Vi giro un super report interessante a cui stiamo lavorando (tanto non è classificato)
Al momento, incrociando diverse fonti filo ucraine e filo russe per non creare falsi, si stima che i russi stiano perdendo nella sola battaglia di Bakhmut tra i 600 e i 1000 uomini al giorno.
Tenendo per buona una media di 800, si tratta di circa un battaglione tattico (unità in base alla quale è suddiviso l'esercito russo) al giorno.
E non stiamo considerando i morti non in battaglia (che solitamente sono circa 1:1, soprattutto d'inverno), disertori, e feriti più o meno gravi che saranno fuori combattimento per un certo periodo o a tempo indeterminato.
Diciamo che in totale i russi perdono circa 1,5-2 battaglioni tattici AL GIORNO a Bakhmut.
Gli ucraini viaggiano a circa il 15-20% di queste cifre.
Le tattiche che i russi stanno impiegando in questi giorni sono fondamentalmente violenti barrage di artiglieria seguiti da vere e proprie cariche di fanteria che non si vedevano da 100 anni.
Di per se questa "marea umana" funziona, ma i costi sono insostenibili.
Non a caso, da qualche giorno si inizia a parlare della coscrizione di circa 500.000 nuovi soldati russi per tappare le perdite.
Tenendo conto che la forza di invasione iniziale si attestava intorno alle 220.000 unità, dall'inizio della guerra i russi hanno perso un numero di uomini compreso (sempre come media fonti) tra le 120.000 e le 180.000 tra morti, invalidi e disertori.
Ciò significa che ad oggi la forza russa impiegata in ucraina (che credo complessivamente si aggiri tra le 250.000 e le 300.000 unità) sia composta per più di 2/3 da coscritti, con ovvie conseguenze sulla qualità dell'esercito.
Se davvero Putin ha in mente di lanciare una grande offensiva di primavera puntando sui numeri (ovvero mandando al fronte altri 200-300 mila disperati) aspettiamoci perdite CATASTROFICHE, soprattutto in eventuali futuri combattimenti cittadini (Kharkiv, Kherson, Kramatorsk etc).
Ci stiamo avvicinando al punto di non ritorno, nel senso che se vanno avanti così a breve i russi rischiano problemi di disciplina gravi al fronte (già si vedono video drammatici e gente che rifiuta la chiamata alle armi, famiglie che chiedono spiegazioni etc)
Non so se a molti arriva la magnitudine della tragedia che sta accadendo a Bakhmut da ambo le parti, ma parliamo di numeri mai visti dai tempi delle battaglie piu crude del fronte orientale nella WW2.
Ordini di grandezza superiori a guerra di corea, vietnam, iraq...
Per darvi un'idea, mi pare che i russi in Afghanistan abbiano perso 13.000 uomini circa in una decina d'anni e che quello sia comunque considerato un motivo scatenante del disfacimento sovietico.
Oggi parliamo di numeri 10 volte superiori in 1/10 del tempo per un paese che ha circa la metà della popolazione sovietica.
Mi sembra tutto molto strano... credo che Putin per primo sappia che questi ritmi non sono sostenibili (non lo sarebbero nemmeno per gli USA che sono di gran lunga la prima potenza militare globale).
L'unica spiegazione è che gli serva la presa di bakmut ad ogni costo entro l'anniversario dell'invasione, visto che la propaganda russa vive di simbolismo.