Il bel gioco? Sticavoli! Conta vincere. Ma....

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Se guardiamo l'ultimo decennio o 15 anni, le squadre che hanno vinto la Champions praticando grande gioco sono solo due il Barcellona e il Bayern targato Henykess che reputo il suo Bayern forse la squadra più forte di sempre anche se è durata pochissimo (Un anno).

Guardiola con quel Barcellona, avrebbe potuto fare molto molto di più, la sua testardaggine ha fatto perdere una Cl o forse due Mi riferisco a quella partita col Chelsea in semifinale specialmente.

Il Real di Zidane è una squadra molto simile al Milan di Acelotti, con la differenza è che il Real aveva una rosa molto più lunga e fenomeni doppioni in tutti i reparti. Il Milan invece aveva 11 titolare e basta, si faceva male Pirlo e Seedorf ed avevamo Ambrosini o Broccolo.

Comunque, una cosa bisogna dirla. Senza campioni non vai da nessuna parte. Gioco o non gioco, l'unica eccezione si chiama Atletico, che a parte qualcuno, sono tutti normali che fuori dal contesto Simeone farebbero pietà.
Bayern e Barcellona praticavano un calcio agli antipodi , uno possesso palla esasperato l'altro un calcio più tradizionale e antico..significa che non c'è solo un modo per giocare bene o per fare risultato ...ci sono vari modi..il migliore è quello che vinci quando giochi bene ma vinci anche quando giochi male..è assolutamente da evitare il gioco che se giochi bene vinci se giochi male no
 

James45

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Si sta discutendo tantissimo tra le varie pagine sulla vittoria, non convincente, di ieri contro il Sassuolo. Per come la vedo io, giusto o sbagliato che sia, il bel giuoco ai fini del risultato finale non conta nulla. Anzi. Gli allenatori del bel giuoco (a parte rarissime eccezioni nelle storia del calcio) non sollevano mai trofei proprio perchè, essendo monotematici, non sono in grado di vincere partite sporche.

Della partita di ieri, dunque, mi tengo molto molto molto volentieri i tre punti che ci proiettano al terzo posto.

Ma c'è da precisare che un conto è il bel giuoco (superfluo), un altro è soffrire dall'inizio alla fine in casa, ed anche in superiorità numerica, contro il Sassuolo. Questo è un importante campanello d'allarme che non va affatto sottovalutato.

Premesso che dopo aver letto tutto sono sostanzialmente d'accordo con la linea del post iniziale di [MENTION=1]Admin[/MENTION], quello che mi preoccupa è proprio la chiosa finale: più che un campanello d'allarme, mi sembra di sentire una sirena sparata a tutto volume.
E c'è una domanda che mi frulla in testa da un po': perchè i giocatori nuovi che arrivano al Milan rendono al meglio all'inizio della loro esperienza (Baka escluso) e poi subiscono regolarmente un'involuzione quasi fossero ingabbiati in un esoscheletro che ne limita le capacità?
 
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Si sta discutendo tantissimo tra le varie pagine sulla vittoria, non convincente, di ieri contro il Sassuolo. Per come la vedo io, giusto o sbagliato che sia, il bel giuoco ai fini del risultato finale non conta nulla. Anzi. Gli allenatori del bel giuoco (a parte rarissime eccezioni nelle storia del calcio) non sollevano mai trofei proprio perchè, essendo monotematici, non sono in grado di vincere partite sporche.

Della partita di ieri, dunque, mi tengo molto molto molto volentieri i tre punti che ci proiettano al terzo posto.

Ma c'è da precisare che un conto è il bel giuoco (superfluo), un altro è soffrire dall'inizio alla fine in casa, ed anche in superiorità numerica, contro il Sassuolo. Questo è un importante campanello d'allarme che non va affatto sottovalutato.

Sono contento che si inizi a capire che conta arrivare in CL, e basta, quest' anno non importa affatto come.

E concordo anche sul fatto che, bisogna darsi una svegliata, perchè parite come ieri è un attimo perderci punti.

Ma, io non ero affatto felice ieri, dopo la partita, ma come ho scritto nel topic partita, rivedendola una seconda volta ho visto che siamo arrivati parecchie volte nei pressi della loro area, non so se sia colpa di Gattuso o dei singoli giocatori, ma una miriade di volte abbiamo sbagliato l' ultimo cross/passaggio, qui come si fa a sapere di chi sia la colpa?

Secondo me, molto del "merito" del Sassuolo di ieri, è stato che l' appena sbarcato Boga o come si chiama, era in serata di grazia, altrimenti non ci avrebbero fatto nemmeno il solletico.

Ad ogni modo, posso comprendere una fase di calo, assolutamente, vediamo di riprenderci in fretta però.
 

Masanijey

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Per quanti dicono che conta solo vincere, non so quanti anni avete, ma io 'sta roba non l'ho mai vista al Milan. MAI. Per me non è Milan questo. Poi va bene tutto, contento per voi.

Gabri, io ho qualche anno e ho avuto la fortuna di seguire il Milan allo stadio per più di 15 anni (gratis :bandiera:) grazie a mio padre.
Questo ragionamento non possiamo più farlo ora. Dire "siamo il Milan" è esclusivamente propaganda. Non abbiamo più concretamente nulla di quel Milan e con la propaganda non si vincono le partite.
Siamo in una fase di ricostruzione e dobbiamo necessariamente passare da fasi di sofferenza. Al momento dobbiamo tenerci stretto quello che stiamo ottenendo e sperare in un futuro più roseo.
Oggi, ne sono certo, non abbiamo il materiale per ottenere quel tipo di gioco, stiamo raccogliendo assolutamente il massimo con quello che abbiamo.
 

7AlePato7

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Si sta discutendo tantissimo tra le varie pagine sulla vittoria, non convincente, di ieri contro il Sassuolo. Per come la vedo io, giusto o sbagliato che sia, il bel giuoco ai fini del risultato finale non conta nulla. Anzi. Gli allenatori del bel giuoco (a parte rarissime eccezioni nelle storia del calcio) non sollevano mai trofei proprio perchè, essendo monotematici, non sono in grado di vincere partite sporche.

Della partita di ieri, dunque, mi tengo molto molto molto volentieri i tre punti che ci proiettano al terzo posto.

Ma c'è da precisare che un conto è il bel giuoco (superfluo), un altro è soffrire dall'inizio alla fine in casa, ed anche in superiorità numerica, contro il Sassuolo. Questo è un importante campanello d'allarme che non va affatto sottovalutato.
Concordo. Anche io preferisco i risultati al bel gioco.
Io mi permetto di dire che possiamo fare a meno del bel gioco, anche perché in squadra non hai nè De Bruyne, nè Modric, nè Iniesta, nè David Silva.
Ciò che manca a mio avviso è una idea di gioco, ecco di questo non possiamo fare meno. Difendere in 10 dietro la linea della palla può essere fatto, ma in determinati frangenti della partita, non può essere una costante.
 
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Per quanti dicono che conta solo vincere, non so quanti anni avete, ma io 'sta roba non l'ho mai vista al Milan. MAI. Per me non è Milan questo. Poi va bene tutto, contento per voi.

Amico, rispetto molto quanto scrivi, perchè si vede che sei un vero tifoso e che tiene davvero al Milan.

Ma fai parte della categoria, scusami il termine, non è per essere offensivo
e parliamo solo di calcio, dei " calcisticamente scollegati dalla realtà"

E' verissimo quanto dici, non si è mai vista sta roba, ma sei anacronistico.

Non siamo più quel Milan, l' Italia stessa non è più quell' Italia, il mondo stesso è totalmente cambiato.

Ti capisco, ma non dovresti basare i tuoi giudizi su quel passato, che mai più tornerà. Sbagli a farlo.

Prima la nostra rosa era composta dai giocatori tra i migliori 20/30 al mondo, ora dai migliori 100/150 al mondo, è tutta li la differenza, è tutta li la differenza tra il "bel gioco" o "il brutto gioco"

Non hai altre armi se non avere pazienza, ma anche con quella non torneremo ad essere la prima società al mondo, è quasi impossibile.

Possiamo al massimo tornare a lottare ad altissimi livelli, ma non torneremo mai la società più potente del globo come lo eravamo 15 anni fa, almeno non nei prossimi 15/20 anni, è l' amara verità.
 

Gabry

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Perdonatemi l'intrusione, vorrei partecipare anch'io perché l'argomento mi sta a cuore.

Ovviamente alcune premesse di rito. Siamo secondo me in una fase di transizione,e forse quello che vediamo è un passo necessario, come detto anche da altri, per ritornare con fatica dove ci spetta. Indipendentemente da come giochiamo è essenziale arrivare alla qualificazione CL per passare di livello e affrontare nuove avventure. Nessuna lo nega, io ne sono cosciente e le discussioni che facciamo adesso le ritengo più che naturali. Magari anno prossimo guarderemo con ilarità a quello che stiamo scrivendo.

Detto questo, il discorso del bel "giuoco" è contemporaneamente molto semplice o molto complicato a seconda di come lo vogliamo affrontare. Anzitutto mettiamoci d'accordo sulle definizioni. Per me il bel giuoco è un modo di porsi al calcio in modo propositivo e costruttivo, e arrivare al risultato finale: VINCERE. Per vincere devi segnare un goal in più dell'avversario, quindi, allo stesso momento, devi avere una buona difesa e potenziale offensivo per segnare. Se nel fare questo disegni trame di gioco che portano a risultati allora fai bel gioco. Lo scopo lo puoi raggiungere anche trincerandoti in difesa mettendo l'autobus in area, e tirare pallate in avanti perché hai un bomber che la butta dentro, ma quanto può durare una cosa del genere? Se la tua difesa fa cilecca o il tuo bomber non è in giornata, sei bello che fritto. E questo conta molto. Magari conta meno in campionato, ma negli scontri diretti a eliminazione sei a fortissimo rischio. Non riuscirai ad arrivare in fondo a nessuna competizione dove conta lo scontro diretto.

Quindi orientiamoci: se vogliamo il piazzamento in campionato, allora ok, ma se vogliamo qualcosa di più a livello di competizioni continentali, è ora di cambiare registro. Meglio avere un'organizzazione di gioco, che però purtroppo comporta sacrifici, applicazione e soprattutto cervello e creatività. Abbiamo l'allenatore e gli elementi in squadra per fare questo? Secondo me ancora no. Almeno, non completamente.

Poi viene il discorso della squadra nel suo complesso. Adesso può anche andare bene mirare solo al risultato, ma siamo sicuri che sia l'unica strada percorribile quella che abbiamo intrapreso? Io sento molti di noi che dicono che abbiamo una difesa perfetta, e alcuni ci vedono addirittura il Milan di Capello. Ma per favore. Siamo a carnevale, mi auguro che siamo in vena di scherzi. Semplicemente abbiamo la difesa perché mettiamo l'intera squadra in area ancora prima che l'avversario entri in area di rigore, sfido io che non riescono a segnare. Inoltre abbiamo il portiere in stato di grazia. Ma quale organizzazione? Anche ieri sera ho visto Paquetà ultimo uomo a evitare il cross salvando in calcio d'angolo, e Calabria sulla parte SX stava effettuando un'intervento dove normalmente avrebbe dovuto esserci Rodriguez.

Organizzazione difensiva? Ma lo vedete con quanta semplicità riescono gli altri ad arrivare in area? Quando l'avversario effettua un cambio gioco, c'è sempre qualcuno libero sulle fasce in grado di arrivare al cross. Dove sta Rodriguez? A fare il terzo centrale? E il terzino chi lo fa? Chanaloglu? In 2 contro 2 l'avversario matematicamente ci salta con un banale triangolo, e non riusciamo a tenere in marcatura nessuno. Davanti alla difesa giochiamo con tre mediani, Bakayoko, Kessie e Paquetà. Volete dirmi che questa è organizzazione difensiva?

E' un modo di giocare che sfianca i nostri, e voglio sperare che non avremo a pentircene. Magari arriveremo a fine campionato con la qualificazione ottenuta, ma il prezzo da pagare sarà una squadra sfinita e con Paquetà riadattato a mediano. Nel frattempo, il nostro livello di gioco è evoluto solo nel senso di una maggiore velocità nel riempire l'area quando gli altri hanno la palla. Boh. C'è modo e modo. Non sono affatto sicuro che questo sia l'unico sistema per arrivare al nostro obiettivo stagionale. A Gattuso avranno imposto di portare la squadra in CL, e lui si è messo a testa bassa cercando di ottenerlo nella maniera più semplicistica e deleteria possibile. Questa è la mia sensazione.

PS
Per quanti dicono che conta solo vincere, non so quanti anni avete, ma io 'sta roba non l'ho mai vista al Milan. MAI. Per me non è Milan questo. Poi va bene tutto, contento per voi.

sono felice che qualcuno la pensa come me. Purtroppo però quest'anno conta solo il risultato. Conta solo raggiungere la champions e far entrare in cassa denaro, conta tornare nell'europa che conta e stop.
Siamo al terzo posto perchè in questo momento ci gira tutto maledettamente bene, il portiere fa miracoli ogni partita, Piatek ci ha salvato il fondoschiena in diverse occasioni. Siamo al terzo posto perchè chi dovrebbe lottare con noi è in crisi. Idem per la coppa italia, guardate le squadre che sono rimaste. Abbiamo il dovere di approfittarne quest'anno anche, se necessario, mettendo il pullman davanti alla porta. Sta girando tutto a nostro favore.
La sensazione però è che in questo modo non si potrà andare lontano.
Quindi spero che continuerà a girarci bene fino a fine stagione e poi spero che la società faccia delle scelte coraggiose...

p.s. io per bel gioco intendo dominare e costruire molte più occasioni da gol rispetto all'avversario, sia contro le deboli che con le forti.
 

gabri65

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Gabri, io ho qualche anno e ho avuto la fortuna di seguire il Milan allo stadio per più di 15 anni (gratis :bandiera:) grazie a mio padre.
Questo ragionamento non possiamo più farlo ora. Dire "siamo il Milan" è esclusivamente propaganda. Non abbiamo più concretamente nulla di quel Milan e con la propaganda non si vincono le partite.
Siamo in una fase di ricostruzione e dobbiamo necessariamente passare da fasi di sofferenza. Al momento dobbiamo tenerci stretto quello che stiamo ottenendo e sperare in un futuro più roseo.
Oggi, ne sono certo, non abbiamo il materiale per ottenere quel tipo di gioco, stiamo raccogliendo assolutamente il massimo con quello che abbiamo.

Amico, rispetto molto quanto scrivi, perchè si vede che sei un vero tifoso e che tiene davvero al Milan.

Ma fai parte della categoria, scusami il termine, non è per essere offensivo
e parliamo solo di calcio, dei " calcisticamente scollegati dalla realtà"

E' verissimo quanto dici, non si è mai vista sta roba, ma sei anacronistico.

Non siamo più quel Milan, l' Italia stessa non è più quell' Italia, il mondo stesso è totalmente cambiato.

Ti capisco, ma non dovresti basare i tuoi giudizi su quel passato, che mai più tornerà. Sbagli a farlo.

Prima la nostra rosa era composta dai giocatori tra i migliori 20/30 al mondo, ora dai migliori 100/150 al mondo, è tutta li la differenza, è tutta li la differenza tra il "bel gioco" o "il brutto gioco"

Non hai altre armi se non avere pazienza, ma anche con quella non torneremo ad essere la prima società al mondo, è quasi impossibile.

Possiamo al massimo tornare a lottare ad altissimi livelli, ma non torneremo mai la società più potente del globo come lo eravamo 15 anni fa, almeno non nei prossimi 15/20 anni, è l' amara verità.

Fratelli miei amatissimi, vorrei abbracciarvi tutti e chiuderla qui. :) Ma so già che verrà fuori un altro lunghissimo post, perciò abbiate pazienza.

Come ho premesso nel precedente post, una parte di me è perfettamente consapevole che quello che stiamo vivendo può essere normale. Siamo in una posizione delicata, ed è meglio badare al sodo per poi avere la strada spianata. Ne sono consapevole, tant'è vero che in parecchi altri post ho sempre predicato equilibrio e calma. Quindi potrebbe apparire adesso che mi sto contraddicendo.

Io rispetto e condivido in parte il pensiero che i tempi che furono non esistono più, ed adesso conta vincere. Ok. Io forse sono rimasto al vecchio Milan vincente, vero. Ma lasciate che vi dica che esattamente lo stesso pensiero poteva essere fatto prima che si verificasse l'epoca di vittorie dopo il tracollo della serie B. I tempi cambiano, ma certe cose rimangono identiche a sé stesse.

Quello che io adesso contesto, e nel fare questo non vado contro i principi di buon senso, è che mi sembra che stiamo riducendo la questione ad un bivio assiomatico "bel gioco" vs "vittoria". Sembra che l'unico modo per ottenere la vittoria e fare punti sia giocare in questo modo. A me sembra inverosimile. E la cosa che voglio sottolineare è che, ripeto, non voglio che la squadra giochi bene e perda. Deve vincere, ma questo sistema di gioco mi sembra in assoluto il più inefficiente e dispendioso, oltreché inguardabile. Ribadisco per l'ultima volta, siamo sicuri che la strada sia giusta? Siamo sicuri che con un minimo di propositività in più poi andremmo necessariamente incontro alla sconfitta?

Siamo partiti con una rosa deficitaria, ok. Poi è arrivato Higuain. Mica l'ultimo. Sappiamo tutti come è andata, bon, è stata colpa sua per me e finiamola lì. Poi è arrivato il bomber #1 del campionato. E' arrivato Paquetà, un astro nascente come non se ne vedeva da tempo. E' cambiato il gioco? Macché, a me sembra addirittura involuto. La paura è che con questo sistema di gioco anche se arrivano Modric, Messi e Ronaldo, facciamo uguale. Cr*sto Santo, abbiamo uno dei migliori centrali del campionato, giovani interessanti come Calabria, terzini nazionali come Rodriguez, ex-nazionali argentini, giocatori come Bakayoko. Possibile che l'unico tipo di gioco che mette in saccoccia i tre punti sia questo? Non dico di fare calcio spettacolo, ma se mi avessero detto mesi fa che con questi giocatori il Milan si sarebbe barricato in difesa, in casa, con il Sassuolo in inferiorità numerica, avrei dato in escandescenze.

Io non vorrei che questo fenomeno si incancrenisse, e ci ritroviamo a giugno magari qualificati in CL, ma con una banda di catenacciari impauriti, e che non sono in grado di attaccare nemmeno con la Solbiatese. Poi diventa dura ridarsi un po' di gioco, lo abbiamo sperimentato ormai. Anche questo già detto, magari in campionato qualcosa fai, ma poi in Europa, dove vogliamo tornare tutti a vincere qualcosa, siamo destinati a prendere schiaffi da chiunque. Se non è così, tutta questa malattia di ritornare a grandi livelli è senza senso.

Io, ragazzi, che vi devo dire. Mi auguro fortemente che questa cosa passi, e tra qualche mese lo spirito del discorso sia tutto di altro tenore. Altrimenti sì che il vecchio Milan non lo si vedrà più per un bel pezzo. Purtroppo i risultati contano più del gioco, però se fosse solo così, allora lasciamo perdere il guardare la partita e vediamo solo il risultato finale. Un po' triste, non trovate?

Aggiungo che sono fiducioso per il futuro. Ma per il momento anche un po' arrabbiato. Credo di averne ben donde, almeno questo lasciatemelo.
 

Lineker10

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Fratelli miei amatissimi, vorrei abbracciarvi tutti e chiuderla qui. :) Ma so già che verrà fuori un altro lunghissimo post, perciò abbiate pazienza.

Come ho premesso nel precedente post, una parte di me è perfettamente consapevole che quello che stiamo vivendo può essere normale. Siamo in una posizione delicata, ed è meglio badare al sodo per poi avere la strada spianata. Ne sono consapevole, tant'è vero che in parecchi altri post ho sempre predicato equilibrio e calma. Quindi potrebbe apparire adesso che mi sto contraddicendo.

Io rispetto e condivido in parte il pensiero che i tempi che furono non esistono più, ed adesso conta vincere. Ok. Io forse sono rimasto al vecchio Milan vincente, vero. Ma lasciate che vi dica che esattamente lo stesso pensiero poteva essere fatto prima che si verificasse l'epoca di vittorie dopo il tracollo della serie B. I tempi cambiano, ma certe cose rimangono identiche a sé stesse.

Quello che io adesso contesto, e nel fare questo non vado contro i principi di buon senso, è che mi sembra che stiamo riducendo la questione ad un bivio assiomatico "bel gioco" vs "vittoria". Sembra che l'unico modo per ottenere la vittoria e fare punti sia giocare in questo modo. A me sembra inverosimile. E la cosa che voglio sottolineare è che, ripeto, non voglio che la squadra giochi bene e perda. Deve vincere, ma questo sistema di gioco mi sembra in assoluto il più inefficiente e dispendioso, oltreché inguardabile. Ribadisco per l'ultima volta, siamo sicuri che la strada sia giusta? Siamo sicuri che con un minimo di propositività in più poi andremmo necessariamente incontro alla sconfitta?

Siamo partiti con una rosa deficitaria, ok. Poi è arrivato Higuain. Mica l'ultimo. Sappiamo tutti come è andata, bon, è stata colpa sua per me e finiamola lì. Poi è arrivato il bomber #1 del campionato. E' arrivato Paquetà, un astro nascente come non se ne vedeva da tempo. E' cambiato il gioco? Macché, a me sembra addirittura involuto. La paura è che con questo sistema di gioco anche se arrivano Modric, Messi e Ronaldo, facciamo uguale. Cr*sto Santo, abbiamo uno dei migliori centrali del campionato, giovani interessanti come Calabria, terzini nazionali come Rodriguez, ex-nazionali argentini, giocatori come Bakayoko. Possibile che l'unico tipo di gioco che mette in saccoccia i tre punti sia questo? Non dico di fare calcio spettacolo, ma se mi avessero detto mesi fa che con questi giocatori il Milan si sarebbe barricato in difesa, in casa, con il Sassuolo in inferiorità numerica, avrei dato in escandescenze.

Io non vorrei che questo fenomeno si incancrenisse, e ci ritroviamo a giugno magari qualificati in CL, ma con una banda di catenacciari impauriti, e che non sono in grado di attaccare nemmeno con la Solbiatese. Poi diventa dura ridarsi un po' di gioco, lo abbiamo sperimentato ormai. Anche questo già detto, magari in campionato qualcosa fai, ma poi in Europa, dove vogliamo tornare tutti a vincere qualcosa, siamo destinati a prendere schiaffi da chiunque. Se non è così, tutta questa malattia di ritornare a grandi livelli è senza senso.

Io, ragazzi, che vi devo dire. Mi auguro fortemente che questa cosa passi, e tra qualche mese lo spirito del discorso sia tutto di altro tenore. Altrimenti sì che il vecchio Milan non lo si vedrà più per un bel pezzo. Purtroppo i risultati contano più del gioco, però se fosse solo così, allora lasciamo perdere il guardare la partita e vediamo solo il risultato finale. Un po' triste, non trovate?

Aggiungo che sono fiducioso per il futuro. Ma per il momento anche un po' arrabbiato. Credo di averne ben donde, almeno questo lasciatemelo.

Il tuo discorso è lungo e articolato, ma mi permetto di far notare che nel calcio le partite sofferte, vittorie sporche è immeritata come quella col Sassuolo capitano a tutti.
Non si vince sempre in carrozza e non si gioca sempre al massimo. Si tende spesso a idealizzare un passato idilliaco ma anche quando eravamo il grande Milan partite di melma in casa le abbiamo fatte. Bisogna accettarlo.

Veniamo da un periodo incredibile con 6 vittorie in 9 partite, 15 goal fatti e solo 2 subiti... se siamo un po' arrabbiati adesso...

Alla fine del discorso siamo una squadra che lotta per il quarto posto, obiettivo anche duro per noi, forse vincere la coppa Italia, questo siamo. Se non avessimo periodi di appannamento o partite giocate male lotteremmo per lo scudetto no?
 

Lineker10

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Concordo. Anche io preferisco i risultati al bel gioco.
Io mi permetto di dire che possiamo fare a meno del bel gioco, anche perché in squadra non hai nè De Bruyne, nè Modric, nè Iniesta, nè David Silva.
Ciò che manca a mio avviso è una idea di gioco, ecco di questo non possiamo fare meno. Difendere in 10 dietro la linea della palla può essere fatto, ma in determinati frangenti della partita, non può essere una costante.

Giustissimo, ma l'impressione è che non sia una scelta ma una necessità. In certe partite ci prendono il sopravvento a metà campo e non riusciamo a ribaltare sugli esterni, di conseguenza ci schiacciano dietro. Mica scegliamo di farlo... è questo il concetto che mi sembra incredibile che non si capisca.

Non mi stancherò mai di dirlo ma avessimo esterni seri vedreste che Romulo e Lirola non farebbero gli attaccanti aggiunti contro di noi.
 
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