Molto interessante questa storia, mi convinco sempre piu' del fatto che, per come e' impostata, la religione cattolica e' di fatto una religione politeista. Si parte dall'ambiguita' della trinita' (Dio uno e trino), fino allo sdoganamento dei santi. Cresciuto al Sud, ho visto con i miei occhi come la fede verso il Santo quasi prevarica quella verso Dio, per non parlare poi delle statue, dove si va anche oltre. Non si venera piu' il Santo, o la Vergine, ma direttamente la statua, quasi come se ci fosse una necessita morbosa' di oggettificare la fede verso qualcosa di concreto, che si puo' toccare e vedere. Se poi tale statua "sanguina", ancora meglio, perche' e' ulteriore prova tangibile del soprannaturale.
Tutto questo non e' permesso in altre confessioni cristiane, basti pensare al fatto che durante la Riforma, cristiani protestanti buttavano giu' statue di santi accusando i cattolici di iconoclastia.
Nell'ebraismo l'iconoclastia e' molto presente (basti ricordare il vello d'oro distrutto da Mose' del nuovo testamento) ma e' soprattutto nell'Islam sunnita, dove si professa invece il culto dell'Unico Dio, dove e' assolutamente vietato venerare i profeti, che sono solo messaggeri di Dio. Nell'arte islamica i profeti sono rappresentati con le facce coperte o "cancellate" proprio per evitare questo. Ho sempre apprezzato la consistenza teologica dell'Islam che assieme all'Ebraismo sono certamente le uniche due vere religioni monoteiste rimaste.