Maldini:"Gli obiettivi, Maignan, Pioli, i giocatori..."

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Ancora Maldini, dopo tutte le interviste rilasciate ieri, a MTV

"C'è contentezza, piacere, orgoglio, un gran sorriso per il percorso fatto, per come siamo arrivati qua. Non possiamo pensare di essere nelle prime otto, ma ora che ci siamo ce la giochiamo. A gennaio abbiamo perso fiducia, distanza e concretezza. Il fatto di aver subito 0 gol tra andata e ritorno e aver giocato partite mature credo sia stata la cosa principale. Averlo fatto a San Siro è stata una grande cosa, ma averlo fatto qui ha fatto sì che il livello di maturità si alzasse.".

Ieri Ho risentito quei brividi che ha dato il Milan di quei tempi. Se la sono meritata i ragazzi, i tifosi, che anche nei periodi brutti ci sono stati. Lo scudetto ha fatto sì che una cosa straordinaria diventasse l'abitudine. Ci siamo abituati bene, ma dobbiamo ricordarci da dove siamo partite. Una città abituata, un club e dei tifosi abituati a certi livelli acceleri la crescita e la maturazione di molti ragazzi".

I ragazzi? Ognuno di loro ha una storia diversa. Quelli che hanno iniziato questi 3-4 anni con noi hanno raccontato una storia, un progetto e non abbiamo mai detto bugie su quello che era il progetto e abbiamo chiesto a loro determinate cose. Loro sono stati bravi a confermare le nostre aspettative".

Pioli? Lo capisci dal primo mese se può funzionare o meno. Con Stefano ci siamo capiti subito, tra di noi non esistono problemi di comunicazione. Lui è sempre stato un comunicatore perfetto e un grande allenatore. Nei momenti difficile si valuta la natura dell'uomo e con Stefano siamo ad altissimi livelli".

Possiamo centrare i nostri obietti: entrare tra le prime quattro e superare i gironi di Champions, che abbiamo già ampiamente superato. In campionato sarà dura ma dobbiamo arrivare tra le prime quattro. Quando abbiamo messo alla prova questi ragazzi hanno sempre risposto bene".

Sul mese di gennaio: "Abbiamo giocato senza il nostro portiere, tra i migliori in Europa, ma chi lo ha sostituito ha fatto bene. Siamo qua grazie a giocatori spesso criticati: parliamo di Krunic? E' stato investito da polemiche, ma abbiamo creduto in lui ed è un giocatore di livello superiore. Deve fare quel salto che potrebbe fare, ma gli esempi che hanno dato tanto ma che sono stati criticati all'inizio sono tanti. Devono concentrarsi su quello che devono fare, noi sappiamo aspettare".

Sui quarti: "Eviterei le italiane, ma se dovessero passare sarei contento per il calcio italiano. A questo punto chi arriva, arriva. Non possiamo pensare di essere al livello di Bayern, City o Real".

Il ricordo di Galbiati: "Qualsiasi calciatore dovrebbe avere un Italo Galbiati nel suo percorso. Era innamorato della tencica, aveva una passione per provare a migliorare i ragazzi. Il suo entusiasmo era contagioso, ma per tanti ragazzi che sono passati dal Milan ha dato veramente tanto":
 
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Ancora Maldini, dopo tutte le interviste rilasciate ieri, a MTV

"C'è contentezza, piacere, orgoglio, un gran sorriso per il percorso fatto, per come siamo arrivati qua. Non possiamo pensare di essere nelle prime otto, ma ora che ci siamo ce la giochiamo. A gennaio abbiamo perso fiducia, distanza e concretezza. Il fatto di aver subito 0 gol tra andata e ritorno e aver giocato partite mature credo sia stata la cosa principale. Averlo fatto a San Siro è stata una grande cosa, ma averlo fatto qui ha fatto sì che il livello di maturità si alzasse.".

Ieri Ho risentito quei brividi che ha dato il Milan di quei tempi. Se la sono meritata i ragazzi, i tifosi, che anche nei periodi brutti ci sono stati. Lo scudetto ha fatto sì che una cosa straordinaria diventasse l'abitudine. Ci siamo abituati bene, ma dobbiamo ricordarci da dove siamo partite. Una città abituata, un club e dei tifosi abituati a certi livelli acceleri la crescita e la maturazione di molti ragazzi".

I ragazzi? Ognuno di loro ha una storia diversa. Quelli che hanno iniziato questi 3-4 anni con noi hanno raccontato una storia, un progetto e non abbiamo mai detto bugie su quello che era il progetto e abbiamo chiesto a loro determinate cose. Loro sono stati bravi a confermare le nostre aspettative".

Pioli? Lo capisci dal primo mese se può funzionare o meno. Con Stefano ci siamo capiti subito, tra di noi non esistono problemi di comunicazione. Lui è sempre stato un comunicatore perfetto e un grande allenatore. Nei momenti difficile si valuta la natura dell'uomo e con Stefano siamo ad altissimi livelli".

Possiamo centrare i nostri obietti: entrare tra le prime quattro e superare i gironi di Champions, che abbiamo già ampiamente superato. In campionato sarà dura ma dobbiamo arrivare tra le prime quattro. Quando abbiamo messo alla prova questi ragazzi hanno sempre risposto bene".

Sul mese di gennaio: "Abbiamo giocato senza il nostro portiere, tra i migliori in Europa, ma chi lo ha sostituito ha fatto bene. Siamo qua grazie a giocatori spesso criticati: parliamo di Krunic? E' stato investito da polemiche, ma abbiamo creduto in lui ed è un giocatore di livello superiore. Deve fare quel salto che potrebbe fare, ma gli esempi che hanno dato tanto ma che sono stati criticati all'inizio sono tanti. Devono concentrarsi su quello che devono fare, noi sappiamo aspettare".

Sui quarti: "Eviterei le italiane, ma se dovessero passare sarei contento per il calcio italiano. A questo punto chi arriva, arriva. Non possiamo pensare di essere al livello di Bayern, City o Real".

Il ricordo di Galbiati: "Qualsiasi calciatore dovrebbe avere un Italo Galbiati nel suo percorso. Era innamorato della tencica, aveva una passione per provare a migliorare i ragazzi. Il suo entusiasmo era contagioso, ma per tanti ragazzi che sono passati dal Milan ha dato veramente tanto":
Chissà perchè, eh Paolino...
Meglio affrontare chi non ci conosce.
Meglio affrontare chi ci lascia campo.
 

Swaitak

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"C'è contentezza, piacere, orgoglio, un gran sorriso per il percorso fatto, per come siamo arrivati qua. Non possiamo pensare di essere nelle prime otto, ma ora che ci siamo ce la giochiamo. A gennaio abbiamo perso fiducia, distanza e concretezza. Il fatto di aver subito 0 gol tra andata e ritorno e aver giocato partite mature credo sia stata la cosa principale. Averlo fatto a San Siro è stata una grande cosa, ma averlo fatto qui ha fatto sì che il livello di maturità si alzasse.".

Ieri Ho risentito quei brividi che ha dato il Milan di quei tempi. Se la sono meritata i ragazzi, i tifosi, che anche nei periodi brutti ci sono stati. Lo scudetto ha fatto sì che una cosa straordinaria diventasse l'abitudine. Ci siamo abituati bene, ma dobbiamo ricordarci da dove siamo partite. Una città abituata, un club e dei tifosi abituati a certi livelli acceleri la crescita e la maturazione di molti ragazzi".

I ragazzi? Ognuno di loro ha una storia diversa. Quelli che hanno iniziato questi 3-4 anni con noi hanno raccontato una storia, un progetto e non abbiamo mai detto bugie su quello che era il progetto e abbiamo chiesto a loro determinate cose. Loro sono stati bravi a confermare le nostre aspettative".

Pioli? Lo capisci dal primo mese se può funzionare o meno. Con Stefano ci siamo capiti subito, tra di noi non esistono problemi di comunicazione. Lui è sempre stato un comunicatore perfetto e un grande allenatore. Nei momenti difficile si valuta la natura dell'uomo e con Stefano siamo ad altissimi livelli".

Possiamo centrare i nostri obietti: entrare tra le prime quattro e superare i gironi di Champions, che abbiamo già ampiamente superato. In campionato sarà dura ma dobbiamo arrivare tra le prime quattro. Quando abbiamo messo alla prova questi ragazzi hanno sempre risposto bene".

Sul mese di gennaio: "Abbiamo giocato senza il nostro portiere, tra i migliori in Europa, ma chi lo ha sostituito ha fatto bene. Siamo qua grazie a giocatori spesso criticati: parliamo di Krunic? E' stato investito da polemiche, ma abbiamo creduto in lui ed è un giocatore di livello superiore. Deve fare quel salto che potrebbe fare, ma gli esempi che hanno dato tanto ma che sono stati criticati all'inizio sono tanti. Devono concentrarsi su quello che devono fare, noi sappiamo aspettare".

Sui quarti: "Eviterei le italiane, ma se dovessero passare sarei contento per il calcio italiano. A questo punto chi arriva, arriva. Non possiamo pensare di essere al livello di Bayern, City o Real".

Il ricordo di Galbiati: "Qualsiasi calciatore dovrebbe avere un Italo Galbiati nel suo percorso. Era innamorato della tencica, aveva una passione per provare a migliorare i ragazzi. Il suo entusiasmo era contagioso, ma per tanti ragazzi che sono passati dal Milan ha dato veramente tanto":
obiettivi che cambiano come mutande, cessoni esaltati.. mi sento un po preso in giro sinceramente.
 

KILPIN_91

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"C'è contentezza, piacere, orgoglio, un gran sorriso per il percorso fatto, per come siamo arrivati qua. Non possiamo pensare di essere nelle prime otto, ma ora che ci siamo ce la giochiamo. A gennaio abbiamo perso fiducia, distanza e concretezza. Il fatto di aver subito 0 gol tra andata e ritorno e aver giocato partite mature credo sia stata la cosa principale. Averlo fatto a San Siro è stata una grande cosa, ma averlo fatto qui ha fatto sì che il livello di maturità si alzasse.".

Ieri Ho risentito quei brividi che ha dato il Milan di quei tempi. Se la sono meritata i ragazzi, i tifosi, che anche nei periodi brutti ci sono stati. Lo scudetto ha fatto sì che una cosa straordinaria diventasse l'abitudine. Ci siamo abituati bene, ma dobbiamo ricordarci da dove siamo partite. Una città abituata, un club e dei tifosi abituati a certi livelli acceleri la crescita e la maturazione di molti ragazzi".

I ragazzi? Ognuno di loro ha una storia diversa. Quelli che hanno iniziato questi 3-4 anni con noi hanno raccontato una storia, un progetto e non abbiamo mai detto bugie su quello che era il progetto e abbiamo chiesto a loro determinate cose. Loro sono stati bravi a confermare le nostre aspettative".

Pioli? Lo capisci dal primo mese se può funzionare o meno. Con Stefano ci siamo capiti subito, tra di noi non esistono problemi di comunicazione. Lui è sempre stato un comunicatore perfetto e un grande allenatore. Nei momenti difficile si valuta la natura dell'uomo e con Stefano siamo ad altissimi livelli".

Possiamo centrare i nostri obietti: entrare tra le prime quattro e superare i gironi di Champions, che abbiamo già ampiamente superato. In campionato sarà dura ma dobbiamo arrivare tra le prime quattro. Quando abbiamo messo alla prova questi ragazzi hanno sempre risposto bene".

Sul mese di gennaio: "Abbiamo giocato senza il nostro portiere, tra i migliori in Europa, ma chi lo ha sostituito ha fatto bene. Siamo qua grazie a giocatori spesso criticati: parliamo di Krunic? E' stato investito da polemiche, ma abbiamo creduto in lui ed è un giocatore di livello superiore. Deve fare quel salto che potrebbe fare, ma gli esempi che hanno dato tanto ma che sono stati criticati all'inizio sono tanti. Devono concentrarsi su quello che devono fare, noi sappiamo aspettare".

Sui quarti: "Eviterei le italiane, ma se dovessero passare sarei contento per il calcio italiano. A questo punto chi arriva, arriva. Non possiamo pensare di essere al livello di Bayern, City o Real".

Il ricordo di Galbiati: "Qualsiasi calciatore dovrebbe avere un Italo Galbiati nel suo percorso. Era innamorato della tencica, aveva una passione per provare a migliorare i ragazzi. Il suo entusiasmo era contagioso, ma per tanti ragazzi che sono passati dal Milan ha dato veramente tanto":
Da notare che anche lui vuole evitare le italiote.
Sono dello stesso avviso anch'io,perché la Champions è bella perché affronti squadre straniere. A sto punto manco quotato che beccheremo l'inter.
 

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