In un ballottaggio Meloni-Schlein, chi votereste?

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Certo che sono soggetti a rating, soltanto la grande parte del debito che il Giappone emette viene comprata dalla Bank of Japan. È il quantitative easing che ha fatto anche la BCE, è un modo per tenere bassi i tassi ed evitare che il debito esploda.

Il Giappone però è un paese con alto margine di tassazione, rispetto a noi, ha anche aziende leader in settori tecnologici e di innovazione. Anche per loro comunque non è tutto rose e fiori, la situazione è destinata a peggiorare
Non esistono miracoli che battono la matematica.
Il Giappone è una potenza economica mondiale, ma nulla è per sempre.

E' quando verrà meno questo requisito, la purgheranno anche loro.
Vai sereno, la pianta dei soldi, penso che almeno il 51% della popolazione abbia ormai capito che non esiste ( almeno le scuole medie le hanno fatte tutti oggi) dopo la SCELLERATA gestione delle casse dello Stato dagli anni '70 ai '90

Non è che se la Banca Nazionale si auto-compra il debito, esso scompare.

E' matematica PD ( non partito democratico)

Infatti sto giochino funziona solo nei Paesi fortemente sviluppati.
Ma i nodi arrivano SEMPRE, al pettine.

Penso noi possiamo dare una lezione mondiale su sto argomento.
 

Sam

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L’ho già scritto. 1.000.000.000.000 di dollari circa, ovvero un trillione
Che è una percentuale bassa del debito totale.

Parliamo di numeri:
Il Giappone ha un rapporto debito/PIL al 240%, ed il suo PIL al 2021 (fonte Google) è di 4,941 migliaia di miliardi USD.
Ora, per calcolarlo vediamo quanto vale il 240%:

4.941.000.000.000 * 2.4 = 1,18584 * 10^13

1.000.000.000.000 / (1,18584 * 10^13) % = 8.4

Quindi più o meno l'8.4% del debito giapponese è in mano a creditori non residenti. Confermato dal grafico sul Sole 24 Ore.

1678787855685.png


Questo cosa vuol dire? Che di fatto il debito giapponese è in mano ai giapponesi e NON è immesso sul mercato, se non da singoli possessori che vendono i loro titoli a terzi, che di fatto ne hanno solo una piccola fetta.

Praticamente la stessa situazione finanziaria del Milan, come avevo già avuto modo di scrivere in precedenza.
 

Sam

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Non esistono miracoli che battono la matematica.
Il Giappone è una potenza economica mondiale, ma nulla è per sempre.

E' quando verrà meno questo requisito, la purgheranno anche loro.
Sono 30 anni che oscillano tra crisi e recessione.
Eppure il fallimento non lo vedono mai.

Ma sarà solo un caso.
Così come sarà un caso che loro l'industria nazionale ce l'hanno ancora, non avendo nessuno che dice loro di svenderla in nome della concorrenza dell'economia di mercato.

Maledette coincidenze.

Vai sereno, la pianta dei soldi, penso che almeno il 51% della popolazione abbia ormai capito che non esiste ( almeno le scuole medie le hanno fatte tutti oggi) dopo la SCELLERATA gestione delle casse dello Stato dagli anni '70 ai '90
Pil-debito-nominali-italia.png


Eppure alla firma di Maastricht e ai tempi del Britannia con tutta la gestione scellerata di cui si parla eravamo la quinta potenza economica mondiale ed un rapporto debito/PIL alto, ma non poi così tanto.

Certo, sicuramente la politica ha fatto errori di clientelismo e corruzione, e su questo non ci piove.

Eppure, dopo la cura europea di svendita del settore strategico avvenuta sul panfilo e poi nei governi successivi che si sono succeduti fino ad oggi, il rapporto debito/PIL non solo non è mai migliorato, ma addirittura la situazione debitoria è involuta notevolmente.

Molto strano, considerando che da Maastricht in poi abbiamo perso praticamente tutta l'industria nazionale, non investiamo più in ricerca e sviluppo ecc.
Praticamente abbiamo fatto cassa subito con le liberalizzazioni che non hanno dato benefici a nessuno, ma per il resto nulla è cambiato.

Paesi che invece nonostante siano in Europa hanno continuano a sussidiare la loro economia, ne hanno beneficiato di gran lunga.
Vedasi Francia e Germania, che statalizzano come a loro pare e piace, ma nessuno dice loro nulla.

Non è che se la Banca Nazionale si auto-compra il debito, esso scompare.

E' matematica PD ( non partito democratico)

Infatti sto giochino funziona solo nei Paesi fortemente sviluppati.
Ma i nodi arrivano SEMPRE, al pettine.

Penso noi possiamo dare una lezione mondiale su sto argomento.
Il debito non scompare. Scompare le necessità di alzarne i tassi per renderlo appetibile.


Tra l'altro prima ho chiesto il perché questa necessità di immettere sul mercato titoli di Stato. Ma nessuno ancora mi ha risposto.
 

Mauricio

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@Sam
Corretto, la % più o meno è quella. È sempre un mercato da un trilione di dollari, non sono proprio due spiccioli. Ma ripeto, non è che una eccezione (anche se è una bomba ad orologeria pronta ad esplodere) diventi la regola aurea per tutti.
Per il resto del mondo civilizzato valgono le regole del puro mercato. Noi paghiamo “tanto” (comunque meno di quanto dovremmo grazie alla cattiva Europa) perché non siamo degli ottimi debitori.
 
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Sono 30 anni che oscillano tra crisi e recessione.
Eppure il fallimento non lo vedono mai.

Ma sarà solo un caso.
Così come sarà un caso che loro l'industria nazionale ce l'hanno ancora, non avendo nessuno che dice loro di svenderla in nome della concorrenza dell'economia di mercato.

Maledette coincidenze.


Pil-debito-nominali-italia.png


Eppure alla firma di Maastricht e ai tempi del Britannia con tutta la gestione scellerata di cui si parla eravamo la quinta potenza economica mondiale ed un rapporto debito/PIL alto, ma non poi così tanto.

Certo, sicuramente la politica ha fatto errori di clientelismo e corruzione, e su questo non ci piove.

Eppure, dopo la cura europea di svendita del settore strategico avvenuta sul panfilo e poi nei governi successivi che si sono succeduti fino ad oggi, il rapporto debito/PIL non solo non è mai migliorato, ma addirittura la situazione debitoria è involuta notevolmente.

Molto strano, considerando che da Maastricht in poi abbiamo perso praticamente tutta l'industria nazionale, non investiamo più in ricerca e sviluppo ecc.
Praticamente abbiamo fatto cassa subito con le liberalizzazioni che non hanno dato benefici a nessuno, ma per il resto nulla è cambiato.

Paesi che invece nonostante siano in Europa hanno continuano a sussidiare la loro economia, ne hanno beneficiato di gran lunga.
Vedasi Francia e Germania, che statalizzano come a loro pare e piace, ma nessuno dice loro nulla.


Il debito non scompare. Scompare le necessità di alzarne i tassi per renderlo appetibile.


Tra l'altro prima ho chiesto il perché questa necessità di immettere sul mercato titoli di Stato. Ma nessuno ancora mi ha risposto.
Tralasciando il fatto che usare come esempio un UNICUM, è di per sè il primo errore.

Comunque va tranquillo, finchè la ruota gira, il Giappone potrà andare avanti cosi.
Ma la ruota non gira per nessuno, per sempre.
 
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il motore della crescita economica sono gli investimenti PRIVATI, sta roba nell'Italia del capitalismo di stato di Cassa depositi e prestiti (altro che neolibbbbbbberismo) non vuole proprio entrare nel cervello.

Monetizzare il debito (perché è quello che si sottintende quando si dice nazionalizzare, altrimenti non avrebbe senso), avrebbe come effetto quello di spiazzare gli investimenti privati (già esigui), reprimendo (ulteriormente) la crescita.

Questo senza considerare l'ovvio discorso svalutazione/inflazione che si avrebbe in un regime di repressione finanziaria (in cui io investitore del titolo in sostanza ci vado a perdere).

Che poi è quello che abbiamo vissuto negli anni 70, con l'inflazione a due cifre ed in cui nonostante il debito "nazionalizzato" e Bankitalia che faceva quel che le pareva, abbiamo dovuto impegnare le riserve in oro per farci dare due spicci dalla Germania.
 

Sam

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il motore della crescita economica sono gli investimenti PRIVATI, sta roba nell'Italia del capitalismo di stato di Cassa depositi e prestiti (altro che neolibbbbbbberismo) non vuole proprio entrare nel cervello.
Capitalismo di Stato? Temo tu abbia le idee confuse su cosa sia davvero un Capitalismo di Stato.
Leggi Marx se vuoi sapere cos'è il Capitalismo di Stato. O fai un giro in Cina.
Tra l'altro citi CDP che è una SpA, manco fosse l'IRI.

Quello che non vuole entrare in testa è che NON esiste alcun Paese al mondo che può permettersi un'economia privata in cui lo Stato non metta il becco.
L'economia è sempre in funzione dello Stato, mai viceversa.
Quando si è arrivati al viceversa si è arrivati ai disastri come nel 2008, che guarda caso si sono risolti con le nazionalizzazioni.
Il liberismo puro è una ca**ata inapplicabile, a meno che tu non voglia morire di fame.

E infatti le economie più forti ad oggi, come quella tedesca, sono tutte economie in cui lo Stato inietta soldi o siede nei CdA. Chissà come mai.

Monetizzare il debito (perché è quello che si sottintende quando si dice nazionalizzare, altrimenti non avrebbe senso), avrebbe come effetto quello di spiazzare gli investimenti privati (già esigui), reprimendo (ulteriormente) la crescita.
Completamente falso e privo di riscontri reali.
Tra l'altro chi compra il debito non è un investitore, ma uno speculatore, che guadagna sull'aumento dei tassi di interesse.
E la vera monetizzazione del debito sta nella sua (s)vendita, che è un modo teorico di ottenere liquidità a basso costo (ma solo in un'economia solida che emette titoli a basso tasso di interesse), ma che diventa un debito per coprire altri debiti in un'economia morta, come la nostra.

Questo senza considerare l'ovvio discorso svalutazione/inflazione che si avrebbe in un regime di repressione finanziaria (in cui io investitore del titolo in sostanza ci vado a perdere).

Che poi è quello che abbiamo vissuto negli anni 70, con l'inflazione a due cifre ed in cui nonostante il debito "nazionalizzato" e Bankitalia che faceva quel che le pareva, abbiamo dovuto impegnare le riserve in oro per farci dare due spicci dalla Germania.
L'Italia non ha mai avuto il debito nazionalizzato.
 

Toby rosso nero

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Non voglio rompere le palle alla discussione, ma l'off topic non c'entra più nulla con l'argomento topic.

Se volete potete aprire un altro topic sulla questione.
 

Franz64

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La riforma che il CDX auspica è quella presidenziale. Fosse sul modello francese, in un ballottaggio Meloni-Schlein, chi votereste? Ovviamente io Meloni.
Ovviamente Elly Schlein. I temi che vuole portare alla ribalta sono finalmente e nettamente "di sinistra". Senza ambiguità.
Le idee della Meloni e del suo partito mi fanno ribrezzo, non la voterei nemmeno sotto tortura.
 

gabri65

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E dalla vera sinistra è tutto, a voi la linea.
 
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