Italia, solo in energia spesi 76 MLD per l'Ucraina

Andris

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Come riporta Adnkronos, solo per quanto concerne la questione energetica creata dalla situazione ucraina i governi Draghi e Meloni hanno già bruciato 76 miliardi di euro dei cittadini italiani.

Da maggio a dicembre sono andati via fondi paragonibili a quattro-cinque manovre.
Tutto ciò mentre saltano puntualmente decreti attuativi o si tagliano misure per servizi nazionali con cifre a dir poco risibili rispetto a tali miliardi di euro

Ovviamente è non solo un bilancio parziale sulla questione energetica, visto che non sembra concludersi a breve, bensì è appena una voce di spesa di tutto ciò che è accaduto per la volontà di non restare neutrali.

Bisogna sommare il costo delle armi mandate, gli interventi europei a supporto di Kiev in quota parte italiana, la produttività intaccata delle imprese italiane, il calo del PIL, la perdità di potere d'acquisto delle famiglie italiane, i mancati investimenti russi in Italia e italiani in Russia, il costo maggiorato dei nuovi contratti energetici rispetto a quelli vigenti, idem per i contratti di fornitura di beni e servizi oggetto di sanzioni dunque presi altrove pagando maggiormente, il mantenimento dei beni russi congelati a nostro carico, i danni alle imprese che commerciano con il mercato russo, l'accoglienza degli ucraini espatriati (a fine settembre erano circa 170.000 secondo il ministero), l'inconsistenza dei flussi turistici dalla Russia, i problemi occupazionali scaturiti, la vicenda Lukoil, infine i tagli alla spesa pubblica corrente e gli interessi dovuti all'ulteriore deficit per trovare fondi per l'Ucraina

Una cifra enorme non ancora del tutto definita, che rende bruscolini i soldi sperperati in altri interventi militari passati, solo per assecondare gli interessi anglo-americani in Ucraina.

E si continua a far credere di potere perseverare su questo modus operandi...
 
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Andris

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vedrete che i soldi bruciati per l'Ucraina alla fine saranno ben superiori rispetto a quelli che prenderemo, a rate e se avremo adempiuto fedelmente al compitino promesso da Draghi a Bruxelles, come PNRR
solo che qui non ci sarà una parte a fondo perduto e una da restituire, sono andati già
 

Raryof

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Pensano di poter giocare con l'Italietta solo perché gli italiani hanno grossi risparmi da parte, sono imbarazzanti, chissà perché queste manovre suicide vengono prese qui da noi e non altrove al di fuori del contesto europeo, alla fine il centro del potere manovra le economie più ricche dove è possibile anche lo sperpero ai danni dei cittadini e delle imprese stesse, tanto hanno i risparmi, tanto si riciclano, tanto si specula solo un pochino e tutto sarà dimenticato, onestamente non capirò mai il motivo di tutto questo ma forse no, lo capisco bene, siamo a non siamo dentro uno schifosissimo organismo europeo che ci ha semplicemente distrutto buona parte del tessuto produttivo e ci ha semplicemente commissariato la politica economica e non solo? abbiamo o non abbiamo bruciato 500 mlrd di pil in 20 anni di € sì o no? li avevamo fatti nel periodo precedente a questa farsa di moneta o no? certo che sì, brutta emergenza quella, un'Italia più ricca o comunque stabile sarebbe stata una tragedia, figuriamoci con i nuovi arrivi nel porto d'Europa per rendere il continente bello colorato e degradato, più simile al padrone americano che forse in futuro sarà addirittura etnicamente più europeo dell'UE stessa, squallore puro, per ciò che è stata una colonia e che ha devastato mezzo mondo per portare la "pace".
Volevate più Europa? è 'sta roba qui, solo che con le fake emergenze di mezzo e degli strani doveri a cui dobbiamo rispondere nessuno si accorge mai di nulla, è tutto naturale e legato ad altri aspetti, ma che ci siano esterni che manovrano i tuoi interessi e facciano di tutto per non renderti libero in alcune scelte è palese, non capisco però come si possa accettare anche di rovinarsi se non è giusto per noi, sul medio lungo periodo, i paesi europei sono destinati ad essere il centro della guerra e della latrina mondiale e già ci siamo, ovviamente ci siamo dovuti schierare e mi fa piacere perché quando si arriverà al dunque l'Ue si sgretolerà e non reggerà a quelle che saranno le conseguenze di una guerra alla Cina e alle mandorle.
 

Ringhio8

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Come riporta Adnkronos, solo per quanto concerne la questione energetica creata dalla situazione ucraina i governi Draghi e Meloni hanno già bruciato 76 miliardi di euro dei cittadini italiani.

Da maggio a dicembre sono andati via fondi paragonibili a quattro-cinque manovre.
Tutto ciò mentre saltano puntualmente decreti attuativi o si tagliano misure per servizi nazionali con cifre a dir poco risibili rispetto a tali miliardi di euro

Ovviamente è non solo un bilancio parziale sulla questione energetica, visto che non sembra concludersi a breve, bensì è appena una voce di spesa di tutto ciò che è accaduto per la volontà di non restare neutrali.

Bisogna sommare il costo delle armi mandate, gli interventi europei a supporto di Kiev in quota parte italiana, la produttività intaccata delle imprese italiane, il calo del PIL, la perdità di potere d'acquisto delle famiglie italiane, i mancati investimenti russi in Italia e italiani in Russia, il costo maggiorato dei nuovi contratti energetici rispetto a quelli vigenti, idem per i contratti di fornitura di beni e servizi oggetto di sanzioni dunque presi altrove pagando maggiormente, il mantenimento dei beni russi congelati a nostro carico, i danni alle imprese che commerciano con il mercato russo, l'accoglienza degli ucraini espatriati (a fine settembre erano circa 170.000 secondo il ministero), l'inconsistenza dei flussi turistici dalla Russia, i problemi occupazionali scaturiti, la vicenda Lukoil, infine i tagli alla spesa pubblica corrente e gli interessi dovuti all'ulteriore deficit per trovare fondi per l'Ucraina

Una cifra enorme non ancora del tutto definita, che rende bruscolini i soldi sperperati in altri interventi militari passati, solo per assecondare gli interessi anglo-americani in Ucraina.

E si continua a far credere di potere perseverare su questo modus operandi...
Il "dovereh moraleh"
 

Super_Lollo

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Io sto ancora aspettando che il Governo tolga le accise come promesso dal Premier e da Salvini in campagna elettorale.
Oggi vado a far benzina e mi è costata il 20% in più.
 

Blu71

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Come riporta Adnkronos, solo per quanto concerne la questione energetica creata dalla situazione ucraina i governi Draghi e Meloni hanno già bruciato 76 miliardi di euro dei cittadini italiani.

Da maggio a dicembre sono andati via fondi paragonibili a quattro-cinque manovre.
Tutto ciò mentre saltano puntualmente decreti attuativi o si tagliano misure per servizi nazionali con cifre a dir poco risibili rispetto a tali miliardi di euro

Ovviamente è non solo un bilancio parziale sulla questione energetica, visto che non sembra concludersi a breve, bensì è appena una voce di spesa di tutto ciò che è accaduto per la volontà di non restare neutrali.

Bisogna sommare il costo delle armi mandate, gli interventi europei a supporto di Kiev in quota parte italiana, la produttività intaccata delle imprese italiane, il calo del PIL, la perdità di potere d'acquisto delle famiglie italiane, i mancati investimenti russi in Italia e italiani in Russia, il costo maggiorato dei nuovi contratti energetici rispetto a quelli vigenti, idem per i contratti di fornitura di beni e servizi oggetto di sanzioni dunque presi altrove pagando maggiormente, il mantenimento dei beni russi congelati a nostro carico, i danni alle imprese che commerciano con il mercato russo, l'accoglienza degli ucraini espatriati (a fine settembre erano circa 170.000 secondo il ministero), l'inconsistenza dei flussi turistici dalla Russia, i problemi occupazionali scaturiti, la vicenda Lukoil, infine i tagli alla spesa pubblica corrente e gli interessi dovuti all'ulteriore deficit per trovare fondi per l'Ucraina

Una cifra enorme non ancora del tutto definita, che rende bruscolini i soldi sperperati in altri interventi militari passati, solo per assecondare gli interessi anglo-americani in Ucraina.

E si continua a far credere di potere perseverare su questo modus operandi...

Non fate leggere ad @hakaishin queste notizie:fuma:
 

Swaitak

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Io sto ancora aspettando che il Governo tolga le accise come promesso dal Premier e da Salvini in campagna elettorale.
Oggi vado a far benzina e mi è costata il 20% in più.
più probabile che aggiungano quelle per ucraina, Iran, riscaldamento globale, alieni, covid ecc.. ecc..
 
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Come riporta Adnkronos, solo per quanto concerne la questione energetica creata dalla situazione ucraina i governi Draghi e Meloni hanno già bruciato 76 miliardi di euro dei cittadini italiani.

Da maggio a dicembre sono andati via fondi paragonibili a quattro-cinque manovre.
Tutto ciò mentre saltano puntualmente decreti attuativi o si tagliano misure per servizi nazionali con cifre a dir poco risibili rispetto a tali miliardi di euro

Ovviamente è non solo un bilancio parziale sulla questione energetica, visto che non sembra concludersi a breve, bensì è appena una voce di spesa di tutto ciò che è accaduto per la volontà di non restare neutrali.

Bisogna sommare il costo delle armi mandate, gli interventi europei a supporto di Kiev in quota parte italiana, la produttività intaccata delle imprese italiane, il calo del PIL, la perdità di potere d'acquisto delle famiglie italiane, i mancati investimenti russi in Italia e italiani in Russia, il costo maggiorato dei nuovi contratti energetici rispetto a quelli vigenti, idem per i contratti di fornitura di beni e servizi oggetto di sanzioni dunque presi altrove pagando maggiormente, il mantenimento dei beni russi congelati a nostro carico, i danni alle imprese che commerciano con il mercato russo, l'accoglienza degli ucraini espatriati (a fine settembre erano circa 170.000 secondo il ministero), l'inconsistenza dei flussi turistici dalla Russia, i problemi occupazionali scaturiti, la vicenda Lukoil, infine i tagli alla spesa pubblica corrente e gli interessi dovuti all'ulteriore deficit per trovare fondi per l'Ucraina

Una cifra enorme non ancora del tutto definita, che rende bruscolini i soldi sperperati in altri interventi militari passati, solo per assecondare gli interessi anglo-americani in Ucraina.

E si continua a far credere di potere perseverare su questo modus operandi...
Le colonie si possono sacrificare senza problemi per la salvezza del centro dell'impero. Zitti, muti e pagare.
 

Andris

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mentre il decadente e opulento Occidente si sfonda di panettoni, la meglio gioventù ucraina ha ben saldi i propri valori e ieri festeggiava la nascita del proprio idolo nazionale Bandera
questo monumento non è nella lista notturna di rimozione, anzi è oggetto di pellegrinaggio

e la cosa che dovrebbe far svegliare anche i dormienti, è che lo stesso sia avvenuto nel cosiddetto parlamento ucraino.
non parliamo di nostalgici stile Predappio, no è proprio radicato
 

Raryof

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Le colonie si possono sacrificare senza problemi per la salvezza del centro dell'impero. Zitti, muti e pagare.
"Il paese funziona se tutti i cittadini pagano le tasse" [cit. Zeccarella]

Mi sa che solo con questa farsa di guerra abbiamo bruciato parecchi mlrd, in pratica buona parte di ciò che sarebbe andato nel sistema produttivo è finito nel becero atlantismo, alla fine non si sbaglia di troppo quando si pensa che qualcuno, in alto, non voglia che possa tornare né quel minimo di benessere nazionale ed equilibrio sociale né quella serenità culturale su cui si sono sempre basati i valori principi dei paesi europei.
Alla fine il giochino è semplice, siamo proprio nel mezzo, da una parte il benessere viene portato via da chi arriva da sud, da territori colonizzati e poi lasciati marcire, un tempo vere e proprie latrine dove smollare i rifiuti tossici di mezzo mondo, dall'altra parte il territorio conteso dove allargarsi sempre più dove portare il cancro finanziario americano, fingere di portare pace è il giochetto più vecchio del mondo ma funziona sempre, a proposito benvenuta nell'€ Croazia, ti sei giocata quel po' di turismo che avevi e che aveva un senso senza la moneta unica, adesso tanto debito e tanto vuoto, un paese salvato e incatenato, non più ricco di prima ma stabilmente povero, alla fine questo è il senso della moneta unica, tanto debito, poco potere decisionale, tanti paletti, tanto degrado solo per far stare assieme, per finta, tanti paesi, come dire, se sei dentro sei salvo, no se sei dentro sei vittima dello stesso meccanismo dispersivo che specula sulla tua debolezza nei confronti di quella moneta stessa, che alla fine è un marco fatto e finito e non dà vantaggi a parte a chi aveva già questa moneta.
 
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