Milan-Atalanta : c'è di più!

-Lionard-

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Primo pareggio (pareggio!!!) ed arrivano le prime sentenze, desolanti a dir poco, noi tifosi siamo in prima fila a scagliare pietre a tutto e a tutti.

Certo, molte cose strane ieri. Diaz è stata una mossa presuntuosa, forse ha inciso il fatto di non avere a disposizione Krunic, tuttavia CDK dopo 2 minuti è letteralmente scomparso dal gioco, evidentemente non è pronto. Il modulo a due punte non mi è piaciuto, se poi non arriva nessuno sulle seconde palle allora perde anche senso. Pioli ha fatto qualche errore, giusto sottolinearlo, il mercato non ha colmato alcune lacune (che ieri non sarebbero comunque servite nei tempi e nel budget) verissimo ed alcuni dei nostri top non sono stati pervenuti. Qui concordiamo in molti. Non concordo sulla creazione del capro espiatorio, che sembra essere diventato Junior, ieri molti errori sono stati collettivi. Neanche senza palla ci muoviamo bene, ad indicare che il piano partita è saltato in favore del Gaps.

Tuttavia ne ho lette tante, per molti il Milan è cambiato da un giorno all'altro, ora siamo stati ridimensionati alla grande. Buffo.

Prima di tutto mi piacerebbe mettere in evidenza alcuni punti che nessuno sembra portare sul tavolo. Guardiamo l'altra faccia della medaglia.

1) Pareggio alla seconda giornata con l'Atalanta. Che viene da 3 qualificazioni in Champions di fila, che viene da anni di ottimi piazzamenti, squadra moderna e aggressiva, sempre propositiva (e tenetelo buono questo punto per dopo), e che ha avuto problemi con gli infortuni l'anno scorso. Invece sembra che abbiamo pareggiato contro il Lecce.

2) Il Milan è già rodato, vero. Tuttavia siamo anche un cantiere aperto, noi abbiamo ancora la possibilità di inserire un paio di giocatori, che potrebbero creare alternative e migliorare la rosa. Origi, Adli e CDK avranno i loro minuti, progressivamente si faranno, come tutti i nostri giovani hanno fatto nel tempo.

3) Cambio attitudinale. Ecco quello che più mi ha colpito ieri sera, solo applausi. Andatevi a rivedere gli Atalanta-Milan degli ultimi 4 anni, anche l'anno scorso era diverso. Vero che abbiamo vinto in modo totale, ma non eravamo temuti in questo modo. L'Atalanta attaccava eccome, e noi abbiamo rischiato ad inizio partita. Quella di ieri era diversa, ecco che riutilizzo il punto 1, io a memoria non ricordo un Atalanta così snaturata, hanno chiaramente giocato a coprirsi e a non perdere.

4) Anche con questa Atalanta attendista, fisicamente gli abbiamo dominati. Difensivamente abbiamo sbagliato molto poco, alcune sovrapposizioni ed una mancata copertura. Loro ad un certo punto sono scoppiati, noi no. Questo la dice lunga su cosa abbiamo costruito.

Ora sono gli altri a dover avere paura, sono gli altri a doversi adeguare al Milan e non più l'inverso. Qui Pioli deve migliorare e contrariamente all'anno scorso, cercare di innovare ancora. A me il piano partita piace anche, qualcuno dormiva in campo e ha anche rovinato l'esito finale, ieri c'è da capire che quella partita un po' tattica e noiosetta è colpa di Gasperini, che solitamente non scende mai a compromessi, e qui si potrebbe racchiudere tutto.

La verità è che secondo me siamo molto più forti dell'anno scorso, forse partiremo un po' a rilento, ma globalmente questo Milan ispira alla grande :ok:
Sono d'accordo con gran parte della tua analisi anche perché questa partita a metà agosto la temevo molto ed avrei firmato per un pareggio. È vero questa Atalanta non è paragonabile a quella delle scorse stagioni ma rimane un avversario tosto e non credo che le altre big verranno qui a passeggiare. Poi io sono anche "fatalista" perché l'ultima volta che abbiamo fatto doppietta (anzi tripletta) in campionato è stato con Capello nel 94 e gente come Weah, Shevchenko, Kaka', Seedorf, Pirlo, Pato, Thiago Silva e Robinho il bis lo ha fatto forse al ristorante. Non dico assolutamente che sono rassegnato a non rivincerlo ma oggettivamente è molto, molto difficile e non va dato per scontato. Certo con un mercato "coraggioso" (cit.) probabilmente le prospettive sarebbero state diverse ma non è neanche giusto riversare su squadra ed allenatore mancanze di dirigenza e proprietà.

Il campo comunque ha detto che l'Atalanta ha avuto paura di venirci a prendere alti come aveva fatto in passato con successo (vedi 0-3 del gennaio 2021) e questo ci dice che al di là della propaganda mediatica noi facciamo paura. Dovremo trovare soluzioni alternative per chi si difende basso ma bisogna anche dire che il gol di fatto era stato segnato... e qui mi ricollego all'unico punto si cui non concordo con te.

Messias va rispettato umanamente e non reso capro espiatorio ma non si può negare come non c'entri nulla con il resto della squadra. Il tema è che lui è incoerente con il nostro progetto. A differenza di altri non ho mai attaccato duramente Saelemakers perché lo ritengo un giovane che possa ancora crescere per quanto i suoi limiti siano evidenti. Messias viene da una stagione di alti e bassi, ha anche fondamentali migliori del belga, ma ha 31 anni ed ha speso una carriera nelle serie inferiori. È un palese tappabuchi e come tale speravo di avere superato quella fase. In pratica abbiamo la versione scarsa di Suso dopo averne invocato la testa per anni.
 
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Sono d'accordo con gran parte della tua analisi anche perché questa partita a metà agosto la temevo molto ed avrei firmato per un pareggio. È vero questa Atalanta non è paragonabile a quella delle scorse stagioni ma rimane un avversario tosto e non credo che le altre big verranno qui a passeggiare. Poi io sono anche "fatalista" perché l'ultima volta che abbiamo fatto doppietta (anzi tripletta) in campionato è stato con Capello nel 94 e gente come Weah, Shevchenko, Kaka', Seedorf, Pirlo, Pato, Thiago Silva e Robinho il bis lo ha fatto forse al ristorante. Non dico assolutamente che sono rassegnato a non rivincerlo ma oggettivamente è molto, molto difficile e non va dato per scontato. Certo con un mercato "coraggioso" (cit.) probabilmente le prospettive sarebbero state diverse ma non è neanche giusto riversare su squadra ed allenatore mancanze di dirigenza e proprietà.

Il campo comunque ha detto che l'Atalanta ha avuto paura di venirci a prendere alti come aveva fatto in passato con successo (vedi 0-3 del gennaio 2021) e questo ci dice che al di là della propaganda mediatica noi facciamo paura. Dovremo trovare soluzioni alternative per chi si difende basso ma bisogna anche dire che il gol di fatto era stato segnato... e qui mi ricollego all'unico punto si cui non concordo con te.

Messias va rispettato umanamente e non reso capro espiatorio ma non si può negare come non c'entri nulla con il resto della squadra. Il tema è che lui è incoerente con il nostro progetto. A differenza di altri non ho mai attaccato duramente Saelemakers perché lo ritengo un giovane che possa ancora crescere per quanto i suoi limiti siano evidenti. Messias viene da una stagione di alti e bassi, ha anche fondamentali migliori del belga, ma ha 31 anni ed ha speso una carriera nelle serie inferiori. È un palese tappabuchi e come tale speravo di avere superato quella fase. In pratica abbiamo la versione scarsa di Suso dopo averne invocato la testa per anni.
Ah con Messias sfondi una porta aperta con me, non difenderò certo l'idea del giocatore sul quale fondare un ciclo. L'ho sempre detto, da quando stava in spiaggia. Se vuoi possiamo infilarci dentro Krunic e facendo i pignoli pure Gabbia è qui solo per le liste. Questi penso che siano giocatori da vendere (se non ora quando????), e ricavarne qualcosa. Soprattutto con il CV aggiornato. Resta la componente umana, non indifferente a Maldini. Piaccia o no, io condivido in parte.

Quello che intendevo è che è chiaramente diventato un capro espiatorio, anche quando è colpevole a metà (Udinese), o quando è in partecipazione di delitto (Atalanta), dove Tonali ha riassunto bene l'atteggiamento: "Sembrava la 39ima partita di campionato".
Di colpo, diventa per forza di cose uno dei miei idoli, primo perché gli si riversa contro le frustrazioni del nostro non mercato, secondo perché gli si imputa di essere più inadatto di quanto in realtà sia (come a suo tempo Krunic). Lucidamente ti dico che Messias c'entra poco con il progetto e con il gioco che si vorrebbe impostare, sempre lucidamente ti dico di rivedere i movimenti senza palla: Messias è stato il migliore la davanti contro l'Atalanta. Quindi l'atteggiamento era quantomeno migliore degli altri.

Poi hai ragione a sollevare il punto dello scudetto, non è per nulla banale. Rivincerlo è durissimo, la Juve ha vissuto un'anomalia visto l'eclissi che ha colpito il calcio Italiano.
 

-Lionard-

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Ah con Messias sfondi una porta aperta con me, non difenderò certo l'idea del giocatore sul quale fondare un ciclo. L'ho sempre detto, da quando stava in spiaggia. Se vuoi possiamo infilarci dentro Krunic e facendo i pignoli pure Gabbia è qui solo per le liste. Questi penso che siano giocatori da vendere (se non ora quando????), e ricavarne qualcosa. Soprattutto con il CV aggiornato. Resta la componente umana, non indifferente a Maldini. Piaccia o no, io condivido in parte.

Quello che intendevo è che è chiaramente diventato un capro espiatorio, anche quando è colpevole a metà (Udinese), o quando è in partecipazione di delitto (Atalanta), dove Tonali ha riassunto bene l'atteggiamento: "Sembrava la 39ima partita di campionato".
Di colpo, diventa per forza di cose uno dei miei idoli, primo perché gli si riversa contro le frustrazioni del nostro non mercato, secondo perché gli si imputa di essere più inadatto di quanto in realtà sia (come a suo tempo Krunic). Lucidamente ti dico che Messias c'entra poco con il progetto e con il gioco che si vorrebbe impostare, sempre lucidamente ti dico di rivedere i movimenti senza palla: Messias è stato il migliore la davanti contro l'Atalanta. Quindi l'atteggiamento era quantomeno migliore degli altri.

Poi hai ragione a sollevare il punto dello scudetto, non è per nulla banale. Rivincerlo è durissimo, la Juve ha vissuto un'anomalia visto l'eclissi che ha colpito il calcio Italiano.
Capisco il tuo ragionamento ed infatti lo applico bene a Krunic che però ha dalla sua una grande esperienza nel nostro campionato a certi livelli. Lui non è titolare mentre Messias sì. Nulla contro il ragazzo ma davvero è inspiegabile la sua conferma se non per una mancanza di coraggio generalizzata (si poteva arrivare ad oggi anche senza esterno destro tenendo conto che con il belga titolare abbiamo fatto 79 punti: davvero Junior ne vale 7 in più?)

Detto questo, ci sono altri ruoli su cui la dirigenza ha giocato alla roulette. Esempi: sostituto di Kessie (Onana, cioè un altro Messias concettualmente) e Origi che è tutto da scoprire come titolare e come finalizzatore a certe cifre.

Sulla questione bis-scudetto non lo vedo come un problema generale ma come una sorta di nostro DNA storico. Anche negli anni 60,70 e 80 due di fila non li abbiamo mai vinti. Ma al di là della storia che non va in campo il livello è alto e noi siamo forti ma oggettivamente Inter di sicuro e forse Napoli e Juve non sono così distanti. Insomma riconfermarsi è molto difficile ma credo che molti lo diano per "dovuto".
 
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Capisco il tuo ragionamento ed infatti lo applico bene a Krunic che però ha dalla sua una grande esperienza nel nostro campionato a certi livelli. Lui non è titolare mentre Messias sì. Nulla contro il ragazzo ma davvero è inspiegabile la sua conferma se non per una mancanza di coraggio generalizzata (si poteva arrivare ad oggi anche senza esterno destro tenendo conto che con il belga titolare abbiamo fatto 79 punti: davvero Junior ne vale 7 in più?)

Detto questo, ci sono altri ruoli su cui la dirigenza ha giocato alla roulette. Esempi: sostituto di Kessie (Onana, cioè un altro Messias concettualmente) e Origi che è tutto da scoprire come titolare e come finalizzatore a certe cifre.

Sulla questione bis-scudetto non lo vedo come un problema generale ma come una sorta di nostro DNA storico. Anche negli anni 60,70 e 80 due di fila non li abbiamo mai vinti. Ma al di là della storia che non va in campo il livello è alto e noi siamo forti ma oggettivamente Inter di sicuro e forse Napoli e Juve non sono così distanti. Insomma riconfermarsi è molto difficile ma credo che molti lo diano per "dovuto".
Origi è una gran bella presa, ad oggi il miglior attaccante che abbiamo, veramente non vedo l'ora di vederlo dal primo minuto affiancato dai titolari.

Sul resto hai ragione, da capire se è pazzia o consapevolezza. Molti si lamentano che non si gioca con il terzo centrocampista, dimenticando che la miglior Atalanta dello scorso anno l'abbiamo annichilita con la stessa identica formazione ed interpretazione. C'era Kessie al posto di Benna e Kjear al posto di Kalulu, Saele al posto di Messias, ma l'approccio resta identico.

Il terzo centrocampista inteso di Krunic non lo vedremo più mi sa, non abbiamo gli interpreti. Inoltre era impossibile vederlo fin'ora: Tonali out alla prima, e Krunic out adesso. L'unico che è stato proposto in passato è Krunic e visto che escludo possa sdoppiarsi (e grazie a Dio :lol: ) , non era proprio fattibile. Solo per completezza, condivido il discorso di fondo, vedo però una logica dietro a certe scelte. CDK dovrà alzare il livello generale, quindi con lui dentro Kessie via. Pobega In. Quadra? Io ho delle perplessità, numericamente quadra, concettualmente ci sta. Il campo dirà...

Comunque io il vero sulle ambizioni lo metto il prossimo mercato, finalmente non perderemo nessuno a 0, se non Ibra che è al viale del tramonto e che sarà rimpiazzato da Giroud rinnovato. Lundi vedrà di rimpiazzare chi non sarà degno delle ambizioni, per alcuni diventa poi veramente l'ultima spiaggia: Diaz out, Kjear rinnova , Gabbia migliora, Pobega da Milan, Giroud integro, Saele ci fa o ci è , Onana o chi per lui cosa è capace di fare? Ecco le domande che si ripropongono, alcune banali altre meno. Senza giocatori in scadenza, senza contratti del piffero, senza cambio societario da firmare mi aspetto maggiore programmazione e più coraggio.

Fosse per me, toglierei ad oggi 4/5 giocatori in rosa e li rimpiazzerei con profili più da Milan. Parere personale :) , ma restiamo forti, e potenzialmente molto molto forti.
 
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