Parto da una premessa. Io tra Seedorf e Inzaghi ho sempre preferito il secondo, anche come calciatore e anche quando bisognava fare la fatidica scelta nel Gennaio scorso. Detto ciò, non nego che sul piano motivazionale e mentale Seedorf sarebbe meglio ad oggi. Ma Seedorf ha fatto troppi errori, nonostante io stia dalla sua parte e non da quella della società. E' vero che molta gente non è da Milan, è vero che bisognava rifondare, è vero che siamo in una situazione tragica, ma Seedorf ha sbagliato atteggiamento. Si è messo in una posizione di supponenza, da presuntuoso, deridendo Allegri già prima di soffiargli il posto, offendendo il blocco italiano che, ok, sarà scarso, ma sono comunque persone, esseri umani che hanno dei sentimenti ed un'autostima che in quel momento tu vai a distruggere, magari anche verso giocatori che nonostante il loro basso livello si sono sempre comportati bene ed hanno onorato la maglia del Milan con rispetto e serietà (Abbiati, Pazzini, Bonera, Montolivo, De Sciglio, l'hanno fatto. Bisogna essere obiettivi.), ha offeso gente come Tassotti con una presunzione inarrivabile, Tassotti che per quanto ''molle'' possa essere è un signore, uno delle persone più educate nel mondo del calcio, con grande classe. Tu arrivi e vuoi giudicarlo. Arrivi e vuoi imporre i tuoi modi di fare, che saranno anche giusti, ma nel modo sbagliato. Ti senti così grande e arrivato dal voler cacciare tre quarti della rosa, senza avere la minima umiltà di cercare di lavorare un pochino con quel che si ha e cavarne il massimo. Ti metti in un atteggiamento di guerriglia, da comandante, come se tutto ti fosse dovuto. E' sbagliato. E' completamente sbagliato. E' vero che è meglio non fingere di avere una personalità che non si possiede, ma questa è logica basilare. Inzaghi non avrà la grandissima mentalità e personalità di Seedorf, non mirerà in alto come lui, non avrà lo stile Milan che ci dovrebbe essere, ma è umile, molto e ha accettato di lavorare col gruppo, si impegna e cerca di dare il massimo e non offende né giudica nessuno in modo rude. La verità è che la gestione di Seedorf era senza amore. E nella vita esso è quasi sempre fondamentale. Conte non è come Pippo, è un duro, è più presuntuoso di Seedorf ma ha avuto l'umiltà di lavorare anche coi Matri e coi Quagliarella. Si è fatto AMARE dal gruppo, al punto che in campo sarebbero morti per lui. Seedorf no. E per questo non lo rimpiango. Non del tutto.