E' dalla fine del mercato estivo, rosa alla mano, che sostengo sia il modulo che massimizza più di tutti le nostre risorse.
Intanto le quattro ali:
Bonaventura nasce ed esplode a Bergamo proprio come esterno di sinistra in un 442, è il ruolo disegnato su misura per lui perché ha bisogno della linea laterale come riferimento e sa buttarsi dentro l'area arrivando a sorpresa da dietro;
Calhanoglu ha dato il meglio a Leverkusen esattamente defilato a sinistra facendo il regista offensivo e venendo dentro al campo per creare alle punte o per cambiare gioco;
Suso sarebbe perfetto qualche metro indietro perché avrebbe ancora più campo tra sé e l'area per incidere e dare qualità alla manovra, prima di arrivare negli ultimi venti metri dove la sua pericolosità individuale precipita;
Borini garantirebbe un lavoro sui sessanta metri in entrambe le fasi e sarebbe presente anche in area inserendosi.
Magari andrebbe evitata la configurazione con Calhanoglu e Suso insieme perché farebbero un lavoro simile, ma resta il fatto che davanti a loro ci sarebbero comunque due punte che ovviamente sono al tempo stesso il grande dubbio di un modulo del genere ma anche la grande sfida di un allenatore: far coesistere Andrè Silva e Kalinic non deve spaventare, perché hanno caratteristiche che possono convivere grazie alla propensione del primo a svariare sul fronte e l'intelligenza del secondo nel fare raccordo venendo incontro.
Il croato è utilizzato in maniera orrenda a mio avviso da Montella, lasciato costantemente isolato a lottare contro i centrali avversari e distante 20 metri regolarmente dai vari nostri trequartisti che non l'accompagnano mai: ad oggi è il problema numero uno che abbiamo.
Kessie e Biglia sarebbero poi perfetti per giocare a due in mezzo come hanno spesso fatto: Frank in particolare avrebbe modo di esaltare il suo gioco box-to-box senza quei compiti di palleggio e di prima impostazione che lo stanno affossando; Lucas avrebbe di colpo 5 ricevitori in più e possibilità di alternare gioco corto a gioco lungo, perché avrebbe raddoppiati gli sbocchi sull'esterno (non più solo i fluidificanti ma terzini+ali) e potrebbe appoggiarsi con più credibilità a due punte invece che cercare un drammatico palleggio verso la trequarti regolarmente schermato che in realtà si trasforma più spesso in passaggio all'indietro verso i tre centrali orrendamente dietro la linea della palla.
Rodriguez tornerebbe a fare la cosa che gli riesce meglio pur con tutti i suoi limiti e non sarebbe più chiamato a partire alto e cercare l'uno contro uno da quinto di centrocampo (cosa che palesemente non è nelle sue corde finendo sempre per rinculare all'indietro pateticamente appena un difensore osa mettersi davanti a lui), ma potrebbe finalmente scegliere i tempi della sovrapposizione arrivando al cross dinamico e valorizzando il suo piede mancino negli ultimi 30 metri per le due punte, l'altra ala e Kessie in area.
Musacchio tornerebbe a sua volta a fare ciò per cui è perfetto, ovvero il centrale marcatore puro che non esce troppo dal settore centrale ma copre alla perfezione il compagno di reparto, e si completerebbe sulla carta con Bonucci che invece agirebbe con più libertà di movimento sulla linea lavorando sull'anticipo e sulle intuizioni nella posizione (non mi capacito di aver visto così poche volte la coppia Musacchio-Bonucci a 4).
Romagnoli, spiacente, riserva o vice Bonucci.
Ovviamente sono tutte belle parole sulla carta, ma poiché sono ormai due mesi che insisto ed invece Vincenzo pare fare apposta a cercare soluzioni alternative, la mia rassegnazione da un lato va di pari passi con la mia insistenza dall'altro.