Apro questo topic per conoscere la vostra opinione sull'evoluzione del nostro "progetto", così come lo ha definito ieri Maldini.
Dal 2018 al 2021 l'obiettivo era quello di tornare in Champions League. Qualcuno aveva un pò distorto il senso della frase attribuita a Maldini ("Con la Champions cambia tutto") ma ovviamente era chiaro che se fossimo riusciti a qualificarci per la più importante manifestazione europea con costi della rosa in ribasso e un team giovane e di talento, nel giro di 2 o 3 anni avremmo assistito ad una crescita molto importante delle ambizioni del club. La formazione tipo del Milan 2020/2021, quello che è ritornato in Champions, era questa: Donnarumma; Calabria, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Kessie, Bennacer; Saelemakers, Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic.
La domanda è: voi la vedete l'evoluzione? Questa squadra è più forte di quella attuale? Il dibattito è aperto ma credo che siamo d'accordo nel dire che più o meno il livello sia rimasto lo stesso, con la differenza che allora eravamo in Europa League e con un passivo da quasi 200 milioni e ora siamo campioni d'Italia in carica (per poco), in Champions da due stagioni e quasi in pareggio di bilancio.
Ma al netto degli errori sul mercato che possono capitare a tutti , quello che mi interessa capire è appunto l'evoluzione del progetto. Come detto altre volte, i ricavi più di così difficilmente potranno andare. Nel 2022 sono stati pari a 297 milioni e l'anno prossimo saranno oltre i 400 per via di questa stagione particolare ma in generale credo che se tutto va bene ci assesteremo sui 350. Con questi numeri anche solo creare un gap rispetto a realtà come Roma e Lazio diventa complicato, figuriamoci ambire a qualche miglioramento significativo nella nuova Champions che sarà ancora più difficile. Lo Stadio si è impantanato e anche nella più ottimistica delle ipotesi produrrebbe ricavi tra 6 o 7 anni mentre c'è il serio rischio che i ricavi derivanti dalla cessione dei diritti tv della Serie A si abbassino ulteriormente invece di incrementare.
E quindi? Se la proprietà intende proseguire sulla strada dell'autofinanziamento, che cosa si potrebbe fare per cercare di competere al massimo almeno in Serie A?
Vi elenco una serie di proposte:
- investimenti continuativi e importanti nel settore giovanile (non oggetto di FFP)
- player trading sullo stile di Borussia o Atletico (investimenti anche importanti su grandi talenti da rivendere a cifre raddoppiate dopo un paio di stagioni)
- estremizzazione del concetto di scouting per ridurre al minimo gli errori (più Thiaw e meno Messias e Florenzi)
- proprietà che accetta un passivo da 30 milioni ogni tre anni (come da regolamento FPF) per sostenere la crescita della società
Scusate la lunghezza ma il tema è complesso e sono curioso di conoscere le vostre risposte.
Ma certo che c'è l'evoluzione, la crescita è clamorosa ed evidente, come riconoscono i giornalisti (e i tifosi) di tutto il mondo.
Il Milan prima del ciclo Pioli era una nobile decaduta che ricordavamo esistesse giusto noi tifosi, il resto del mondo ci prendeva come esempio del decadimento di una grande europea... senza dimenticare che la Uefa ci aveva pure squalificato pochi anni prima.
Chiaro che il percorso fatto sia stato di crescita prepotente, evidente, sotto tutti gli aspetti possibili, fino al clamoroso scudetto degli Inspiegabili.
Poi è arrivata questa stagione balorda. Buona fino alla pausa mondiali, disastrosa da gennaio in poi, con la parentesi di una cavalcata in Champions che ha di nuovo sorpreso tutti, come per lo scudetto.
Ora mancano ancora tre partite per cui emettere sentenze è un po' prematuro, ma diciamo che siamo proprio nel mezzo del guado.
In rosa abbiamo visto avere problemi seri, non abbiamo ricambi all'altezza, alcune posizioni dei titolari anche non sono all'altezza di certi palcoscenici, c'è stata un'involuzione generale nel gioco e nell'identità che invece erano il nostro punto di forza. Insomma, c'è tanto su cui riflettere.
Ma per me non siamo fermi. Siamo bloccati. E bisogna cercare di capire quale sia il prossimo passo che intendiamo fare.
Si torna allo stesso punto: se abbiamo il quinto monte ingaggi non possiamo pretendere di competere FACILMENTE alla pari con chi spende il doppio.
Servono alcuni acquisti importanti, c'è poco da fare. Serve aumentare le spese. Ripetere una stagione di sole scommesse rischierebbe di farci affogare in mezzo al fiume e costringerci a tornare indietro, buttando via il buono fatto in questi anni.
Siamo in una fase critica: per migliorare serve spendere stavolta, non si scappa.
Se ci ripresentiamo coi Thiaw Vranckx CDK vari rischiamo di diventare una realtà da EL, perchè pure la lotta per il quarto posto in Italia, lo vediamo, è dura, ci sono tante squadre ambiziose che competono (la Roma ha appena chiuso Anouar e sta per chiudere Ndicka, per dire). Se la politica di Redbird è di investire su giovani di talento come dice Maldini, stavolta ne serviranno di veri, non solo scommesse estreme che poi impiegano mesi per tornare utili.
Riguardo le tue proposte, direi che serve migliorare in tutti i punti che dici tu. Nessuno singolarmente ci cambia la vita, un miglioramento in tutti gli aspetti è necessario.