Degrado Sapienza:”Università trans femminista ecologista anti fascista”

Andris

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Cruciani sbotta:

"Pensiamo a cosa sarebbe accaduto se non ci fosse stata la polizia.

Come minimo il convegno non si sarebbe svolto e i relatori sarebbero stati inseguiti dai manifestanti

I poliziotti guadagnano stipendi da fame e svolgono compiti non piacevoli, sono i veri proletari non i ragazzi fuori l'università a cui non voglio dare neanche troppa importanza.

Questi ragazzi sono profondamente anti democratici, non sono loro i padroni dell'università ma i contribuenti.

Tutti possono fare convegni purchè autorizzati, non sono loro che decidono cosa è fascismo ma la magistratura.


Sono loro i veri squadristi che non fanno parlare gli altri, occupano l'università mentre la gente vuole studiare."
 

bobbylukr

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e dopo tutte queste stupidate, continui a comprare i libri dei docenti che vendono solo a voi studenti
in altri paesi è vietato mettere nel programma didattico i libri personali
e a sottostare a tutti i loro abusi per non essere bocciata all'esame
ti gasi però a fare il simbolo viola dell'utero sulla cancellata...che pena
O a presentarti scollata e con la minigonna agli esami perché ovviamente in quel caso che l'uomo sia porco va bene eh, però se poi qualcuno ti guarda quando lo incroci sul corso è un pervertito etc... Solito doppio standard a secondo di cosa conviene...
 
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La portavoce degli “Studenti” della Sapienza in rivolta:”Per noi è solo l’inizio di un percorso da qui l’idea di continuare l’assemblea dentro le facoltà dove ci è stato impedito di entrare martedì, nonostante non avessimo nessuna intenzione violenta. Ma anche prima dell’insediamento del governo Meloni noi rivendicavamo un altro modello di università a cui i Collettivi stanno lavorando da tempo e vorremmo coinvolgere gli studenti

Poi la stessa portavoce sguinzaglia tutto il glossario caro al patronato:”antifascismo garantito dalla Costituzione”, “università trans-femminista”, “ecologia” e la contestazione di una didattica tutta funzionale al “sistema capitalistico” mentre gli studenti reclamano una “didattica partecipata e in spazi autogestiti”. “Il punto è che dietro la parvenza di un’università progressista, la componente studentesca non viene mai ascoltata”,
Il giorno in cui capiranno che le loro "battaglie", lungo dall'essere anticapitaliste, sono sponsorizzatissime e proprio dal capitalismo occidentale che credono di contestare, andrà loro in pappa il cervello.
 

fabri47

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Se chi è al governo è fascista e sta togliendo già qualche restrizione, questi qui che auguravano le cose peggiori ai non vaccinati e godevano se venivano chiusi in casa cosa sono?
 
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La portavoce degli “Studenti” della Sapienza in rivolta:”Per noi è solo l’inizio di un percorso da qui l’idea di continuare l’assemblea dentro le facoltà dove ci è stato impedito di entrare martedì, nonostante non avessimo nessuna intenzione violenta. Ma anche prima dell’insediamento del governo Meloni noi rivendicavamo un altro modello di università a cui i Collettivi stanno lavorando da tempo e vorremmo coinvolgere gli studenti

Poi la stessa portavoce sguinzaglia tutto il glossario caro al patronato:”antifascismo garantito dalla Costituzione”, “università trans-femminista”, “ecologia” e la contestazione di una didattica tutta funzionale al “sistema capitalistico” mentre gli studenti reclamano una “didattica partecipata e in spazi autogestiti”. “Il punto è che dietro la parvenza di un’università progressista, la componente studentesca non viene mai ascoltata”,
e poi quando entrerò nel mondo del lavoro con i primi risparmi mi comprerò un rolex.
 
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La portavoce degli “Studenti” della Sapienza in rivolta:”Per noi è solo l’inizio di un percorso da qui l’idea di continuare l’assemblea dentro le facoltà dove ci è stato impedito di entrare martedì, nonostante non avessimo nessuna intenzione violenta. Ma anche prima dell’insediamento del governo Meloni noi rivendicavamo un altro modello di università a cui i Collettivi stanno lavorando da tempo e vorremmo coinvolgere gli studenti

Poi la stessa portavoce sguinzaglia tutto il glossario caro al patronato:”antifascismo garantito dalla Costituzione”, “università trans-femminista”, “ecologia” e la contestazione di una didattica tutta funzionale al “sistema capitalistico” mentre gli studenti reclamano una “didattica partecipata e in spazi autogestiti”. “Il punto è che dietro la parvenza di un’università progressista, la componente studentesca non viene mai ascoltata”,
Sta genoira fra qualche anno ce la ritroveremo per le palle fra istituzioni, uffici, ospedali, scuole e sindacati.

Sarà sempre più difficile per me restare fuori dai guai.
 

Blu71

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La portavoce degli “Studenti” della Sapienza in rivolta:”Per noi è solo l’inizio di un percorso da qui l’idea di continuare l’assemblea dentro le facoltà dove ci è stato impedito di entrare martedì, nonostante non avessimo nessuna intenzione violenta. Ma anche prima dell’insediamento del governo Meloni noi rivendicavamo un altro modello di università a cui i Collettivi stanno lavorando da tempo e vorremmo coinvolgere gli studenti

Poi la stessa portavoce sguinzaglia tutto il glossario caro al patronato:”antifascismo garantito dalla Costituzione”, “università trans-femminista”, “ecologia” e la contestazione di una didattica tutta funzionale al “sistema capitalistico” mentre gli studenti reclamano una “didattica partecipata e in spazi autogestiti”. “Il punto è che dietro la parvenza di un’università progressista, la componente studentesca non viene mai ascoltata”,

Queste, per me, sono le cose portano al vero degrado della società. L’Università non deve diventare un centro sociale.
 

Fabry_cekko

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La portavoce degli “Studenti” della Sapienza in rivolta:”Per noi è solo l’inizio di un percorso da qui l’idea di continuare l’assemblea dentro le facoltà dove ci è stato impedito di entrare martedì, nonostante non avessimo nessuna intenzione violenta. Ma anche prima dell’insediamento del governo Meloni noi rivendicavamo un altro modello di università a cui i Collettivi stanno lavorando da tempo e vorremmo coinvolgere gli studenti

Poi la stessa portavoce sguinzaglia tutto il glossario caro al patronato:”antifascismo garantito dalla Costituzione”, “università trans-femminista”, “ecologia” e la contestazione di una didattica tutta funzionale al “sistema capitalistico” mentre gli studenti reclamano una “didattica partecipata e in spazi autogestiti”. “Il punto è che dietro la parvenza di un’università progressista, la componente studentesca non viene mai ascoltata”,
Dato che studio alla Sapienza e sono in mezzo ai rappresentanti di una lista posso dire che questa persona non è affatto la portavoce degli studenti.
Ciò che è successo il 25 ottobre riguarda la lista "Cambiare Rotta", un'associazione comunista come potete vedere voi stessi sulla loro pagina Instagram.

Non facciamo di tutta l'erba un fascio, credo sia la lista con meno seguito in tutta la Sapienza. Già hanno fatto azioni violente come un mese fa dove hanno attaccato un ragazzo di un'altra lista. Quello che hanno fatto e che stanno facendo tuttora con l'occupazione è un danno per tutti gli studenti.
 
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