Il milan figlio del mercato

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Si è concluso il mercato estivo 2019-2020 e allora possiamo provare a intuire che milan ne viene fuori.
Portieri :
Gioca Gigio con Reina preziosa alternativa. Zero dubbi. Un bene aver mantenuto Gigio.
Difesa :
La coppia centrale sarà composta da Musacchio e Romagnoli mentre Duarte studia il calcio italiano e i movimenti richiesti. Aspettando Caldara. Pochi dubbi ma molti limiti per ora.
Come terzino destro Calabria parte avvantaggiato rispetto a Conti. Fisicamente vedo molti limiti.
A sinistra il problema non si pone : l’inerzia di RR lascia finalmente il posto al moto di Theo. Clamoroso miglioramento in una coppia che appare comunque ben assortita nelle peculiarità (terzino di spinta + terzino bloccato).
Centrocampo ( regista+ mezze ali) :
Davanti la difesa alla regia ordinata( e direi anche datata), sapiente e al senso della posizione di Biglia ci aggiungiamo il dinamismo e la tecnica di Bennacer, titolare prescelto. Buona coppia. Sperando Biglia non si rompa anche in panchina.
Come mezze ali abbiamo tante soluzioni e alternative.
A destra se la giocano Kessie e Krunic col jolly Borini da (non) spendere.
A sinistra il posto è di Paquetà con Calha che scalpita per non perdere il posto. Bonaventura scalpita per riprendersi i suoi spazi.
Finito l’incubo della panchina virtuale composta da Montolivo, Mauri e Bertolacci.
Attacco :
Il capitolo attacco resta per certi versi un’incognita. Il trequartista in senso stretto non è arrivato ma in attacco tale compito non può mancare, al di là delle spaziature e dei moduli.
Resta quindi tutto da vedere se giocheremo con un 4-3-1-2 vero, adattando un attaccante al ruolo di trequartista ,o ci affideremo alla regia in fascia di Suso. Limitiamoci ad analizzare il materiale a disposizione.
Abbiamo un centravanti d’area che eccelle nella finalizzazione, Piatek. Poco propenso al fraseggio e gioco di raccordo.
Leao e Rebic sono attaccanti dal grande movimento coi quali ci si può sbizzarrire con la fantasia circa ruoli e movimenti. Suso come trequartista nel traffico pare abbia già convinto il mister che non sia una soluzione ottimale ma contro il Brescia è stato spostato sulla sua mattonella per metterlo nelle condizioni migliori per giocare. Una pseudo seconda punta, regista non nel ruolo ma comunque nel compito(tutto il gioco passa dai suoi piedi).
Castillejo meno lo si vede in campo e meglio è per tutti. Inadeguato fisicamente a questi livelli.
L’attacco resta il reparto con più incognite.
Resto convinto che con questo parco attaccanti si va verso un 4-3-3 ibrido dove Suso stazionerà largo in fascia da seconda punta ma con compiti di regia, dalla parte opposta un attaccante con gamba(Rebic o Leao ) ma tendente a venire anche dentro al campo(in stile Castillejo vs Brescia) . Perché la regia non è un ruolo ma un compito e un attacco senza regista non è concepibile ergo Suso è indispensabile/inamovibile.
L’attacco è dunque per l’ennesimo anno in mano a Suso.
Vedremo se le valutazioni si riveleranno corrette a riguardo, di certo oggi nel tridente abbiamo la gamba che abbiamo mai avuto, questo lo riconosco. Manca però clamorosamente l’alter ego di Suso nelle caratteristiche. Condizione questa che , a mio parere, non giova per una questione di competizione interna al gruppo e per una questione di copertura del ruolo. Possiamo solo sperare che alcuni dei nostri (paquetà?) si rivelino in grado di ricoprire quel compito anche se oggi, per stessa ammissione del mister, le cose non stanno cosi.
Quando la partita si dovesse poi spaccare/aprire credo che anche Paquetà verrebbe preso in considerazione come trequartista occasionale(è successo anche in campionato) o magari si potrebbe optare per un 4-3-3 con la contemporanea presenza di Rebic e Leao. Soluzione però questa che escludo dal primo minuto.
Questo a mio parere ciò che oggi il mercato estivo ci porta in dote.
 

gabri65

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Si è concluso il mercato estivo 2019-2020 e allora possiamo provare a intuire che milan ne viene fuori.
Portieri :
Gioca Gigio con Reina preziosa alternativa. Zero dubbi. Un bene aver mantenuto Gigio.
Difesa :
La coppia centrale sarà composta da Musacchio e Romagnoli mentre Duarte studia il calcio italiano e i movimenti richiesti. Aspettando Caldara. Pochi dubbi ma molti limiti per ora.
Come terzino destro Calabria parte avvantaggiato rispetto a Conti. Fisicamente vedo molti limiti.
A sinistra il problema non si pone : l’inerzia di RR lascia finalmente il posto al moto di Theo. Clamoroso miglioramento in una coppia che appare comunque ben assortita nelle peculiarità (terzino di spinta + terzino bloccato).
Centrocampo ( regista+ mezze ali) :
Davanti la difesa alla regia ordinata( e direi anche datata), sapiente e al senso della posizione di Biglia ci aggiungiamo il dinamismo e la tecnica di Bennacer, titolare prescelto. Buona coppia. Sperando Biglia non si rompa anche in panchina.
Come mezze ali abbiamo tante soluzioni e alternative.
A destra se la giocano Kessie e Krunic col jolly Borini da (non) spendere.
A sinistra il posto è di Paquetà con Calha che scalpita per non perdere il posto. Bonaventura scalpita per riprendersi i suoi spazi.
Finito l’incubo della panchina virtuale composta da Montolivo, Mauri e Bertolacci.
Attacco :
Il capitolo attacco resta per certi versi un’incognita. Il trequartista in senso stretto non è arrivato ma in attacco tale compito non può mancare, al di là delle spaziature e dei moduli.
Resta quindi tutto da vedere se giocheremo con un 4-3-1-2 vero, adattando un attaccante al ruolo di trequartista ,o ci affideremo alla regia in fascia di Suso. Limitiamoci ad analizzare il materiale a disposizione.
Abbiamo un centravanti d’area che eccelle nella finalizzazione, Piatek. Poco propenso al fraseggio e gioco di raccordo.
Leao e Rebic sono attaccanti dal grande movimento coi quali ci si può sbizzarrire con la fantasia circa ruoli e movimenti. Suso come trequartista nel traffico pare abbia già convinto il mister che non sia una soluzione ottimale ma contro il Brescia è stato spostato sulla sua mattonella per metterlo nelle condizioni migliori per giocare. Una pseudo seconda punta, regista non nel ruolo ma comunque nel compito(tutto il gioco passa dai suoi piedi).
Castillejo meno lo si vede in campo e meglio è per tutti. Inadeguato fisicamente a questi livelli.
L’attacco resta il reparto con più incognite.
Resto convinto che con questo parco attaccanti si va verso un 4-3-3 ibrido dove Suso stazionerà largo in fascia da seconda punta ma con compiti di regia, dalla parte opposta un attaccante con gamba(Rebic o Leao ) ma tendente a venire anche dentro al campo(in stile Castillejo vs Brescia) . Perché la regia non è un ruolo ma un compito e un attacco senza regista non è concepibile ergo Suso è indispensabile/inamovibile.
L’attacco è dunque per l’ennesimo anno in mano a Suso.
Vedremo se le valutazioni si riveleranno corrette a riguardo, di certo oggi nel tridente abbiamo la gamba che abbiamo mai avuto, questo lo riconosco. Manca però clamorosamente l’alter ego di Suso nelle caratteristiche. Condizione questa che , a mio parere, non giova per una questione di competizione interna al gruppo e per una questione di copertura del ruolo. Possiamo solo sperare che alcuni dei nostri (paquetà?) si rivelino in grado di ricoprire quel compito anche se oggi, per stessa ammissione del mister, le cose non stanno cosi.
Quando la partita si dovesse poi spaccare/aprire credo che anche Paquetà verrebbe preso in considerazione come trequartista occasionale(è successo anche in campionato) o magari si potrebbe optare per un 4-3-3 con la contemporanea presenza di Rebic e Leao. Soluzione però questa che escludo dal primo minuto.
Questo a mio parere ciò che oggi il mercato estivo ci porta in dote.

Il rendimento della squadra dipenderà secondo me da due hot-spot.

1) La cerniera di centrocampo X-Bennacer-Y. Probabilmente X=Kessie, Y=Paquetà. Visto le caratteristiche dell'ivoriano, è determinante la nascita dell'intesa tra Bennacer e Paquetà in fase di costruzione/interdizione.

2) La struttura dell'attacco. Lasciando da parte la femminuccia Suso, è necessario vedere gli altri due davanti saranno Piatek/Rebic o altro, tenendo conto del modulo 433 o 4312. Paquetà trequartista non lo vedo molto bene data la sua lentezza, ma in situazione di difficoltà, quando devi recuperare, potresti schierare addirittura un quadriarma Leao/Rebic/Piatek/Paquetà per mettere sotto pressione le difese avversarie (quindi facendo un 4-2-4).

Poi ovviamente ci sono decine di altre considerazioni, come i terzini, la difesa, il ruolo di Conti, etc etc. Ma queste due sono a mio parere importantissime.
 
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Il rendimento della squadra dipenderà secondo me da due hot-spot.

1) La cerniera di centrocampo X-Bennacer-Y. Probabilmente X=Kessie, Y=Paquetà. Visto le caratteristiche dell'ivoriano, è determinante la nascita dell'intesa tra Bennacer e Paquetà in fase di costruzione/interdizione.

2) La struttura dell'attacco. Lasciando da parte la femminuccia Suso, è necessario vedere gli altri due davanti saranno Piatek/Rebic o altro, tenendo conto del modulo 433 o 4312. Paquetà trequartista non lo vedo molto bene data la sua lentezza, ma in situazione di difficoltà, quando devi recuperare, potresti schierare addirittura un quadriarma Leao/Rebic/Piatek/Paquetà per mettere sotto pressione le difese avversarie (quindi facendo un 4-2-4).

Poi ovviamente ci sono decine di altre considerazioni, come i terzini, la difesa, il ruolo di Conti, etc etc. Ma queste due sono a mio parere importantissime.

Non darei nemmeno per scontata la titolarità di Piatek , non del Piatek visto fino ad oggi almeno.
Deve giocare molto ma molto meglio.
Non parlo dei gol,quelli arriveranno, ma di come deve legare il gioco, far salire la squadra, dettare il passaggio ai centrocampisti, duettare coi compagni.
In fin dei conti non abbiamo massacrato Cutrone su questo forum perchè 'scarso coi piedi e tecnicamente'??
 

Lineker10

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Si è concluso il mercato estivo 2019-2020 e allora possiamo provare a intuire che milan ne viene fuori.
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La coppia centrale sarà composta da Musacchio e Romagnoli mentre Duarte studia il calcio italiano e i movimenti richiesti. Aspettando Caldara. Pochi dubbi ma molti limiti per ora.
Come terzino destro Calabria parte avvantaggiato rispetto a Conti. Fisicamente vedo molti limiti.
A sinistra il problema non si pone : l’inerzia di RR lascia finalmente il posto al moto di Theo. Clamoroso miglioramento in una coppia che appare comunque ben assortita nelle peculiarità (terzino di spinta + terzino bloccato).
Centrocampo ( regista+ mezze ali) :
Davanti la difesa alla regia ordinata( e direi anche datata), sapiente e al senso della posizione di Biglia ci aggiungiamo il dinamismo e la tecnica di Bennacer, titolare prescelto. Buona coppia. Sperando Biglia non si rompa anche in panchina.
Come mezze ali abbiamo tante soluzioni e alternative.
A destra se la giocano Kessie e Krunic col jolly Borini da (non) spendere.
A sinistra il posto è di Paquetà con Calha che scalpita per non perdere il posto. Bonaventura scalpita per riprendersi i suoi spazi.
Finito l’incubo della panchina virtuale composta da Montolivo, Mauri e Bertolacci.
Attacco :
Il capitolo attacco resta per certi versi un’incognita. Il trequartista in senso stretto non è arrivato ma in attacco tale compito non può mancare, al di là delle spaziature e dei moduli.
Resta quindi tutto da vedere se giocheremo con un 4-3-1-2 vero, adattando un attaccante al ruolo di trequartista ,o ci affideremo alla regia in fascia di Suso. Limitiamoci ad analizzare il materiale a disposizione.
Abbiamo un centravanti d’area che eccelle nella finalizzazione, Piatek. Poco propenso al fraseggio e gioco di raccordo.
Leao e Rebic sono attaccanti dal grande movimento coi quali ci si può sbizzarrire con la fantasia circa ruoli e movimenti. Suso come trequartista nel traffico pare abbia già convinto il mister che non sia una soluzione ottimale ma contro il Brescia è stato spostato sulla sua mattonella per metterlo nelle condizioni migliori per giocare. Una pseudo seconda punta, regista non nel ruolo ma comunque nel compito(tutto il gioco passa dai suoi piedi).
Castillejo meno lo si vede in campo e meglio è per tutti. Inadeguato fisicamente a questi livelli.
L’attacco resta il reparto con più incognite.
Resto convinto che con questo parco attaccanti si va verso un 4-3-3 ibrido dove Suso stazionerà largo in fascia da seconda punta ma con compiti di regia, dalla parte opposta un attaccante con gamba(Rebic o Leao ) ma tendente a venire anche dentro al campo(in stile Castillejo vs Brescia) . Perché la regia non è un ruolo ma un compito e un attacco senza regista non è concepibile ergo Suso è indispensabile/inamovibile.
L’attacco è dunque per l’ennesimo anno in mano a Suso.
Vedremo se le valutazioni si riveleranno corrette a riguardo, di certo oggi nel tridente abbiamo la gamba che abbiamo mai avuto, questo lo riconosco. Manca però clamorosamente l’alter ego di Suso nelle caratteristiche. Condizione questa che , a mio parere, non giova per una questione di competizione interna al gruppo e per una questione di copertura del ruolo. Possiamo solo sperare che alcuni dei nostri (paquetà?) si rivelino in grado di ricoprire quel compito anche se oggi, per stessa ammissione del mister, le cose non stanno cosi.
Quando la partita si dovesse poi spaccare/aprire credo che anche Paquetà verrebbe preso in considerazione come trequartista occasionale(è successo anche in campionato) o magari si potrebbe optare per un 4-3-3 con la contemporanea presenza di Rebic e Leao. Soluzione però questa che escludo dal primo minuto.
Questo a mio parere ciò che oggi il mercato estivo ci porta in dote.

Davanti verranno fatti molto esperimenti prima di arrivare alla quadratura del cerchio.
Siamo in alto mare ancora e l'attacco è indecifrabile.
Per certi versi ci sta visto che abbiamo puntato su elementi adattabili e giovani, dunque da valutare.

Su Suso putroppo non era affatto in vetrina come sostenevi, è il fulcro dell'intera squadra, il centro del gioco, ancora di più di come lo fosse in passato. Quando Giampaolo diceva di esserne innamorato era sincero evidentemente. Secondo me partirà da trequartista puro ma come ho scritto ci attende un lungo periodo di esperimenti e verranno provate tutte le combinazioni possibili.

Dietro e a metà campo le cose sembrano già più definite.

Aspetto di vedere Hernandez non dando per scontato che sia il terzino di spinta dei sogni come vedo fa gran parte del forum. Viene da stagioni di alti e bassi, non ha mai convinto appieno, ha grande forza atletica ma ha sempre palesato limiti in marcatura. Non così scontato che si imponga facilmente in Italia.

Rimangono i punti deboli principali della squadra dell'anno scorso, in ogni caso, cosa che non mi spinge a fare troppi voli pindarici per la stagione che viene.

Penso che l'impronta offensiva e l'identità di gioco che trasmetterà Giampaolo faranno molta poesia, non è detto più punti, perlomeno porteranno l'ambiente ad identificarsi con un certo tipo di mentalità dopo anni di depressione e polemiche roventi.
 
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Davanti verranno fatti molto esperimenti prima di arrivare alla quadratura del cerchio.
Siamo in alto mare ancora e l'attacco è indecifrabile.
Per certi versi ci sta visto che abbiamo puntato su elementi adattabili e giovani, dunque da valutare.

Su Suso putroppo non era affatto in vetrina come sostenevi, è il fulcro dell'intera squadra, il centro del gioco, ancora di più di come lo fosse in passato. Quando Giampaolo diceva di esserne innamorato era sincero evidentemente. Secondo me partirà da trequartista puro ma come ho scritto ci attende un lungo periodo di esperimenti e verranno provate tutte le combinazioni possibili.

Dietro e a metà campo le cose sembrano già più definite.

Aspetto di vedere Hernandez non dando per scontato che sia il terzino di spinta dei sogni come vedo fa gran parte del forum. Viene da stagioni di alti e bassi, non ha mai convinto appieno, ha grande forza atletica ma ha sempre palesato limiti in marcatura. Non così scontato che si imponga facilmente in Italia.

Rimangono i punti deboli principali della squadra dell'anno scorso, in ogni caso, cosa che non mi spinge a fare troppi voli pindarici per la stagione che viene.

Penso che l'impronta offensiva e l'identità di gioco che trasmetterà Giampaolo faranno molta poesia, non è detto più punti, perlomeno porteranno l'ambiente ad identificarsi con un certo tipo di mentalità dopo anni di depressione e polemiche roventi.

Avevi ragione su tutta la linea.
Non ci avevo capito nulla o , forse, mi rifiutavo inconsciamente di vedere in faccia la realtà.
Sull'attacco condivido : ci sarà una lunga fase di studio e prove.
 

Rivera10

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La coppia centrale sarà composta da Musacchio e Romagnoli mentre Duarte studia il calcio italiano e i movimenti richiesti. Aspettando Caldara. Pochi dubbi ma molti limiti per ora.
Come terzino destro Calabria parte avvantaggiato rispetto a Conti. Fisicamente vedo molti limiti.
A sinistra il problema non si pone : l’inerzia di RR lascia finalmente il posto al moto di Theo. Clamoroso miglioramento in una coppia che appare comunque ben assortita nelle peculiarità (terzino di spinta + terzino bloccato).
Centrocampo ( regista+ mezze ali) :
Davanti la difesa alla regia ordinata( e direi anche datata), sapiente e al senso della posizione di Biglia ci aggiungiamo il dinamismo e la tecnica di Bennacer, titolare prescelto. Buona coppia. Sperando Biglia non si rompa anche in panchina.
Come mezze ali abbiamo tante soluzioni e alternative.
A destra se la giocano Kessie e Krunic col jolly Borini da (non) spendere.
A sinistra il posto è di Paquetà con Calha che scalpita per non perdere il posto. Bonaventura scalpita per riprendersi i suoi spazi.
Finito l’incubo della panchina virtuale composta da Montolivo, Mauri e Bertolacci.
Attacco :
Il capitolo attacco resta per certi versi un’incognita. Il trequartista in senso stretto non è arrivato ma in attacco tale compito non può mancare, al di là delle spaziature e dei moduli.
Resta quindi tutto da vedere se giocheremo con un 4-3-1-2 vero, adattando un attaccante al ruolo di trequartista ,o ci affideremo alla regia in fascia di Suso. Limitiamoci ad analizzare il materiale a disposizione.
Abbiamo un centravanti d’area che eccelle nella finalizzazione, Piatek. Poco propenso al fraseggio e gioco di raccordo.
Leao e Rebic sono attaccanti dal grande movimento coi quali ci si può sbizzarrire con la fantasia circa ruoli e movimenti. Suso come trequartista nel traffico pare abbia già convinto il mister che non sia una soluzione ottimale ma contro il Brescia è stato spostato sulla sua mattonella per metterlo nelle condizioni migliori per giocare. Una pseudo seconda punta, regista non nel ruolo ma comunque nel compito(tutto il gioco passa dai suoi piedi).
Castillejo meno lo si vede in campo e meglio è per tutti. Inadeguato fisicamente a questi livelli.
L’attacco resta il reparto con più incognite.
Resto convinto che con questo parco attaccanti si va verso un 4-3-3 ibrido dove Suso stazionerà largo in fascia da seconda punta ma con compiti di regia, dalla parte opposta un attaccante con gamba(Rebic o Leao ) ma tendente a venire anche dentro al campo(in stile Castillejo vs Brescia) . Perché la regia non è un ruolo ma un compito e un attacco senza regista non è concepibile ergo Suso è indispensabile/inamovibile.
L’attacco è dunque per l’ennesimo anno in mano a Suso.
Vedremo se le valutazioni si riveleranno corrette a riguardo, di certo oggi nel tridente abbiamo la gamba che abbiamo mai avuto, questo lo riconosco. Manca però clamorosamente l’alter ego di Suso nelle caratteristiche. Condizione questa che , a mio parere, non giova per una questione di competizione interna al gruppo e per una questione di copertura del ruolo. Possiamo solo sperare che alcuni dei nostri (paquetà?) si rivelino in grado di ricoprire quel compito anche se oggi, per stessa ammissione del mister, le cose non stanno cosi.
Quando la partita si dovesse poi spaccare/aprire credo che anche Paquetà verrebbe preso in considerazione come trequartista occasionale(è successo anche in campionato) o magari si potrebbe optare per un 4-3-3 con la contemporanea presenza di Rebic e Leao. Soluzione però questa che escludo dal primo minuto.
Questo a mio parere ciò che oggi il mercato estivo ci porta in dote.

Bella analisi che sostanzialmente condivido. A parte il solito interrogativo su Suso e sull' opportunita' di costruire la nostra manovra d' attacco sullo spagnolo che resta la maggiore incognita tattica lasciataci in eredità sul mercato io ho altri dubbi. Su Piatek e sulla sua capacità di giocare per la squadra e anche sull' integrazione in questa squadra di Caldara non appena sara' recuperato. Sulla capacita' degli interpreti di giocare alti con la linea difensiva. Ecco, i miei piu' grandi dubbi restano questi.
 
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Davanti verranno fatti molto esperimenti prima di arrivare alla quadratura del cerchio.
Siamo in alto mare ancora e l'attacco è indecifrabile.
Per certi versi ci sta visto che abbiamo puntato su elementi adattabili e giovani, dunque da valutare.

Su Suso putroppo non era affatto in vetrina come sostenevi, è il fulcro dell'intera squadra, il centro del gioco, ancora di più di come lo fosse in passato. Quando Giampaolo diceva di esserne innamorato era sincero evidentemente. Secondo me partirà da trequartista puro ma come ho scritto ci attende un lungo periodo di esperimenti e verranno provate tutte le combinazioni possibili.

Dietro e a metà campo le cose sembrano già più definite.

Aspetto di vedere Hernandez non dando per scontato che sia il terzino di spinta dei sogni come vedo fa gran parte del forum. Viene da stagioni di alti e bassi, non ha mai convinto appieno, ha grande forza atletica ma ha sempre palesato limiti in marcatura. Non così scontato che si imponga facilmente in Italia.

Rimangono i punti deboli principali della squadra dell'anno scorso, in ogni caso, cosa che non mi spinge a fare troppi voli pindarici per la stagione che viene.

Penso che l'impronta offensiva e l'identità di gioco che trasmetterà Giampaolo faranno molta poesia, non è detto più punti, perlomeno porteranno l'ambiente ad identificarsi con un certo tipo di mentalità dopo anni di depressione e polemiche roventi.



In questo passaggio si racchiude la differenza di vedute tra me e te circa il ruolo dell'allenatore : giocare bene tecnicamente e giocare un certo tipo di calcio non porta a fare poesia ma aiuta a migliorare i singoli.
Finalmente, giusto per fare un esempio, romagnoli potrà imparare come si muove la linea difensiva.
Tutti concetti che koulibaly,per fare un altro esempio, a napoli mette in pratica da anni grazie ad allenatori 'evoluti' e preparati che lo hanno formato in ore e ore di allenamento.
La base c'era ma il primo impacciato e goffo koulibaly chi lo ricorda? Io si.
Lontanissimo ricordo.
L'arcaico e ancestrale 'tutti sotto palla' del non calcio non aiuta a migliorare se non in una sola situazione di gioco.
Comunque rispetto il tuo parere, sia chiaro.
Immensa stima..
 
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suso gioca sempre anche perchè la speranza è che faccia almeno 10 gol di modo da poterlo vendere a giugno e raddrizzare il bilancio. altrimenti siamo inguaiati. questo a prescindere che giampaolo ne sia innamorato veramente o no.
 

Lineker10

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In questo passaggio si racchiude la differenza di vedute tra me e te circa il ruolo dell'allenatore : giocare bene tecnicamente e giocare un certo tipo di calcio non porta a fare poesia ma aiuta a migliorare i singoli.
Finalmente, giusto per fare un esempio, romagnoli potrà imparare come si muove la linea difensiva.
Tutti concetti che koulibaly,per fare un altro esempio, a napoli mette in pratica da anni grazie ad allenatori 'evoluti' e preparati che lo hanno formato in ore e ore di allenamento.
La base c'era ma il primo impacciato e goffo koulibaly chi lo ricorda? Io si.
Lontanissimo ricordo.
L'arcaico e ancestrale 'tutti sotto palla' del non calcio non aiuta a migliorare se non in una sola situazione di gioco.
Comunque rispetto il tuo parere, sia chiaro.
Immensa stima..

No no su codesto sono d'accordo, e Giampaolo è bravissimo a lavorare sulla crescita individuale dei giocatori. Questo non significa che non lo fosse Gattuso, infatti proprio il citato Romagnoli è stato l'unico in Europa a non aver subito nemmeno un dribbling in tutta la stagione, record per la serie A da quando esiste questa statistica, e uguagliato in Europa dal solo Van Djik. Non mi pare poco pensando alle imbarcate che prendevamo per esempio con Montella.

La poesia alla quale mi riferisco io è invece in contrapposizione alla pragmatica, ovvero i punti. Non credo che una mentalità offensiva e i sistemi di Giampaolo ci portino ad essere più forti e competitivi della squadra arroccata e speculativa dell'anno scorso, la differenza per me è poesia, chiacchiere, non punti.
Però come ho scritto imporre una mentalità offensiva e puntare su un gioco propositivo come vuol fare e spero farà Giampaolo (che appoggio fin dal principio) farà bene all'ambiente, ci darà un'identità che non abbiamo più da tempo e spero farà da collante per tutto il mondo Milan.
Ben venga dunque Giampaolo, assolutamente, anche io voglio vedere un Milan propositivo e d'attacco, non speculativo e racchiusi nei pochi metri fuori dall'area di rigore.

Come ho scritto in un altro post ieri, la nostra situazione mi ricorda molto la Roma di Zeman, anche per la retorica con la quale viene descritta.
 

Lineker10

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Avevi ragione su tutta la linea.
Non ci avevo capito nulla o , forse, mi rifiutavo inconsciamente di vedere in faccia la realtà.
Sull'attacco condivido : ci sarà una lunga fase di studio e prove.

Ma figurati, ci mancherebbe! Suso è il nostro Recoba ormai. Ce lo dobbiamo sorbire a lungo temo, coi suoi pregi (che comunque ha) e i suoi odiati difetti.
 
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