor ha dato più garanzie come esterno rispetto al ruolo di prima punta e che Luka Jovic si è dimostrata una scelta che non ha pagato. Olivier Giroud è un patrimonio da preservare e la dirigenza milanista, a gennaio, vuole prendere un profilo che possa permettere un’alternanza tra Giroud e il nuovo compagno di reparto, evitando al francese un sovraccarico di gare sulle gambe che ne andrebbero a limitare la lucidità sotto porta. Ecco perché è assolutamente attuale il nome di Akor Adams del Montpellier. L’attaccante nigeriano, classe 2000, è arrivato in Francia in estate per 4.5 milioni dai norvegesi del Lillestorm e in questo primo scorcio di stagione ha già messo a referto 7 gol in Ligue 1 che lo hanno già fatto notare. Un metro e novata, status di extracomunitario, Adams è quel tipo di centravanti che al Milan manca, ovvero uno forte fisicamente, ma capace anche di andare in velocità in campo aperto e di non perdere lucidità sottoporta. Ma, c’è un ma importante: il Montpellier, al momento, non sembra dare grossi segnali di apertura alla partenza del suo attaccante principale. La valutazione è già salita molto, stimabile in almeno 20 milioni, ma ci sarà ancora modo e tempo per i due club per parlarne. Appare allo stesso difficile il fatto che il Milan possa andare, già a gennaio, su Jonathan David del Lille. Il canadese ha un prezzo meno alto rispetto all’estate, ma si tratterebbe pur sempre di un investimento importante da fare in inverno e la sua stagione, fino a questo momento, non è stata del tutto esaltante. Se ne riparlerà in estate, con ogni probabilità, quando si potrà dare un giudizio più completo sulla sua annata. Altro profilo che sta infiammando gli occhi degli osservatori di mezza Europa, Milan compreso, è quello di Santiago Gimenez del Feyenoord che in stagione ha segnato 13 gol in 9 partite di Eredivisie. Ma anche qui, per gennaio, sembra complicato che gli olandesi possano farlo partire a cuor leggero. Ecco perché gli occhi milanisti non si staccano nemmeno da Serhou Guirassy dello Stoccarda, autore di 15 gol in 9 partite giocate in Bundesliga e con una clausola risolutoria da 17 milioni. Qui il Milan vuole capire se la punta franco-guineana sia all’interno di un exploit momentaneo o se, effettivamente, si sia davanti all’esplosione definitiva di un talento “ritardatario”. Ma il Milan non molla nemmeno i possibili talenti del domani. I rossoneri, infatti, stanno andando avanti nelle discussioni con il talento, classe 2006, Matija Popovic che va a scadenza di contratto il prossimo 31 dicembre. Su di lui ci sono tanti club europei, ma il Milan ha già presentato una proposta ufficiale al giocatore, cercando di anticipare la concorrenza. Non c’è ancora la fumata bianca, con Moncada e D’Ottavio registi di questa operazione che potrebbe portare a Milanello un talento – secondo gli addetti ai lavori – cristallino.

Per la difesa KELLY, MIRANDA, DRAGUSIN, VAN BREEMEN E CO
Il Milan, a gennaio, si muoverà sul mercato e per quanto concerne la difesa ha le idee chiare su come muoversi. Dopo le visionature dal vivo di Geoffrey Moncada, i rossoneri hanno deliberato che Lloyd Kelly del Bournemouth sia un profilo adatto ai rossoneri. Ma il club inglese, al momento, non ha intenzione di privarsene nel mercato invernale, anche se il giocatore andrà a scadenza di contratto a giugno ed è su questo che proverò a fare forza il Milan. I rossoneri, che in difesa sono stati colpiti dal grave infortunio di Pierre Kalulu, da quello serio di Marco Pellegrino e che hanno visto Simon Kjaer fare avanti e indietro dall’infermeria, dovranno intervenire per cercare di dare un nuovo elemento alla batteria dei difensori centrali, che oggi ha come riserve di Thiaw e Tomori i soli Simic e Bartesaghi. Se il Bournemouth non dovesse cambiare la sua strategia, allora il Milan opzionerebbe Kelly per l’estate, prendendolo a parametro zero. Molto difficile che l’Arsenal possa aprire al prestito di Kiwior. L’ex Spezia, che era un nome che piaceva ai rossoneri quando c’erano Maldini e Massara, pur non essendo un membro della coppia titolare dei Gunners, è pur sempre la prima alternativa a disposizione di Arteta e a meno che non sia il giocatore a chiedere la cessione, anche in prestito, è complicato che un club italiano possa avvicinarsi a lui. Moncada e D’Ottavio stanno tenendo monitorati diversi calciatori, pronti a intervenire qualora si dovesse palesare l’opzione migliore, meglio se con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il Genoa, ad esempio, non libererà il 2002 Marcandalli dal prestito alla Reggiana perché lo ha già insignito del ruolo di erede di Dragusin, che potrebbe essere ceduto in Premier League in estate a cifre importanti così come sono in ribasso le azioni di Van Breemen del Basilea. Anche il ruolo di vice Theo Hernandez è attualmente coperto con delle soluzioni interne, ma il Milan ha individuato in Juan Miranda del Betis Siviglia il profilo giusto come alternativa del francese. Pur non essendo una priorità assoluta, i rossoneri parleranno con il club andaluso per capire che tipo di possibilità ci potranno essere a gennaio per portarlo a Milanello. I rapporti tra le società sono ottimi e il Milan non vuole fare uno sgarbo al Betis e le parti si aggiorneranno per trovare la soluzione migliore per tutti. Altrimenti, così come per Kelly, il Milan lo potrà prendere a parametro zero da febbraio.

Il CorSport in edicola sul solito Popovic (grande concorrenza) e e su Adams (problema prezzo): Popovic sempre nel mirino. È stato nominato dal "The Guardian" come uno dei maggiori prospetti calcistici nati nel 2006 e un’occasione del genere il Milan non vuole farsela sfuggire. A gennaio Popovic compirà diciotto anni e potrà firmare un contratto più lungo, l’idea è offrirgli quattro anni e mezzo, con la scadenza che sarebbe fissata al 30 giugno 2028. Al Milan piace perché si tratta di un giocatore alto 195 centimetri e può ancora crescere molto. Può essere utilizzato sulla trequarti ma anche come attaccante, può svariare su tutto il fronte offensivo, inoltre alla sua età ha ancora tutto il tempo per essere plasmato. Dal punto di vista realizzativo ha già una media molto alta. Infatti nella passata stagione ha messo a segno 21 gol in 25 partite, regalando al Partizan anche 5 assist. Anche con la maglia della nazionale Under 17 si è messo in luce con parti- te convincenti. A maggio scorso, in occasione dell'Europeo di categoria, ha confezionato assist e gol sia contro l’Italia che nei confronti della Spagna con la maglia della nazionale serba. L’occasione a parametro zero fa gola al Milan, ma anche ad altre società, e infatti ci sono diversi club che hanno allacciato rapporti con il suo entourage. Barcellona e Real Madrid in Spagna hanno cominciato ad interessarsi, mentre in Germania ha catturato l’attenzione del Borussia Dortmund. Avversarie non facili da battere, in termini di concorrenza, ma il Milan c’è e vorrebbe prenderlo prima degli altri.


Il club rossonero per gennaio sarà molto attivo. Ci sono giovani da acquistare per non farsi scappare l’opportunità, ma ci sono anche correzioni che vanno fatte sulla squadra titolare, con giocatori più pronti. Piace infatti la punta Akor Adams, nigeriano del Montpellier che sta stupendo tutti in Francia in questo inizio stagione. Per lui già sette gol fin qui, e un fisico che potrebbe essere utile a rinforzare il reparto offensivo rossonero. Per Adams c’è il problema del prezzo, perché il Montpellier per gennaio potrebbe chiedere una cifra alta.
 

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KELLY, MIRANDA, DRAGUSIN, VAN BREEMEN E CO Il Milan, a gennaio, si muoverà sul mercato e per quanto concerne la difesa ha le idee chiare su come muoversi. Dopo le visionature dal vivo di Geoffrey Moncada, i rossoneri hanno deliberato che Lloyd Kelly del Bournemouth sia un profilo adatto ai rossoneri. Ma il club inglese, al momento, non ha intenzione di privarsene nel mercato invernale, anche se il giocatore andrà a scadenza di contratto a giugno ed è su questo che proverò a fare forza il Milan. I rossoneri, che in difesa sono stati colpiti dal grave infortunio di Pierre Kalulu, da quello serio di Marco Pellegrino e che hanno visto Simon Kjaer fare avanti e indietro dall’infermeria, dovranno intervenire per cercare di dare un nuovo elemento alla batteria dei difensori centrali, che oggi ha come riserve di Thiaw e Tomori i soli Simic e Bartesaghi. Se il Bournemouth non dovesse cambiare la sua strategia, allora il Milan opzionerebbe Kelly per l’estate, prendendolo a parametro zero. Molto difficile che l’Arsenal possa aprire al prestito di Kiwior. L’ex Spezia, che era un nome che piaceva ai rossoneri quando c’erano Maldini e Massara, pur non essendo un membro della coppia titolare dei Gunners, è pur sempre la prima alternativa a disposizione di Arteta e a meno che non sia il giocatore a chiedere la cessione, anche in prestito, è complicato che un club italiano possa avvicinarsi a lui. Moncada e D’Ottavio stanno tenendo monitorati diversi calciatori, pronti a intervenire qualora si dovesse palesare l’opzione migliore, meglio se con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il Genoa, ad esempio, non libererà il 2002 Marcandalli dal prestito alla Reggiana perché lo ha già insignito del ruolo di erede di Dragusin, che potrebbe essere ceduto in Premier League in estate a cifre importanti così come sono in ribasso le azioni di Van Breemen del Basilea. Anche il ruolo di vice Theo Hernandez è attualmente coperto con delle soluzioni interne, ma il Milan ha individuato in Juan Miranda del Betis Siviglia il profilo giusto come alternativa del francese. Pur non essendo una priorità assoluta, i rossoneri parleranno con il club andaluso per capire che tipo di possibilità ci potranno essere a gennaio per portarlo a Milanello. I rapporti tra le società sono ottimi e il Milan non vuole fare uno sgarbo al Betis e le parti si aggiorneranno per trovare la soluzione migliore per tutti. Altrimenti, così come per Kelly, il Milan lo potrà prendere a parametro zero da febbraio.

 

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e fissare il nuovo prezzo a (massimo) 40? Con la seconda il Milan penserebbe seriamente all’offerta.

Kiwior e Badiashile
: per quanto riguarda la difesa, la lista dei candidati è più lunga. Jakub Kiwior, 23 anni, ex Spezia ora all’Arsenal, due sole presenze da titolare in Premier League, è più che gradito. Resta da capire se l’Arsenal sarà disposto al prestito. Il Milan nelle scorse settimane ha visto Lloyd Kelly, capitano del Bournemouth che però probabilmente non partirà a gennaio, e alza il pollice per Benoît Badiashile, 22 anni, ex Monaco, che due anni fa il Chelsea ha pagato quasi 40 milioni. Badiashile nel 2023 è stato a lungo infortunato e ora resta in panchina. Il Milan, che lo ha seguito anche in passato, è attento. Un prestito, anche qui, può essere la soluzione.

Tuttosport in edicola su tutti i soliti nomi per l'attacco da ADAMS, DAVID, GIMENEZ, GUIRASSY POPOVIC E CO: obiettivo attaccante per gennaio per il Milan, che si sta già guardando attorno per capire su quale profilo fiondarsi nel mercato invernale visto che, ad oggi, Noah Okafor ha dato più garanzie come esterno rispetto al ruolo di prima punta e che Luka Jovic si è dimostrata una scelta che non ha pagato. Olivier Giroud è un patrimonio da preservare e la dirigenza milanista, a gennaio, vuole prendere un profilo che possa permettere un’alternanza tra Giroud e il nuovo compagno di reparto, evitando al francese un sovraccarico di gare sulle gambe che ne andrebbero a limitare la lucidità sotto porta. Ecco perché è assolutamente attuale il nome di Akor Adams del Montpellier. L’attaccante nigeriano, classe 2000, è arrivato in Francia in estate per 4.5 milioni dai norvegesi del Lillestorm e in questo primo scorcio di stagione ha già messo a referto 7 gol in Ligue 1 che lo hanno già fatto notare. Un metro e novata, status di extracomunitario, Adams è quel tipo di centravanti che al Milan manca, ovvero uno forte fisicamente, ma capace anche di andare in velocità in campo aperto e di non perdere lucidità sottoporta. Ma, c’è un ma importante: il Montpellier, al momento, non sembra dare grossi segnali di apertura alla partenza del suo attaccante principale. La valutazione è già salita molto, stimabile in almeno 20 milioni, ma ci sarà ancora modo e tempo per i due club per parlarne. Appare allo stesso difficile il fatto che il Milan possa andare, già a gennaio, su Jonathan David del Lille. Il canadese ha un prezzo meno alto rispetto all’estate, ma si tratterebbe pur sempre di un investimento importante da fare in inverno e la sua stagione, fino a questo momento, non è stata del tutto esaltante. Se ne riparlerà in estate, con ogni probabilità, quando si potrà dare un giudizio più completo sulla sua annata. Altro profilo che sta infiammando gli occhi degli osservatori di mezza Europa, Milan compreso, è quello di Santiago Gimenez del Feyenoord che in stagione ha segnato 13 gol in 9 partite di Eredivisie. Ma anche qui, per gennaio, sembra complicato che gli olandesi possano farlo partire a cuor leggero. Ecco perché gli occhi milanisti non si staccano nemmeno da Serhou Guirassy dello Stoccarda, autore di 15 gol in 9 partite giocate in Bundesliga e con una clausola risolutoria da 17 milioni. Qui il Milan vuole capire se la punta franco-guineana sia all’interno di un exploit momentaneo o se, effettivamente, si sia davanti all’esplosione definitiva di un talento “ritardatario”. Ma il Milan non molla nemmeno i possibili talenti del domani. I rossoneri, infatti, stanno andando avanti nelle discussioni con il talento, classe 2006, Matija Popovic che va a scadenza di contratto il prossimo 31 dicembre. Su di lui ci sono tanti club europei, ma il Milan ha già presentato una proposta ufficiale al giocatore, cercando di anticipare la concorrenza. Non c’è ancora la fumata bianca, con Moncada e D’Ottavio registi di questa operazione che potrebbe portare a Milanello un talento – secondo gli addetti ai lavori – cristallino.

Per la difesa KELLY, MIRANDA, DRAGUSIN, VAN BREEMEN E CO
Il Milan, a gennaio, si muoverà sul mercato e per quanto concerne la difesa ha le idee chiare su come muoversi. Dopo le visionature dal vivo di Geoffrey Moncada, i rossoneri hanno deliberato che Lloyd Kelly del Bournemouth sia un profilo adatto ai rossoneri. Ma il club inglese, al momento, non ha intenzione di privarsene nel mercato invernale, anche se il giocatore andrà a scadenza di contratto a giugno ed è su questo che proverò a fare forza il Milan. I rossoneri, che in difesa sono stati colpiti dal grave infortunio di Pierre Kalulu, da quello serio di Marco Pellegrino e che hanno visto Simon Kjaer fare avanti e indietro dall’infermeria, dovranno intervenire per cercare di dare un nuovo elemento alla batteria dei difensori centrali, che oggi ha come riserve di Thiaw e Tomori i soli Simic e Bartesaghi. Se il Bournemouth non dovesse cambiare la sua strategia, allora il Milan opzionerebbe Kelly per l’estate, prendendolo a parametro zero. Molto difficile che l’Arsenal possa aprire al prestito di Kiwior. L’ex Spezia, che era un nome che piaceva ai rossoneri quando c’erano Maldini e Massara, pur non essendo un membro della coppia titolare dei Gunners, è pur sempre la prima alternativa a disposizione di Arteta e a meno che non sia il giocatore a chiedere la cessione, anche in prestito, è complicato che un club italiano possa avvicinarsi a lui. Moncada e D’Ottavio stanno tenendo monitorati diversi calciatori, pronti a intervenire qualora si dovesse palesare l’opzione migliore, meglio se con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il Genoa, ad esempio, non libererà il 2002 Marcandalli dal prestito alla Reggiana perché lo ha già insignito del ruolo di erede di Dragusin, che potrebbe essere ceduto in Premier League in estate a cifre importanti così come sono in ribasso le azioni di Van Breemen del Basilea. Anche il ruolo di vice Theo Hernandez è attualmente coperto con delle soluzioni interne, ma il Milan ha individuato in Juan Miranda del Betis Siviglia il profilo giusto come alternativa del francese. Pur non essendo una priorità assoluta, i rossoneri parleranno con il club andaluso per capire che tipo di possibilità ci potranno essere a gennaio per portarlo a Milanello. I rapporti tra le società sono ottimi e il Milan non vuole fare uno sgarbo al Betis e le parti si aggiorneranno per trovare la soluzione migliore per tutti. Altrimenti, così come per Kelly, il Milan lo potrà prendere a parametro zero da febbraio.
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Il club rossonero per gennaio sarà molto attivo. Ci sono giovani da acquistare per non farsi scappare l’opportunità, ma ci sono anche correzioni che vanno fatte sulla squadra titolare, con giocatori più pronti. Piace infatti la punta Akor Adams, nigeriano del Montpellier che sta stupendo tutti in Francia in questo inizio stagione. Per lui già sette gol fin qui, e un fisico che potrebbe essere utile a rinforzare il reparto offensivo rossonero. Per Adams c’è il problema del prezzo, perché il Montpellier per gennaio potrebbe chiedere una cifra alta.
 

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e fissare il nuovo prezzo a (massimo) 40? Con la seconda il Milan penserebbe seriamente all’offerta.

Kiwior e Badiashile
: per quanto riguarda la difesa, la lista dei candidati è più lunga. Jakub Kiwior, 23 anni, ex Spezia ora all’Arsenal, due sole presenze da titolare in Premier League, è più che gradito. Resta da capire se l’Arsenal sarà disposto al prestito. Il Milan nelle scorse settimane ha visto Lloyd Kelly, capitano del Bournemouth che però probabilmente non partirà a gennaio, e alza il pollice per Benoît Badiashile, 22 anni, ex Monaco, che due anni fa il Chelsea ha pagato quasi 40 milioni. Badiashile nel 2023 è stato a lungo infortunato e ora resta in panchina. Il Milan, che lo ha seguito anche in passato, è attento. Un prestito, anche qui, può essere la soluzione.

Tuttosport in edicola su tutti i soliti nomi per l'attacco da ADAMS, DAVID, GIMENEZ, GUIRASSY POPOVIC E CO: obiettivo attaccante per gennaio per il Milan, che si sta già guardando attorno per capire su quale profilo fiondarsi nel mercato invernale visto che, ad oggi, Noah Okafor ha dato più garanzie come esterno rispetto al ruolo di prima punta e che Luka Jovic si è dimostrata una scelta che non ha pagato. Olivier Giroud è un patrimonio da preservare e la dirigenza milanista, a gennaio, vuole prendere un profilo che possa permettere un’alternanza tra Giroud e il nuovo compagno di reparto, evitando al francese un sovraccarico di gare sulle gambe che ne andrebbero a limitare la lucidità sotto porta. Ecco perché è assolutamente attuale il nome di Akor Adams del Montpellier. L’attaccante nigeriano, classe 2000, è arrivato in Francia in estate per 4.5 milioni dai norvegesi del Lillestorm e in questo primo scorcio di stagione ha già messo a referto 7 gol in Ligue 1 che lo hanno già fatto notare. Un metro e novata, status di extracomunitario, Adams è quel tipo di centravanti che al Milan manca, ovvero uno forte fisicamente, ma capace anche di andare in velocità in campo aperto e di non perdere lucidità sottoporta. Ma, c’è un ma importante: il Montpellier, al momento, non sembra dare grossi segnali di apertura alla partenza del suo attaccante principale. La valutazione è già salita molto, stimabile in almeno 20 milioni, ma ci sarà ancora modo e tempo per i due club per parlarne. Appare allo stesso difficile il fatto che il Milan possa andare, già a gennaio, su Jonathan David del Lille. Il canadese ha un prezzo meno alto rispetto all’estate, ma si tratterebbe pur sempre di un investimento importante da fare in inverno e la sua stagione, fino a questo momento, non è stata del tutto esaltante. Se ne riparlerà in estate, con ogni probabilità, quando si potrà dare un giudizio più completo sulla sua annata. Altro profilo che sta infiammando gli occhi degli osservatori di mezza Europa, Milan compreso, è quello di Santiago Gimenez del Feyenoord che in stagione ha segnato 13 gol in 9 partite di Eredivisie. Ma anche qui, per gennaio, sembra complicato che gli olandesi possano farlo partire a cuor leggero. Ecco perché gli occhi milanisti non si staccano nemmeno da Serhou Guirassy dello Stoccarda, autore di 15 gol in 9 partite giocate in Bundesliga e con una clausola risolutoria da 17 milioni. Qui il Milan vuole capire se la punta franco-guineana sia all’interno di un exploit momentaneo o se, effettivamente, si sia davanti all’esplosione definitiva di un talento “ritardatario”. Ma il Milan non molla nemmeno i possibili talenti del domani. I rossoneri, infatti, stanno andando avanti nelle discussioni con il talento, classe 2006, Matija Popovic che va a scadenza di contratto il prossimo 31 dicembre. Su di lui ci sono tanti club europei, ma il Milan ha già presentato una proposta ufficiale al giocatore, cercando di anticipare la concorrenza. Non c’è ancora la fumata bianca, con Moncada e D’Ottavio registi di questa operazione che potrebbe portare a Milanello un talento – secondo gli addetti ai lavori – cristallino.

Per la difesa KELLY, MIRANDA, DRAGUSIN, VAN BREEMEN E CO
Il Milan, a gennaio, si muoverà sul mercato e per quanto concerne la difesa ha le idee chiare su come muoversi. Dopo le visionature dal vivo di Geoffrey Moncada, i rossoneri hanno deliberato che Lloyd Kelly del Bournemouth sia un profilo adatto ai rossoneri. Ma il club inglese, al momento, non ha intenzione di privarsene nel mercato invernale, anche se il giocatore andrà a scadenza di contratto a giugno ed è su questo che proverò a fare forza il Milan. I rossoneri, che in difesa sono stati colpiti dal grave infortunio di Pierre Kalulu, da quello serio di Marco Pellegrino e che hanno visto Simon Kjaer fare avanti e indietro dall’infermeria, dovranno intervenire per cercare di dare un nuovo elemento alla batteria dei difensori centrali, che oggi ha come riserve di Thiaw e Tomori i soli Simic e Bartesaghi. Se il Bournemouth non dovesse cambiare la sua strategia, allora il Milan opzionerebbe Kelly per l’estate, prendendolo a parametro zero. Molto difficile che l’Arsenal possa aprire al prestito di Kiwior. L’ex Spezia, che era un nome che piaceva ai rossoneri quando c’erano Maldini e Massara, pur non essendo un membro della coppia titolare dei Gunners, è pur sempre la prima alternativa a disposizione di Arteta e a meno che non sia il giocatore a chiedere la cessione, anche in prestito, è complicato che un club italiano possa avvicinarsi a lui. Moncada e D’Ottavio stanno tenendo monitorati diversi calciatori, pronti a intervenire qualora si dovesse palesare l’opzione migliore, meglio se con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il Genoa, ad esempio, non libererà il 2002 Marcandalli dal prestito alla Reggiana perché lo ha già insignito del ruolo di erede di Dragusin, che potrebbe essere ceduto in Premier League in estate a cifre importanti così come sono in ribasso le azioni di Van Breemen del Basilea. Anche il ruolo di vice Theo Hernandez è attualmente coperto con delle soluzioni interne, ma il Milan ha individuato in Juan Miranda del Betis Siviglia il profilo giusto come alternativa del francese. Pur non essendo una priorità assoluta, i rossoneri parleranno con il club andaluso per capire che tipo di possibilità ci potranno essere a gennaio per portarlo a Milanello. I rapporti tra le società sono ottimi e il Milan non vuole fare uno sgarbo al Betis e le parti si aggiorneranno per trovare la soluzione migliore per tutti. Altrimenti, così come per Kelly, il Milan lo potrà prendere a parametro zero da febbraio.

Il CorSport in edicola sul solito Popovic (grande concorrenza) e e su Adams (problema prezzo): Popovic sempre nel mirino. È stato nominato dal "The Guardian" come uno dei maggiori prospetti calcistici nati nel 2006 e un’occasione del genere il Milan non vuole farsela sfuggire. A gennaio Popovic compirà diciotto anni e potrà firmare un contratto più lungo, l’idea è offrirgli quattro anni e mezzo, con la scadenza che sarebbe fissata al 30 giugno 2028. Al Milan piace perché si tratta di un giocatore alto 195 centimetri e può ancora crescere molto. Può essere utilizzato sulla trequarti ma anche come attaccante, può svariare su tutto il fronte offensivo, inoltre alla sua età ha ancora tutto il tempo per essere plasmato. Dal punto di vista realizzativo ha già una media molto alta. Infatti nella passata stagione ha messo a segno 21 gol in 25 partite, regalando al Partizan anche 5 assist. Anche con la maglia della nazionale Under 17 si è messo in luce con parti- te convincenti. A maggio scorso, in occasione dell'Europeo di categoria, ha confezionato assist e gol sia contro l’Italia che nei confronti della Spagna con la maglia della nazionale serba. L’occasione a parametro zero fa gola al Milan, ma anche ad altre società, e infatti ci sono diversi club che hanno allacciato rapporti con il suo entourage. Barcellona e Real Madrid in Spagna hanno cominciato ad interessarsi, mentre in Germania ha catturato l’attenzione del Borussia Dortmund. Avversarie non facili da battere, in termini di concorrenza, ma il Milan c’è e vorrebbe prenderlo prima degli altri.


Il club rossonero per gennaio sarà molto attivo. Ci sono giovani da acquistare per non farsi scappare l’opportunità, ma ci sono anche correzioni che vanno fatte sulla squadra titolare, con giocatori più pronti. Piace infatti la punta Akor Adams, nigeriano del Montpellier che sta stupendo tutti in Francia in questo inizio stagione. Per lui già sette gol fin qui, e un fisico che potrebbe essere utile a rinforzare il reparto offensivo rossonero. Per Adams c’è il problema del prezzo, perché il Montpellier per gennaio potrebbe chiedere una cifra alta.
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GDS in edicola: L’accesso agli ottavi garantisce un premio Uefa di quasi dieci milioni, da aggiungere al botteghino che può raddopiare l’incasso: l’ultima volta che il Milan ha organizzato un evento Champions a San Siro, nell’ultimo derby di semifinale, ha incassato altri dieci milioni e 460mila euro. Quote che possono costituire buona parte del budget invernale. Il Milan tornerà sul mercato a gennaio, pronto a investire sul centravanti e sul difensore centrale. Le difficoltà dell’attacco hanno convinto la società ad anticipare l’arrivo di una punta che sia garanzia di gol. Al Milan americano potrebbe aggiungersi il terzo giocatore dagli States: Jonathan David, attaccante del Lilla, è nato a New York 23 anni fa, a sei è trasferito con la famiglia a Ottawa e ha poi scelto la nazionale canadese fin dall’Under 17. Una stagione finora al di sotto delle aspettative (2 gol in 12 partite di Ligue 1, furono in tutto 24 nel campionato scorso) e il contratto in scadenze nell’estate 2025 obbligano i francesi a una valutazione: giusto ostinarsi a chiedere 60 milioni o concedere lo sconto
e fissare il nuovo prezzo a (massimo) 40? Con la seconda il Milan penserebbe seriamente all’offerta.

Kiwior e Badiashile
: per quanto riguarda la difesa, la lista dei candidati è più lunga. Jakub Kiwior, 23 anni, ex Spezia ora all’Arsenal, due sole presenze da titolare in Premier League, è più che gradito. Resta da capire se l’Arsenal sarà disposto al prestito. Il Milan nelle scorse settimane ha visto Lloyd Kelly, capitano del Bournemouth che però probabilmente non partirà a gennaio, e alza il pollice per Benoît Badiashile, 22 anni, ex Monaco, che due anni fa il Chelsea ha pagato quasi 40 milioni. Badiashile nel 2023 è stato a lungo infortunato e ora resta in panchina. Il Milan, che lo ha seguito anche in passato, è attento. Un prestito, anche qui, può essere la soluzione.

Tuttosport in edicola su tutti i soliti nomi per l'attacco da ADAMS, DAVID, GIMENEZ, GUIRASSY POPOVIC E CO: obiettivo attaccante per gennaio per il Milan, che si sta già guardando attorno per capire su quale profilo fiondarsi nel mercato invernale visto che, ad oggi, Noah Okafor ha dato più garanzie come esterno rispetto al ruolo di prima punta e che Luka Jovic si è dimostrata una scelta che non ha pagato. Olivier Giroud è un patrimonio da preservare e la dirigenza milanista, a gennaio, vuole prendere un profilo che possa permettere un’alternanza tra Giroud e il nuovo compagno di reparto, evitando al francese un sovraccarico di gare sulle gambe che ne andrebbero a limitare la lucidità sotto porta. Ecco perché è assolutamente attuale il nome di Akor Adams del Montpellier. L’attaccante nigeriano, classe 2000, è arrivato in Francia in estate per 4.5 milioni dai norvegesi del Lillestorm e in questo primo scorcio di stagione ha già messo a referto 7 gol in Ligue 1 che lo hanno già fatto notare. Un metro e novata, status di extracomunitario, Adams è quel tipo di centravanti che al Milan manca, ovvero uno forte fisicamente, ma capace anche di andare in velocità in campo aperto e di non perdere lucidità sottoporta. Ma, c’è un ma importante: il Montpellier, al momento, non sembra dare grossi segnali di apertura alla partenza del suo attaccante principale. La valutazione è già salita molto, stimabile in almeno 20 milioni, ma ci sarà ancora modo e tempo per i due club per parlarne. Appare allo stesso difficile il fatto che il Milan possa andare, già a gennaio, su Jonathan David del Lille. Il canadese ha un prezzo meno alto rispetto all’estate, ma si tratterebbe pur sempre di un investimento importante da fare in inverno e la sua stagione, fino a questo momento, non è stata del tutto esaltante. Se ne riparlerà in estate, con ogni probabilità, quando si potrà dare un giudizio più completo sulla sua annata. Altro profilo che sta infiammando gli occhi degli osservatori di mezza Europa, Milan compreso, è quello di Santiago Gimenez del Feyenoord che in stagione ha segnato 13 gol in 9 partite di Eredivisie. Ma anche qui, per gennaio, sembra complicato che gli olandesi possano farlo partire a cuor leggero. Ecco perché gli occhi milanisti non si staccano nemmeno da Serhou Guirassy dello Stoccarda, autore di 15 gol in 9 partite giocate in Bundesliga e con una clausola risolutoria da 17 milioni. Qui il Milan vuole capire se la punta franco-guineana sia all’interno di un exploit momentaneo o se, effettivamente, si sia davanti all’esplosione definitiva di un talento “ritardatario”. Ma il Milan non molla nemmeno i possibili talenti del domani. I rossoneri, infatti, stanno andando avanti nelle discussioni con il talento, classe 2006, Matija Popovic che va a scadenza di contratto il prossimo 31 dicembre. Su di lui ci sono tanti club europei, ma il Milan ha già presentato una proposta ufficiale al giocatore, cercando di anticipare la concorrenza. Non c’è ancora la fumata bianca, con Moncada e D’Ottavio registi di questa operazione che potrebbe portare a Milanello un talento – secondo gli addetti ai lavori – cristallino.

Per la difesa KELLY, MIRANDA, DRAGUSIN, VAN BREEMEN E CO
Il Milan, a gennaio, si muoverà sul mercato e per quanto concerne la difesa ha le idee chiare su come muoversi. Dopo le visionature dal vivo di Geoffrey Moncada, i rossoneri hanno deliberato che Lloyd Kelly del Bournemouth sia un profilo adatto ai rossoneri. Ma il club inglese, al momento, non ha intenzione di privarsene nel mercato invernale, anche se il giocatore andrà a scadenza di contratto a giugno ed è su questo che proverò a fare forza il Milan. I rossoneri, che in difesa sono stati colpiti dal grave infortunio di Pierre Kalulu, da quello serio di Marco Pellegrino e che hanno visto Simon Kjaer fare avanti e indietro dall’infermeria, dovranno intervenire per cercare di dare un nuovo elemento alla batteria dei difensori centrali, che oggi ha come riserve di Thiaw e Tomori i soli Simic e Bartesaghi. Se il Bournemouth non dovesse cambiare la sua strategia, allora il Milan opzionerebbe Kelly per l’estate, prendendolo a parametro zero. Molto difficile che l’Arsenal possa aprire al prestito di Kiwior. L’ex Spezia, che era un nome che piaceva ai rossoneri quando c’erano Maldini e Massara, pur non essendo un membro della coppia titolare dei Gunners, è pur sempre la prima alternativa a disposizione di Arteta e a meno che non sia il giocatore a chiedere la cessione, anche in prestito, è complicato che un club italiano possa avvicinarsi a lui. Moncada e D’Ottavio stanno tenendo monitorati diversi calciatori, pronti a intervenire qualora si dovesse palesare l’opzione migliore, meglio se con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il Genoa, ad esempio, non libererà il 2002 Marcandalli dal prestito alla Reggiana perché lo ha già insignito del ruolo di erede di Dragusin, che potrebbe essere ceduto in Premier League in estate a cifre importanti così come sono in ribasso le azioni di Van Breemen del Basilea. Anche il ruolo di vice Theo Hernandez è attualmente coperto con delle soluzioni interne, ma il Milan ha individuato in Juan Miranda del Betis Siviglia il profilo giusto come alternativa del francese. Pur non essendo una priorità assoluta, i rossoneri parleranno con il club andaluso per capire che tipo di possibilità ci potranno essere a gennaio per portarlo a Milanello. I rapporti tra le società sono ottimi e il Milan non vuole fare uno sgarbo al Betis e le parti si aggiorneranno per trovare la soluzione migliore per tutti. Altrimenti, così come per Kelly, il Milan lo potrà prendere a parametro zero da febbraio.

Il CorSport in edicola sul solito Popovic (grande concorrenza) e e su Adams (problema prezzo): Popovic sempre nel mirino. È stato nominato dal "The Guardian" come uno dei maggiori prospetti calcistici nati nel 2006 e un’occasione del genere il Milan non vuole farsela sfuggire. A gennaio Popovic compirà diciotto anni e potrà firmare un contratto più lungo, l’idea è offrirgli quattro anni e mezzo, con la scadenza che sarebbe fissata al 30 giugno 2028. Al Milan piace perché si tratta di un giocatore alto 195 centimetri e può ancora crescere molto. Può essere utilizzato sulla trequarti ma anche come attaccante, può svariare su tutto il fronte offensivo, inoltre alla sua età ha ancora tutto il tempo per essere plasmato. Dal punto di vista realizzativo ha già una media molto alta. Infatti nella passata stagione ha messo a segno 21 gol in 25 partite, regalando al Partizan anche 5 assist. Anche con la maglia della nazionale Under 17 si è messo in luce con parti- te convincenti. A maggio scorso, in occasione dell'Europeo di categoria, ha confezionato assist e gol sia contro l’Italia che nei confronti della Spagna con la maglia della nazionale serba. L’occasione a parametro zero fa gola al Milan, ma anche ad altre società, e infatti ci sono diversi club che hanno allacciato rapporti con il suo entourage. Barcellona e Real Madrid in Spagna hanno cominciato ad interessarsi, mentre in Germania ha catturato l’attenzione del Borussia Dortmund. Avversarie non facili da battere, in termini di concorrenza, ma il Milan c’è e vorrebbe prenderlo prima degli altri.


Il club rossonero per gennaio sarà molto attivo. Ci sono giovani da acquistare per non farsi scappare l’opportunità, ma ci sono anche correzioni che vanno fatte sulla squadra titolare, con giocatori più pronti. Piace infatti la punta Akor Adams, nigeriano del Montpellier che sta stupendo tutti in Francia in questo inizio stagione. Per lui già sette gol fin qui, e un fisico che potrebbe essere utile a rinforzare il reparto offensivo rossonero. Per Adams c’è il problema del prezzo, perché il Montpellier per gennaio potrebbe chiedere una cifra alta.

Tutta robetta: gente che non segna, scarti, gente che non gioca nei rispettivi club. Mah
 

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e fissare il nuovo prezzo a (massimo) 40? Con la seconda il Milan penserebbe seriamente all’offerta.

Kiwior e Badiashile
: per quanto riguarda la difesa, la lista dei candidati è più lunga. Jakub Kiwior, 23 anni, ex Spezia ora all’Arsenal, due sole presenze da titolare in Premier League, è più che gradito. Resta da capire se l’Arsenal sarà disposto al prestito. Il Milan nelle scorse settimane ha visto Lloyd Kelly, capitano del Bournemouth che però probabilmente non partirà a gennaio, e alza il pollice per Benoît Badiashile, 22 anni, ex Monaco, che due anni fa il Chelsea ha pagato quasi 40 milioni. Badiashile nel 2023 è stato a lungo infortunato e ora resta in panchina. Il Milan, che lo ha seguito anche in passato, è attento. Un prestito, anche qui, può essere la soluzione.

Tuttosport in edicola su tutti i soliti nomi per l'attacco da ADAMS, DAVID, GIMENEZ, GUIRASSY POPOVIC E CO: obiettivo attaccante per gennaio per il Milan, che si sta già guardando attorno per capire su quale profilo fiondarsi nel mercato invernale visto che, ad oggi, Noah Okafor ha dato più garanzie come esterno rispetto al ruolo di prima punta e che Luka Jovic si è dimostrata una scelta che non ha pagato. Olivier Giroud è un patrimonio da preservare e la dirigenza milanista, a gennaio, vuole prendere un profilo che possa permettere un’alternanza tra Giroud e il nuovo compagno di reparto, evitando al francese un sovraccarico di gare sulle gambe che ne andrebbero a limitare la lucidità sotto porta. Ecco perché è assolutamente attuale il nome di Akor Adams del Montpellier. L’attaccante nigeriano, classe 2000, è arrivato in Francia in estate per 4.5 milioni dai norvegesi del Lillestorm e in questo primo scorcio di stagione ha già messo a referto 7 gol in Ligue 1 che lo hanno già fatto notare. Un metro e novata, status di extracomunitario, Adams è quel tipo di centravanti che al Milan manca, ovvero uno forte fisicamente, ma capace anche di andare in velocità in campo aperto e di non perdere lucidità sottoporta. Ma, c’è un ma importante: il Montpellier, al momento, non sembra dare grossi segnali di apertura alla partenza del suo attaccante principale. La valutazione è già salita molto, stimabile in almeno 20 milioni, ma ci sarà ancora modo e tempo per i due club per parlarne. Appare allo stesso difficile il fatto che il Milan possa andare, già a gennaio, su Jonathan David del Lille. Il canadese ha un prezzo meno alto rispetto all’estate, ma si tratterebbe pur sempre di un investimento importante da fare in inverno e la sua stagione, fino a questo momento, non è stata del tutto esaltante. Se ne riparlerà in estate, con ogni probabilità, quando si potrà dare un giudizio più completo sulla sua annata. Altro profilo che sta infiammando gli occhi degli osservatori di mezza Europa, Milan compreso, è quello di Santiago Gimenez del Feyenoord che in stagione ha segnato 13 gol in 9 partite di Eredivisie. Ma anche qui, per gennaio, sembra complicato che gli olandesi possano farlo partire a cuor leggero. Ecco perché gli occhi milanisti non si staccano nemmeno da Serhou Guirassy dello Stoccarda, autore di 15 gol in 9 partite giocate in Bundesliga e con una clausola risolutoria da 17 milioni. Qui il Milan vuole capire se la punta franco-guineana sia all’interno di un exploit momentaneo o se, effettivamente, si sia davanti all’esplosione definitiva di un talento “ritardatario”. Ma il Milan non molla nemmeno i possibili talenti del domani. I rossoneri, infatti, stanno andando avanti nelle discussioni con il talento, classe 2006, Matija Popovic che va a scadenza di contratto il prossimo 31 dicembre. Su di lui ci sono tanti club europei, ma il Milan ha già presentato una proposta ufficiale al giocatore, cercando di anticipare la concorrenza. Non c’è ancora la fumata bianca, con Moncada e D’Ottavio registi di questa operazione che potrebbe portare a Milanello un talento – secondo gli addetti ai lavori – cristallino.

Per la difesa KELLY, MIRANDA, DRAGUSIN, VAN BREEMEN E CO
Il Milan, a gennaio, si muoverà sul mercato e per quanto concerne la difesa ha le idee chiare su come muoversi. Dopo le visionature dal vivo di Geoffrey Moncada, i rossoneri hanno deliberato che Lloyd Kelly del Bournemouth sia un profilo adatto ai rossoneri. Ma il club inglese, al momento, non ha intenzione di privarsene nel mercato invernale, anche se il giocatore andrà a scadenza di contratto a giugno ed è su questo che proverò a fare forza il Milan. I rossoneri, che in difesa sono stati colpiti dal grave infortunio di Pierre Kalulu, da quello serio di Marco Pellegrino e che hanno visto Simon Kjaer fare avanti e indietro dall’infermeria, dovranno intervenire per cercare di dare un nuovo elemento alla batteria dei difensori centrali, che oggi ha come riserve di Thiaw e Tomori i soli Simic e Bartesaghi. Se il Bournemouth non dovesse cambiare la sua strategia, allora il Milan opzionerebbe Kelly per l’estate, prendendolo a parametro zero. Molto difficile che l’Arsenal possa aprire al prestito di Kiwior. L’ex Spezia, che era un nome che piaceva ai rossoneri quando c’erano Maldini e Massara, pur non essendo un membro della coppia titolare dei Gunners, è pur sempre la prima alternativa a disposizione di Arteta e a meno che non sia il giocatore a chiedere la cessione, anche in prestito, è complicato che un club italiano possa avvicinarsi a lui. Moncada e D’Ottavio stanno tenendo monitorati diversi calciatori, pronti a intervenire qualora si dovesse palesare l’opzione migliore, meglio se con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il Genoa, ad esempio, non libererà il 2002 Marcandalli dal prestito alla Reggiana perché lo ha già insignito del ruolo di erede di Dragusin, che potrebbe essere ceduto in Premier League in estate a cifre importanti così come sono in ribasso le azioni di Van Breemen del Basilea. Anche il ruolo di vice Theo Hernandez è attualmente coperto con delle soluzioni interne, ma il Milan ha individuato in Juan Miranda del Betis Siviglia il profilo giusto come alternativa del francese. Pur non essendo una priorità assoluta, i rossoneri parleranno con il club andaluso per capire che tipo di possibilità ci potranno essere a gennaio per portarlo a Milanello. I rapporti tra le società sono ottimi e il Milan non vuole fare uno sgarbo al Betis e le parti si aggiorneranno per trovare la soluzione migliore per tutti. Altrimenti, così come per Kelly, il Milan lo potrà prendere a parametro zero da febbraio.

Il CorSport in edicola sul solito Popovic (grande concorrenza) e e su Adams (problema prezzo): Popovic sempre nel mirino. È stato nominato dal "The Guardian" come uno dei maggiori prospetti calcistici nati nel 2006 e un’occasione del genere il Milan non vuole farsela sfuggire. A gennaio Popovic compirà diciotto anni e potrà firmare un contratto più lungo, l’idea è offrirgli quattro anni e mezzo, con la scadenza che sarebbe fissata al 30 giugno 2028. Al Milan piace perché si tratta di un giocatore alto 195 centimetri e può ancora crescere molto. Può essere utilizzato sulla trequarti ma anche come attaccante, può svariare su tutto il fronte offensivo, inoltre alla sua età ha ancora tutto il tempo per essere plasmato. Dal punto di vista realizzativo ha già una media molto alta. Infatti nella passata stagione ha messo a segno 21 gol in 25 partite, regalando al Partizan anche 5 assist. Anche con la maglia della nazionale Under 17 si è messo in luce con parti- te convincenti. A maggio scorso, in occasione dell'Europeo di categoria, ha confezionato assist e gol sia contro l’Italia che nei confronti della Spagna con la maglia della nazionale serba. L’occasione a parametro zero fa gola al Milan, ma anche ad altre società, e infatti ci sono diversi club che hanno allacciato rapporti con il suo entourage. Barcellona e Real Madrid in Spagna hanno cominciato ad interessarsi, mentre in Germania ha catturato l’attenzione del Borussia Dortmund. Avversarie non facili da battere, in termini di concorrenza, ma il Milan c’è e vorrebbe prenderlo prima degli altri.


Il club rossonero per gennaio sarà molto attivo. Ci sono giovani da acquistare per non farsi scappare l’opportunità, ma ci sono anche correzioni che vanno fatte sulla squadra titolare, con giocatori più pronti. Piace infatti la punta Akor Adams, nigeriano del Montpellier che sta stupendo tutti in Francia in questo inizio stagione. Per lui già sette gol fin qui, e un fisico che potrebbe essere utile a rinforzare il reparto offensivo rossonero. Per Adams c’è il problema del prezzo, perché il Montpellier per gennaio potrebbe chiedere una cifra alta.
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e fissare il nuovo prezzo a (massimo) 40? Con la seconda il Milan penserebbe seriamente all’offerta.

Kiwior e Badiashile
: per quanto riguarda la difesa, la lista dei candidati è più lunga. Jakub Kiwior, 23 anni, ex Spezia ora all’Arsenal, due sole presenze da titolare in Premier League, è più che gradito. Resta da capire se l’Arsenal sarà disposto al prestito. Il Milan nelle scorse settimane ha visto Lloyd Kelly, capitano del Bournemouth che però probabilmente non partirà a gennaio, e alza il pollice per Benoît Badiashile, 22 anni, ex Monaco, che due anni fa il Chelsea ha pagato quasi 40 milioni. Badiashile nel 2023 è stato a lungo infortunato e ora resta in panchina. Il Milan, che lo ha seguito anche in passato, è attento. Un prestito, anche qui, può essere la soluzione.

Tuttosport in edicola su tutti i soliti nomi per l'attacco da ADAMS, DAVID, GIMENEZ, GUIRASSY POPOVIC E CO: obiettivo attaccante per gennaio per il Milan, che si sta già guardando attorno per capire su quale profilo fiondarsi nel mercato invernale visto che, ad oggi, Noah Okafor ha dato più garanzie come esterno rispetto al ruolo di prima punta e che Luka Jovic si è dimostrata una scelta che non ha pagato. Olivier Giroud è un patrimonio da preservare e la dirigenza milanista, a gennaio, vuole prendere un profilo che possa permettere un’alternanza tra Giroud e il nuovo compagno di reparto, evitando al francese un sovraccarico di gare sulle gambe che ne andrebbero a limitare la lucidità sotto porta. Ecco perché è assolutamente attuale il nome di Akor Adams del Montpellier. L’attaccante nigeriano, classe 2000, è arrivato in Francia in estate per 4.5 milioni dai norvegesi del Lillestorm e in questo primo scorcio di stagione ha già messo a referto 7 gol in Ligue 1 che lo hanno già fatto notare. Un metro e novata, status di extracomunitario, Adams è quel tipo di centravanti che al Milan manca, ovvero uno forte fisicamente, ma capace anche di andare in velocità in campo aperto e di non perdere lucidità sottoporta. Ma, c’è un ma importante: il Montpellier, al momento, non sembra dare grossi segnali di apertura alla partenza del suo attaccante principale. La valutazione è già salita molto, stimabile in almeno 20 milioni, ma ci sarà ancora modo e tempo per i due club per parlarne. Appare allo stesso difficile il fatto che il Milan possa andare, già a gennaio, su Jonathan David del Lille. Il canadese ha un prezzo meno alto rispetto all’estate, ma si tratterebbe pur sempre di un investimento importante da fare in inverno e la sua stagione, fino a questo momento, non è stata del tutto esaltante. Se ne riparlerà in estate, con ogni probabilità, quando si potrà dare un giudizio più completo sulla sua annata. Altro profilo che sta infiammando gli occhi degli osservatori di mezza Europa, Milan compreso, è quello di Santiago Gimenez del Feyenoord che in stagione ha segnato 13 gol in 9 partite di Eredivisie. Ma anche qui, per gennaio, sembra complicato che gli olandesi possano farlo partire a cuor leggero. Ecco perché gli occhi milanisti non si staccano nemmeno da Serhou Guirassy dello Stoccarda, autore di 15 gol in 9 partite giocate in Bundesliga e con una clausola risolutoria da 17 milioni. Qui il Milan vuole capire se la punta franco-guineana sia all’interno di un exploit momentaneo o se, effettivamente, si sia davanti all’esplosione definitiva di un talento “ritardatario”. Ma il Milan non molla nemmeno i possibili talenti del domani. I rossoneri, infatti, stanno andando avanti nelle discussioni con il talento, classe 2006, Matija Popovic che va a scadenza di contratto il prossimo 31 dicembre. Su di lui ci sono tanti club europei, ma il Milan ha già presentato una proposta ufficiale al giocatore, cercando di anticipare la concorrenza. Non c’è ancora la fumata bianca, con Moncada e D’Ottavio registi di questa operazione che potrebbe portare a Milanello un talento – secondo gli addetti ai lavori – cristallino.

Per la difesa KELLY, MIRANDA, DRAGUSIN, VAN BREEMEN E CO
Il Milan, a gennaio, si muoverà sul mercato e per quanto concerne la difesa ha le idee chiare su come muoversi. Dopo le visionature dal vivo di Geoffrey Moncada, i rossoneri hanno deliberato che Lloyd Kelly del Bournemouth sia un profilo adatto ai rossoneri. Ma il club inglese, al momento, non ha intenzione di privarsene nel mercato invernale, anche se il giocatore andrà a scadenza di contratto a giugno ed è su questo che proverò a fare forza il Milan. I rossoneri, che in difesa sono stati colpiti dal grave infortunio di Pierre Kalulu, da quello serio di Marco Pellegrino e che hanno visto Simon Kjaer fare avanti e indietro dall’infermeria, dovranno intervenire per cercare di dare un nuovo elemento alla batteria dei difensori centrali, che oggi ha come riserve di Thiaw e Tomori i soli Simic e Bartesaghi. Se il Bournemouth non dovesse cambiare la sua strategia, allora il Milan opzionerebbe Kelly per l’estate, prendendolo a parametro zero. Molto difficile che l’Arsenal possa aprire al prestito di Kiwior. L’ex Spezia, che era un nome che piaceva ai rossoneri quando c’erano Maldini e Massara, pur non essendo un membro della coppia titolare dei Gunners, è pur sempre la prima alternativa a disposizione di Arteta e a meno che non sia il giocatore a chiedere la cessione, anche in prestito, è complicato che un club italiano possa avvicinarsi a lui. Moncada e D’Ottavio stanno tenendo monitorati diversi calciatori, pronti a intervenire qualora si dovesse palesare l’opzione migliore, meglio se con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il Genoa, ad esempio, non libererà il 2002 Marcandalli dal prestito alla Reggiana perché lo ha già insignito del ruolo di erede di Dragusin, che potrebbe essere ceduto in Premier League in estate a cifre importanti così come sono in ribasso le azioni di Van Breemen del Basilea. Anche il ruolo di vice Theo Hernandez è attualmente coperto con delle soluzioni interne, ma il Milan ha individuato in Juan Miranda del Betis Siviglia il profilo giusto come alternativa del francese. Pur non essendo una priorità assoluta, i rossoneri parleranno con il club andaluso per capire che tipo di possibilità ci potranno essere a gennaio per portarlo a Milanello. I rapporti tra le società sono ottimi e il Milan non vuole fare uno sgarbo al Betis e le parti si aggiorneranno per trovare la soluzione migliore per tutti. Altrimenti, così come per Kelly, il Milan lo potrà prendere a parametro zero da febbraio.

Il CorSport in edicola sul solito Popovic (grande concorrenza) e e su Adams (problema prezzo): Popovic sempre nel mirino. È stato nominato dal "The Guardian" come uno dei maggiori prospetti calcistici nati nel 2006 e un’occasione del genere il Milan non vuole farsela sfuggire. A gennaio Popovic compirà diciotto anni e potrà firmare un contratto più lungo, l’idea è offrirgli quattro anni e mezzo, con la scadenza che sarebbe fissata al 30 giugno 2028. Al Milan piace perché si tratta di un giocatore alto 195 centimetri e può ancora crescere molto. Può essere utilizzato sulla trequarti ma anche come attaccante, può svariare su tutto il fronte offensivo, inoltre alla sua età ha ancora tutto il tempo per essere plasmato. Dal punto di vista realizzativo ha già una media molto alta. Infatti nella passata stagione ha messo a segno 21 gol in 25 partite, regalando al Partizan anche 5 assist. Anche con la maglia della nazionale Under 17 si è messo in luce con parti- te convincenti. A maggio scorso, in occasione dell'Europeo di categoria, ha confezionato assist e gol sia contro l’Italia che nei confronti della Spagna con la maglia della nazionale serba. L’occasione a parametro zero fa gola al Milan, ma anche ad altre società, e infatti ci sono diversi club che hanno allacciato rapporti con il suo entourage. Barcellona e Real Madrid in Spagna hanno cominciato ad interessarsi, mentre in Germania ha catturato l’attenzione del Borussia Dortmund. Avversarie non facili da battere, in termini di concorrenza, ma il Milan c’è e vorrebbe prenderlo prima degli altri.


Il club rossonero per gennaio sarà molto attivo. Ci sono giovani da acquistare per non farsi scappare l’opportunità, ma ci sono anche correzioni che vanno fatte sulla squadra titolare, con giocatori più pronti. Piace infatti la punta Akor Adams, nigeriano del Montpellier che sta stupendo tutti in Francia in questo inizio stagione. Per lui già sette gol fin qui, e un fisico che potrebbe essere utile a rinforzare il reparto offensivo rossonero. Per Adams c’è il problema del prezzo, perché il Montpellier per gennaio potrebbe chiedere una cifra alta.
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GDS in edicola: L’accesso agli ottavi garantisce un premio Uefa di quasi dieci milioni, da aggiungere al botteghino che può raddopiare l’incasso: l’ultima volta che il Milan ha organizzato un evento Champions a San Siro, nell’ultimo derby di semifinale, ha incassato altri dieci milioni e 460mila euro. Quote che possono costituire buona parte del budget invernale. Il Milan tornerà sul mercato a gennaio, pronto a investire sul centravanti e sul difensore centrale. Le difficoltà dell’attacco hanno convinto la società ad anticipare l’arrivo di una punta che sia garanzia di gol. Al Milan americano potrebbe aggiungersi il terzo giocatore dagli States: Jonathan David, attaccante del Lilla, è nato a New York 23 anni fa, a sei è trasferito con la famiglia a Ottawa e ha poi scelto la nazionale canadese fin dall’Under 17. Una stagione finora al di sotto delle aspettative (2 gol in 12 partite di Ligue 1, furono in tutto 24 nel campionato scorso) e il contratto in scadenze nell’estate 2025 obbligano i francesi a una valutazione: giusto ostinarsi a chiedere 60 milioni o concedere lo sconto
e fissare il nuovo prezzo a (massimo) 40? Con la seconda il Milan penserebbe seriamente all’offerta.

Kiwior e Badiashile
: per quanto riguarda la difesa, la lista dei candidati è più lunga. Jakub Kiwior, 23 anni, ex Spezia ora all’Arsenal, due sole presenze da titolare in Premier League, è più che gradito. Resta da capire se l’Arsenal sarà disposto al prestito. Il Milan nelle scorse settimane ha visto Lloyd Kelly, capitano del Bournemouth che però probabilmente non partirà a gennaio, e alza il pollice per Benoît Badiashile, 22 anni, ex Monaco, che due anni fa il Chelsea ha pagato quasi 40 milioni. Badiashile nel 2023 è stato a lungo infortunato e ora resta in panchina. Il Milan, che lo ha seguito anche in passato, è attento. Un prestito, anche qui, può essere la soluzione.

Tuttosport in edicola su tutti i soliti nomi per l'attacco da ADAMS, DAVID, GIMENEZ, GUIRASSY POPOVIC E CO: obiettivo attaccante per gennaio per il Milan, che si sta già guardando attorno per capire su quale profilo fiondarsi nel mercato invernale visto che, ad oggi, Noah Okafor ha dato più garanzie come esterno rispetto al ruolo di prima punta e che Luka Jovic si è dimostrata una scelta che non ha pagato. Olivier Giroud è un patrimonio da preservare e la dirigenza milanista, a gennaio, vuole prendere un profilo che possa permettere un’alternanza tra Giroud e il nuovo compagno di reparto, evitando al francese un sovraccarico di gare sulle gambe che ne andrebbero a limitare la lucidità sotto porta. Ecco perché è assolutamente attuale il nome di Akor Adams del Montpellier. L’attaccante nigeriano, classe 2000, è arrivato in Francia in estate per 4.5 milioni dai norvegesi del Lillestorm e in questo primo scorcio di stagione ha già messo a referto 7 gol in Ligue 1 che lo hanno già fatto notare. Un metro e novata, status di extracomunitario, Adams è quel tipo di centravanti che al Milan manca, ovvero uno forte fisicamente, ma capace anche di andare in velocità in campo aperto e di non perdere lucidità sottoporta. Ma, c’è un ma importante: il Montpellier, al momento, non sembra dare grossi segnali di apertura alla partenza del suo attaccante principale. La valutazione è già salita molto, stimabile in almeno 20 milioni, ma ci sarà ancora modo e tempo per i due club per parlarne. Appare allo stesso difficile il fatto che il Milan possa andare, già a gennaio, su Jonathan David del Lille. Il canadese ha un prezzo meno alto rispetto all’estate, ma si tratterebbe pur sempre di un investimento importante da fare in inverno e la sua stagione, fino a questo momento, non è stata del tutto esaltante. Se ne riparlerà in estate, con ogni probabilità, quando si potrà dare un giudizio più completo sulla sua annata. Altro profilo che sta infiammando gli occhi degli osservatori di mezza Europa, Milan compreso, è quello di Santiago Gimenez del Feyenoord che in stagione ha segnato 13 gol in 9 partite di Eredivisie. Ma anche qui, per gennaio, sembra complicato che gli olandesi possano farlo partire a cuor leggero. Ecco perché gli occhi milanisti non si staccano nemmeno da Serhou Guirassy dello Stoccarda, autore di 15 gol in 9 partite giocate in Bundesliga e con una clausola risolutoria da 17 milioni. Qui il Milan vuole capire se la punta franco-guineana sia all’interno di un exploit momentaneo o se, effettivamente, si sia davanti all’esplosione definitiva di un talento “ritardatario”. Ma il Milan non molla nemmeno i possibili talenti del domani. I rossoneri, infatti, stanno andando avanti nelle discussioni con il talento, classe 2006, Matija Popovic che va a scadenza di contratto il prossimo 31 dicembre. Su di lui ci sono tanti club europei, ma il Milan ha già presentato una proposta ufficiale al giocatore, cercando di anticipare la concorrenza. Non c’è ancora la fumata bianca, con Moncada e D’Ottavio registi di questa operazione che potrebbe portare a Milanello un talento – secondo gli addetti ai lavori – cristallino.

Per la difesa KELLY, MIRANDA, DRAGUSIN, VAN BREEMEN E CO
Il Milan, a gennaio, si muoverà sul mercato e per quanto concerne la difesa ha le idee chiare su come muoversi. Dopo le visionature dal vivo di Geoffrey Moncada, i rossoneri hanno deliberato che Lloyd Kelly del Bournemouth sia un profilo adatto ai rossoneri. Ma il club inglese, al momento, non ha intenzione di privarsene nel mercato invernale, anche se il giocatore andrà a scadenza di contratto a giugno ed è su questo che proverò a fare forza il Milan. I rossoneri, che in difesa sono stati colpiti dal grave infortunio di Pierre Kalulu, da quello serio di Marco Pellegrino e che hanno visto Simon Kjaer fare avanti e indietro dall’infermeria, dovranno intervenire per cercare di dare un nuovo elemento alla batteria dei difensori centrali, che oggi ha come riserve di Thiaw e Tomori i soli Simic e Bartesaghi. Se il Bournemouth non dovesse cambiare la sua strategia, allora il Milan opzionerebbe Kelly per l’estate, prendendolo a parametro zero. Molto difficile che l’Arsenal possa aprire al prestito di Kiwior. L’ex Spezia, che era un nome che piaceva ai rossoneri quando c’erano Maldini e Massara, pur non essendo un membro della coppia titolare dei Gunners, è pur sempre la prima alternativa a disposizione di Arteta e a meno che non sia il giocatore a chiedere la cessione, anche in prestito, è complicato che un club italiano possa avvicinarsi a lui. Moncada e D’Ottavio stanno tenendo monitorati diversi calciatori, pronti a intervenire qualora si dovesse palesare l’opzione migliore, meglio se con la formula del prestito con diritto di riscatto. Il Genoa, ad esempio, non libererà il 2002 Marcandalli dal prestito alla Reggiana perché lo ha già insignito del ruolo di erede di Dragusin, che potrebbe essere ceduto in Premier League in estate a cifre importanti così come sono in ribasso le azioni di Van Breemen del Basilea. Anche il ruolo di vice Theo Hernandez è attualmente coperto con delle soluzioni interne, ma il Milan ha individuato in Juan Miranda del Betis Siviglia il profilo giusto come alternativa del francese. Pur non essendo una priorità assoluta, i rossoneri parleranno con il club andaluso per capire che tipo di possibilità ci potranno essere a gennaio per portarlo a Milanello. I rapporti tra le società sono ottimi e il Milan non vuole fare uno sgarbo al Betis e le parti si aggiorneranno per trovare la soluzione migliore per tutti. Altrimenti, così come per Kelly, il Milan lo potrà prendere a parametro zero da febbraio.

Il CorSport in edicola sul solito Popovic (grande concorrenza) e e su Adams (problema prezzo): Popovic sempre nel mirino. È stato nominato dal "The Guardian" come uno dei maggiori prospetti calcistici nati nel 2006 e un’occasione del genere il Milan non vuole farsela sfuggire. A gennaio Popovic compirà diciotto anni e potrà firmare un contratto più lungo, l’idea è offrirgli quattro anni e mezzo, con la scadenza che sarebbe fissata al 30 giugno 2028. Al Milan piace perché si tratta di un giocatore alto 195 centimetri e può ancora crescere molto. Può essere utilizzato sulla trequarti ma anche come attaccante, può svariare su tutto il fronte offensivo, inoltre alla sua età ha ancora tutto il tempo per essere plasmato. Dal punto di vista realizzativo ha già una media molto alta. Infatti nella passata stagione ha messo a segno 21 gol in 25 partite, regalando al Partizan anche 5 assist. Anche con la maglia della nazionale Under 17 si è messo in luce con parti- te convincenti. A maggio scorso, in L’occasione a parametro zero fa gola al Milan, ma anche ad altre società, e infatti ci sono diversi club che hanno allacciato rapporti con il suo entourage. Barcellona e Real Madrid in Spagna hanno cominciato ad interessarsi, mentre in Germania ha catturato l’attenzione del Borussia Dortmund. Avversarie non facili da battere, in termini di concorrenza, ma il Milan c’è e vorrebbe prenderlo prima degli altri.


Il club rossonero per gennaio sarà molto attivo. Ci sono giovani da acquistare per non farsi scappare l’opportunità, ma ci sono anche correzioni che vanno fatte sulla squadra titolare, con giocatori più pronti. Piace infatti la punta Akor Adams, nigeriano del Montpellier che sta stupendo tutti in Francia in questo inizio stagione. Per lui già sette gol fin qui, e un fisico che potrebbe essere utile a rinforzare il reparto offensivo rossonero. Per Adams c’è il problema del prezzo, perché il Montpellier per gennaio potrebbe chiedere una cifra alta.
Sarebbe il colmo se dopo anni che chiediamo l'attaccante tirano fuori 40M e li usano per Johnny Stecchino...
 
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