Ben detto amico mio. Ricorda, gli interisti si possono riassumere in un concetto: complesso di inferiorità.
Sono come i loro amichetti laziali.
Tifano una squadra che è la seconda squadra per importanza nella città di Milano, e badate bene, lo sanno benissimo anche loro.
Non c'è minimamente paragone, per titoli, trofei, storia, blasone, squadre leggendarie, allenatori, presidenti, campagne europee, fenomeni passati in squadra, numero di tifosi, notorietà all'estero...
Sono l'archetipo della "seconda squadra" di una città. Sono il Torino rispetto alla Juve, il chievo rispetto al Verona, l'Everton rispetto al Liverpool, il Betis rispetto al Siviglia. E ripeto, lo sanno benissimo.
Solo che non possono ammetterlo a se stessi, quindi vai di sfottò sulla serie B, di glorificazione del triplete e altre baggianate.
La realtà è un'altra, loro giocano a fare gli sbruffoni ma sono ben consci della nostra superiorità.
Non esiste interista al mondo che non sappia di essere secondo al Milan.
E lo sapete anche voi, mentecatti che leggete e nelle vostre fogne mi citate dicendo che noi siamo tornati alla nostra naturale dimensione. Mentite sapendo di mentire, ma la realtà sempre quella rimane. E la realtà ve la ricorda Sergio Ramos quando dice che nel mondo dopo il Real ci siamo noi, Florentino Perez quando dice che noi siamo i rivali storici del Real, più di tutte le altre, e il biografo di Modric quando vi dice che siete il ChievoVerona d’Europa.
Per esorcizzare queste amare verità dovete farvi dei trip mentali degni di “qualcuno volò sul nido del cuculo” nei quali noi siamo la squadretta che ha goduto di 20 anni di gloria sotto il nano per tornare alla mediocrità che le compete e voi siete nell’aristocrazia europea di diritto.
Ma, ahimè, non potete godere nemmeno dei vostri scudetti perché sapete anche voi che uno lo avete di cartone e nemmeno delle vostre CL, perché le prime 2 le dovete al doping e agli arbitri comprati.
È brutto essere intertristi, lo so. Cercate di godervi questo momento, perché non durerà in eterno e presto saremo noi a riportarvi alla vostra, naturale, dimensione.
