Il bel gioco? Sticavoli! Conta vincere. Ma....

Djici

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Fratelli miei amatissimi, vorrei abbracciarvi tutti e chiuderla qui. :) Ma so già che verrà fuori un altro lunghissimo post, perciò abbiate pazienza.

Come ho premesso nel precedente post, una parte di me è perfettamente consapevole che quello che stiamo vivendo può essere normale. Siamo in una posizione delicata, ed è meglio badare al sodo per poi avere la strada spianata. Ne sono consapevole, tant'è vero che in parecchi altri post ho sempre predicato equilibrio e calma. Quindi potrebbe apparire adesso che mi sto contraddicendo.

Io rispetto e condivido in parte il pensiero che i tempi che furono non esistono più, ed adesso conta vincere. Ok. Io forse sono rimasto al vecchio Milan vincente, vero. Ma lasciate che vi dica che esattamente lo stesso pensiero poteva essere fatto prima che si verificasse l'epoca di vittorie dopo il tracollo della serie B. I tempi cambiano, ma certe cose rimangono identiche a sé stesse.

Quello che io adesso contesto, e nel fare questo non vado contro i principi di buon senso, è che mi sembra che stiamo riducendo la questione ad un bivio assiomatico "bel gioco" vs "vittoria". Sembra che l'unico modo per ottenere la vittoria e fare punti sia giocare in questo modo. A me sembra inverosimile. E la cosa che voglio sottolineare è che, ripeto, non voglio che la squadra giochi bene e perda. Deve vincere, ma questo sistema di gioco mi sembra in assoluto il più inefficiente e dispendioso, oltreché inguardabile. Ribadisco per l'ultima volta, siamo sicuri che la strada sia giusta? Siamo sicuri che con un minimo di propositività in più poi andremmo necessariamente incontro alla sconfitta?

Siamo partiti con una rosa deficitaria, ok. Poi è arrivato Higuain. Mica l'ultimo. Sappiamo tutti come è andata, bon, è stata colpa sua per me e finiamola lì. Poi è arrivato il bomber #1 del campionato. E' arrivato Paquetà, un astro nascente come non se ne vedeva da tempo. E' cambiato il gioco? Macché, a me sembra addirittura involuto. La paura è che con questo sistema di gioco anche se arrivano Modric, Messi e Ronaldo, facciamo uguale. Cr*sto Santo, abbiamo uno dei migliori centrali del campionato, giovani interessanti come Calabria, terzini nazionali come Rodriguez, ex-nazionali argentini, giocatori come Bakayoko. Possibile che l'unico tipo di gioco che mette in saccoccia i tre punti sia questo? Non dico di fare calcio spettacolo, ma se mi avessero detto mesi fa che con questi giocatori il Milan si sarebbe barricato in difesa, in casa, con il Sassuolo in inferiorità numerica, avrei dato in escandescenze.

Io non vorrei che questo fenomeno si incancrenisse, e ci ritroviamo a giugno magari qualificati in CL, ma con una banda di catenacciari impauriti, e che non sono in grado di attaccare nemmeno con la Solbiatese. Poi diventa dura ridarsi un po' di gioco, lo abbiamo sperimentato ormai. Anche questo già detto, magari in campionato qualcosa fai, ma poi in Europa, dove vogliamo tornare tutti a vincere qualcosa, siamo destinati a prendere schiaffi da chiunque. Se non è così, tutta questa malattia di ritornare a grandi livelli è senza senso.

Io, ragazzi, che vi devo dire. Mi auguro fortemente che questa cosa passi, e tra qualche mese lo spirito del discorso sia tutto di altro tenore. Altrimenti sì che il vecchio Milan non lo si vedrà più per un bel pezzo. Purtroppo i risultati contano più del gioco, però se fosse solo così, allora lasciamo perdere il guardare la partita e vediamo solo il risultato finale. Un po' triste, non trovate?

Aggiungo che sono fiducioso per il futuro. Ma per il momento anche un po' arrabbiato. Credo di averne ben donde, almeno questo lasciatemelo.

Concordo pienamente su tutto. Non è una lotta tra giocare bene o vincere. E proprio il fatto che ci rendiamo conto che continuando così non si potrà continuare a vincere. Stiamo indicando la luna... Ma stanno continuando a guardare il dito...
Assurdo poi il confronto con il grande Milan (che non siamo più) e dicono che pure quel Milan faceva partita di melma... Le partite di melma di quel Milan era quando l'avversario parcheggiava il bus e ci punivano in contropiede o con il tiro della domenica.
Non siamo mai stati presi a pallonate da un Sassuolo qualsiasi e pure in inferiorità numerica... Il tutto giocando a San Siro.

Che poi sia chiaro che ieri quello che contava più di tutto è tutti era vincere... Perché sono anni che abbiamo partite importantissime che puntualmente sbagliamo.
Bene per i 3 punti. Anzi, BENISSIMO.
 
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Secondo me bisogna fare delle differenze cosa intendete col bel gioco?
Se intendete tiki taka di guardiola si è vero e bello da vedere ma nn sono i passaggi che rendono il bel gioco il bel gioco e la mentalità il fatto che i giocatori corrono di piu il fatto che arrivano prima sulla lalla il fatto che aggrediscono subito quindi cose che conta per avere il bel gioco?
La mentalità e la preparazione fisica e mentale e questo che fa vincere.

appunto, cosa vuol dire bel gioco?? di certo per me non ilbarca di guardiola.....
 
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Farei dei distinguo.

Da un lato si parla di un gioco esteticamente non bello ma efficace, dall'altro si parla della partita con il Sassuolo dove non è che abbiamo giocato un calcio efficace ma ci è solo girata bene con gli episodi.

Giocando come ieri non si vincerà spesso pur con una super difesa e Piatek ma in altre partite ho visto un gioco più efficace dove abbiamo creato molto più dell'avversario e vinto giustamente, anche con un tipo di gioco che non piace agli esteti.

Per me una squadra gioca bene quando crea tante occasioni e ne subisce poche.
 

Schism75

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Il tuo discorso è lungo e articolato, ma mi permetto di far notare che nel calcio le partite sofferte, vittorie sporche è immeritata come quella col Sassuolo capitano a tutti.
Non si vince sempre in carrozza e non si gioca sempre al massimo. Si tende spesso a idealizzare un passato idilliaco ma anche quando eravamo il grande Milan partite di melma in casa le abbiamo fatte. Bisogna accettarlo.

Veniamo da un periodo incredibile con 6 vittorie in 9 partite, 15 goal fatti e solo 2 subiti... se siamo un po' arrabbiati adesso...

Alla fine del discorso siamo una squadra che lotta per il quarto posto, obiettivo anche duro per noi, forse vincere la coppa Italia, questo siamo. Se non avessimo periodi di appannamento o partite giocate male lotteremmo per lo scudetto no?

Hai ragione che anche in passato, quando si vinceva, c’erano partite giocate male. Ma erano appunto giornate di appannamento, che sono fisiologiche, nelle quali comunque la squadra giocava per vincere. In questa gestione, ti invito a pensare a quante sono le partite che sono state orride e quante invece quelle in cui sei stato soddisfatto di quanto visto in campo. Secondo me ti accorgerai che la bilancia sarà sbilanciata sulla prima opzione. Ed è questo il problema di fondo. Le eccezioni negative si accettano, la costante no.

Sto iniziando a leggere qualche libro più “scientifico” sul calcio, dove vengono analizzati moli di dati enormi e certi “schemi” iniziano ad emergere. Giocare esclusivamente in maniera “difensivista” rinunciando spesso ad attaccare, tirando pochissimo, non è la strada che porta al successo. Statisticamente parlando.
 

Masanijey

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Fratelli miei amatissimi, vorrei abbracciarvi tutti e chiuderla qui. :) Ma so già che verrà fuori un altro lunghissimo post, perciò abbiate pazienza.

Come ho premesso nel precedente post, una parte di me è perfettamente consapevole che quello che stiamo vivendo può essere normale. Siamo in una posizione delicata, ed è meglio badare al sodo per poi avere la strada spianata. Ne sono consapevole, tant'è vero che in parecchi altri post ho sempre predicato equilibrio e calma. Quindi potrebbe apparire adesso che mi sto contraddicendo.

Io rispetto e condivido in parte il pensiero che i tempi che furono non esistono più, ed adesso conta vincere. Ok. Io forse sono rimasto al vecchio Milan vincente, vero. Ma lasciate che vi dica che esattamente lo stesso pensiero poteva essere fatto prima che si verificasse l'epoca di vittorie dopo il tracollo della serie B. I tempi cambiano, ma certe cose rimangono identiche a sé stesse.

Quello che io adesso contesto, e nel fare questo non vado contro i principi di buon senso, è che mi sembra che stiamo riducendo la questione ad un bivio assiomatico "bel gioco" vs "vittoria". Sembra che l'unico modo per ottenere la vittoria e fare punti sia giocare in questo modo. A me sembra inverosimile. E la cosa che voglio sottolineare è che, ripeto, non voglio che la squadra giochi bene e perda. Deve vincere, ma questo sistema di gioco mi sembra in assoluto il più inefficiente e dispendioso, oltreché inguardabile. Ribadisco per l'ultima volta, siamo sicuri che la strada sia giusta? Siamo sicuri che con un minimo di propositività in più poi andremmo necessariamente incontro alla sconfitta?

Siamo partiti con una rosa deficitaria, ok. Poi è arrivato Higuain. Mica l'ultimo. Sappiamo tutti come è andata, bon, è stata colpa sua per me e finiamola lì. Poi è arrivato il bomber #1 del campionato. E' arrivato Paquetà, un astro nascente come non se ne vedeva da tempo. E' cambiato il gioco? Macché, a me sembra addirittura involuto. La paura è che con questo sistema di gioco anche se arrivano Modric, Messi e Ronaldo, facciamo uguale. Cr*sto Santo, abbiamo uno dei migliori centrali del campionato, giovani interessanti come Calabria, terzini nazionali come Rodriguez, ex-nazionali argentini, giocatori come Bakayoko. Possibile che l'unico tipo di gioco che mette in saccoccia i tre punti sia questo? Non dico di fare calcio spettacolo, ma se mi avessero detto mesi fa che con questi giocatori il Milan si sarebbe barricato in difesa, in casa, con il Sassuolo in inferiorità numerica, avrei dato in escandescenze.

Io non vorrei che questo fenomeno si incancrenisse, e ci ritroviamo a giugno magari qualificati in CL, ma con una banda di catenacciari impauriti, e che non sono in grado di attaccare nemmeno con la Solbiatese. Poi diventa dura ridarsi un po' di gioco, lo abbiamo sperimentato ormai. Anche questo già detto, magari in campionato qualcosa fai, ma poi in Europa, dove vogliamo tornare tutti a vincere qualcosa, siamo destinati a prendere schiaffi da chiunque. Se non è così, tutta questa malattia di ritornare a grandi livelli è senza senso.

Io, ragazzi, che vi devo dire. Mi auguro fortemente che questa cosa passi, e tra qualche mese lo spirito del discorso sia tutto di altro tenore. Altrimenti sì che il vecchio Milan non lo si vedrà più per un bel pezzo. Purtroppo i risultati contano più del gioco, però se fosse solo così, allora lasciamo perdere il guardare la partita e vediamo solo il risultato finale. Un po' triste, non trovate?

Aggiungo che sono fiducioso per il futuro. Ma per il momento anche un po' arrabbiato. Credo di averne ben donde, almeno questo lasciatemelo.

Gabri da che mondo è mondo, emoziona più un gol fatto che un gol non subito! Siamo tutti d'accordo su questo.
Io personalmente credo che al momento esporsi alla ricerca di un gioco più offensivo porti più rischi che benefici, però ci sta essere un po' amareggiati nel vedere il Milan giocare così.
Come diceva Pellegatti, dobbiamo "masticare filo spinato"!
Vedrai che torneranno tempi molto ma molto più ricchi di soddisfazioni..
Forza Milan! :bandiera:
 

hiei87

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Il problema è che un conto è giocare in maniera pragmatica, ma con un'idea di calcio ben precisa, in cui tutti i giocatori sanno quel che devono fare, un conto è il Milan di Gattuso, che, dalla metacampo in giù, è perfettamente organizzato sia in fase di contenimento, sia di ripartenza, ma in fase offensiva è una squadra impreparata, senza schemi, anarchica e in cui i giocatori sono troppo lontani tra loro.
In più nelle grandi sfide subentra spesso una sorta di sudditanza, data in parte dall'atteggiamento troppo prudente imposto dall'allenatore.
Le ultime uscite hanno dato segnali preoccupanti. Capisco che davanti abbiamo un pacchetto di giocatori male assortito, però si può pretendere qualcosa in più.
 

First93

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Si sta discutendo tantissimo tra le varie pagine sulla vittoria, non convincente, di ieri contro il Sassuolo. Per come la vedo io, giusto o sbagliato che sia, il bel giuoco ai fini del risultato finale non conta nulla. Anzi. Gli allenatori del bel giuoco (a parte rarissime eccezioni nelle storia del calcio) non sollevano mai trofei proprio perchè, essendo monotematici, non sono in grado di vincere partite sporche.

Della partita di ieri, dunque, mi tengo molto molto molto volentieri i tre punti che ci proiettano al terzo posto.

Ma c'è da precisare che un conto è il bel giuoco (superfluo), un altro è soffrire dall'inizio alla fine in casa, ed anche in superiorità numerica, contro il Sassuolo. Questo è un importante campanello d'allarme che non va affatto sottovalutato.

Sarebbe bello cercare di capire cosa distingue il gioco bello da quello brutto, io personalmente ritengo che vincere corrisponda al bel giuoco, perdere invece sia il cattivo giuoco. In base a quale metro di giudizio il tiki taka di Guardiola è il bel giuoco e il catenaccio all'italiana no? Si può certamente parlare di gioco spettacolare o noioso, ma sono entrambi modi di giocare a calcio.

Il mio pensiero è: il bel giuoco è quello più efficiente, che ti porta a vincere le partite. Ieri sera ho visto la partita della Juve, ed è stata l'ennesima dimostrazione di come nel calcio l'unica cosa che conta è fare un gol in più del tuo avversario, di rapina, palla da fermo, in mischia o di fondoschiena non importa, la sfera deve varcare la linea di porta, stop. Noi sabato abbiamo fatto uguale, gol a caso, pullman davanti alla porta e 3 punti in saccoccia. Evidentemente, in Italia, questo è il modo più efficiente di giocare, tutti dietro la linea della palla a difendere, tanto se non prendi gol mal che va la pareggi. Oltre a noi e la Juve, gli altri catenacciari in Italia sono quelli del Toro e infatti stanno andando fortissimo.

Spezzo una lancia a favore del Milan: hanno giocato 3 partite in 8 giorni, solo Calabria e Rodriguez hanno riposato, e in molti non erano al meglio, quindi ci sta anche un calo fisico, senza contare l'importanza della partita (abbiamo quasi sempre fallito i match point). Ora servono i 3 punti col Chievo, così al derby possiamo andarci un po' più tranquilli.

Quest'anno deve essere Champions senza se e senza ma, poi si faranno valutazioni sul Mister e sul modo di giocare della squadra, ma ora sono superflue. Ad oggi mi va benissimo vincerle tutte come contro il Sassuolo, senza ombra di dubbio. L'anno prossimo si vedrà.
 

Black

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la prima cosa che conta è vincere. Poi se si vince giocando anche bene è meglio. Ma fare grandi partite e poi perdere al primo tiro in porta a me non è mai piaciuto.
 

PM3

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Si sta discutendo tantissimo tra le varie pagine sulla vittoria, non convincente, di ieri contro il Sassuolo. Per come la vedo io, giusto o sbagliato che sia, il bel giuoco ai fini del risultato finale non conta nulla. Anzi. Gli allenatori del bel giuoco (a parte rarissime eccezioni nelle storia del calcio) non sollevano mai trofei proprio perchè, essendo monotematici, non sono in grado di vincere partite sporche.

Della partita di ieri, dunque, mi tengo molto molto molto volentieri i tre punti che ci proiettano al terzo posto.

Ma c'è da precisare che un conto è il bel giuoco (superfluo), un altro è soffrire dall'inizio alla fine in casa, ed anche in superiorità numerica, contro il Sassuolo. Questo è un importante campanello d'allarme che non va affatto sottovalutato.

Il gioco aiuta a vincere. Non tutti gli allenatori che giocano bene sono monotematici.
L'Atalanta di Gasperini non è monotematica, o il city di Guardiola. Mentre Sarri è monotematico.
Concordo con il tuo ultimo paragrafo, bisogna cambiare registro o il terzo posto non durerà a lungo.
Il tuo ultimo paragrafo da una risposta alla domanda, se giochi male primo o poi cadi, se giochi bene è molto più difficile cadere.

Sulla definizione del bel gioco, è creare tante occasioni da gol. Non dipende dal possesso palla o qualità delle giocate.
Il calcio dell'Atalanta è semplice, ma bello perché estremamente efficace.
Io confido che Gattuso possa arrivare ai livelli di Gasperini. Servono ali diverse.
 

Masanijey

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Sarebbe bello cercare di capire cosa distingue il gioco bello da quello brutto, io personalmente ritengo che vincere corrisponda al bel giuoco, perdere invece sia il cattivo giuoco. In base a quale metro di giudizio il tiki taka di Guardiola è il bel giuoco e il catenaccio all'italiana no? Si può certamente parlare di gioco spettacolare o noioso, ma sono entrambi modi di giocare a calcio.

Il mio pensiero è: il bel giuoco è quello più efficiente, che ti porta a vincere le partite. Ieri sera ho visto la partita della Juve, ed è stata l'ennesima dimostrazione di come nel calcio l'unica cosa che conta è fare un gol in più del tuo avversario, di rapina, palla da fermo, in mischia o di fondoschiena non importa, la sfera deve varcare la linea di porta, stop. Noi sabato abbiamo fatto uguale, gol a caso, pullman davanti alla porta e 3 punti in saccoccia. Evidentemente, in Italia, questo è il modo più efficiente di giocare, tutti dietro la linea della palla a difendere, tanto se non prendi gol mal che va la pareggi. Oltre a noi e la Juve, gli altri catenacciari in Italia sono quelli del Toro e infatti stanno andando fortissimo.

Spezzo una lancia a favore del Milan: hanno giocato 3 partite in 8 giorni, solo Calabria e Rodriguez hanno riposato, e in molti non erano al meglio, quindi ci sta anche un calo fisico, senza contare l'importanza della partita (abbiamo quasi sempre fallito i match point). Ora servono i 3 punti col Chievo, così al derby possiamo andarci un po' più tranquilli.

Quest'anno deve essere Champions senza se e senza ma, poi si faranno valutazioni sul Mister e sul modo di giocare della squadra, ma ora sono superflue. Ad oggi mi va benissimo vincerle tutte come contro il Sassuolo, senza ombra di dubbio. L'anno prossimo si vedrà.

Scusate, ma voi davvero credete che con il Milan in Champions Gattuso possa essere messo in discussione, e soprattutto che sia giusto farlo??
Se nel tuo lavoro il tuo capo ti dicesse "Il tuo obiettivo è fatturare 10 mila euro!", tu ne fatturi 11 mila, ma vieni comunque licenziato. Come reagiresti?
 
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