Senza stare a discutere se vale 1, 2 o mezzo miliardo ci terrei a sottolineare che il marchio ACMILAN è un marchio di prestigio/altissima gamma. Potremmo paragonarlo a Chanel/LV/Gucci/Armani. Abbiamo passato qualche anno di sofferenza per incapacità della precedente gestione di stare al passo coi tempi ma il nostro fascino è assolutamente immutato.
Appena rimetti in circolo il carrozzone e arrivi in Champions un qualsiasi top sponsor sa benissimo che accostare il proprio marchio a quello del Milan è una scelta vincente che porta uin bel po' di quattrini indietro. Il mondo di oggi è puro marketing e apparenza e avere un brand forte accanto è tutto.
E anche i top player inizieranno spontaneamente a informarsi sulla possibilità di vestire una maglia gloriosa come la nostra.
Questa voce intangibile del nostro patrimonio fa si che il valore del Milan risulti assolutamente opinabile. Non a caso le valutazioni del nostro marchio fatte dalle più prestigiose società del mondo non arrivano mai alla stessa conclusione.
Questo è un altro spunto molto interessante di discussione: ovvero l'appeal effettivo che abbiamo ancora in Italia ma sopratutto nel mondo. In tal senso, ogni anno in più che passiamo nel "dimenticatoio" annacqua inesorabilmente il nostro appeal/valore; ad oggi, un ragazzino di 13-14 anni che tifa Milan, "ricorda" l'ultimo nostro vero successo, ovvero lo Scudetto del 2011, alla stregua di un sogno legato alla fanciullezza....una cosa sempre più lontana nel tempo e della quale, per motivi di tenera età, non ha nemmeno un ricordo chiaro e vivido. Figuriamoci la Champions del 2007, nostro ultimo colpaccio europeo, o cose antecedenti. Questo per dire che alle nostre "potenziali giovani leve", ovvero i bimbi di oggi che poi potenzialmente potrebbero diventare nostri tifosi domani, importa relativamente poco di discorsi del tipo 7 Champions, il Milan di Sacchi, i 3 Palloni d'oro di Van Basten e Nereo Rocco.Sono cose che contano tantissimo per noi che le abbiamo vissute, godute e festeggiate in prima persona...chi invece se le fa raccontare dai padri e dai nonni rimarrà ammirato, ma non potrà mai avere, da una storia raccontata, le emozioni e le vibrazioni date dal "vivere la leggenda mentre succede".Questi bambini/ragazzini, da quando hanno memoria cosciente, vedono sempre, solo e soltanto una squadra vincere in Italia ed essere veramente competitiva in Europa; ed il nome di tale squadra non lo faccio perchè comincio ad essere nauseato dal sentirlo, leggerlo e vederlo inneggiato continuamente ed in ogni dove.....visto che è palese di chi parlo. Sui social, proprio i "luoghi" più bazzicati dai ragazzini, le statistiche sono impietose, quelli che non nomino stanno anni luce davanti a noi, e sono in perenne ascesa.Allo stato attuale abbiamo già perso una "generazione", e se non si ricomincia a vincere ed essere brutalmente competitivi, la forbice è destinata ad allargarsi ulteriormente.Per tacere di tutte le realtà europee emergenti apparse sulla scena negli ultimi 10-12 anni, che ci hanno sopravanzato anch'esse "in tromba". E gli sponsor pagano per la reale visibilità ed il ritorno che garantisce la sponsorizzazione ad oggi, considerando nel calcolo fattori come numero di partite, audience media in tali partite, visibilità di tali partite (in Champions si fanno anche botte da 1 MILIARDO di telespettatori in mondovisione), e buon ultimo proprio la visibilità del marchio sui social media. Nessuno sponsor ti paga una sponsorizzazione top a fronte di risultati ridicoli/scadenti, solo perchè hai una grande storia alle spalle ed un grande sala trofei, che nel mentre sta mettendo le ragnatele.Non basta qualche qualificazione Champions a farci colmare un gap che si allarga sempre di più, ma in generale non bastano nemmeno molte qualificazioni Champions, se poi le si gioca facendo la fine dell'Inter quest'anno. Per recuperare la "generazione perduta", arrivare 3-4 in Italia e poi fare la Champions da comprimari, serve a ben poco.Bisogna cominciare a vincere.O perlomeno tornare ad essere competitivissimi fino all'ultimo ogni anno, in tutte le competizioni.Purtroppo, ma ovviamente, i top sponsor cercano i top club di adesso, non quelli negli almanacchi....