Intesa sul Premierato: no ribaltoni, addio senatori a vita

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Intesa nella maggioranza di governo sulla Riforma Costituzionale dopo il vertice Meloni-Salvini-Tajani-Cesa-Lupi. La bozza prevede l'introduzione dell'elezione diretta del Premier. La coalizione collegata al Premier avrà, per garantire stabilità, un premio di maggioranza che farà corrispondere i seggi della coalizione vincente al 55% del totale. Il Presidente della Repubblica non potrà più dunque nominare un PDC a sua scelta, ma dovrà incaricare dopo il voto il premier eletto, e se quest'ultimo non ricevesse 2 volte la fiducia, dovrebbe automaticamente sciogliere le camere.
Non saranno più possibili ribaltoni: in caso di caduta del governo, la legislatura potrebbe andare avanti solo con un pdc membro della stessa maggioranza uscente, che si impegna a portare avanti il programma della maggioranza uscente: non saranno più possibili ribaltoni alla Conte II, o governi alla Draghi o Monti. Non solo, non sarà possibile neppure sostituire un partito della maggioranza con un altro: si tornerebbe automaticamente al voto.
Altra novità: il PDR non potrà più nominare senatori a vita. Questa carica spetterà solo ai PDR emeriti.
Praticamente, chi vince le elezioni avrà pieno potere fino al termine dei 5 anni giusto?
A meno di scossoni interni al Partito

Bene da un lato, male da un altro.

Bene se a comandare c'è gente in gamba, disastroso se ci sono degli incompetenti.

Al solito, non vi è certezza.

Non so che pensare....bella scommessa
 

fabri47

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Leggo che il pdr nomina comunque i ministri. Ecco la truffa.

Aspettiamoci altri accattoni tipo gli amati prefetti come Piantadose, Lamortese e così via :rotolo: .

E meno male che doveva essere solo un taglianastri.

Come ho sempre detto. Un presidenzialismo vero lo voterei, ma per questa forzatura costituzionale che sa tanto di fumo e poca sostanza non ho proprio voglia di andare al seggio.
 

fabri47

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Poi anche sul pdc che se cade va un altro dello stesso partito. Mettiamo una Lega primo partito. Cade Salvini ed entra Giorgetti ed è praticamente un governo PD nella sostanza. Stessa cosa FDI. Se cade una Meloni, ci va un Crosetto che è ancora più appiecorato ai poteri forti. La truffa sta tutta qui. Mattarella poi è esperto a commissariare i governi, tipo quello gialloverde.

Pure lo stesso premierato è un po' incasinato di per sé. Perchè tutti i partiti di una coalizione devono per forza mettersi d'accordo su un nome da prima delle elezioni. E se la Lega crescesse e sarebbe vicino a FDI? Sarebbe d'accordo per la Meloni? E Forza Italia? Lo stesso problema avverrebbe anche per il presidenzialismo, ma mettiamo fosse alla francese consoli il secondo partito della coalizione dandogli la carica di premier.

Non escludo che possano esserci difficoltà anche nell'approvare questa riforma, dopo la rinuncia al presidenzialismo e che rimanga tutto come prima. Per me la Meloni, per non tradire l'elettorato, doveva rigare dritta. Così hai ceduto solo ai compromessi. Ecco che succede a seguire Renzi e kompagni...
 

Blu71

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Intesa nella maggioranza di governo sulla Riforma Costituzionale dopo il vertice Meloni-Salvini-Tajani-Cesa-Lupi. La bozza prevede l'introduzione dell'elezione diretta del Premier. La coalizione collegata al Premier avrà, per garantire stabilità, un premio di maggioranza che farà corrispondere i seggi della coalizione vincente al 55% del totale. Il Presidente della Repubblica non potrà più dunque nominare un PDC a sua scelta, ma dovrà incaricare dopo il voto il premier eletto, e se quest'ultimo non ricevesse 2 volte la fiducia, dovrebbe automaticamente sciogliere le camere.
Non saranno più possibili ribaltoni: in caso di caduta del governo, la legislatura potrebbe andare avanti solo con un pdc membro della stessa maggioranza uscente, che si impegna a portare avanti il programma della maggioranza uscente: non saranno più possibili ribaltoni alla Conte II, o governi alla Draghi o Monti. Non solo, non sarà possibile neppure sostituire un partito della maggioranza con un altro: si tornerebbe automaticamente al voto.
Altra novità: il PDR non potrà più nominare senatori a vita. Questa carica spetterà solo ai PDR emeriti.

Tanto verrà bocciata al referendum.
 

fabri47

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Tanto verrà bocciata al referendum.
Sarebbe una figuraccia storica. Che poi già la figura l'hanno fatta, visto che hanno accontentato Renzi per evitare il referendum ma alla fine ci sarà lo stesso. Tanto valeva rischiare e puntare sul presidenzialismo (promesso agli elettori, ricordiamolo e qui non c'è la scusante della Russia dove la Meloni appoggiò l'Ucraina da prima). Inoltre, non penso che all'interno del centrodestra, in particolare FDI, siano soddisfatti di come è andato a finire il tutto con questa riforma.
 

Toby rosso nero

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Tanto verrà bocciata al referendum.

Se non c'è il quorum del 50+1 secondo me passa. Sono tutti argomenti "graditi", se presentati così, e anche la base PD da sondaggi pare favorevole (a differenza del partito, per ovvi motivi).

Renzi aveva fallito perché aveva legato il risultato del referendum al suo destino politico, quindi il referendum diventò un ballottaggio per quel governo.
"Se non passano le riforme, mi dimetto subito". Beh, troppo invitante... :asd:
 

Blu71

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Se non c'è il quorum del 50+1 secondo me passa. Sono tutti argomenti "graditi", se presentati così, e anche la base PD da sondaggi pare favorevole (a differenza del partito, per ovvi motivi).

Renzi aveva fallito perché aveva legato il risultato del referendum al suo destino politico, quindi il referendum diventò un ballottaggio per quel governo.
"Se non passano le riforme, mi dimetto subito". Beh, troppo invitante... :asd:

Per i referendum costituzionali non è, come sai, previsto alcun quorum. Alla fine potrebbe rivelarsi una grossa trappola per la Meloni.
 

Dexter

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Se non c'è il quorum del 50+1 secondo me passa. Sono tutti argomenti "graditi", se presentati così, e anche la base PD da sondaggi pare favorevole (a differenza del partito, per ovvi motivi).

Renzi aveva fallito perché aveva legato il risultato del referendum al suo destino politico, quindi il referendum diventò un ballottaggio per quel governo.
"Se non passano le riforme, mi dimetto subito". Beh, troppo invitante... :asd:
Non passa. La sinistra farà una propaganda indecente basata sulla lotta al fascismo, e orde di emiliani, toscani e 20enni si presenteranno in massa alle urne per votare NO e scongiurare il "pericolo". Già mi vedo quel cesso scemo a capo del PD fare il giro di tutte le piazze italiane
 

Blu71

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Sarebbe una figuraccia storica. Che poi già la figura l'hanno fatta, visto che hanno accontentato Renzi per evitare il referendum ma alla fine ci sarà lo stesso. Tanto valeva rischiare e puntare sul presidenzialismo (promesso agli elettori, ricordiamolo e qui non c'è la scusante della Russia dove la Meloni appoggiò l'Ucraina da prima). Inoltre, non penso che all'interno del centrodestra, in particolare FDI, siano soddisfatti di come è andato a finire il tutto con questa riforma.

A me piacerebbe il semipresidenzialismo alla francese. Con il loro sistema elettorale.
 

fabri47

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Non passa. La sinistra farà una propaganda indecente basata sulla lotta al fascismo, e orde di emiliani, toscani e 20enni si presenteranno in massa alle urne per votare NO e scongiurare il "pericolo". Già mi vedo quel cesso scemo a capo del PD fare il giro di tutte le piazze italiane
Ma quale pericolo. Il loro idolo Mattarella sarà sano e salvo e libero di piazzare i suoi avatar ai ministeri per garantire lo status quo, in particolare agli interni(grazie Salvini che non l'hai sfiduciato). Questa riforma è un flop in tutti i sensi.
 
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