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Rino Gattuso commenta ai microfoni di Sky la sconfitta per 2-0 contro il Rijeka. Ecco le parole del tecnico rossonero:"Fa male e fa riflettere. Oggi il responsabile sono. La scelta di mettere in campo questa squadra è stata mia. Alla prima difficoltà non riusciamo a reagire. Ma il responsabile sono io. Rifarei queste scelte? Si, la scelta era riuscire a far lavorare i giocatori. Abbiamo dato minutaggio a chi ha giocato poco. E poi martedì abbiamo la Coppa Italia. Le voci sulla società possono condizionare? Abbiamo già tanti problemi con la squadra. Oggi la problematica più importante è riuscire a fare risultati. C'è qualcosa di buono. Se non sbaglio, il possesso palla, i tanti corner. Abbiamo provato ad attaccare la profondità. Ma diamo la sensazione che non riusciamo a reagire e ad essere sul pezzo per novantacinque minuti".
Ancora Gattuso:"Abbiamo visto che con la difesa a tre facciamo una fatica pazzesca. Meglio a quattro. Dobbiamo lavorare su questi concetti. Dobbiamo tornare a vincere. Serve consapevolezza. L'impegno c'è stato ma non basta. Serve qualcosa in più. Le due punte? Non è problema del numero delle punte. Dobbiamo creare di più.Abbiamo bisogno di San Siro e del nostro pubblico. Silva? Conosciamo le sue qualità ma oggi sembrava un corpo estraneo. La partita contava poco? A me brucia molto. Dobbiamo cambiare trend e mentalità. E' una questione di testa. Oggi abbiamo fatto una figuraccia. Mi aspettavo di più ".
Ancora Gattuso:"Abbiamo visto che con la difesa a tre facciamo una fatica pazzesca. Meglio a quattro. Dobbiamo lavorare su questi concetti. Dobbiamo tornare a vincere. Serve consapevolezza. L'impegno c'è stato ma non basta. Serve qualcosa in più. Le due punte? Non è problema del numero delle punte. Dobbiamo creare di più.Abbiamo bisogno di San Siro e del nostro pubblico. Silva? Conosciamo le sue qualità ma oggi sembrava un corpo estraneo. La partita contava poco? A me brucia molto. Dobbiamo cambiare trend e mentalità. E' una questione di testa. Oggi abbiamo fatto una figuraccia. Mi aspettavo di più ".