Il bel gioco? Sticavoli! Conta vincere. Ma....

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Si sta discutendo tantissimo tra le varie pagine sulla vittoria, non convincente, di ieri contro il Sassuolo. Per come la vedo io, giusto o sbagliato che sia, il bel giuoco ai fini del risultato finale non conta nulla. Anzi. Gli allenatori del bel giuoco (a parte rarissime eccezioni nelle storia del calcio) non sollevano mai trofei proprio perchè, essendo monotematici, non sono in grado di vincere partite sporche.

Della partita di ieri, dunque, mi tengo molto molto molto volentieri i tre punti che ci proiettano al terzo posto.

Ma c'è da precisare che un conto è il bel giuoco (superfluo), un altro è soffrire dall'inizio alla fine in casa, ed anche in superiorità numerica, contro il Sassuolo. Questo è un importante campanello d'allarme che non va affatto sottovalutato.

Il concetto di bel gioco è sempre soggettivo.
Per me le squadre che 'giocano bene' sono quelle organizzate e che giocano da squadra.
Se poi si gioca più o meno offensivi, in ripartenza o facendo possesso palla, con la difesa bassa anzichè alta dipende dagli interpreti che si hanno a disposizione.
Il nostro milan poche volte è stato preso a pallonate ma molto spesso capita che 'rispettiamo' esageratamente l'avversario lasciando ai rivali il possesso di palla e schierandoci tutti sotto palla.
E' successo anche contro il sassuolo, perfino in superiorità numerica.
Apprezzo molto la nostra tenuta difensiva e la nostra solidità di squadra nei reparti ma non vorrei ci abituassimo troppo a giocare per l'1-0 perchè non siamo il milan di capello e non abbiamo dietro tassotti-costacurta-baresi-maldini e nemmeno davanti gullit e van basten.
Contro il sassuolo sono rimasto deluso per come abbiamo tenuto il campo e per come abbiamo gestito i ritmi e i momenti.
La partita va addormentata e gli avversari vanno resi innocui, noi invece li facciamo a volte ringalluzzire e questo non va bene perchè non è un atteggiamento da grande squadra.
La difesa bassa e il centrocampo incapace di ribaltare il fronte non fanno che convincere gli avversari che si può tentare l'impresa e infatti de zerbi nell'ultima mezz'ora non faceva che spingere i suoi al pareggio.
Se gestione del vantaggio deve essere che lo si faccia in modo giusto.
 
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Ragazzi non è questione di bel giuco o non bel giuoco. Nella storia hanno vinto entrambi i tipi di gioco. Guardiola è uno dei manager più vincenti della storia, ha anche avuto squadre eccezionali. Il Barca del tiki-taka vinceva e vince ancora con il gioco molto più pragmatico di Valverde. La questione non è questa. Ma STATISTICAMENTE, se tiri in porta 1 volta a partita hai grosse probabilità di non segnare mai. E STATISTICAMENTE i punti con Sassuolo e Atalanta e il pareggio con la Lazio li abbiamo portati a casa per pura casualità. Perchè non abbiamo tirato, abbiamo subito il doppio o triplo dei tiri e perchè abbiamo subito il loro possesso palla, fortemente a loro vantaggio. Quindi non può sempre girarci bene, non confondiamo la fortuna con il bel giuoco. Abbiamo un grosso problema, nella fase offensiva siamo penosi e se si continua cosi il terzo posto ce lo possiamo sognare.
 

varvez

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puro vangelo. caro amico mio, io sospetto che coloro ai quali va bene gattuso abbiano meno di 35 anni e non abbiano mai visto IL MILAN. altrimenti è inspiegabile lo si sostegna. sostenerlo fino a fine stagione per ottenere la qualificazine, OK; ma sostenerlo oltre sarebbe un suicidio.

Io ho passato i 40 e non posso che essere d'accordo con te. Il problema è che in questo momento siamo un topo che si rincorre la coda. Gattuso non potrà evolvere (e il suo futuro da mister lo confermerà) ma paradossalmente dobbiamo agurarci con tutte le forze di andare in Champions per il nostro futuro. Se ci andremo, speriamo di sì, Gattuso resta. E questo sarà un problema, soprattutto se arriveranno giocatori di un certo spessore o di una certa qualità.
 

varvez

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Amico, rispetto molto quanto scrivi, perchè si vede che sei un vero tifoso e che tiene davvero al Milan.

Ma fai parte della categoria, scusami il termine, non è per essere offensivo
e parliamo solo di calcio, dei " calcisticamente scollegati dalla realtà"

E' verissimo quanto dici, non si è mai vista sta roba, ma sei anacronistico.

Non siamo più quel Milan, l' Italia stessa non è più quell' Italia, il mondo stesso è totalmente cambiato.

Ti capisco, ma non dovresti basare i tuoi giudizi su quel passato, che mai più tornerà. Sbagli a farlo.

Prima la nostra rosa era composta dai giocatori tra i migliori 20/30 al mondo, ora dai migliori 100/150 al mondo, è tutta li la differenza, è tutta li la differenza tra il "bel gioco" o "il brutto gioco"

Non hai altre armi se non avere pazienza, ma anche con quella non torneremo ad essere la prima società al mondo, è quasi impossibile.

Possiamo al massimo tornare a lottare ad altissimi livelli, ma non torneremo mai la società più potente del globo come lo eravamo 15 anni fa, almeno non nei prossimi 15/20 anni, è l' amara verità.

Qui si parla di mentalità, non tanto di gioco spumeggiante e super campioni. Il disgusto a vedere il Milan di ieri nasce dalla mentalità che il nostro allenatore sta imprimendo alla squadra, al coraggio nullo, ad un pressing inesistente, a concetti di calcio che non si sposano con la nostra tradizione. Guardate l'Everton ieri come se l'è giocata contro il Liverpool, ma potrei portare altri esempi. Atletico e Napoli hanno pressato la Juve dal primo minuto, noi ci siamo ritratti e abbiamo puntualmente perso (esempio di mentalità, il Napoli ha perso anche per sfida ieri). Non siamo ancorati al passato (parlo a nome degli over 40) ma ad una tradizione calcistica che ci ha visto presentare quasi sempre un tipo di calcio propositivo, non un catenaccio mal fatto di quarto ordine come quello visto contro il Sassuolo.
 

PM3

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Io ho passato i 40 e non posso che essere d'accordo con te. Il problema è che in questo momento siamo un topo che si rincorre la coda. Gattuso non potrà evolvere (e il suo futuro da mister lo confermerà) ma paradossalmente dobbiamo agurarci con tutte le forze di andare in Champions per il nostro futuro. Se ci andremo, speriamo di sì, Gattuso resta. E questo sarà un problema, soprattutto se arriveranno giocatori di un certo spessore o di una certa qualità.

Perché Gattuso non potrà evolvere?
Al termine di una sfida importante che è valsa il terzo posto, va in conferenza stampa deluso e arrabbiato, ripetendo più volte che bisogna migliorare la fase offensiva o non si va lontano. Vuol dire che c'è voglia da parte sua di evolvere.
Ovviamente non so se ci riuscirà o meno.
Però Allegri, sono sicuro che non avrebbe mai incentrato la conferenza stampa su delle critiche, ma elogiato la squadra come fa sempre dopo ogni prestazione ridicola della Juve (come ieri sera). Infatti Allegri non si è mai evoluto, ma involuto.
 

Davidoff

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Perché Gattuso non potrà evolvere?
Al termine di una sfida importante che è valsa il terzo posto, va in conferenza stampa deluso e arrabbiato, ripetendo più volte che bisogna migliorare la fase offensiva o non si va lontano. Vuol dire che c'è voglia da parte sua di evolvere.
Ovviamente non so se ci riuscirà o meno.
Però Allegri, sono sicuro che non avrebbe mai incentrato la conferenza stampa su delle critiche, ma elogiato la squadra come fa sempre dopo ogni prestazione ridicola della Juve (come ieri sera). Infatti Allegri non si è mai evoluto, ma involuto.

Tenere in campo più di 70 minuti un morto come Suso per quanto mi riguarda è il campanello d'allarme più grosso, perché indica o l'incompetenza nel capire che ci fa giocare in 10 o la fissazione nel fare giocare sempre gli stessi per riconoscenza o partito preso. Il Sassuolo in 10 andava ucciso mettendo gente come Conti, invece abbiamo continuato a catenacciare e sprecato le uniche due occasioni in contropiede in modo osceno.
Attappiamoci il naso, prendiamo i 3 punti e speriamo di andare in CL e fare qualche acquisto dove serve, se l'anno prossimo l'approccio alle partite continuerà ad essere lo stesso Gattuso va cacciato a pedate.
 

varvez

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Perché Gattuso non potrà evolvere?
Al termine di una sfida importante che è valsa il terzo posto, va in conferenza stampa deluso e arrabbiato, ripetendo più volte che bisogna migliorare la fase offensiva o non si va lontano. Vuol dire che c'è voglia da parte sua di evolvere.
Ovviamente non so se ci riuscirà o meno.
Però Allegri, sono sicuro che non avrebbe mai incentrato la conferenza stampa su delle critiche, ma elogiato la squadra come fa sempre dopo ogni prestazione ridicola della Juve (come ieri sera). Infatti Allegri non si è mai evoluto, ma involuto.

Perché è alla guida del Milan da un anno e mezzo, non da due mesi, ed ha dimostrato di pensare calcio in un certo modo, con interpreti diversi e diverse situazioni. Quindi, secondo me, non evolverà imparando un calcio diverso, propositivo, perché questo è quello che conosce e praticherà in futuro.
 

MarcoG

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Dico la mia. Il calcio è cambiato, vero. Il calcio tuttavia non è questo, vero.

Il problema di fondo è capire che c'è un momento per vincere ed un momento per fare bel calcio.
Se facciamo bel calcio senza vincere siamo come il napoli, perennemente felici e frustrati insieme.
Se vinciamo senza bel gioco siamo come la juve, possiamo fare gli spacconi, ma di calcio capiamo ben poco.

Personalmente credo che ci sia un vero e proprio ordine per giungere al top.
Il primo passo è vincere.
Vincere aiuta a vincere, aiuta il morale, aiuta le giocate. Serve anche andare in champions e fare esperienza. Non importa come, si deve vincere, punto.
La seconda fare è quella in cui ha difficoltà ad entrare la juve. E' la fase in cui si capisce che vincere non è tutto e ci si impegna a fare bel gioco, a costo di iniziare a perdere.
L'equilibrio è sottilissimo e le difficoltà molte. Se compri soldatini per vincere non avrai campioni che giochino bene; se prendi campioni devi accettare che il genio segua la sregolatezza.

Per ora mi accontento di vincere. Non posso pensare al bel gioco quando siamo da tanti anni fuori da tutto ciò che conta e con una rosa che per fare bel gioco ha due o tre giocatori. Preferisco il risultato. Più avanti, quando il quarto posto sarà una certezza ogni anno, vorrò solo vedere bel gioco.
Da Rino mi aspetto solo risultati in questo momento, se lo fa in trenta davanti la porta va bene uguale. Più avanti ne riparleremo.
 
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Secondo me la partita con il Sassuolo nascondeva insidie che noi abbiamo sottovalutato...l'aspetto mentale.
Avere il carico del recente passato dove ogni volta la squadra ha buttato occasioni d'oro, ha inciso, sapendo il risultato dell'Inter,
quello ti stanca mentalmente e si riflette sul fisico.

Il gioco di Gattuso non sposerà il prestigio di un Top Club, ma non è neanche quello visto contro il Sassuolo, siamo onesti.

A Bergamo come abbiamo vinto?
Contro Cagliari, Empoli?

C'è sempre una via di mezzo.
 

MarcoG

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Secondo me la partita con il Sassuolo nascondeva insidie che noi abbiamo sottovalutato...l'aspetto mentale.
Avere il carico del recente passato dove ogni volta la squadra ha buttato occasioni d'oro, ha inciso, sapendo il risultato dell'Inter,
quello ti stanca mentalmente e si riflette sul fisico.

Il gioco di Gattuso non sposerà il prestigio di un Top Club, ma non è neanche quello visto contro il Sassuolo, siamo onesti.

A Bergamo come abbiamo vinto?
Contro Cagliari, Empoli?

C'è sempre una via di mezzo.

Veniamo da un filotto lungo lungo che a livello mentale pesa da morire e che si chiude con l'inter. Io guardo alla prossima con molta preoccupazione, perché stiamo fisicamente e mentalmente in calo.
 
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