Juve : un modello da NON seguire!!

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L' Ajax non è nessun modello comunque, è il modello da Udinese.

Infatti tra 2 mesi questo "modello" cesserà di esistere perchè venderanno metà rosa.

L'unico modello, è comprare giocatori FORTI, più sono forti e giovani meglio è, e poi tenerseli e vincere.

Non esiste altro modello vincente, nemmeno comprare campioni sui 29/30 anni uno dopo l' altro, fa vincere. Abbiamo mille esempi.
In questo momento è la moda e soprattutto noi italiani siamo molto attratti delle mode.

Ci vogliono giocatori forti questa è la base come giustamente dici tu, tutto il resto e solo fumo.

Il Milan di sacchi ha portato innovazioni vero,però poi ci dimentichiamo che con capello giocando un calcio totalmente diverso abbiamo vinto lo stesso e forse anche più... Quindi era il gioco o i giocatori?

Si ricorda il gioco totale del Olanda ,ma si dimentica che hanno vinto poco o nulla.

Noi abbiamo la nostra identità che e diversa dagli altri e questo ci ha permesso di vincere.
Abbiamo dato lezioni di calcio a tutti anche al signor cruyff giocando un calcio completamente diverso.e io che sono un po più vecchietto ricordo un italia- Olanda in cui a questi signori abbiamo dato una vera l'azione di calcio anche se l'abbiamo persa altro che calcio totale.

Per vincere abbiamo bisogno di giocatori e di uomini le storielle del bel gioco lasciamo la agli altri
 

Zenos

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Squadra abituata a lottare fino ad un certo punto perché in Italia viene all'occorrenza aiutata. Questa mentalità la portano in Europa dove non trovano però Orsato, Mazzoleni,Fabbri e Valeri ad arbitrarli.
 

Djici

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Il mondo degli allenatori è diviso in due : da una parte ci sono quelli che prendono i giocatori tecnici , li formano, li addestrano tatticamente e li buttano in campo perchè prediligono sempre la tecnica alla quantità.
A questa categoria appartengono l'attuale allenatore dell'ajax ma anche gli ancelotti che vive di invenzioni o , nel suo piccolo, anche lo Giampaolo di turno che prende due 10 naturali o comunque offensivi come praet e linetty e li trasforma in mezze ali.
Sono quelle mosse che fanno innalzare la qualità di un 11.
Dall'altra parte abbiamo gli allegri di turno : quelli che tra de sciglio e cancelo scelgono il primo o che non rinunciano ai matuidi .
Poi però becchi gente che alla palla da del tu e corri a vuoto come un fesso.
L'ajax ha giocato con la juve come il gatto col topo, per un tempo il topo ha retto ma poi non ha più visto palla perchè sfiancato fisicamente e mentalmente.
Perchè?
Perchè l'ajax nell'11 aveva più tecnica e idee di gioco precise e chiare che hanno mandato in tilt la tattica di allegri.
A calcio solitamente vince chi è più forte e l'allenatore bravo è colui che sa mettere in campo più gente di talento possibile e fa rendere tutti al massimo delle possibilità.
Passiamo dalla 'filosofia' ai concetti pratici.
L'olanda del profeta praticava il calcio totale perchè tutti i giocatori in campo davano del tu alla palla, matuidi cosa dovrebbe esattamente fare in campo se non legna??

Esatto.
La Juve volendo avrebbe pure potuto provare a giocare con qualita con la rosa che ha.

CR7 - Dybala
Douglas - Pjancic - Betancur - Cuadrado
Alex Sandro - Chiellini - Bonucci - Cancelo
Sczesny

Con questo undici hai gia una squadra con qualita.
Ci metti un allenatore che non sia un catenacciaro e ti esce una cosa mostruosa.
Quante volte hanno giocato cosi?
 

leviatano

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Ieri c'è stato tutto il fallimento del calcio e della mentalità italiana.
Puoi comprare tutti i migliori giocatori che vuoi dell'Italia e anche il migliore giocatore del mondo (forse ancora per un anno) ma se non hai schemi, triangolazioni, tecnica corale di squadra, in europa non vinci nulla.
forse è ora che ai piani dirigenziali del sistema calcio italiano, si mettano a pensare che forse la nostra mentalità di gioco è vecchia di 30 anni.
In Spagna, i pulcini si allenano su campi sterrati per la tecnica, con il fraseggio e il puntare l'uomo.
C'è bisogno di nuove mentalità e di cultori di calcio che abbiano il coraggio di far esprimere al movimento un calcio di respiro europeo.
In Italia, allenatori italiani, così, non ce ne sono.
Non ci sono più talenti di calcio in Italia? secondo me ci sono, il problema è il clientelismo che c'è fin dai pulcini dove va avanti gente che basta paghi un po' più degli altri.
Il Milan potrebbe iniziare questa rivoluzione, con talenti presi dell'estero e un allenatore giovane che abbia questa mentalità, secondo me la proprietà sta pensando in questa direzione.
A volte bisogna cospargersi il capo di cenere e ripartire da zero, ma il movimento fatto e creato ancora da dinosauri del potere porterà sempre a questi frutti.
Alla fine questi vinceranno 8 scudetti senza passare alla storia, senza farsi ricordare per l'ottimo calcio, un Celtic qualsiasi.
 
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Dopo l'ennesima disfatta juve in champions è il tempo dei bilanci e delle considerazioni anche per noi rossoneri.
Una stampa di parte sta facendo passare una sconfitta cocente come un fatto normale, liquidando l'accaduto con i complimenti di rito a un avversario che ha meritato di più.
Non fosse che l'avversario è costato 50 mln nell'11 titolare e ha asfaltato nel gioco il club che ha tesserato CR7!!!!
In europa si fa strada e si vince col gioco, in europa segna le epoche chi ha qualcosa di nuovo da esibire, in europa fa strada chi ha coraggio, in europa serve uno stile.
Il fatturato della juve va sicuramente preso a modello ma per il resto prendiamo decisamente le distanze da un club che insegue la vittoria come unico fine tralasciando i mezzi che usa per arrivarci.
La vittoria non è tutto ciò che conta , la vittoria deve essere il prodotto, il risultato di uno stile.
L'ajax ieri ha accettato in ogni zona del campo i duelli individuali e li ha vinti perchè aveva calciatori pronti fisicamente, tecnicamente e tatticamente a giocare.
La juve quando deve giocare a viso aperto si denuda e scopre tutti i limiti di tanti presunti campioni che forse lo sono ma non sono allenati per eccellere in un contesto altamente qualitativo.
E cosi vedi il terzino dell'ajax che non si fa saltare se puntato perchè sa fronteggiare quella situazione o il centrocampista dei lancieri che gioca ogni palla in ogni zona del campo anzichè le punte che palleggiano in un fazzoletto del tappeto erboso.
Tutte situazioni che vengono naturali perchè imposte e dettate dalla cultura del gioco.
Ripartiamo dai nostri valori , che non sono quelli della juve ma si avvicinano più a quelli orange, ripartiamo da una rosa estremamente tecnica, ripartiamo da un allenatore che sappia insegnare calcio.
Giochiamo e arriviamo ai risultato col gioco perchè senza cultura del gioco si è poca roba.

Nell'edizione di quest'anno ancor più che in passato sta andando avanti chi ha coraggio, chi vuole giocarsi la partita, ed ovviamente chi ha anche dei valori tecnici individuali e di collettivo, l'Ajax è un esempio eclatante. Tutte le squadre che giocano per non perdere perdono, a differenza del nostro campionato dove questo atteggiamento spessissimo paga.

La Juve è la dimostrazione che le squadre di calcio non si fanno con le figurine, il calcio non è PES. Ieri una squadra di ragazzini terribili guidati da un ottimo allenatore ha dato una lezione di calcio ad una squadra di presunti campioni.
 
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In questo momento è la moda e soprattutto noi italiani siamo molto attratti delle mode.

Ci vogliono giocatori forti questa è la base come giustamente dici tu, tutto il resto e solo fumo.

Il Milan di sacchi ha portato innovazioni vero,però poi ci dimentichiamo che con capello giocando un calcio totalmente diverso abbiamo vinto lo stesso e forse anche più... Quindi era il gioco o i giocatori?

Si ricorda il gioco totale del Olanda ,ma si dimentica che hanno vinto poco o nulla.

Noi abbiamo la nostra identità che e diversa dagli altri e questo ci ha permesso di vincere.
Abbiamo dato lezioni di calcio a tutti anche al signor cruyff giocando un calcio completamente diverso.e io che sono un po più vecchietto ricordo un italia- Olanda in cui a questi signori abbiamo dato una vera l'azione di calcio anche se l'abbiamo persa altro che calcio totale.

Per vincere abbiamo bisogno di giocatori e di uomini le storielle del bel gioco lasciamo la agli altri

Esatto: allenatori, moduli, schemi, budget, filosofie, modelli, cantere, stadi di proprietà, asteroidi, allineamento dei pianeti, tutte pippe mentali.

Ha sempre vinto solo e soltanto chi aveva i giocatori forti, e i cicli vincenti solo per chi si è fatto in casa una base forte e durevole nel tempo.

Ce lo insegnano 120 anni di calcio. Mannaggia.
 

leviatano

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Esatto: allenatori, moduli, schemi, budget, filosofie, modelli, cantere, stadi di proprietà, asteroidi, allineamento dei pianeti, tutte pippe mentali.

Ha sempre vinto solo e soltanto chi aveva i giocatori forti, e i cicli vincenti solo perchi si è fatto in casa una base durevole nel tempo, ma sempre di giocatori forti.

Ce lo insegnano 120 anni di calcio. Mannaggia.

Non è che L'Italia segue sempre una moda, la forma mentis del calcio italiano è antidiluviana.
 
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Ieri c'è stato tutto il fallimento del calcio e della mentalità italiana.
Puoi comprare tutti i migliori giocatori che vuoi dell'Italia e anche il migliore giocatore del mondo (forse ancora per un anno) ma se non hai schemi, triangolazioni, tecnica corale di squadra, in europa non vinci nulla.
forse è ora che ai piani dirigenziali del sistema calcio italiano, si mettano a pensare che forse la nostra mentalità di gioco è vecchia di 30 anni.
In Spagna, i pulcini si allenano su campi sterrati per la tecnica, con il fraseggio e il puntare l'uomo.
C'è bisogno di nuove mentalità e di cultori di calcio che abbiano il coraggio di far esprimere al movimento un calcio di respiro europeo.
In Italia, allenatori italiani, così, non ce ne sono.
Non ci sono più talenti di calcio in Italia? secondo me ci sono, il problema è il clientelismo che c'è fin dai pulcini dove va avanti gente che basta paghi un po' più degli altri.
Il Milan potrebbe iniziare questa rivoluzione, con talenti presi dell'estero e un allenatore giovane che abbia questa mentalità, secondo me la proprietà sta pensando in questa direzione.
A volte bisogna cospargersi il capo di cenere e ripartire da zero, ma il movimento fatto e creato ancora da dinosauri del potere porterà sempre a questi frutti.
Alla fine questi vinceranno 8 scudetti senza passare alla storia, senza farsi ricordare per l'ottimo calcio, un Celtic qualsiasi.

Più che del calcio italiano, direi il fallimento del calcio sparagnino di Allegri.
Dai quella rosa ad Ancelotti e ti vince la coppa, facendo anche vedere un calcio molto bello.
Allegri non ha saputo valorizzare nessuno dei suoi giocatori, ha reso Ronaldo un glorificato Pavoletti, Dybala un panchinaro depresso, Douglas Costa un desaparecido, Bernardeschi era un talentino un po’ naif ora sembra un sergente dei marines
 
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