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Stasera andrà in onda su Canale 20 di Mediaset alle 21 il documentario "La partita nel fango. Un giorno nella vita di Maradona"
La storia:
Un tifoso del Napoli ha un figlio gravemente malato ma non ha soldi per poterlo curare all'estero da uno specialista.
Serve una solidarietà veloce e importante.
Viene suggerito di organizzare una gara di solidarietà del Napoli per poi trasferire l'incasso alla famiglia, se ne interessa il compagno di squadra Puzone che poi diventerà un grande amico di Maradona ma il presidente Ferlaino si oppone strenuamente per il rischio infortuni.
Maradona viene a sapere di questo e decide che la partita si farà, paga di tasca sua 12.000.000 di lire all'assicurazione che non avrebbe coperto il rischio infortuni in questa gara non ufficiale e la leggenda narra che abbia esclamato:
"Che si fottessero i Lloyd di Londra.
Questa partita si deve giocare per quel bambino"
25 Gennaio 1985, lunedì pomeriggio
Il giorno prima il Napoli ha battuto la Lazio 4-0
Fa molto freddo e pure piove
Si gioca ad Acerra nel fango, tanta gente arriva e vedrà Maradona per la prima o l'unica volta non avendo soldi per andare allo stadio.
Lo stadio comunale può accogliere 5.000 persone.
Ce ne sono oltre 10.000 in ogni punto ci sia uno spiraglio, compresi i tetti e i palazzi attorno
Il riscaldamento nel parcheggio tra le macchine e i tifosi attoniti, guidato da Maradona.
Maradona gioca come se fosse una partita vera e rischierà effettivamente di farsi male in quel campetto fangoso ai limiti della decenza, gli dicono di andarci piano perchè ormai l'obiettivo solidale si è raggiunto e lui:
"Tu non hai capito chi è Maradona, io gioco solo per vincere qualsiasi sia l’avversario"
Nel secondo tempo Maradona prende palla, scarta tutti e segna nel delirio.
Un presente urla al portiere:
"Stai su con la vita, uagliò, ora potrai dire al mondo che hai visto Maradona".
Vengono raccolti 20.000.000 di lire e il ragazzo va a curarsi in Francia.
Guarisce e poi diventerà grande avendo una vita normale
Non sarà l'unica volta in cui Maradona fa qualcosa di grande per gli ultimi, ma sicuramente la più spettacolare in pubblico.
Del resto così si presenta nel 1984 quando sbarca a Napoli:
"Voglio diventare l'idolo dei ragazzi poveri di Napoli, perché loro sono come ero io a Buenos Aires"
A seguire un'ora di interviste di Maradona
Sotto uno spezzone
La storia:
Un tifoso del Napoli ha un figlio gravemente malato ma non ha soldi per poterlo curare all'estero da uno specialista.
Serve una solidarietà veloce e importante.
Viene suggerito di organizzare una gara di solidarietà del Napoli per poi trasferire l'incasso alla famiglia, se ne interessa il compagno di squadra Puzone che poi diventerà un grande amico di Maradona ma il presidente Ferlaino si oppone strenuamente per il rischio infortuni.
Maradona viene a sapere di questo e decide che la partita si farà, paga di tasca sua 12.000.000 di lire all'assicurazione che non avrebbe coperto il rischio infortuni in questa gara non ufficiale e la leggenda narra che abbia esclamato:
"Che si fottessero i Lloyd di Londra.
Questa partita si deve giocare per quel bambino"
25 Gennaio 1985, lunedì pomeriggio
Il giorno prima il Napoli ha battuto la Lazio 4-0
Fa molto freddo e pure piove
Si gioca ad Acerra nel fango, tanta gente arriva e vedrà Maradona per la prima o l'unica volta non avendo soldi per andare allo stadio.
Lo stadio comunale può accogliere 5.000 persone.
Ce ne sono oltre 10.000 in ogni punto ci sia uno spiraglio, compresi i tetti e i palazzi attorno
Il riscaldamento nel parcheggio tra le macchine e i tifosi attoniti, guidato da Maradona.
Maradona gioca come se fosse una partita vera e rischierà effettivamente di farsi male in quel campetto fangoso ai limiti della decenza, gli dicono di andarci piano perchè ormai l'obiettivo solidale si è raggiunto e lui:
"Tu non hai capito chi è Maradona, io gioco solo per vincere qualsiasi sia l’avversario"
Nel secondo tempo Maradona prende palla, scarta tutti e segna nel delirio.
Un presente urla al portiere:
"Stai su con la vita, uagliò, ora potrai dire al mondo che hai visto Maradona".
Vengono raccolti 20.000.000 di lire e il ragazzo va a curarsi in Francia.
Guarisce e poi diventerà grande avendo una vita normale
Non sarà l'unica volta in cui Maradona fa qualcosa di grande per gli ultimi, ma sicuramente la più spettacolare in pubblico.
Del resto così si presenta nel 1984 quando sbarca a Napoli:
"Voglio diventare l'idolo dei ragazzi poveri di Napoli, perché loro sono come ero io a Buenos Aires"
A seguire un'ora di interviste di Maradona
Sotto uno spezzone