Come già detto in passato, continuo a considerare la situazione di oggi più grave di quella di Calciopoli.
Per via dell'omertà.
Allora, tutti sapevano e tutti parlavano. Moggi rubava. Non era mai stato in discussione questa cosa. Se ne parlava liberamente, non solo nei bar ma anche nelle trasmissioni TV. Che Moggi fosse un ladro non era un meme, era opinione pubblica. Quindi a un certo punto non ci fu timore a far scoppiare il bubbone.
Oggi tutti sanno allo stesso modo, ma nessuno parla. La Juve è già stata punita in passato, c'è il pensiero implicito che abbia già pagato. Quindi nessuno ha più il coraggio di accusarla. Non c'è un personaggio capro espiatorio/macchiettistico come Moggi da accusare. C'è il VAR.
La situazione di oggi è apparentemente senza via d'uscita per l'omertà, e in più non c'è un altro piatto della bilancia per contrastare il peso politico di Agnelli. Galliani e Berlusconi, personaggi che non voglio mai più vedere al Milan nemmeno per scherzo, avevano comunque una voce e una caratura politica negli equilibri del calcio. Moratti idem. Sensi faceva casino.
Oggi c'è solo la Juve a fare da governo e opposizione.