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In Germania un tribunale federale ha ordinato la pubblicazione dei verbali del Robert Koch Institute, paragonabile al nostro Istituto Superiore di Sanità, dopo che la causa è stata vinta dal ricorrente Multipolar.
Mille pagine di verbali mostrano una certa sudditanza della scienza nei confronti della politica.
Per Zdf e Der Spiegel ha un contenuto potenzialmente esplosivo
Una cosa colpisce innanzitutto: una persona, censurata per nome e cognome, a cui si fa riferimento quando si è presa la decisione di passare da rischio moderato a rischio alto il 17 marzo 2020.
Secondo l'istituto è del personale e lo si fa per privacy, secondo la rivista Multipolar è un politico invece.
Ad esempio il 30 ottobre 2020 è scritto che le mascherine servissero unicamente sul luogo di lavoro se indossate da personale formato, sostituite dopo tot. ore e della marca giusta professionale.
Non c'entrava assolutamente nulla l'obbligo esteso a tutta la popolazione in ogni contesto, come poi avvenuto nell'inverno del medesimo anno, perchè si legge non ci fosse alcuna indicazione scientifica a riguardo.
E' stata una scelta politica, non sanitaria.
Il 16 dicembre 2020 un verbale dichiarava chiaramente che le restrizioni severe portassero più danni del covid stesso.
Anche qui la politica ha scelto diversamente, seppur non sfiorando minimamente i livelli apicali italiani.
Il 16 gennaio 2021 un verbale definisce il vaccino Astrazeneca meno efficace degli altri e che andrebbe discusso.
Eppure fino a fine marzo 2021 la commissione nazionale per le vaccinazioni consigliava di farlo a tutti, poi sono passati agli over60 e al richiamo
Il 5 marzo 2021 un verbale definisce "non giustificabile scientificamente" la discriminazione tra vaccinati o guariti e non vaccinati.
Vaccinarsi serviva unicamente ad averne effetto personale, compresi effetti avversi postumi, non per dividere la popolazione.
Ancora una volta green pass e altre restrizioni alla vita dei cittadini sono mera volontà politica, come avvenuto a settembre 2021 con la regola 3G.
A maggio 2024 Multipolar chiederà di avere i verbali da aprile 2021 fino alla fine.
Il Mitte
Mille pagine di verbali mostrano una certa sudditanza della scienza nei confronti della politica.
Per Zdf e Der Spiegel ha un contenuto potenzialmente esplosivo
Una cosa colpisce innanzitutto: una persona, censurata per nome e cognome, a cui si fa riferimento quando si è presa la decisione di passare da rischio moderato a rischio alto il 17 marzo 2020.
Secondo l'istituto è del personale e lo si fa per privacy, secondo la rivista Multipolar è un politico invece.
Ad esempio il 30 ottobre 2020 è scritto che le mascherine servissero unicamente sul luogo di lavoro se indossate da personale formato, sostituite dopo tot. ore e della marca giusta professionale.
Non c'entrava assolutamente nulla l'obbligo esteso a tutta la popolazione in ogni contesto, come poi avvenuto nell'inverno del medesimo anno, perchè si legge non ci fosse alcuna indicazione scientifica a riguardo.
E' stata una scelta politica, non sanitaria.
Il 16 dicembre 2020 un verbale dichiarava chiaramente che le restrizioni severe portassero più danni del covid stesso.
Anche qui la politica ha scelto diversamente, seppur non sfiorando minimamente i livelli apicali italiani.
Il 16 gennaio 2021 un verbale definisce il vaccino Astrazeneca meno efficace degli altri e che andrebbe discusso.
Eppure fino a fine marzo 2021 la commissione nazionale per le vaccinazioni consigliava di farlo a tutti, poi sono passati agli over60 e al richiamo
Il 5 marzo 2021 un verbale definisce "non giustificabile scientificamente" la discriminazione tra vaccinati o guariti e non vaccinati.
Vaccinarsi serviva unicamente ad averne effetto personale, compresi effetti avversi postumi, non per dividere la popolazione.
Ancora una volta green pass e altre restrizioni alla vita dei cittadini sono mera volontà politica, come avvenuto a settembre 2021 con la regola 3G.
A maggio 2024 Multipolar chiederà di avere i verbali da aprile 2021 fino alla fine.
Il Mitte