Oggi ci sarà l'atteso incontro tra Draghi e il presidente americano Biden.
Incontro caricato di aspettative, dopo le parole di Macron che invitano ad un abbassamento dei toni e all'apertura di un canale diplomatico serio e internazionale, e le tensioni nel governo italiano che chiedono a Draghi una presa di posizione più indipendente dagli USA. Anche il PD ieri ha dato esplicito mandato a Draghi di far valere le ragioni italiane ed europee, di non essere succubi dell'America, e di fermare l'escalation verbale e militare contro la Russia.
In molti si aspettano che Draghi faccia da "ponte" tra Macron e Biden. Ma in realtà gli USA andranno diritti per la loro strada, come riporta il Corriere.
Senatori vicino a Biden affermano che gli USA chiederanno più soldati italiani da schierare sul fianco est dei Paesi Nato, più armi a Kiev, un'accelerata per sganciare l'Italia dalla dipendenza dal gas russo.
il presidente Usa si aspetta dagli alleati europei un impegno proporzionale a quello americano (33 miliardi di dollari stanziati dal Congresso) nel finanziamento militare in favore dell'Ucraina.
Richieste insostenibili dall'Italia, spetterà dunque a Draghi trovare delle forme compensative di supporto.
Nel frattempo gli USA accelerano l'invio di armi a Kiev con una legge ad hoc. Un decreto simile era stato diramato prima della seconda guerra mondiale, per prevenire gli attacchi di Hitler.